sabato 14 aprile 2012

Avete ancora voglia di ballare? Arriva la Kurt Dance!

"Get ready to dance!" è l'evento che si è tenuto oggi alle 14,00 CET nella St. George's Square di La Valletta, a Malta. E' stato indicato come "il più grande corpo di ballo eurovisivo", e lo scopo è stato permettere ai fans eurovisivi e a quelli di Kurt Calleja di imparare il balletto che accompagnerà la presentazione della sua "This is the night" a Baku.

Non avete potuto essere presenti? Niente paura! Abbiamo due video per voi con tutte le spiegazioni. Qui potete imparare le mosse:



e qui potete poi fare pratica:



Non esattamente facile: ci vuole soprattutto una bella memoria per tenere a mente tutta la coreografia. Certo è che, dopo il successo di "Glow", l'interval act di Oslo 2010, i balletti legati alle canzoni eurovisive si stanno moltiplicando. E perché no? L'ESC è divertimento: tutti a ballare!

Da Pernilla, un regalo per la mamma e per la Finlandia


Ci sono persone che riescono bene in tutto quello che fanno, anche se si tratta di attività che, almeno apparentemente, hanno ben poco in comune fra di sé. Una di queste persone è senza dubbio Pernilla Karlsson, ex campionessa finlandese di pallamano, scelta per rappresentare il suo Paese a Baku con la canzone "När jag blundar" (Quando chiudo gli occhi), che è stata scritta e verrà eseguita in lingua svedese.

Quieta e riservata, Pernilla è una persona tranquilla che attribuisce grande importanza agli affetti, soprattutto familiari, ma è anche dotata di grande determinazione e tenacia. Le abbiamo rivolto alcune domande, alle quali ha risposto con grande gentilezza. Ecco quindi la nostra intervista.

D: Salve Pernilla, grazie per avere dedicato un poco di tempo a questa intervista. La tua storia è davvero unica: da campionessa di pallamano a rappresentante finlandese all'Eurovision Song Contest! E' come una fiaba in cui la principessa vince sempre. Cosa ti ha dato tanta forza e determinazione per farcela?

R: Ho avuto moltissimo sostegno dalla mia famiglia e dai miei amici, sin dal primo momento. E sicuramente anche un poco di fortuna. Per questo sono riuscita a fare così tanto.

D: Puoi dirci qualcosa delle parole della tua canzone e del loro significato? Parli di "qualcuno che ha dimenticato tutte le preoccupazioni, una donna coraggiosa". Sono indirizzate a qualcuno in particolare?

R: Sì, io e mio fratello l'abbiamo dedicata a nostra madre. Volevamo dirle quanto l'amiamo e quanto apprezziamo quello che ha fatto e che fa per noi, e l'abbiamo fatto in questo modo.

D: Ci piace molto la tua scelta di cantare in svedese, ma cosa ti ha portata a questa decisione?

R: Mio fratello e io abbiamo scritto questa canzone per il cinquantesimo compleanno della mamma. Lo svedese è la nostra madrelingua. Non potrei cantare questa canzone in nessun altra lingua, non mi darebbe e non darebbe agli altri le stesse emozioni e gli stessi sentimenti.

D: Hai seguito l'Eurovision Song Contest negli anni passati? Sei appassionata della manifestazione?

R: Ho sempre seguito l'ESC, mia madre è una grandissima fan! Quando la nostra famiglia si riunisce a casa per guardare la manifestazione, lei prepara sempre dei fogli con i nomi di tutti i Paesi, affinché ciascuno di noi possa dare il proprio voto a ciascuna delle canzoni in gara.

D: Hai avuto la possibilità di ascoltare le altre canzoni in gara? Quali preferisci?

R: Ancora non ho trovato il tempo di concentrarmi sull'ascolto di tutte le altre canzoni, ma ne ho sentita qualcuna. Non saprei dire, quest'anno ci sono talmente tanti generi musicali diversi!

D: L'ultima domanda riguarda la musica italiana. La ascolti? Hai degli artisti che preferisci?

R: Ascolto molta musica diversa, ma naturalmente anche quella italiana. Ad esempio mi piace molto Laura Pausini. L'italiano è una lingua bellissima!

