sabato 16 aprile 2016

Francesca al London Eurovision Party 2016



Domani si svolgerà la nona edizione del London Eurovision Party 2016 al Café De Paris nel prestigioso West End fra Piccadilly Circus e la Leicester Square.

Presentato da Paddy O'Connell e dalla cantante Nicki French (Eurovision 2000), il concerto vedrà  l'alternarsi sul palco di quasi una ventina di protagonisti dell'edizione corrente dell'Eurovision fra i quali anche la nostra Francesca Michielin.

Ecco i 18 artisti che si esibiranno:

Joe & Jake (Regno Unito)
Eneda Tarifa (Albania)
Zoë (Austria)
Poli Genova (Bulgaria)
Nina Kraljic (Croazia)
Minus One (Cipro)
Amir (Francia)
Greta Salóme (Islanda)
Francesca Michielin (Italia)
Kaliopi (Macedonia)
Justs (Lettonia)
Ira Losco (Malta)
Highway (Montenegro)
Michał Szpak (Polonia)
Ovidiu Anton (Romania)
Barei (Spagna)
Nicky Byrne (Irlanda)
Frans (Svezia)

Francesca è la seconda cantante italiana a prendere parte all'evento londinese dopo Raphael Gualazzi nel 2011.

Ospiti della serata saranno Destiny Chukunyere (la vincitrice del Junior ESC 2015 per Malta), Aminata (Lettonia 2015), Selma (Islanda 1999 e 2005) e Eleftheria Eleftheriou (Grecia 2012).

L'After Party sarà animato dal famoso Dj Dave Simmons.


venerdì 15 aprile 2016

Kaliopi, straordinaria "Dona" per noi!

Foto: Kristijan Teodorov

Kaliopi: una delle artiste più amate in assoluto non solo dal pubblico macedone, ma da quello eurovisivo in generale, quest'anno rientra alla manifestazione con ancora più grinta e gioia della volta precedente. Sentirla cantare è come un'esplosione di sole, una scossa di energia che non può assolutamente lasciare indifferenti.

Malgrado sia sempre di corsa fra mille impegni pre-eurovisivi, Kaliopi ha trovato il tempo di rispondere ad alcune nostre domande, confermando quell'impressione di donna dalla forte personalità e dal carattere solare che ci aveva dato già a Baku. Ecco la nostra intervista.

OGAE Italy: Ciao Kaliopi, ci fa molto piacere incontrarti! Prima di tutto vogliamo congratularci con te per la tua seconda partecipazione all'Eurovision Song Contest, e grazie per avere accettato questa breve intervista.
Siamo davvero felici di rivederti in gara: la tua "Crno i belo" è una delle canzoni eurovisive più amate di tutti i tempi. A essere onesti, un'artista come te non avrebbe avuto bisogno di questo rientro: hai un successo di lunga data, in Macedonia e all'estero. Nel 2012 sei riuscita a riportare la Macedonia in finale all'Eurovision, e. come ho scritto, la tua canzone è stata una hit non solo tra gli eurofans. Perché, quindi, tornare in gara?

Kaliopi: Dal 2012 a ora, tutte le lettere e i messaggi che sono arrivati esprimevano regolarmente il grande desiderio dei fans di vedermi tornare all'Eurovision - Non solo quelle dirette a me, ma anche quelle indirizzate alla RadioTelevisione Macedone. Lo scorso Novembre, il servizio nazionale della Repubblica di Macedonia mi ha presentato l'invito ufficiale, come artista, a rappresentare di nuovo il mio Paese. Sapendo che così tante persone non vedevano l'ora di rivedermi all'Eurovision, ho accettato l'invito, perché non c'è più grande onore di quello di rappresentare il proprio Paese e la propria gente davanti a un così vasto pubblico nel più grande evento musicale del mondo.

OGAE Italy: Che cosa ha l'Eurovision Song Contest di così speciale, che attrae così tanto gli artisti?

Kaliopi: Tutta l'atmosfera che domina l'Eurovision Song Contest scorre dalla terra al cielo con un'energia che non si può trovare da nessun'altra parte, ne' simile, ne' tanto meno identica. Questo probabilmente viene dal misto di diverse culture e di diversi modi di manifestare le proprie emozioni attraverso la musica. Per questo, ogni canzone dell'Eurovision Song Contest ha la sua propria identità e non può essere paragonata a nessun'altra. L'Eurovision Song Contest è come una musica che si sogna a occhi completamente aperti.

OGAE Italy: La tua canzone si intitola "Dona". Non ho trovato la traduzione esatta del titolo, ma dal testo si intuisce che è dedicata a una donna, una presenza femminile. Chi è questa "Dona" della quale canti, e che cosa significa per te questa canzone?

