lunedì 20 giugno 2016

Mia, un "Minuetto" per il Guest Jury Hits 1973


Semplicemente un capolavoro, niente di più, niente di meno. In nessun altro modo si può definire la entry che i giurati di OGAE Italy hanno scelto per rappresentare il club al Guest Jury Hits 1973: si tratta infatti di "Minuetto" di Mia Martini, e questo dice tutto.

Il Guest Jury Hits, come è noto, è una sorta di "complemento" del Second Chance Rétro, concorso virtuale organizzato fra i club OGAE rappresentante un Second Chance a ritroso, che viaggia all'indietro nel tempo presentando il meglio delle selezioni nazionali di ogni anno. Per i tanti club che, in quegli anni d'oro, non avevano una selezione nazionale, al Second Chance Rétro è stato affiancato il Guest Jury Hits, che permette loro di presentare i loro grandi successi che non hanno avuto in alcun modo a che fare con l'Eurovision.

La grandissima, sfortunata Mia ha rappresentato ben due volte l'Italia all'Eurovision Song Contest: nel 1977 con "Libera", arrivata tredicesima, e nel 1992 con la splendida "Rapsodia", che si piazzò addirittura quarta. "Minuetto" è senza dubbio il suo brano più famoso: come il titolo suggerisce, si tratta quasi di una composizione classica, con variazioni di ritmo e di linea melodica che ne fanno una sorta di piccola sinfonia pop. La sempre attuale storia della donna succube di un uomo che la usa a suo piacimento è interpretata da Mia non solo con grande tecnica vocale, ma con un pathos da vera attrice, oltre che cantante.

Nella selezione effettuata dai fans di OGAE Italy, al secondo posto si è piazzata un'altra "doppia rappresentante" italiana: Gigliola Cinquetti con "Alle porte del sole". Al terzo posto Patty Pravo, già scelta come nostra rappresentante al Second Chance con la sanremese "Cieli immensi". Quarto Claudio Baglioni con la sua "Amore bello", quinta Marcella Bella con una strepitosa "Io domani". Sesto posto per la grande Mina con "E poi...", settimo per l'istrionica Gabriella Ferri con la sua malinconica "Sempre". E' arrivato ottavo Francesco De Gregori con "Alice", e nono Peppino Di Capri, altro ex rappresentante italiano, con la vincitrice di Sanremo "Un grande amore e niente più". Meno fortuna hanno avuto i Camaleonti, decimi con "Perché ti amo".

E adesso, la nostra Mia ci accompagna in Europa, sperando di riportare OGAE Italy alla bellissima serie di vittorie nel Guest Jury Hits che, ultimamente, ha subito un po' una battuta d'arresto. Davanti a un brano e a un'interprete come questi, bisogna però dire che il piazzamento ha veramente un'importanza marginale: l'orgoglio di presentarli ai nostri amici europei è la vera vittoria, al di là di ogni possibile risultato.


domenica 19 giugno 2016

Sverre Kjelsberg trovato senza vita, ancora sconosciuta la causa


Il musicista e cantante Sverre Kjelsberg, che, insieme a Mattis Hætta, ha rappresentato la Norvegia all'Eurovision Song Contest del 1980, è stato trovato senza vita oggi, nella sua casa, all'età di 69 anni. La morte dell'artista parrebbe risalire a ieri. Kjelsberg, in passato, era stato malato di cancro, ma in seguito era stato dichiarato guarito, e finora non è conosciuto il motivo del suo decesso.

Chitarrista, bassista, aveva fatto parte del gruppo The Pussycats prima di essere scelto per l'Eurovision Song Contest. Curiosa la storia della entry "Sámiid Ædnan" ("Terra Sami", cioè "Lapponia"), cantata da Kjelsberg in lappone e da Hætta usando lo yoik, una sorta di vocalizzo di tradizione sami: è la vera storia di una protesta della gente sami contro la costruzione di una centrale idroelettrica sul fiume Alta. Attivisti sami organizzarono uno sciopero della fame davanti al parlamento, cantando giorno e notte lo yoik, come si ascolta anche nel testo della canzone.

OGAE Italy porge le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Sverre Kjelsberg, e lo ricorda con la sua indimenticabile entry eurovisiva.