Ringraziamo Pernilla per questa intervista, e Pia Ljungman per averla resa possibile, e auguriamo a loro e alla Finlandia buona fortuna!

venerdì 13 aprile 2012

Maya, sempre più italiana: "Korake ti znam" diventa "I passi che fai"

Che la entry bosniaca di quest'anno potesse essere considerata in buona parte italiana, per l'essenziale contributo di Adriano Pennino e della Roma Sinfonietta Orchestra, era cosa già nota. Adesso, però, la simpatia di Maya Sar per il nostro Paese riceve la sua definitiva conferma con la pubblicazione della versione italiana della bella "Korake ti znam".

Il canale YouTube ufficale di Maya ha infatti pubblicato questo delicato video che vi proponiamo. Che ne dite? Preferite il fascino misterioso della lingua bosniaca o farvi cullare dalla melodia del nostro idioma?

A noi piacciono tutte e due! In ogni caso, grazie Maya per questo bel regalo!

giovedì 12 aprile 2012

Anmary, la sognatrice che ama i Beatles e i Rolling Stones!


Continuiamo con le nostre chiacchierate con i protagonisti dell'Eurovision Song Contest 2012. Oggi incontriamo Anmary, la cantante scelta dalla Lettonia per portare la sua "Beautiful song" a Baku. Anmary non è solo una bellissima ragazza e una brava cantante, ma anche una persona simpatica, arguta e di grande temperamento, che crede fermamente nella potenza dei sogni uniti alla determinazione di realizzarli.

Godiamoci quindi questa simpatica e interessante conversazione con lei!

D: Ciao Anmary, prima di tutto grazie per esserti presa il tempo di rispondere alle nostre domande. Questo periodo deve essere veramente frenetico per te che ti stai preparando per Baku. Come ti senti rispetto a questa esperienza?

R: Grazie, Cristina, per il tuo interesse per la partecipazione lettone. Assolutamente sì, è un periodo frenetico, ma è ugualmente un'esperienza così eccitante! Dal 18 Febbraio, giorno in cui la canzone vincitrice è stata annunciata in Lettonia, la mia vita è stata riempita di attività - registrare la canzone, girare il video, prove, e interviste. Tante cose da fare, ma ne vale la pena! La possibilità di rappresentare la Lettonia con "Beautiful song" è un enorme atto di fiducia che mi viene dato con molto anticipo. Farò del mio meglio per non deludere i votanti e le giurie.

D: Negli anni passati, hai seguito l'Eurovision Song Contest? Sei una fan della manifestazione?

R: Beh, come sai la Lettonia ha iniziato a partecipare nel 2000, quindi è da allora che lo seguo. Non ho una conoscenza del concorso degna di un vero fan, ma ho i miei preferiti. Gli Olsen Brothers, Dana International, Ruslana...

D: Hai avuto la possibilità di ascoltare gli altri partecipanti di quest'anno? Chi sono i tuoi preferiti?

R: Ho ascoltato alcune canzoni ma non tutte, quindi non sarebbe giusto menzionare adesso le mie preferenze. Ma se vuoi sapere cosa penso della canzone italiana, posso dire: Ooh là là! Già lo scorso anno ha dimostrato che l'Italia deve assolutamente essere in gara, e Nina Zilli lo riconferma! Splendida canzone!

D: Grazie! La tua canzone è davvero piacevole da ascoltare, e ci si trova a cantarla insieme a te prima di potersene rendere conto, ma sono sicura che molti degli ascoltatori hanno anche gradito molto il testo. Personalmente mi piace molto la strofa in cui canti la tua preferenza per Paul Mc.Cartney rispetto a Mick Jagger. Pensi che sia vero quello che molti dicono, cioè che sia impossibile essere allo stesso tempo fan dei Beatles e dei Rolling Stones? E quali sono le tue influenze musicali, qual è la musica che ascolti e ami?

R: Non vorrai dirmi che è impossibile amare sia la pizza che la pasta? Naturalmente non le serviresti nello stesso piatto. Lo stesso succede con la musica. C'è un tempo e un luogo per tutto. Sono sicura che ci sono persone che sono contemporaneamente fans di entrambi questi gruppi leggendari. E sono anche sicura che alcuni di loro hanno anche iniziato a canticchiare "Beautiful song".
Le mie influenze musicali... Penso che Whitney Houston abbia avuto l'impatto maggiore su di me... Anche Mariah Carey e Tina Turner sono fra le mie preferite.