Kaliopi: Per me "Dona" significa così tante cose, ed è un poco parte della mia storia. "Dona" può essere chiunque si desideri e immagini come figura cruciale nella propria vita. Sono sicura che ogni persona troverà un pezzo della propria anima nella mia storia, ma ciascuna a modo proprio. Per questo, vi prego, non chiedetemi di spiegare che cosa significa la canzone: ascoltate semplicemente "Dona", percepitela e cercate nella mia canzone qualcosa di vostro.

OGAE Italy: Dobbiamo davvero lodarti per avere scelto di cantare la tua canzone in lingua Macedone. Sei una dei pochissimi artisti che hanno scelto la loro lingua nazionale, mentre ormai quasi tutti i partecipanti all'Eurovision cantano in Inglese. Quali sono i motivi della tua scelta, e pensi che cantare in Macedone rappresenterà un vantaggio o uno svantaggio?

Kaliopi: Non so dirvi riguardo agli altri, ma per me cantare nella mia lingua è un vero vantaggio, perché penso che questo possa veramente far sì che la gente mi capisca nel modo migliore. :-)

OGAE Italy: Non sei solo una grande cantante, ma anche una compositrice. Per esempio, hai scritto la musica per il balletto contemporaneo "Me, Isadora", basato sulla vita della danzatrice Isadora Duncan. Ma hai anche scritto canzoni per altri artisti. Come ci si sente quando altri cantanti o ballerini danno vita alla propria musica? Che cosa ti dà la sensazione più forte: comporre o cantare?

Kaliopi: Quando creo musica al di fuori dalla sfera del pop o rock (come quella per il balletto, il teatro o il cinema) ho una meravigliosa opportunità di esprimermi attraverso la musica senza parole. E quando decido di dare le mie canzoni a qualcun altro le do senza riserve, e con tanto amore. :-)

OGAE Italy: Nel 2011 hai fatto il giudice a "Macedonian Idol". Che cosa puoi dirci di quella esperienza, e che opinione hai dei talent show in generale?

Kaliopi: E' stata un'esperienza meravigliosa e, dal punto di vista personale, ho imparato molto dai giovani. Penso che sia una bella cosa che esistano questi programmi, ma rispetto solo quelli che hanno una loro finalità e che si occupano dei talenti a lungo anche dopo la fine della gara!

OGAE Italy: Grazie, Kaliopi, per avere risposto alle nostre domande. Ti auguriamo tutto il meglio a Stoccolma, e speriamo di incontrarti là!

Mentre ringraziamo anche Marija M. Karan, che ha reso possibile questa intervista, vi invitiamo ad ascoltare nuovamente "Dona", e, come ci chiede Kaliopi, a trovarvi dentro un pezzo della vostra storia.

Eurovision 2016: la compilation



Anche quest'anno, puntuale come sempre, un mese circa prima della settimana eurovisiva, esce la compilation ufficiale con tutte le 43 canzoni in gara al 61° Eurovision Song Contest di Stoccolma.

Infatti oggi 15 Aprile è disponibile per il download in tutti gli stores musicali online la versione in MP3 mentre per quella su CD bisognerà aspettare fino al 22 anche se è già disponibile il pre-order.

Con ogni probabilità sarà distribuita anche nei vari negozi italiani visto il successo che ha ottenuto nel corso degli anni.

Nel frattempo sono disponibili per il download anche molti singoli dei vari cantanti in gara acquistabili sempre negli stores musicali online.


Come lo scorso anno, le canzoni prodotte direttamente dalle tv nazionali sono state edite dalla Universal danese.


Molte canzoni sono disponibili per il download anche nella versione karaoke e in vari remix.


Tutte le 43 canzoni sono state caricate sulla piattaforma Spotify nella quale esistono anche molte playlist.


A ridosso della settimana eurovisiva è molto probabile che venga pubblicata anche la compilation con tutte le 43 versioni karaoke o strumentali ma solamente sulle piattaforme musicali per il download.

La 61° edizione dell'Eurovision Song Contest si svolgerà dal 10 al 14 Maggio a Stoccolma e verrà trasmessa dai Rai 4, per le semifinali, e da Rai 1, per la finale, a partire dalle 21:00.

giovedì 14 aprile 2016

Minus One: ci vedremo in Italia? Intanto li intervistiamo!


Rock, rock e ancora rock. Cipro quest’anno mostra la sua parte meno soft, e lo fa con i Minus One, una band che promette di scuotere molto decisamente il pubblico della Globe Arena di Stoccolma, e non solo. Dimenticatevi l’easy listening e le “La-la-la-songs”: qui l’atmosfera è completamente diversa.
Abbiamo intervistato i Minus One, che hanno scambiato volentieri due parole con noi e non si sono risparmiati, così come fanno nella musica. Ascoltiamoli, in attesa, come ci dicono, di una possibile incursione nel nostro Paese!

