venerdì 25 maggio 2012

Loro hanno il posto garantito in finale: ecco la loro conferenza stampa

Ci troviamo, come sempre, al press center della Baku Crystal Hall, dove si sono appena concluse le conferenze stampa dei rappresentanti dei Big5 e della padrona di casa. Sei momenti veramente interessanti e con qualche gag divertente. Ve ne forniamo uno stringato resoconto.


Il primo a entrare nella Conference Hall e' stato il rappresentante UK Engelbert Humperdinck. Energico e dinamico, dall'aspetto molto piu' giovane dei suoi 73 anni, Engelbert si e' presentato sorridente e facendo con le mani gesti degni di un rocker. La prima domanda ha riguardato i suoi rapporti con la stampa del Regno Unito, ma, mentre l'intervistatore e' sembrato suggerire una certa diffidenza dei giornalisti nei suoi confronti, la risposta e' stata invece che la stampa gli ha fornito molto supporto. Gli e' stato poi domandato se non pensa che una canzone classica come la sua possa perdere nel confronto con pezzi e interpreti piu' freschi e attuali, ma Engelbert ha risposto che una bella canzone d'amore non ha tempo ne' eta'. Alla domanda della nostra redattrice Cristina sul perche' una vera leggenda come lui abbia accettato una sfida come l'ESC, Humperdinck ha risposto che, purtroppo, non gli e' stato chiesto prima: avrebbe accettato in qualsiasi momento della propria carriera, perche' e' un onore rappresentare il proprio Paese all'ESC.


Di seguito, il tedesco Roman Lob si e' seduto dietro il tavolo delle conferenze. Ha iniziato dicendo che ha gia' visto molto di Baku e che ha apprezzato la citta', la gente e la loro curiosita' e gentilezza. Non appena un intervistatore gli ha domandato se avesse chiesto consigli a Lena riguardo alla performance di domani sera, uno strillo gioioso ha invaso la Conference Room, e proprio Lena e' arrivata correndo dal fondo per correre ad abbracciare un divertito Roman. Una volta concluso il simpatico siparietto con la frizzante Lena, e' stato chiesto a Roman quali fossero i suoi Paesi preferiti nelle semifinali. Ha nominato Svezia, Danimarca, Austria e Norvegia. La domanda seguente e' stata se essere uno dei Big5 sia un vantaggio o uno svantaggio: sicuramente un vantaggio, sostiene Roman, si ha piu' visibilita' in giro alle varie feste e mini-concerti, e facendo meno lavoro. Un intervistatore ha messo l'accento sul fatto che, nella selezione nazionale, c'erano pochissime canzoni in tedesco: Roman pensa che sia meglio cantare in inglese perche' si hanno piu' possibilita' di arrivare alla gente.


E' stata poi la volta della nostra Nina Zilli, introdotta come estremamente affascinante, e uno dei personaggi che saranno il clou di questo evento. E' stato sottolineato il grande interesse mediatico intorno a lei. Un enorme motivo di orgoglio per noi e' stato il fatto che, alla domanda su come avesse conosciuto l'ESC vista la lunga assenza dell'Italia, ha risposto che i ragazzi del fan club italiano le hanno regalato il DVD che lei ha gradito molto e guardato diverse volte. Si e' detta contentissima del rientro dell'Italia, Paese che ha fatto la storia di questa manifestazione con personaggi come Modugno e Battiato. Dopo avere ricevuto in regalo la maglietta con la sua Minipop Icon che, dobbiamo dire, le abbiamo invidiato molto, ha parlato delle sue molteplici influenze musicali, soul, rhytm and blues, jazz, Etta James, Chuck Berry, Otis Redding, i Beatles, i Rolling Stones, Billie Holiday, per citarne solo alcune. Amy Winehouse era secondo lei una grande artista, ma rifiuta gentilmente l'idea di essersi ispirata direttamente a lei. Dopo avere cantato, a cappella e su richiesta, "Volare", e' arrivata la domanda fatidica: visto che sappiamo gia' le date, puoi dirci in quale citta' d'Italia possiamo prenotare per il prossimo Maggio? Nina ha sorriso e ha detto che e' meglio aspettare e vedere cosa succedera' domani sera, con contorno di un paio di sonori gesti scaramantici. Infine, a Nicola Caligiore, Capo Delegazione, e' stato chiesto di spiegare il meccanismo di selezione del nostro rappresentante. Nicola ha chiarito che non e' legato alla gara sanremese ma che, visto che Sanremo e l'ESC sono molto diversi fra di loro, il vincitore non sarebbe stato probabilmente adatto ma era necessario trovare il piu' rappresentativo per questo tipo di manifestazione.


