sabato 28 febbraio 2015

Le guerre inutili ungheresi



Dei 30 partecipanti iniziali, dopo tre manche e due semifinali, stasera l’Ungheria ha deciso chi sarà il suo rappresentante all’Eurovision 2015.

In finale anche un volto noto, Kati Wolf vista a Düsseldorf nel 2011. Quattro canzoni di ogni semifinale, otto canzoni in totale, si sono qualificate per competere.
  • Bálint Gájer - "That's how it goes"
  • Boglárka Csemer – Boggie - "Wars for nothing"
  • Spoon - "Keep marching on"
  • Kati Wolf - "Ne engedj el"
  • Ádám Szabó - "Give me your love" -
  • Passed - "Mesmerize"
  • Ív - "Fire"
  • Zoltán Mujahid - "Beside you"
Ma conosciamo i finalisti.


Bálint Gajer ha acquisito con successo una laurea in studi di jazz con certificazione come insegnante all’Accademia Liszt di Musica. Il suo primo album “Group'N'Swing” è del 2010, il secondo, intitolato Botrány (scandalo), è del 2012. Nel 2013 Gajer si classifica secondo nella versione ungherese del talent show “The Voice”. Nello stesso anno vince il titolo di "musicista più elegante".

Boggie è un progetto di due giovani cantautori, Boglárka Csemer e Áron Sebestyén. Le canzoni si intrecciano intorno alle melodie magiche fornite dalla voce di Boglárka: la sua voce attira l'ascoltatore nel mondo incantato della chanson francese, così come l'intensità emotiva della moderna musica pop intreccia con la giocosità e musicali esplorazioni jazz. Il gruppo si è formato nel 2010. I due fondatori furono presto affiancati da una band al completo per completare l'attuale line-up: Tamás Szabó alla batteria, Mihály Simko-Várnagy al basso e violoncello elettrico, Izsák Farkas alla viola elettrica. Nel 2012 la loro canzone “Japánkert” ('Japanese Garden') ha ricevuto il Premio Speciale della Ungherese Jazz Association. Il primo album omonimo uscito nel 2013 su etichetta indipendente ha ottenuto grande successo grazie anche al video del primo singolo tratto dall’album “Nouveau Parfum”, che grazie al tam tam ha raggiunto 30 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.

La band Spoon è nata circa un anno e mezzo fa come garage band del liceo composta da tre compagni di classe ed un compagno di scuola. Si sono esibiti in molti eventi organizzati dalla scuola e qualche concerto da soli. Quest’anno hanno preso parte alla verione ungherese di X-Factor dove attualmente gareggiano negli spettacoli dal vivo. Il gruppo è composto da: Péter Földesi (chitarra e cori), Kristóf Teremy (cajon, pianoforte e cori), Miklós Nagy (basso e cori) e Márton Grósz (voce e chitarra ritmica)

Kati Wolf, volto noto al pubblico eurovisivo, è stato scoperta nel 1981, quando ha cantato la canzone tema del cartone animato di grande successo in Ungheria intitolato Vuk. Dopo la laurea, ha cantato in diverse band. Nel 2009 è uscito il suo primo album da solista intitolato "Wolf-áramlat". Nel 2010 partecipa ad X Factor e arriva sesta. Il suo singolo di maggior successo fino ad oggi è "Szerelem, múlsz Miert?» (What about my dreams?), brano con cui nella versione inglese Kati ha rappresentato l'Ungheria a Düsseldorf nel 2011.

Ádám Szabó è un cantante, musicista, e fisarmonicista. Ha partecipato a numerosi concorsi ungheresi ed internazionali. Terminata la scuola secondaria ha studiato presso la Franz Liszt Academy of Music di Budapest. Nel 2013, Ádám ha partecipato alla quarta stagione di X-Faktor, versione ungherese di X-Factor, e ha ottenuto il quinto posto. Nello stesso anno ha partecipato all’edizione 2013 d A Dal, la selezione nazionale ungherese per l’Eurovision Song Contest, con il brano “Hadd Legyen más “ ma è stato eliminato nella seconda manche. Nel marzo del 2014, ha pubblicato la canzone Nem Kell Tobbe félj.