OGAE Italy: Ciao a tutti, ragazzi, e grazie per avere accettato questa intervista! Ci congratuliamo con voi per essere stati scelti per rappresentare Cipro all’Eurovision Song Contest!
Prima di tutto vorremmo scambiare qualche parola con François, il vostro leader: il tuo cognome, Micheletto, è Italiano. Se non sbaglio, hai origini Italiane e Francesi. Quanto è forte il tuo legame con l’Italia? Quanto conosci la nostra cultura, cucina, musica eccetera?

François Micheletto: Micheletto viene dal mio nonno paterno, che era Italiano e si trasferì in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale. Lì sposò mia nonna che era Franco-Austriaca. Perciò mio padre è per metà Italiano e per metà Francese. Mia madre è Cipriota. Non posso dire di avere un forte legame con l’Italia, perché non ho mai veramente avuto la possibilità di viverci, ma sicuramente è un Paese al quale mi sento vicino ogni volta che riesco a visitarlo.
Mi piace la musica Italiana anche se non la seguo regolarmente. Non posso dire di essere un conoscitore della cucina Italiana quanto vorrei, ma da quello che ho assaggiato finora non posso dire di essere rimasto deluso. Dal punto di vista della cultura, sono sempre stato affascinato dalla storia e dall’architettura Italiane.

OGAE Italy: Recentemente hai preso parte a “The Voice France”. Perché hai deciso di partecipare a un talent show? Raccontaci della tua esperienza e di quello che ti ha insegnato.

François Micheletto: Beh, “The Voice France” è stata un’opportunità che mi si è presentata, e in quel momento sapevo che il fatto di apparire e cantare davanti al pubblico Francese avrebbe portato un riscontro positivo sia per la mia carriera personale sia per quella dei Minus One, essendo io il loro vocalist.
E’ stato semplicemente bello ricevere così tanto amore e riscontro positivo dal pubblico Francese. Inoltre, camminare di nuovo per le strade di Parigi dopo essere stato lontano per anni mi ha scaldato il cuore. Sono stato felice di incontrare amici che non avevo visto per lungo tempo, e naturalmente di incontrare molte persone nuove, interessanti e molto talentuose nel mondo dello show business.

OGAE Italy: Lo scorso anno vi siete classificati terzi nella finale nazionale Cipriota, quest’anno siete stati selezionati internamente. Come è successo, e qual è stata la vostra reazione quando vi è stato chiesto di rappresentare Cipro?

Minus One: Lo scorso anno è stato come un riscaldamento per quello che, in effetti, si è verificato in seguito. Ci hanno visti, siamo piaciuti, e ci hanno scelti per rappresentare Cipro quest’anno.  
Cipro non ha mai partecipato con una band vera e propria, quindi pensiamo che quest’anno volessero qualcosa di diverso. Ci siamo sentiti lusingati ed estremamente emozionati di avere ricevuto la loro fiducia per questo compito.

OGAE Italy: La vostra canzone si chiama “Alter ego” ed è stata scritta dalla leggenda eurovisiva Thomas G:son. Come siete entrati in contatto con lui, e come ci si sente a lavorare con un autore come lui?

Minus One: In realtà, “Alter ego” è stata scritta in collaborazione fra noi e Thomas. In realtà, è stata l’emittente Cipriota che ha avuto l’idea. Conoscevano già Thomas e ci hanno chiesto se fossimo interessati a collaborare con lui. Ci siamo trovati bene con Thomas dall’inizio, e ci siamo resi conto che volevamo portare la canzone nella stessa direzione.
Questo ha reso la collaborazione facile e divertente. E’ una persona fantastica con la quale lavorare, e sa bene quello che fa.

OGAE Italy: Diteci delle parole della canzone. Di che cosa parlano? Qual è il significato che date al vostro brano, e sentite in qualche modo una connessione con le vostre esperienze personali?

Minus One: La canzone parla di quando si è presi nel mezzo di decisioni difficili, in questo caso un tipo di storia d’amore, ma si può interpretare in qualsiasi modo si voglia. Tutti noi, nel passato, abbiamo avuto questo tipo di esperienza.

OGAE Italy: Canterete in Inglese, il che è molto comune fra i partecipanti all’Eurovision Song Contest. Quali sono le ragioni di questa scelta? Avete preso in considerazione la lingua Greca, o comunque registrerete una versione Greca della canzone?

Minus One: Non abbiamo preso in considerazione la lingua Greca, semplicemente perché non abbiamo mai cantato in Greco e non lo faremo mai. Suoniamo rock in Inglese da così tanto tempo che la gente probabilmente riderebbe di noi se ci sentisse farlo in Greco. Quindi non pensiamo che una cosa del genere succederà tanto presto, a meno che una band Greca non decida di farne una cover o qualcosa di simile.

OGAE Italy: Leggo che avete iniziato la vostra carriera come cover band. Quali artisti erano la vostra ispirazione all’epoca, e quali lo sono adesso? Quali sono quelli che amate di più ascoltare?