Grandi ovazioni hanno salutato la padrona di casa, Sabina Babayeva. Prima ancora di sedersi, ha disposto sul tavolo le bandiere dei Paesi eliminati rivolgendo loro un pensiero e un augurio di una grande carriera a tutti i performers. Il primo intervistatore ha sottolineato la sua splendida voce e le ha chiesto cosa fa per mantenerla. Niente, ha risposto lei, a parte non fumare e il fatto che non le piace il gelato. Le e' stato poi chiesto, essendo l'ESC simbolo di amicizia fra i popoli, se le dispiaccia per la mancata partecipazione dell'Armenia. Sabina ha risposto che l'ESC e' musica e la musica unisce i Paesi, e che le dispiace per tutti quelli che non partecipano, ad esempio la Polonia. Ha un messaggio, ha insisito l'intervistatore, riguardo a questo? Il mio messaggio e' che l'ESC e' musica, non politica, e' stata la risposta. Le e' stato poi chiesto, dopo la sua apparizione televisiva dei giorni scorsi con Engelbert Humperdinck, se pensi a una collaborazione, ma non c'e' ancora niente del genere in vista, anche se Sabina lo ammira e lo stima molto. Si dice orgogliosa di rappresentare il suo Paese, che ha voluto tanto questa edizione, e che spera che tutto sara' un successo. Infine, Roy Van der Merwe di OGAE Resto del Mondo le ha regalato un promo CD con la cover della sua canzone in afrikaans.


La conferenza della spagnola Pastora Soler e' stata preceduta da una dichiarazione del Capo Delegazione Federico Llano, che ha sfatato le voci che parlavano di una presunta richiesta della TV di stato spagnola a Pastora affinche' evitasse in ogni modo di vincere la manifestazione. Tutto questo non ha fondamento, ha dichiarato Llano, noi siamo qui per vincere come ogni altro. Dopo essere stata complimentata per il suo inglese, avere cantato a cappella un pezzo della sua canzone, e dichiarato che e' impaziente di salire sul palco per questa esperienza che ricordera' per tutta la vita, Pastora si e' sentita comunque praticamente rivolgere la stessa domanda da un'altra giornalista. La risposta e' stata chiara: non ha mai detto che non vuole o non puo' vincere, e' stato purtroppo un giornalista che le ha messo in bocca parole non sue. La conferenza stampa si e' conclusa con una copla eseguita magistralmente a cappella e tutti i fans spagnoli a battere i piedi a ritmo di flamenco.


Ultima, ma non per importanza, la francese Anggun. Molto entusiasta dell'ESC che ha atteso per mesi, non vede l'ora di salire su quel palcoscenico enorme per dare il meglio. La prima domanda ha riguardato i due uomini che si baciano nel suo video: le e' stato chiesto se fosse un messaggio. Anggun ha sgranato gli occhi: due uomini che si baciano? Con le maschere antigas? A parte gli scherzi, ha dichiarato, viene sempre accusata di voler sedurre il pubblico gay, ma la realta' e' che i suoi amici sono quasi tutti gay e che questo video con molti uomini e' dedicato a loro. Dell'Azerbaijan non ha ancora visitato molto, ma ha tenuto a sottolineare il fatto che questo Paese e' molto giovane, ma, malgrado questo, e' stato il primo Paese islamico a concedere il voto alle donne. Ovviamente ci sono ancora molte imperfezioni e molta strada da fare, ma Anggun crede che il cammino sia quello giusto.

Valentina: chiusa una porta, si apre un portone

Dopo una rocambolesca corsa in taxi nel traffico azero, ieri sera, prima della finale, abbiamo finalmente potuto incontrare Valentina Monetta al press center e scambiare due chiacchiere con lei. La mancata ammissione alla finale non le ha certo tolto il sorriso ne' la vitalita' che sono la sua caratteristica principale.