I Passed sono una band pop-elettronica formatasi nell'estate del 2014 dopo essersi conosciuti su facebook. Le loro influenze sono Gabor Szabo e Carlos Santana. I membri sono i gemelli di origine polacca Dorottya e Fanni Nizalowski alle voci e arpa (rispettivamente), David Godzsák, al basso e chitarra, e Levente Szabó al pianoforte e sintetizzatori. Uno dei loro principali obiettivi è quello di riportare l'arpa nella moderna cultura pop.

Iv ha iniziato a cantare jazz band "old-boys". Ha cantato nei Mantra Porno e nel 2010-2011 ha fondato la PLÜSSS, il suo primo gruppo vocale con influenze jazz e soul. Lo scorso inverno era la cantante-partner di ByeAlex nello show televisivo “Sztárban Sztár”.

Zoltán Mujahid nato in Pakistan ha studiato musica indiana e pianoforte nella sua città natale per cinque anni e partecipato a vari talent show locali. A undici anni, si trasferisce a Budapest con la sua famiglia. A diciassette anni, Zoltán prende lezioni di canto con l'aiuto del collega e insegnante Kósa Zsuzsa. Dopo gli studi è stato ammesso al Lauschmann Gyula Conservatorio di Musica Jazz, in cui si è diplomato nel 2003. E al Franz Liszt Academy of Music, dove si laurea nel 2008. Nel 2003 prende parte allo show Megasztár, nella sua prima stagione, dove arriva decimo.

Nel primo turno, la giuria composta da Pierrot (compositore e produttore), Jenő Csiszár (conduttore televisivo e radiofonico), Magdi Ruzsa (cantautrice e rappresentante ungherese 2007) e Philip Rakay (direttore di MTV), ha selezionato le prime quattro canzoni per passare al secondo turno. Nel secondo turno è entrato in gioco il pubblico che ha votato tramite SMS o attraverso l’applicazione mobile. 
Secondo i pronostici la finale sembra essere un tête-à-tête tra Boggie e la sorpresa Ádám Szabó. Sarà così?

Ospiti della serata Andras Kallay-Saunders, che ha presentato la sua nuova canzone "Juliet" in medley con "Running" e il gruppo Leander Rising, eliminati dalla seconda manche di selezione.

E le previsioni si sono rivelate esatte perché sarà Boglárka Csemer – Boggie a rappresentare l'Ungheria a Vienna con la sua "Wars for nothing".
Risentiamo la vincitrice.

Un ucraino per la Moldavia


Una scelta particolare stasera, allo spettacolo "O melodie pentru Europa" (Una canzone per l'Europa), la selezione attraverso la quale la TRM, televisione moldava, ha scelto il rappresentante del Paese per l'Eurovision 2015.

Dopo una votazione della giuria che complessivamente aveva scelto Valeria Paşa, il pubblico ha premiato largamente Eduard Romanyuta, che era invece arrivato secondo.
E nel complesso ha quindi ottenuto di più. E con la canzone I want your love ha vinto la selezione di stasera.

Il ragazzo, come gli ha suggerito il presentatore, avrà necessità di imparare il romeno (ha detto proprio romeno, non moldavo), partendo da stasera.

Emozionatissimi noi, ed emozionato lui, rivediamo la canzone vincitrice:
Eduard Romanyuta - I want your love

Pertti Kurikan Nimipäivät: per la Finlandia, una band che farà discutere




E' successo. Quello che i fans finlandesi, così come i più attenti fans internazionali, si aspettavano, si è realizzato poco fa: dopo avere condotto, con una schiacciante maggioranza, i sondaggi organizzati dai due dei maggiori giornali di Finlandia, la band Pertti Kurikan Nimipäivät ("L'onomastico di Pertti Kurikan", abbreviato in PKN) ha vinto la selezione finlandese per l'Eurovision Song Contest con la canzone "Aina mun pitää" ("Ogni volta devo...").

Una scelta che, ne siamo certi, farà gridare al pietismo molti fans, a causa di una combinazione mai apparsa prima sul palco dell'Eurovision: un brano punk-rock durissimo, non facile da digerire, e un gruppo dalla storia molto particolare, formato da musicisti affetti dalla Sindrome di Down.

