sabato 31 dicembre 2011

Dopo 18 anni, il Lussemburgo dice ancora no all'ESC

Brutte notizie per gli eurofans: secondo il sito esctoday.com, considerato fra i più affidabili per quanto riguarda le notizie concernenti l'ESC, l'emittente nazionale lussemburghese RTL Luxembourg ha confermato il proprio ennesimo rifiuto alla partecipazione all'ESC. Il Lussemburgo non sarà quindi rappresentato a Baku.

Con i suoi 18 anni di assenza, il Lussemburgo detiene di gran lunga il record negativo di partecipazioni, visto che l'Italia, fino all'anno scorso, era stata assente per "solo" 13 anni.

E' davvero un gran peccato per una nazione come il Lussemburgo, che dal 1956, anno della creazione dell'ESC, al 1993, anno della sua ultima partecipazione, non aveva mai saltato un anno, vincendo anche in ben cinque occasioni (nel 1961, 1965, 1972, 1973 e 1983), oltre a ospitare la manifestazione ben quattro volte (nel 1962, 1966, 1973 e 1984).

Purtroppo non è stata fatta alcuna previsione riguardo a un futuro ripensamento, ma gli eurofans non perdono mai la speranza. Intanto, proviamo a propiziare la buona sorte ascoltandoci l'ultima vittoria di questo piccolo grande Paese: Corinne Hermès, vincitrice a Monaco di Baviera nel 1983 con "Si la vie est cadeau".



Albania, il coraggio della qualità: Rona Nishliu all'ESC

Si è concluso stasera al Palazzo dei Congressi di Tirana il Festivali i Këngës, la selezione nazionale albanese per l'Eurovision Song Contest. Confermando una tendenza iniziata già lo scorso anno con Aurela Gace e la sua "Feel the passion", la giuria albanese ha una volta di più scartato le facili melodie e l'orecchiabilità in favore di un pezzo molto impegnativo e non semplice da assimilare al primo ascolto.

Vincitrice della manifestazione è infatti risultata Rona Nishliu, nativa del Kosovo, classe 1986, finalista nel 2004 all'edizione albanese di Pop Idol. Rona ha ottenuto i favori della giuria grazie alla canzone "Suus", un pezzo importante, dalla costruzione musicale niente affatto banale e dall'interpretazione altamente drammatica, tanto da somigliare più a un estratto da un musical che a una canzone da presentare a una competizione come l'ESC.

Certo, un pezzo come questo rappresenta un vero e proprio azzardo: il pubblico e le giurie capiranno il valore della composizione, o la sua mancanza di orecchiabilità e immediatezza la penalizzeranno irrimediabilmente? Non è mai facile formulare pronostici in questo senso!

Non è stato ancora specificato se il brano, com'è ormai consuetudine da qualche anno, verrà tradotto in inglese: come al solito i fans più affezionati sperano di no, visto che la lingua albanese conferisce alla canzone un ulteriore elemento di fascino e un velo di mistero.

In ogni caso complimenti all'Albania per questa scelta che dimostra coraggio e voglia di presentare all'Europa un prodotto di qualità al di là dei risultati della competizione. Diamo ancora una volta il microfono, quindi, a Rona Nishliu per l'interpretazione della sua "Suus".