Anzi, Valentina e' un fiume in piena, e ha reso questa intervista piacevole e interessante. E' davvero impossibile non innamorarsi di questa ragazza: ve ne innamorerete anche voi, ascoltandola parlare dei suoi sentimenti riguardo all'ESC, della sua carriera e dei suoi progetti futuri. Eccovela.

La seconda semifinale: conferme e sorprese




Da pochi minuti si e' conclusa anche la conferenza stampa dei dieci Paesi promossi alla finale dell'ESC dalla seconda semifinale di questa sera. Insieme a molte promozioni che sono risultate, seppur meritate, piuttosto prevedibili, ci sono state alcune belle soprese. Vediamo quali sono i Paesi che passano in finale.

Il primo a essere annunciato non e' stato certo uno dei favoriti: il lituano Donny Montell. Giovanissimo ed emozionatissimo, durante la conferenza stampa ha mostrato tutta la sua tranquilla ma spontanea gioia. In finale avra' il numero 4.

Maya Sar ha portato verso la promozione la bellissima ballata bosniaca. Molto applaudita da pubblico e giornalisti, le e' stato chiesto di parlare nella sua suggestiva lingua per prolungare la magia della sua canzone. Cantera' in finale al numero 5.

Zeljko Joksimovic, finalista per la Serbia, e' stato di gran lunga il piu' acclamato in sala stampa. Gli e' stato chiesto di parlare delle sue differenti esperienze all'ESC, prima che la nostra redattrice Cristina si alzasse, molto emozionata, per domandargli se gli desse piu' emozione scrivere canzoni per gli altri o cantarle lui stesso. Zeljko ha risposto in modo cortese e dettagliato, spiegando che sono due esperienze completamente diverse e complementari, e che non se la sente di scegliere fra le due. In finale avra' il numero 24.

Gaitana ha portato in finale ancora una volta l'Ucraina. Entusiasta e sorridente, piu' che domande ha ricevuto frasi di spirito riguardo al titolo della sua canzone "Be my guest". In finale avra' il numero 25.

Piu' che annunciato il passaggio in finale della svedese Loreen, che ha elegantemente glissato su di una domanda troppo "politica" rivoltale da una giornalista. Tendo a separare lavoro e vita privata, ha dichiarato, e questa sera non e' la sede ne' il momento. Il suo numero per la finale e' il 17.

Kaliopi, che ha aperto le porte della finale alla Macedonia, si e' rivelata, per chi ancora non la conosceva, donna di grande spirito e classe oltre che superba cantante. Ha ringraziato il suo ex marito per lo splendido rapporto che hanno saputo costruire, ha duettato con un pupazzo manovrato da un intervistatore facendogli da ottima spalla, ha richiesto un applauso per la leggenda eurovisiva Lys Assia presente in sala. Kaliopi in finale avra' il numero 22.

Felice del passaggio il norvegese Tooji, al quale e' stato chiesto, visto che Alexander Rybak, nei giorni scorsi, aveva indicato lui come possibile vincitore, se potessimo iniziare a chiamare Alexander Nostradamus. Tooji ha giocosamente dichiarato che vincera' sicuramente. Intanto in finale cantera' al numero 12.

Stessa domanda, ma risposta diversa, per l'estone Ott Lepland. Nel suo Paese ha vinto ogni gara alla quale abbia partecipato, ma in campo internazionale trova sia opportuno andare con i piedi di piombo, e non si sbilancia. Per lui, in finale, il numero 11.

La seconda grande sorpresa della serata e' stato il passaggio in finale del maltese Kurt Calleja, accolto da ovazioni da parte del suo team. Kurt ha mostrato grande giocosita', e ha chiesto a Can Bonomo, seduto vicino a lui, di estrarre per lui il numero in finale: e' uscito il 21.

Infine, era previsto il passaggio in finale per il turco Can Bonomo, che ha avuto il simpatico onore di essere intervistato da un giornalista truccato da gatto che si e' presentato come "Cat". Per lui, in finale, il numero 18.

E adesso, non resta che attendere la finale, Sabato prossimo! Peccato per tutti gli eliminati, in bocca al lupo a tutti i finalisti!



giovedì 24 maggio 2012

Nina Zilli per noi!

Finalmente! Dopo un paio d'ore di fila insieme a giornalisti di tutto il mondo, da MTV alla Reuter's, siamo riusciti a rubare qualche minuto alla nostra Nina Zilli per un saluto e una brevissima videointervista.