Minus One: Beh, nella band siamo in cinque, quindi probabilmente dovresti ricevere cinque risposte diverse. Siamo tutti cresciuti ascoltando il rock classico, ma anche il pop allo stesso tempo. Gli artisti a cui ci siamo ispirati sono stati molti, dai Duran Duran agli Slayer, ma in questi giorni ascoltiamo molto i Muse, e qualsiasi altra cosa che spicchi e ci piaccia.

OGAE Italy: L’Eurovision Song Contest di Stoccolma si avvicina: vi sentite emozionati? Come lo immaginate in quanto a location, atmosfera, gente eccetera?

Minus One: Siamo estremamente emozionati! In passato abbiamo partecipato a molti grandi festival, ma questo è enorme e così diverso. Tutto questo è travolgente!

OGAE Italy: Avete avuto la possibilità di ascoltare le altre canzoni in gara? C’è una canzone che vi piace particolarmente, o una che pensate sarà davvero difficile battere?

Minus One: Fra tutti e cinque abbiamo molte canzoni che ci piacciono, quest’anno. Sarebbe difficile sceglierne solo una. Sembra che la nostra semifinale sarà dura, quindi al momento tutte le possibilità sono aperte.

OGAE Italy: Avete già progetti post-eurovisivi? Andare in tour, magari far uscire un CD?

Minus One: Abbiamo già registrato alcune canzoni che dovrebbero essere pubblicate dopo Maggio. Abbiamo anche in previsione alcuni tour e, speriamo, qualche concerto anche in Italia, quindi sarà un anno emozionante e pieno di impegni!

OGAE Italy: Speriamo di potervi ascoltare anche da noi, quindi! Grazie, ragazzi, per avere risposto alle nostre domande. Teniamo le dita incrociate per voi e per Cipro, e speriamo di vedervi a Stoccolma!

Minus One: Grazie mille, speriamo di vedervi là!

Insieme ai Minus One, vogliamo ringraziare anche Andreas Vasiliou che ha reso possibile questa intervista.

mercoledì 13 aprile 2016

Il Junior Eurovision torna a Malta!



Domenica 20 novembre a Malta andrà in scena la quattordicesima edizione del Junior Eurovision Song Contest.

La notizia era attesa dallo scorso novembre, quando a Sofia la giovane e talentuosa Destiny Chukunyere aveva dato al suo paese la seconda vittoria al Junior. Ora è stata confermata direttamente dalla tv maltese, che saprà ancora una volta valorizzare al massimo questo Eurovision dedicato ai ragazzi tra 10 e 15 anni.

Jan Ola Sand, Executive Supervisor dell'evento, annuncia un cambio di orario rispetto al passato, anticipato dalla prima serata del sabato al pomeriggio della domenica per venire incontro alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie.

Ovviamente speriamo di ritrovare in gara Italia e San Marino come nelle ultime edizioni, ma di questo avremo tempo di parlare dopo l'Eurovision dei grandi a Stoccolma.


Un tocco di Francia per l’Austria: intervistiamo Zoë!



“Libertà di lingua” non significa sempre “Inglese”, e neppure sempre “lingua nazionale”. A volte, alcuni Paesi ci stupiscono, presentando canzoni in lingue che, rapportate alla loro cultura, in un primo momento ci disorientano.

E' il caso dell’Austria, che, come Cipro nel 2007, ha scelto di cantare in Francese, con la sua rappresentante Zoë. Perché questa decisione? Sentiamo cosa ci ha detto proprio Zoë, la dolce interprete di “Loin d’ici”, in una chiacchierata con noi.


OGAE Italy: Ciao Zoë, piacere di conoscerti! Grazie per avere accettato questa intervista, e congratulazioni per essere stata scelta quale rappresentante austriaca all’Eurovision Song Contest!

Zoë: Il piacere è mio! 

OGAE Italy: Torniamo per un attimo a quella sera in cui hai preso parte alla finale nazionale Austriaca. Come ti sei sentita nel momento in cui ti sei resa conto che eri stata scelta per rappresentare il tuo Paese a Stoccolma? Qual è stato il primo pensiero che ti ha attraversato la mente? 

Zoë: Mi sono sentita felice, grata, e non mi sono venute le parole. Davvero sono ammutolita!

OGAE Italy: Qual era il tuo rapporto con l’Eurovision Song Contest prima di partecipare alla selezione? Lo guardavi ogni anno, eri una fan dell’evento, o l’hai conosciuto soltanto in relazione alla tua partecipazione alla selezione Austriaca?

Zoë: Sono cresciuta con la musica, e l’Eurovision Song Contest è sempre stato un evento speciale per la mia famiglia. Sono sempre stata affascinata dal palcoscenico, dalle luci e dallo show in generale.