Eppure Pertti Kurikka, Kari Aalto, Sami Helle e Toni Välitalo, tutto vogliono meno che pietismo. "Voglio rispetto e uguaglianza nella mia vita", recita uno dei loro brani più famosi. Sì, perché chi pensa che questa sia l'ennesima operazione improvvisata per far parlare il pubblico, non sa che la band è attiva già dal 2010, con 9 pubblicazioni tra maxisingoli ed EP, un'apparizione, lo scorso Maggio, nell'evento benefico organizzato dai Lordi a Rovaniemi, e un importante segnale d'interesse da parte dei Dead Kennedys, che hanno evidenziato sulla loro pagina Facebook un articolo di presentazione della band. Il documentario "The punk syndrome" che li ha visti protagonisti, ha vinto il premio degli spettatori al Tampere International Short Film Festival 2012.

Da veri punk, fanno musica rabbiosa, di protesta, con titoli come "Il manager è un imbroglione" o "Vita nel dormitorio". Mostrano il dito medio, soprattutto a quei "traditori" dei politici ai quali "non importa un accidente di chi ha un handicap". Il testo della loro canzone, estremamente lineare e scarno, rappresenta l'insofferenza a una vita fatta prevalentemente di doveri, nella quale i diritti trovano poco spazio, per non dire nessuno.

E' prevedibile: divideranno i fans. Forse, però, apriranno una strada. Sicuramente creeranno un precedente. In ogni caso, faranno discutere e riflettere, e in questo avranno centrato il loro obiettivo. Perché l'Eurovision Song Contest è anche questo.

Maraaya qui per voi e per la Slovenia!




Il duo Maraaya rappresenterà la Slovenia all'Eurovision Song Contest di Vienna con "Here for you".

EMA, la selezione slovena per Eurovision, ha visto stasera in finale 8 canzoni prescelte tra ben 145 presentate. Di queste otto la giuria ne ha mandate due alla superfinale decisa al televoto dove i Maraaya hanno superato Rudi Bučar accompagnato dai Figoni.

Ad accompagnare il presentatore Nejc Šmit, tre vincitrici di Ema: Darja Švajger (ESC 1995 e 1999), Maja Keuc (ESC 2011), Tinkara Kovač (ESC 2014) che hanno riempito l'interval act con brani loro e cover eurovisive.

I Maraaya sono Raay, giovane autore con vari successi all’attivo negli ultimi anni (comprese le musiche di Spet - ESC 2014, e di Nisi sam - JESC 2014), e dalla moglie Marjetka Vovk. La loro "Lovin’ Me" è stata uno dei successi dell’inverno, in lingua inglese come il brano con cui hanno vinto stasera.


"Here for you" è un pop moderno con influenze folk ed esaltato dalla splendida voce di Marjetka, una canzone che non passerà inosservata a Vienna.


A giocar con i numeri si arriva a Vienna


Anche quest'anno, in occasione dei cinquant'anni dalla prima partecipazione dell'Irlanda all'Eurovision, il Late Late show non si è smentito e ha organizzato una bellissima serata, piena di momenti divertenti e belle canzoni.

L'Irlanda manderà a Vienna Molly Sterling, che con la canzone "Playing with numbers" ha vinto di pochissimo, 104 a 100, sulla seconda classificata ("Anybody got a shoulder?"), la votazione tra le giurie qualificate e il televoto.
Molly Sterling è giovanissima, ha sedici anni. La canzone è stata definita "una ballad alla Taylor Swift". Tutti i giurati hanno espresso parole di apprezzamento per la maturità della ragazza nonostante la giovane età, e le hanno prospettato un futuro promettente.

Le altre canzoni in gara nella serata spaziavano dal rap un po' soul di "She's so fine", cantata da Alex Saints ft. The MJ's, alla ballad seconda arrivata, "Anybody got a shoulder?", sottinteso "dove appoggiarmi per piangere", una canzone triste scritta da Charlie McGattigan, che ci ha raccontato di essersi fatto ispirare dalla sua prima fiamma, durata all'incirca alcune ore, da quando l'ha vista la prima volta, a quando l'ha vista poco dopo che teneva la mano del suo ragazzo, La canzone è arrivata seconda in totale (e prima per le giurie).
Ma abbiamo sentito anche la "canzone degli svedesi", "Break me up", cantata da Erika Salin, un europop scritto da tre svedesi di Stoccolma, che avevano già avuto contatti con l'Irlanda. La canzone è stata giudicata simile a quelle di Avicii.
E poi Nikki Kavanagh, assidua frequentatrice delle selezioni irlandesi, che quest'anno ha portato una power ballad pop rock, genere che quest'anno pare conquistare molti favori, chiamata "Memories (in melody)".