Eccovela! Non c'e' bisogno di commentare o di ribadire la gentilezza e la disponibilita' di Nina. Anzi: di piu'! Parlare con lei e' come parlare con un'amica, tanto e' allegra, pimpante e rilassata!

Godetevela, e FORZA ITALIA!!!

Mini-videointervista a Nicola Caligiore

Il suo nome e' importantissimo per tutti i fans italiani dell'ESC. Amato, criticato, comunque pilastro fondamentale del rientro dell'Italia all'Eurovision Song Contest, Nicola Caligiore e' un vero entusiasta che crede in questo progetto e impiega tempo ed energia nella sua realizzazione.

L'abbiamo incontrato al press center e abbiamo avuto il tempo per una breve intervista. Ve la proponiamo, con un ringraziamento per Nicola e l'augurio che il suo lavoro posssa progredire sempre di piu' dandoci la possibilita' di vivere ancora il nostro sogno!

Un saluto da Jacopo Massa!

Ragazzi, guardate chi abbiamo incrociato al press center: Jacopo Massa, l'italiano "infiltrato" nei Litesound, entusiasta e carico in attesa della sua grande serata!

In realta' il nostro primo incontro "vis-a-vis" con Jacopo (escludendo quelli "virtuali" e abbondanti su Facebook) e' avvenuto per caso ieri, quando, durante una fermata di un tour di Baku, abbiamo avvistato l'autobus della Bielorussia parcheggiato fuori dall'hotel. Potevamo farci scappare l'occasione di "acchiappare" Jacopo? Certamente no! E la calorosa accoglienza che Jacopo ci ha riservato non ci ha certo fatti pentire di avere rischiato di perdere il nostro pullman!

Oggi, invece, eccoci qui, con piu' calma, al press center, dove Jacopo ha voluto dedicare un saluto agli amici di OGAE Italy prima di dirigersi verso la Crystal Hall per l'ultima prova.

Eccovi il filmato, e che altro dire se non Forza Litesound, Forza Jacopo e Forza Bielorussia!!!

Annunciate le date preliminari per l'ESC 2013


Jon Ola Sand


Sono state annunciate ieri, durante la conferenza stampa dell'EBU a Baku, le date preliminari nelle quali si svolgera' l'Eurovision Song Contest 2013. Ovviamente, bisognera' confrontarle con eventuali problemi o esigenze del Paese vincitore, ma, indicativamente, l'ESC 2013 si svolgera' il 14, 16 e 18 Maggio.

Oltre a questo annuncio, durante la conferenza sono stati anche evidenziati vari aspetti del televoto, mettendo l'accento sul fatto che il ritorno ai semplici 15 minuti (contrariamente agli anni precedenti, nei quali e' stato possibile televotare gia' dalla prima canzone) non ha fatto registrare flessioni nel numero di voti, semplificando, anzi, il lavoro. E' stata data grande evidenza al successo riscosso dalla manifestazione sui social network quali Twitter (durante la prima serata, 5 tweet su 9 riguardavano l'ESC) e Facebook (mezzo milione di utenti hanno seguito l'evento).

Una nota negativa, per fortuna al momento solo un'ipotesi, e' stata portata dalla paventata possibilita' che le prossime edizioni, a causa della crisi economica generalizzata, si svolgano in tono minore, con cambiamenti, fra l'altro, al programma delle prove. Peraltro, nel 2015 l'ESC compira' 60 anni, e si sta gia' cercando un degno modo di festeggiarlo anche attraverso contatti con le varie emittenti.

Federico Stufi su Videostar

Il fondatore di OGAE Italy Federico Stufi ha rilasciato un'intervista telefonica all'emittente televisiva lombarda Videostar. L'intervista e' andata in onda questa mattina: quindici minuti di informazione sull'Eurovision Song Contest. Chi altri se non una fonte competente e attenta come Federico avrebbe potuto fornirli?

Eccovi l'intervista integrale, con un grazie sia al nostro Federico che agli amici di Videostar, in particolare a Emanuele Max Pelicioli che ha curato questo intervento.

mercoledì 23 maggio 2012

La semifinale su RAI5 raddoppia gli ascolti


Grande successo, ieri sera, per la semifinale dell'ESC 2012, trasmessa in diretta su RAI5. Rispetto allo scorso anno, infatti, gli ascolti sono in pratica raddoppiati, raggiungendo i 64.000 telespettatori con uno share di 0.23.