OGAE Italy: La tua canzone è una pura, semplice canzone d’amore, che parla della voglia di fuggire insieme con la persona che ami. Mentre sempre più canzoni si rivolgono a temi impegnati (razzismo, guerra…), perché è sempre importante cantare una canzone come la tua, che parla semplicemente d’amore?

Zoë: Forse perché l’amore è ancora una delle cose più importanti del mondo. Anche in una brutta situazione come quelle che hai menzionato nella tua domanda, l’amore dei genitori per i loro bambini, l’amore per se stessi e l’amore reciproco ci aiutano a sopportare meglio anche gli avvenimenti peggiori.

OGAE Italy: Canterai in Francese: una scelta originale! Di solito, la maggior parte delle canzoni partecipanti all’Eurovision Song Contest è in Inglese, alcune sono nella lingua ufficiale del Paese che le presenta. Perché hai scelto di rappresentare l’Austria cantando in Francese? Pubblicherai altre versioni della tua canzone? In Inglese, in Tedesco o in qualche altra lingua? 

Zoë: Beh, in realtà a casa siamo francofoni. I miei nonni vivono a Parigi da due decadi. Io e mio padre abbiamo frequentato la scuola Francese a Vienna, quindi sono cresciuta con una vera e propria dipendenza dalla cultura Francese: il Francese è come una seconda lingua per me, è parte di me. Amo cantare in Francese: è melodico, ed è anche un modo per esprimere le mie emozioni. Per ora non sono previste altre versioni, ma chissà.  

OGAE Italy: I tuoi genitori sono musicisti, tuo padre scrive canzoni insieme a te. Quanto è importante vivere da subito in un ambiente musicale, e avere il sostegno della propria famiglia? 

Zoë: Sono felice che i miei genitori mi sostengano. Sai, mio padre è in questo campo da più di 25 anni, e mi da sempre preziosi consigli. Ed è fantastico sedersi con lui e creare musica. 

OGAE Italy: Ogni artista ha i propri idoli e le proprie influenze: quali sono i tuoi? Raccontaci degli artisti e gruppi che ami di più, quelli che ami ascoltare e che ti hanno maggiormente influenzata. 

Zoë: Amo ascoltare molti generi musicali diversi, ma penso che gli artisti che mi hanno influenzata di più siano i Beatles e gli Abba. Attualmente sto ascoltando molto un complesso Austriaco chiamato Wanda.

OGAE Italy: Non sei solo una cantante, ma anche un’attrice: hai avuto ruoli in due serie televisive. So che è una brutta domanda, ma preferisci recitare o cantare? 

Zoë: Non si possono paragonare le due cose. Mi piace salire sul palco, ma mi piace anche molto recitare. Sono comunque modi creativi di esprimermi. 

OGAE Italy: Fra meno di un mese ti troverai a Stoccolma. Come immagini il posto, l’ambiente, le persone, insomma, tutto? 

Zoë: Il viaggio è gia iniziato con le manifestazioni di Amsterdam e Tel Aviv, e devo dire che sono meravigliata da tanta energia positiva: tutti sono così gentili e di mentalità così aperta! Sono sicura che Stoccolma sarà una delle mie migliori esperienze in assoluto. Non vedo l’ora di arrivarci, salire sul palco e vivere quei momenti megici! 

OGAE Italy: Quali sono i tuoi progetti per il dopo Eurovision? Farai uscire un CD, andrai in tour? O c’è qualche altra serie TV che ti aspetta? 

Zoë: Il mio ultimo CD verrà pubblicato in un’edizione speciale chiamata “Debut Deluxe”. Conterrà “Loin d’ici” e quattro bonus tracks. Dopo di che sarò a lungo in tour: amo suonare dal vivo con la mia band. Mi piacerebbe iniziare a lavorare su di un nuovo album, ma al momento l’obiettivo è l’Eurovision. Comunque, ogni giorno sono ispirata a scrivere nuove canzoni dalle cose fantastiche ed eccitanti che mi stanno succedendo in questo momento. 

OGAE Italy: Per ultimo, ma non meno importante, una curiosità: ascolti mai musica Italiana? Hai qualche cantante o complesso che ti piace particolarmente? 

Zoë: Mi piace Eros Ramazzotti. E ho conosciuto Francesca Michielin, ha così tanto talento! 

OGAE Italy: Grazie, Zoë, per avere risposto alle nostre domande. Teniamo le dita incrociate per te, e speriamo di vederti a Stoccolma! 

Zoë: Grazie mille, e a presto! 

Oltre alla dolcissima Zoë, vogliamo ringraziare Mirella Maiolo che ha reso possibile questa intervista. 
 

Ira Losco: camminando sull'acqua... fino a Stoccolma!


Bellissima, bravissima e anche estremamente semplice e simpatica: è Ira Losco, che, a 14 anni dal suo secondo posto a Tallinn con "7th Wonder", torna a rappresentare la sua Malta all'Eurovision Song Contest di Stoccolma.