Gli irlandesi ci hanno poi insegnato come si intrattiene il pubblico senza spendere milioni di euro. Tra una canzone e l'altra, è stato imbastito un Master Mind che consisteva nel rispondere a domande sulle passate edizioni dell'Eurovision. Si sono sfidati "due grandi fan" dell'Eurovision, il giornalista Martin, che curava i collegamenti dalla Green Room, e il blogger Rory, "fan dell'Eurovision un miliardo di volte". Il premio in palio era la Giacca di Johnny Logan, Mister Eurovision, l'unico cantante che abbia vinto due volte l'Eurovision Song Contest.
Altri due giochi per intrattenere il pubblico, basati sulle canzoni dell'Eurovision. Uno "Spin and say" in cui a seconda della parola che veniva indicata da una ruota girevole, due gruppi di giocatori dovevano indovinare la canzone dove la parola fosse citata, per cui "Speed" diventava Making your mind up (Buck Fizz - Regno Unito 1981), oppure "Butterflies" era All kinds of everything (Dana - Irlanda 1970, la loro prima vittoria).
E poi il presentatore ha coinvolto due cantanti che erano stati invitati nel pubblico a sfidarsi in duetto su Hold me now (Johnny Logan - Irlanda 1987).

La serata ha avuto spazio anche per le esibizioni dal vivo di Linda Martin (Irlanda 1992 - Why me), Paul Harrington (Irlanda 1994 - Rock 'n roll kids) e Niamh Kavanagh (Irlanda 1993 - In your eyes), tre vincitori, e per quelle registrate di tutti gli altri (1970 - Dana - All kinds of everything; 1980 - Johnny Logan - What's another year; 1987 Ancora Johnny Logan; 1996 - Eimar Queen - The voice).

Commovente il momento quando Molly Sterling è stata chiamata sul palco per festeggiare la sua vittoria, ed era così emozionata da non poter parlare, e il presentatore le ha detto, per sciogliere l'emozione, qualcosa di simile a "Pensi di essere in grado di parlare in inglese qui e adesso su questo palco?"

Riascoltiamo "Playing with numbers"

venerdì 27 febbraio 2015

Grande Amore disco d'oro!



"Grande Amore", la canzone de Il Volo che ha vinto il 65esimo Festival di Sanremo e che rappresenterà l'Italia al prossimo Eurovision Song Contest, è  singolo d’oro (certificazioni FIMI/GFK Retail and Technology Italia) avendo superato le 25 mila copie vendute.

Annunciate anche nuove date del tour estivo de Il Volo, raddoppiano quelle di Roma e Taormina e si aggiunge Agrigento. Spostato al 21 settembre il concerto all'Arena di Verona, originariamente programmato per il 21 maggio, proprio per la loro partecipazione a Vienna per l'Eurovision.

Ma ecco le date ufficiali del tour confermate a oggi:
23 giugno alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma
24 giugno alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma
11 luglio in Piazza Unità d’Italia a Trieste
12 agosto al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago
19 agosto al Teatro Valle dei Templi di Agrigento
22 agosto al Teatro Antico di Taormina
23 agosto al Teatro Antico di Taormina
21 settembre all’Arena di Verona

Intanto il video ufficiale ha superato i 10 milioni di visualizzazioni, dove potrà arrivare ancora Grande Amore? Noi abbiamo un sogno...

martedì 24 febbraio 2015

Aram Mp3: in Italia? Perché no? E intanto è uscito "Help"




Ha incantato l'Europa con la sua "Not alone", portando l'Armenia a classificarsi quarta all'Eurovision Song Contest di Copenaghen. Adesso Aram Mp3 torna con un nuovo brano, "Help", di grande suggestione, accompagnato da un video visionario e affascinante.

Non ci siamo fatti scappare l'occasione di rivolgergli qualche domanda, e abbiamo scoperto una persona innamorata della vita e della musica, alle quali non mette confini. E che, guarda un po'... vorrebbe visitare l'Italia. Leggete!