D: Hai conquistato il secondo posto nel talent show "Talantu Fabrika". Vuoi dirci qualcosa di quella esperienza? A parte il tuo caso, pensi che questi spettacoli diano un reale contributo alla scena musicale, o rappresentano solo due ore di divertimento televisivo?

R: "Talantu Fabrika" è stata un'ottima esperienza. E' chiaro che questi programmi forniscono una popolarità quasi immediata. Spetta a ciascuno dei partecipanti decidere come usare la possibilità che viene loro offerta. Di solito ci sono vocal coaches e coreografi che hanno il compito di consigliare le aspiranti star. Lo show può contribuire alla scena musicale se chi partecipa decide di continuare a lavorare sulla propria carriera. Ti ricordi di Aija Andrejeva (Aisha) che ha rappresentato la Lettonia nel 2010? Aveva vinto un'edizione di "Talantu Fabrika".

D: L'ultima domanda riguarda la musica italiana. La ascolti? Hai i tuoi artisti preferiti?

R: Oh, l'Italia e la musica vanno a braccetto! Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti, Al Bano e Romina Power, e la lista potrebbe continuare. E non si può parlare di Italia e musica senza menzionare Roberto Meloni! Sai, l'italiano che vive in Lettonia e che ha rappresentato la Lettonia due volte all'ESC, nel 2007 e nel 2008.

D: Eh, sì, Anmary, lo conosciamo! Grazie mille per questa intervista, vogliamo augurarti tanta buona fortuna a Baku!

R: Grazie a voi! E' stato un piacere parlare con te! Non dimenticate di SOGNARE! Seguite i vostri sogni! Si realizzano!

E secondo noi, Anmary ha proprio ragione. Grazie a lei e grazie ad Aija Medinika che ha reso possibile questa intervista. Buona fortuna, Lettonia!

mercoledì 11 aprile 2012

Zucchero ama l'ESC: complimenti e auguri a Sabina Babayeva

Chi pensa che i grandi nomi della musica italiana snobbino l'ESC e i suoi partecipanti, dovrà ricredersi: dopo essersi fatto fotografare con Kurt Calleja, supporter di un suo concerto a Malta, adesso Zucchero ha ospitato, in una delle tappe del suo tour mondiale "Chocabeck", la rappresentante azera all'ESC 2012, Sabina Babayeva.

Oltre a cantare la sua "When the music dies" prima del concerto, Sabina ha incontrato in via informale Zucchero, che le ha fatto i complimenti e gli auguri per il suo ruolo di "padrona di casa" a Baku.

Possiamo dire che Zucchero, quindi, è molto "ESC-friendly"! Le prove? Eccovi il video!

martedì 10 aprile 2012

Il tempo è prezioso, parola degli Izabo! Intervista con la frenetica band israeliana


Anche oggi proponiamo un'intervista che, ne siamo sicuri, interesserà molto gli eurofans. E' il turno degli Izabo, la band che rappresenterà Israele a Baku. Prima di tutto dobbiamo fare le congratulazioni al leader e fondatore Ran e alla cantante Shiri, che sono appena diventati genitori! Un augurio di felicità da parte di OGAE Italy alla loro bambina!!!

E' proprio Shiri a rispondere alle nostre domande, raccontandoci come la loro vita, già di per sé frenetica, si sia ulteriormente "velocizzata" con l'impegno preso per l'ESC, arrivato quasi in contemporanea con la nascita della loro bimba. Sappiamo bene quanto il tempo sia tiranno, quindi diciamo doppiamente grazie a Shiri per la sua gentilezza e disponibilità!

D: Grazie per il tempo che dedicate a questa intervista, e congratulazioni per essere stati scelti come rappresentanti israeliani a Baku! Come vi sentite? Cosa vi aspettate da questa esperienza?

R: I nostri sentimenti sono cambiati in continuazione nelle scorse settimane, da quando ci è stato annunciato che saremmo andati all'ESC. All'inizio siamo stati sorpresi dalla scelta dell'IBA. Dopo quella fase, siamo stati sopraffatti dall'ammontare di lavoro da fare prima del festival (aggiungere una bambina appena nata lo ha reso ancora più difficile). Ora siamo ancora con la testa al lavoro, penso che quando voleremo a Baku cominceremo a capire quanto in realtà siamo nervosi. Ma speriamo semplicemente di dare il nostro meglio, e che la gente entrerà in sintonia con quello che facciamo.