Avremmo potuto trascurare di intervistarla? Assolutamente no! Siamo stati, anzi, felicissimi di scambiare quattro chiacchiere con lei, in attesa delle due settimane più intense dell'anno. Eccovi la nostra intervista: conosciamo meglio la splendida Ira!

OGAE Italy: Ciao Ira! Siamo davvero felicissimi di ritrovarti, dopo ben quattordici anni, a rappresentare nuovamente Malta all’Eurovision Song Contest! Abbiamo seguito il Malta Song for Europe facendo il tifo per te sin dall’inizio, e, come pensavamo, eccoti qua! Congratulazioni, e grazie per avere accettato questa nostra intervista.
Quattordici anni fra due partecipazioni alla stessa manifestazione non sono certo pochi, e nel frattempo la tua carriera non si è fermata, anzi: sei senza ombra di dubbio la cantante più celebre di Malta, ti sei esibita in più di venti Paesi e vanti innumerevoli collaborazioni internazionali. Non avresti certo avuto bisogno di rimetterti in gioco: perché, quindi, hai accettato di partecipare nuovamente al Malta Song for Europe?

Ira Losco: Quando, nel 2012, ho sentito il brano “Euphoria” di Loreen, mi sono convinta che l'Eurovision Song Contest stava entrando nell'attualità della musica. Avrebbe potuto essere un brano da classifiche internazionali. Poi è venuta l’opportunità di condurre il Malta Song For Europe nel 2014, e molti mi hanno detto che avrebbero voluto vedermi sul palco dell’Eurovision un'altra volta. Ed eccomi qua.

OGAE Italy: Alla tua prima partecipazione all’Eurovision eri una ragazza di grande talento all’inizio della carriera. Adesso sei una vera e propria star. Immaginiamo che starai affrontando questa tuo secondo Eurovision con una consapevolezza del tutto diversa. Quanto è cambiata, e in che cosa, quella ragazzina che cantava “7th wonder” incantando l’Europa?

Ira Losco: Grazie per i complimenti!! Mi state mettendo in imbarazzo :-) In questi 14 anni, ho fatto molte esperienze che mi hanno insegnato tanto. Io sono una persona che crede, e che non smette mai di imparare cose. C’e’ sempre qualcuno che incontri nella vita, oppure delle esperienze che ti possono insegnare cose nuove. Ho aperto concerti di star internazionali e collaborato con dei bravissimi artisti, e questo è sempre molto importante per ogni artista.

OGAE Italy: Puoi già da adesso vantare un record: ci risulta che tu sia la prima partecipante maltese all’Eurovision Song Contest a cambiare la propria canzone. In realtà, sappiamo che già da un paio d’anni era stata introdotta questa regola, ma tu sei stata la prima a usufruirne. Come mai hai deciso di rimettere in gioco “Chameleon” mettendola a confronto con altri brani, cosa che ha portato, poi, al cambio di canzone?

Ira Losco: Quando ho vinto la finale nazionale Maltese, mi hanno proposto di lavorare ancora sul brano. e anche di incidere 16 altri brani, per poi inserirli in un processo di selezione, dal quale far uscire il brano che fosse piaciuto alla maggioranza dei giurati. (si trattava di una giuria sia Maltese che internazionale). Hanno scelto “Walk on Water”, un brano che credo abbia un suono molto attuale. Per me tutta questa esperienza si deve tradurre in un solo risultato finale: rendere fiera la mia piccola isola, qualunque sia il risultato in gara.

OGAE Italy: La questione della lingua nella quale presentare il brano, per Malta, è sempre stata un’eccezione, visto che l’Inglese è comunque una delle vostre lingue ufficiali. Probabilmente è stato naturale per te presentare una canzone in Inglese, ma hai mai pensato se fosse il caso di presentarla in Maltese? Oppure, visto che oramai all’Eurovision c’è libertà di lingua… in Italiano?

Ira Losco: Sono molta fiera della mia lingua, siamo un'isola di sole 400,000 persone e abbiamo una nostra lingua. Però nessuno dei 42 altri Paesi che partecipano a questo concorso capisce la lingua Maltese, quindi questo è uno svantaggio. Molti capiscono l’Inglese, e ha senso cantare in una lingua che si capisca, perché il testo è importante quanto la musica.

OGAE Italy: Appunto, parliamo di Italia. Questa intervista si sta svolgendo in Italiano: sappiamo che tu conosci bene la lingua e che hai visitato varie volte il nostro Paese. Qual è la tua relazione con l’Italia? Dal tuo cognome, sembreresti quasi avere origini italiane.