OGAE Italy: Ciao Aram, lascia che ti ringraziamo per essere stato così gentile da prenderti un poco di tempo per rispondere alle nostre domande. Ti siamo grati per questa breve intervista!
Prima di tutto, visto che i nostri lettori ti conoscono principalmente attraverso la tua partecipazione all’Eurovision Song Contest di Copenaghen, vorremmo sapere qualcosa circa la tua esperienza. E’ stata una bella esperienza? E’ stato come te l’aspettavi? Lo consiglieresti?

Aram Mp3: Grazie per le tue domande, Cristina. L’Eurovision in Danimarca è stata un’esperienza unica per la mia vita, e ne ho goduto a pieno. Prima di tutto perché ho incontrato così tanti nuovi amici da Paesi diversi, e anche dal punto di vista della musica, perché il numero dei miei fans è aumentato. Naturalmente, sono stati giorni densi di impegni, ma allo stesso tempo anche di entusiasmo, nuove impressioni e idee. Mi aspettavo che la gara avrebbe richiesto la maggior parte delle mie energie e del mio tempo, ma mi ha anche dato l’ispirazione per un paio di progetti futuri. Questo concorso può essere una sfida, ma una volta che ne hai fatto l’esperienza diventa uno dei più bei ricordi della tua vita.

OGAE Italy: La tua canzone “Not alone” è stata cantata completamente in Inglese. Ripensandoci, credi che sia stata una buona scelta o avresti preferito cantarla in Armeno?

Aram Mp3: Per me la musica non ha lingua, ne’ nazione ne’ altre barriere. “Not alone” è diventata popolare e apprezzata dai fans perché musica e parole erano vicine ai loro cuori. In alternativa, penso che anche una canzone in Armeno avrebbe potuto essere apprezzata, ma penso anche che le parole in Inglese abbiano reso la mia canzone più facile da metabolizzare.

OGAE Italy: Il 7 Febbraio hai pubblicato una nuova canzone, “Help”. E’ una bellissima canzone, con parole semplici ma piene di significato. In particolare, mi ha colpita la frase “Hai bisogno di una copertura, un poveretto al quale dare la colpa. E’ così vera. Vorrei che spiegassi un poco di più il testo: gridi aiuto, chi deve rispondere? A chi è rivolta la canzone?

Aram Mp3: Questa canzone è un richiamo al genere umano, affinché smettiamo di chiedere aiuto dagli altri, quando la soluzione è nelle nostre mani. Siamo abituati a dare la colpa a tutti quelli che ci stanno intorno, nella terribile situazione nella quale siamo oggi. Vedo così tanta crudeltà, rabbia e odio in questo mondo, e vedo la gente sperare che qualcuno fermi tutto questo. Sono sicuro che ciascuno di noi può essere il punto d’inizio per cambiare il mondo in un posto migliore: dovremmo iniziare i cambiamenti guardando noi stessi. Le parole sono state scritte dal mio caro amico e collega Garik Papoyan. Abbiamo anche usato un’importante citazione di Charlie Chaplin, che dice che la gente ha un enorme potere, quindi usiamolo per diffondere l’amore e non per creare macchine da guerra.

OGAE Italy: Anche il video è molto interessante: appari come un uomo minuscolo in una terra deserta, che cammina accanto a oggetti enormi come scatole di fiammiferi, lattine, macchine da cucire. Ha un significato particolare?

Aram Mp3: Naturalmente, il video completa il messaggio della canzone. Abbiamo usato il concetto del simbolismo nel realizzarlo, e sono sicuro che ciascuno di noi vedrà significati diversi per ogni simbolo e avrà associazioni diverse per ogni elemento. Non voglio descrivere il significato di ciascuno di loro, preferisco dare spazio alla creatività di ciascuno spettatore.

Il mio eroe nel video cammina nel mondo, guarda la situazione attuale e lancia un grido d’aiuto. Cammina e vede il mondo in una condizione in cui non vorrebbe vederlo, come quel meraviglioso pesce preso in trappola. Come hai detto, pensa di essere un uomo minuscolo nel mondo e di non poter fare niente… ma io sono sicuro che se ci uniamo tutti per uno scopo giusto, sicuramente ce la faremo. Ma fino a quando tutti penseranno di non poter cambiare niente del mondo, questa situazione si ripeterà in continuazione…

OGAE Italy: Quest’anno, all’Eurovision, l’Armenia sarà rappresentata da sei artisti Armeni, ciascuno dei quali vive in un diverso continente. Cosa ne pensi di questa idea? Pensi che sarà la formula giusta?