Un passo avanti molto importante, che ci fa pensare che i nostri connazionali stiano iniziando, probabilmente attraverso un'informazione piu' capillare, ad apprezzare non solo la musica di casa nostra, ma anche le fresche e variegate proposte che ci arrivano da tutta Europa.

Ci auguriamo che questo trend positivo prosegua anche in occasione della finale, che, come sapete, verra' trasmessa da RAI2 Sabato 26 Maggio alle 21. Secondo noi vale la pena di ritardare di qualche ora l'uscita serale, o di sostituire la puntata al ristorante con una bella cena casalinga in compagnia, per guardare tutti insieme e commentare questa grandissima festa della musica europea!

La prima semifinale, una festa per tutti

E finalmente stasera l'Eurovision Song Contest ha avuto il suo inizio ufficiale, con la prima semifinale nella Baku Crystal Hall. L'atmosfera di festa che accomuna ormai tutte le edizioni di questa manifestazione e' risultata quest'anno ulteriormente accentuata, con i fans in piedi a ballare ogni pezzo uptempo, e con la green room aperta in mezzo alla platea, che ha reso ancora piu' tangibile l'emozione dei cantanti in gara.

Purtroppo, come da regolamento, solo 10 di loro hanno avuto accesso alla finale. Ci dispiace non poter menzionare fra di loro la rappresentante di San Marino, Valentina Monetta, che pure ha fornito un'ottima performance sia dal punto di vista vocale che da quello della presenza scenica. Ancora una delusione per la Repubblica del Titano, che speriamo possa rifarsi il prossimo anno.

Per quanto riguarda i Paesi promossi in finale, prevedibilissima e' stata la promozione delle russe Buramovskye Babushki, che, in conferenza stampa, hanno risposto con un allegro "no comment" a una domanda su di una prevista battaglia fra loro e Loreen per la vittoria finale. Le nonnine russe canteranno in finale al numero 6.

Promossi anche i Mandinga, malgrado Elena abbia avuto grosse difficolta' a causa del solito guasto tecnico che le ha impedito di sentire sia la base che la sua voce per buona parte della canzone. Canteranno al numero 14.

Felice del passaggio in finale il moldavo Pasha Parfeny, che ha solennemente promesso di impegnarsi a fare ancora di piu' per inseguire la vittoria. Il suo numero in finale e' il 26, un sorteggio favorevolissimo.

Scontata la finale anche per gli islandesi Greta Salome e Jonsi, che hanno risposto con spirito a chi ha chiesto loro se, come i Jedward si ripresenteranno il prossimo anno: le fontane, hanno detto, le lasciano a loro. In finale hanno il numero 7.

Finalisti anche gli ungheresi Compact Disco, che hanno cantato con grinta e classe. Purtroppo per loro, dovranno subire in finale la famigerata "maledizione del numero 2". Sapranno spezzarla?

Ha pescato invece il numero 15 la danese Soluna Samay, ancora stupita dall'ambiente e dalla curiosita' mediatica intorno a lei, originaria di una famiglia di musicisti di strada e finora non abituata alla celebrita'.

La sorpresa della serata, in senso positivo, e' stata la promozione in finale dell'albanese Rona Nishliu, che e' la prova vivente di come all'ESC possa funzionare la qualita'. Rona ha dedicato la sua esisbizione alle vittime del terribile incidente successo ieri in Albania. Cantera' in finale al numero 3.

In finale anche le due cipriote dell'ESC: Ivi Adamou, che rappresenta effettivamente Cipro, ed Eleftheria Eleftheriou, rappresentante della Grecia. Canteranno rispettivamente all'8 e al 16.

Infine, come potevano mancare la finale i Jedward, che quest'anno hanno scelto uno stile di pettinatura decisamente piu' sobrio? Cosi' non si puo' dire della performance, tra costumi da robot e una vera e propria fontana che, se non altro, rappresenta un cambio rispetto alle solite lingue di fuoco. In finale i Jedward hanno il numero 23.

Tutto qui per quanto riguarda la prima semifinale, appuntamento a Giovedi' per gli altri 10 finalisti!


Esibizione dei BIG all'Eurovision Village

Il forte vento che ha sferzato Baku per tutta la giornata non ha trattenuto centinaia di fans dal presentarsi oggi pomeriggio alle 19 all'Eurovision Village, proprio in riva al Mar Caspio, per assistere alle esibizioni di 4 dei Big5.