Ira Losco: Il mio cognome non è tanto bello (ride), mi pare significhi un tipo di cui non ci si deve mai fidare. Ovviamente potete definitivamente fidarvi di me!! :-) Mi pare sia un cognome catanese. Ho fatto molti spettacoli con artisti Italiani. Ho cantato varie volte con Claudio Baglioni a Malta e a Lampedusa per il concerto “O’Scià”, e poi a Malta e al Teatro Greco di Taormina con Gigi D’Alessio, e ho fatto un mini tour con Max Gazzé. A me piace molto lo spirito Italiano, la vostra musica, e senza dubbio il cibo!!

OGAE Italy: Sono molti gli artisti italiani con i quali ti sei esibita: come dicevamo, Claudio Baglioni, Gigi D’Alessio, Irene Fargo, giusto per nominarne alcuni. Fra gli stranieri mi viene subito in mente Elton John. Fra tutti questi artisti, ce n’è uno che ti ha lasciato un’impressione particolare? E c’è qualcuno con il quale non hai ancora duettato, ma ti auguri che presto succeda?

Ira Losco: Claudio Baglioni rimane un artista che mi piace tantissimo, per il suo suono molto particolare. E' un uomo affascinante e ha un cuore grandissimo. Irene ha una voce bellissima ed è una bellissima donna. Vorrei tanto incontrare e cantare con Elisa, che mi affascina. Anche P!nk sarebbe un’artista con cui vorrei duettare.

OGAE Italy: Parliamo della tua “Walk on water”. Il testo è molto essenziale, e sembrerebbe parlare della forza che dà il sentimento che si prova per un’altra persona: sento di poter camminare sull’acqua, canti. Che significato ha, per te, questo brano?

Ira Losco: Il brano parla di affrontare e di fare l’impossibile. E' la storia della vita, no? Ogni giorno è una salita e dobbiamo affrontare delle cose che a volte sembrano troppo difficili. Però noi umani siamo fortissimi e vinciamo sfide continuamente, con la nostra forza interna.

OGAE Italy: Due anni fa sei stata, insieme a Gianluca Bezzina, la presentatrice del Malta Song for Europe. Che sensazione è stata, ritrovarsi “dall’altra parte”, a condurre la serata invece di essere in gara?

Ira Losco; E' stata un'esperienza nuova, però noi abbiamo svolto la parte meno tecnica e più relativa allo spettacolo. Abbiamo fatto un po’ di varietà, e ci siamo trovati tutti e due a nostro agio nel nostro mondo di spettacolo.

OGAE Italy: Mettiamo che tu vinca l’Eurovision Song Contest, e che Malta quindi debba organizzare la prossima edizione. Mettiamo che ti venga proposta una scelta: presentare la manifestazione oppure tornare in gara per difendere la tua vittoria. Cosa scegli?

Ira Losco: Non so se nelle regole sia scritto che la vincitrice del concorso non possa partecipare l'anno seguente. Se succederà, come spero tanto :-) accetterei volentieri di presentare la manifestazione, sì.

OGAE Italy: Infine, c’è qualcosa in particolare che vorresti dire agli amici di OGAE Italy e a tutti gli amici italiani che ci stanno leggendo?

Ira Losco: Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita in questi 14 anni, e che tifano per Malta e mi saranno vicini in quei 3 minuti sul palco. Vi amo tanto e vi mando un grande bacio.

OGAE Italy: Grazie, Ira! Sei stata gentilissima nel rispondere a tutte queste domande. Non vediamo l’ora di ritrovarti a Stoccolma! In bocca al lupo, e forza Malta!

Oltre a Ira Losco, vogliamo ringraziare di cuore Luke Fischer che ha reso possibile questa intervista. Arrivederci a Stoccolma!

martedì 12 aprile 2016

Eurovision in Concert: assaggi di Eurovision Song Contest ad Amsterdam



La stagione eurovisiva ogni anno entra nel vivo nel mese che precede il contest vero e proprio. Questo accade con i tour promozionali degli artisti. Uno degli appuntamenti più sentiti è indubbiamente l’Eurovision in Concert di Amsterdam. 

L’evento negli anni è cresciuto sensibilmente come numeri, tanto da richiamare una folla sempre più grandi ed esaurendo i biglietti in poche ore. Anche l'EBU ormai ha elevato questo evento a Preview Party officiale dandone addirittura il patrocinio. 

Presenti quest’anno ben 26 paesi (la norvegese Agnete ha dato forfait all'ultimo minuto per problemi di salute), tra i quali anche l’Italia. Francesca Michielin si è esibita nella fase finale del concerto, ma andiamo per ordine e raccontiamo cos’è successo.

L’evento è stato presentato da Cornald Maas, il commentatore olandese dell’Eurovision Song Contest, e da Hera Björk, che ha partecipato all’Eurovision Song Contest nel 2010 come solista e in altre 4 occasioni come corista. L’inedita coppia ha avuto il compito di introdurre i vari paesi partecipanti.