Aram Mp3: Sono entusiasta del progetto di quest’anno e spero che gli spettatori a livello internazionale lo ameranno. Come saprai, il 2015 è un anno molto importante per tutti gli Armeni nel mondo, e la mia canzone “Help” è anche una sorta di promemoria della crudeltà umana. La diaspora Armena è molto unita e credo che il concetto della canzone illustri questo legame che attraversa il mondo. Auguro ai miei colleghi tutto il meglio e spero che saranno felici della loro esperienza in Austria.

OGAE Italy: Torniamo a te: nuova canzone, nuovo video, quando possiamo attenderci un album?

Aram Mp3: Sto lavorando sodo per sviluppare l’album e potreste averlo a disposizione quest’anno… Ma chissà, lasciamo che resti una sorpresa per voi. Terrò informati i miei fans tramite i social network, quindi seguitemi per essere aggiornati!

OGAE Italy: Quali diresti che sono i tuoi cantanti preferiti e le tue maggiori influenze musicali?

Aram Mp3: Oh, ce ne sono così tanti… Amo ogni genere di musica e penso che il mondo musicale possa essere esplorato senza fine. Stevie Wonder è stato una grande sorgente di ispirazione per me, e anche Ray Charles, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e molti altri… Amo anche la musica moderna, ma se facessi una lista sarebbe lunghissima e questa intervista sarebbe menzionata come una delle più lunghe in assoluto! J

OGAE Italy: E che mi dici della musica italiana? La ascolti, hai delle preferenze?

Aram Mp3: Amo il suono della lingua italiana! Anche senza musica, l’Italiano è come una canzone, della quale, purtroppo, non posso capire le parole. So che esistono molti artisti italiani, o di origine italiana, di talento che vivono in altri Paesi: ad esempio, amo l’arte di Tony Bennett e Michael Bublé: hanno entrambi radici italiane, sebbene non vengano quasi mai associati con l’Italia. Mi piace anche la musica di Zucchero. Il talento di Andrea Bocelli e Pavarotti è fuori discussione, la loro musica è assolutamente fantastica. Penso che l’Italia sia una nazione piena di passione, che mette sempre l’anima nella sua musica, e questo è sempre apprezzato e riconosciuto dal pubblico.

OGAE Italy: Grazie, Aram, per essere stato così gentile e paziente nel rispondere alle nostre domande. Ti auguriamo tutto il meglio per la tua nuova canzone, e speriamo di rivederti presto… Forse in Italia?

Aram Mp3: Perché no? Dicono che gli Italiani abbiano molte cose in comune con gli Armeni, essendo entrambi sensibili e appassionati. Se ricevessi un invito dall’Italia, amerei moltissimo visitare il vostro Paese! A presto!

Ringraziamo Aram Mp3 che speriamo di vedere davvero presto nel nostro Paese, e Hasmik Soghomonyan che ha reso possibile questa intervista, che vogliamo completare con lo splendido video di "Help".


Elhaida canterà "I'm Alive" a Vienna



La notizia è arrivata, del tutto inaspettata, ieri sera direttamente da Elhaida Dani, che sul suo profilo facebook annunciava, in albanese e in italiano, che al prossimo Eurovision Song Contest non avrebbe cantato "Diell", la canzone con cui a dicembre aveva vinto il Festivali i Këngës.


È giusto che sappiate da me che sarò all'Eurovision a rappresentare l'Albania con una canzone diversa da quella con cui ho vinto.....a dicembre.
La notizia sarà resa pubblica a breve, ma voglio anticiparla a voi.
L'autore di Diell , per motivi personali irrevocabili, ha deciso di ritirare il pezzo ed esso purtroppo non potrà essere utilizzato nel corso dell'Eurovision Song Contest.
Nel rispetto di questa sua improvvisa decisione personale, e in accordo con RTSH, e comunque nel rispetto dei regolamenti ESC, è stato concordato che, in quanto vincitrice di FIK, io rappresenti il mio paese a Vienna con una nuova canzone. L'augurio è che questo inconveniente improvviso non porti danno e polemica alcuna;