D: Le parole della vostra canzone descrivono il sentimento della mancanza di tempo. Al giorno d'oggi è un setimento comune. Che rapporto avete con il tempo? Sentite di non averne mai abbastanza, o siete più rilassati verso di esso?

R: La canzone descrive perfettamente il nostro sentimento attuale riguardo al tempo. Ci sembra che ogni giorno sia una corsa per finire tutto! Come ho detto prima, io e Ran abbiamo appena avuto la nostra prima figlia, che ha bisogno di attenzione 24 ore su 24... quindi tutto è frenetico! Ma penso anche che, a parte il momento attuale, la maggior parte della gente pensi che non ci sia mai abbastsanza tempo. Ne vuoi sempre di più, senti sempre di stare invecchiando... Le cose cambiano, la gente tende ad attaccarsi alla propria vita così com'è e non vuole che le cose cambino, mentre il tempo cambia le cose...

D: Che progetti avete dopo Baku? Potremo godere della vostra musica in tutta Europa?

R: Lo speriamo fortemente! Il 21 Maggio, il giorno prima della nostra performance sul palco di Baku, il nostro album "Life is on my side" uscirà nel Regno Unito e in Israele. Quindi certamente saremo in tournée nel Regno Unito; per quanto riguarda il resto dell'Europa, vedremo come la gente accoglierà il nostro album: ovunque siamo benvenuti, ci saremo!

D: Avete seguito l'ESC negli anni passati? Siete appassionati della manifestazione?

R: Beh, non possiamo dire di essere veri e propri fans, alcuni di noi lo sono più di altri. Io e Ran non guardiamo quasi mai la TV, quindi non siamo un buon esempio. Anni fa lo seguivamo di più, c'erano alcune canzoni straordinarie! Attualmente ne sappiamo molto meno...

D: Avete ascoltato gli altri concorrenti? Chi preferite?

R: Ne abbiamo ascoltati alcuni, non tutti, ma ci piace molto la canzone turca, è molto bella e il cantante ha un'ottima voce. Ci sono anche delle band che hanno un buon sound.

D: E ora una domanda sulla musica italiana: l'ascoltate? Avete degli artisti preferiti?

R: Oh, ci sono grandi artisti in Italia. Ci piacciono Lorenzo Jovanotti, i Subsonica, Carmen Consoli, i Litfiba... Hehe!

Però, gli Izabo, che gusti raffinati! Ringraziamo ancora una volta Shiri, insieme ad Alon Amir che ha reso possibile questa intervista. E buona fortuna a Baku!

lunedì 9 aprile 2012

Addio a José Guardiola, nel 1963 cantò per la Spagna

Ci ha lasciati oggi, all'ètà di 81 anni, nella sua Barcellona, José Guardiola, noto anche con il suo nome catalano Josep Guardiola. Nel 1963 fu il rappresentante spagnolo a Londra con la canzone "Algo prodigioso". La sua partecipazione non raggiunse il successo sperato: conquistò solo il dodicesimo posto su 16 partecipanti.

Malgrado il poco successo riscosso all'ESC, la carriera di Guardiola è stata lunga e costellata di successi. Interprete di numerose cover di canzoni italiane e americane, ha realizzato anche diversi album in catalano.

OGAE Italy porge le proprie condoglianze ai familiari e agli amici di José Guardiola e lo saluta riascoltando ancora una volta la sua "Algo prodigioso".

Imparate tutti la Mandinga Dance, sarà il successo dell'estate!

Della canzone che la Romania presenterà a Baku, "Zaleilah" del gruppo Mandinga, si può dire di tutto: che è un pezzo facile, in qualche modo già sentito, che non corrisponde minimamente all'identità musicale del Paese che rappresenta. Ma di sicuro non si può dire che questo brano non abbia le capacità per diventare un tormentone estivo con tutti i crismi, data la sua orecchiabilità, la sua allegria e la gioia di vivere che trasmette.

Mancava però, per fare un tormentone perfetto, ancora qualcosa: un ballo semplice da imparare e da eseguire, ideale per animare le prossime feste o i pomeriggi in spiaggia e magari far conoscere un pezzetto di ESC a chi ancora non si è accorto di quanto possa essere divertente. Mancava, appunto: perché adesso c'è. Ce lo insegnano i Mandinga stessi in un breve video che vi proponiamo.

Quindi, ragazzi, tutti in piedi e ripassatevi i passi! Non vorrete mica fare tappezzeria quando tutti intorno a voi lo balleranno, vero?