Highlights della serata:
- Zoe che ha incantato con la sua freschezza e l’imbarazzo per i tanti applausi.
- Ivan che in un inglese approssimativo non ci ha confermato ne se ci saranno i lupi sul palco di Stoccolma, ne tantomeno se sarà vestito o meno.
- Amir che è sempre più favorito dai bookmakers ma anche dagli eurofan. 
- Barei che ha scaldato la nutrita comunità spagnola presente in sala facendo scatenare tutti.

Inutile dire che per noi italiani la grande attesa era tutta per Francesca, che con una esibizione molto convincente. Per sua stessa ammissione era giusto l’occasione per mettere il naso in un ambiente nuovo e farsi conoscere. Se avete visto i video in circolazione vi sarete accorti che la sua scenografia era minimal. Sta lavorando ad una esibizione ad impatto per Stoccolma, state tranquilli.

La serata è scivolata via tranquilla ed è continuata con l’afterparty nella bella location del Vondel CS (ex museo del cinema olandese). Si sono presentati diversi artisti che hanno improvvisato esibizioni e si sono lasciati fotografare dalla folla. La più disponibile è stata indubbiamente Barei che è rimasta in sala per una buona mezz’ora. Quasi inaspettata l’esibizione di Amir che ha presentato "Golden Boy".
In assoluto loro due sono da tenere d’occhio all’Euroclub di Stoccolma, ci regaleranno grandi soddisfazioni e loro sicuramente si divertiranno molto. Altra sorpresa l’esibizione di Deen, che ha rispolverato la sua “In the Disco”.

Attendiamo ora con ansia di vedere come queste prime esibizioni si evolveranno sul palco del Globen.




























foto Josh Gallo

lunedì 11 aprile 2016

Eurovision in Concert: OGAE Italy incontra le stelle di Amsterdam



La Press Conference dell’Eurovision in Concert 2016 si è tenuta anche quest’anno all’interno del famoso ristorante di Amsterdam VondelCS, situato all’interno del centralissimo Vondel Park, in una cornice naturale a dir poco meravigliosa. Si tratta dell’ottava edizione del più importante evento live prima della fatidica “settimana santa” dell’Eurovision Song Contest. In vista dell’attesissimo preview-concert, i 26 partecipanti sono stati introdotti da Cornald Maas, famoso tv host olandese, che ha condotto anche il concerto con la cantante islandese Hera Bjork. Già dalla presentazione dei vari artisti presenti, si è percepito che l’attenzione in sala era particolarmente focalizzata sul cantante francese, Amir, e sul padrone di casa, Douwe Bob, ricercatissimo da stampa e fans. Alla presentazione, ovviamente, era presente anche la nostra Francesca, che ha sicuramente colpito con la sua immagine elegante e delicata.

Successivamente si è passati alle interviste one-to-one. Il tempo tiranno incalzava ferocemente e la preoccupazione principale è sempre stata quella di realizzare un qualcosa di interessante e di particolare, da condividere successivamente a livello di media e di socials. Quasi per caso, la prima è stata Zoe, la cantante austriaca. Molto carina, molto sorridente, giovanissima ma decisa e concreta. Poi l’effervescente Sanja dalla Serbia: una carica inesauribile di simpatia, fierissima della sua canzone, potente e melodrammatica. Mentre il lettone e l’ucraina apparivano molto impegnati, ecco il turno dell’unica “nordica” presente, la celeberrima Greta Salomé. Affascinante e solare, accoglie con un sorriso magico, magico come la sua Islanda. Molto cordiale e molto disponibile. Si parla di emozioni, di paure, di recuperare il significato della positività nelle persone. Dopo Greta, il colpaccio della giornata : Amir. La vera star dell’EIC 2016. Un ragazzo alla mano, molto gentile e molto poco ‘divo’. Un sorriso e una simpatia autentici e disarmanti. Si parla dell’Italia (che conosce bene), del forte legame con la Francia e della speranza di riportare (più che meritatamente) l’ESC in Francia. Dopo Amir, il turno della nostra Francesca. Dolcissima, delicatissima, ha espresso nel video tutto il suo entusiasmo e le sue aspettative per il prossimo ESC. L’attenzione nei suoi confronti è stata sempre molto alta e, comunque, in crescendo. A conclusione di una giornata davvero memorabile, due delle long-waited divas della serata : la spagnola Barei e la macedone Kaliopi. Barei è davvero travolgente come in video, sguardo passionale e tagliente, una carica fiammeggiante di passione e di entusiasmo. Cosa dire ancora di Kaliopi invece? E’ impossibile non apprezzarla come cantante. E’ impossibile non apprezzarla come persona. Una grandissima, incommensurabile artista, speciale nei modi come nel talento.

Un’edizione spettacolare, un’organizzazione come al solito eccellente e molto curata. Si torna a casa con tanti bei ricordi e, soprattutto, con la speranza di aver contribuito alla diffusione di un evento importante a livello mondiale, sia sul piano artistico, sia, soprattutto, sul piano umano.