In un'atmosfera di festa e di entusiasmo si sono alternati sul palco Roman Lob, Anggun, Nina Zilli e Pastora Soler. Ciascuno di loro, prima del proprio pezzo in gara all'ESC, ha eseguito un altra canzone del proprio repertorio. Per la nostra Nina si e' trattato ancora una volta di "50mila".

Nina e' stata salutata da applausi scroscianti e ancora una volta molto ammirata sul palco. Bisogna pero' anche segnalare che molto successo fra i presenti hanno riscosso i fans di San Marino, che, forse a causa delle belle e originali bandiere, sono stati di gran lunga i piu' fotografati di tutti.

Ma nessun fan puo' rubare la scena alla diva: eccola quindi nella sua interpretazione de "L'amore e' femmina (Out of love)"

martedì 22 maggio 2012

Nina risplende alla festa tedesca!

A Baku lo spettacolo e il divertimento non si limitano certo alle tre serate eurovisive in senso stretto, anzi: c'e' piuttosto l'imbarazzo della scelta fra le decine di eventi che si sovrappongono ogni pomeriggio e, soprattutto, ogni sera. Fatalmente, bisogna scegliere, ma ieri la nostra decisione e' stata piuttosto obbligata, come leggerete.

Abbiamo infatti scelto la festa tedesca che si e' svolta presso l'Otto Efes Beer Cafe'. Certamente la presenza di Roman Lob, protagonista della serata, era gia' di per se' un ottimo motivo per presentarci alla festa, ma per noi italiani c'era qualcosa di piu'. Infatti, oltre alle esibizioni di Roman e di Joan Franka, rappresentante dell'Olanda, il vero motivo d'interesse per la nostra delegazione, e non solo, e' stata l'esibizione di Nina Zilli, che ha eseguito sia "L'amore e' femmina (Out of love)" che il suo vecchio successo "50mila".

Arrivata sul palco in un tripudio di applausi, Nina ha esaltato i fans di ogni nazionalita' presenti alla festa, che hanno seguito con entusiasmo ogni momento della sua esibizione. Una volta conclusa l'esecuzione, la nostra Nina e' stata letteralmente assediata e inseguita da giornalisti di varie emittenti televisive presenti alla festa, quali AZTV (azera) e la NDR tedesca.

Bisogna dire che Nina sta riscuotendo un enorme interesse da parte sia dei giornalisti televisivi che radiofonici e della carta stampata, cosi' come da parte dei fans. Ovviamente nessuno puo' prevedere il risultato finale, ma il successo personale che Nina sta riscuotendo qui a Baku, e che sicuramente si ripercuotera' a livello internazionale, vale gia' da solo come una medaglia d'oro.

Per tutti voi, ecco il video dell'esibizione della nostra Nina con "L'amore e' femmina (Out of love)".

lunedì 21 maggio 2012

E da oggi... in diretta da Baku!


Eccoci qui ragazzi! Malgrado il ritardo di ben cinque ore all'aeroporto di Riga, che ci ha permesso di arrivare in hotel solo alle sette di questa mattina e di dormire una misera oretta, siamo qui freschi e pimpanti nella sala stampa della Baku Crystal Hall in attesa di raccontarvi tutto quello che sta succedendo da queste parti!

Al momento, essendo ancora mattina, la situazione e' abbastanza calma. Abbiamo attraversato una citta' incredibile, a meta' strada fra l'oriente e una metropoli moderna, abbiamo assaggiato i dolci locali, e siamo in attesa di catturare qualche notizia per voi.

Intanto, ieri pomeriggio si e' tenuta la seconda prova della nostra Nina Zilli, elegantissima in un vestito blu che si e' meritato i complimenti dei presenti.


  
Dopo la prova, Nina ha brevemente risposto alle domande dei giornalisti, dicendosi soddisfatta della propria performance e impressionata dal palco, dall'organizzazione e dell'ambiente di Baku.

Nina ha davvero motivo di essere soddisfatta, visto che molti pareri, sia tra i fans che tra gli addetti ai lavori, la danno tra le favorite. Incrociamo le dita ma restiamo con i piedi per terra, e chi vivra' vedra'.

A presto con nuovi aggiornamenti da Baku!