~ L'obiettivo condiviso resta quello che l'Albania ottenga un buon risultato sul palco di Vienna e tutti lavoreremo duramente per raggiungerlo.~ 
ELHAIDA DANI

Oggi la tv albanese RTSH, ha confermato annunciando anche il titolo del nuovo brano, "I'm Alive", e gli autori, Zzap e Chris, albanesi del Kosovo che nell'ultimo Festivali i Këngës avevano firmato il pezzo di Lindita Halimi, arrivata terza.
Non ci resta che aspettare di ascoltarla, sicuri che la magnifica voce di Elhaida potrà esaltare qualsiasi composizione.

domenica 22 febbraio 2015

Un'iniezione d'amore dalla Lettonia


Dalla Lettonia, alla fine dello show Supernova, una voce africana di grande potenza. Si chiama Aminata Savadogo, ed ha vinto, stasera, la selezione nazionale lettone per l'Eurovision Song Contest di Vienna.
La canzone si chiama Love Injected, ed echeggia i ritmi africani delle sue radici, amalgamandoli con una bellissima voce che ha conquistato il pubblico, che questa volta ha deciso completamente da solo il proprio rappresentante, votando via SMS e da internet. Ma ha conquistato anche i giurati presenti alla selezione, tra cui ricordiamo Dons, apprezzatissimo cantante.

Eh sì, anche in questa selezione è arrivata la moda dei giurati che valutano il cantante appena ha cantato, alla moda dei Talent Shows. La differenza è che questa volta, alla fine, non hanno espresso una loro votazione che contribuisse a costruire il risultato finale. La decisione è stata presa infatti attraverso i voti arrivati via SMS dal pubblico a casa, e i voti raccolti via internet, dove poteva esprimere la propria preferenza chiunque avesse una connessione a internet disponibile, e un profilo su Twitter o Facebook, anche se non scriveva dalla Lettonia.

E così Aminata ha vinto tutto e rappresenterà il Paese baltico all'Eurovision 2015, ma anche gli altri partecipanti alla selezione portavano canzoni di notevole livello, quale più immediata e quale più ricercata. Per esempio, la quarta in ordine di preferenze, MNTHA (nome d'arte che dovrebbe voler dire Menta), ha portato una canzone elettro-pop, creando sul palco una particolare atmosfera onirica; sembrava di essere dentro ad un sogno lievemente inquietante. Oppure i terzi classificati, il gruppo Elektrofolk, che portava la canzone Sundance, in stile, ovviamente, elettrofolk, sono un ensemble vocale e strumentale, composto da cimbali, tamburo, violino, chitarra, tromba e sassofono. Discorso a parte per Markus Riva, che aveva partecipato già l'anno scorso, dato come uno dei favoriti è arrivato secondo con la canzone Take me down, canzone dai ritmi serrati, cantata con potenza.

Il momento comico più alto della serata è stato verso la fine quando il Rap Beaver ha cantato insieme ai due presentatori.
Il Castoro Reppettaro, autonomamente definitosi Freestyle Beaver, un personaggio che si è presentato sul palco completamente ricoperto da un costume da castoro, era stato incaricato di intrattenere il pubblico durante le quattro interruzioni pubblicitarie. Dopo essersi presentato, lo abbiamo sentito interpretare il rap new age e il freestyle in inglese e francese, nonché indire un concorso per indovinare, nel secondo spazio pubblicitario, quale periferica dell'hardware stesse imitando. E noi siamo riusciti a capirlo perché traduceva anche in inglese le sue battute.

Ma la serata ha dato spazio anche ad altra buona musica, oltre ai partecipanti. Ne citiamo due, importanti per diversi aspetti. Il membro della giuria Dons, che aveva anche partecipato alla selezione l'anno scorso arrivando secondo, ha cantato "Pašā ielas galā" (Proprio alla fine della strada), melodia dai ritmi celtici, e i Prāta Vētra (che tutti ricordiamo con la traduzione del loro nome, Brainstorm, Lettonia 2000 - My Star) hanno cantato "Ziemu apēst" (Inverno da mangiare).

Adesso riprendiamoci un momento, rivedendo l'esibizione vincente: