sabato 10 dicembre 2011

OGAE UK con Adele vince l'OGAE Song Contest. OGAE Italy è seconda con i Modà

Eccoci finalmente ai risultati del più importante fra i concorsi OGAE! Le giurie dei 26 Paesi partecipanti hanno espresso il loro voto, e, come tutti si aspettavano, ancora una volta (la terza di seguito, per essere precisi) la vittoria è andata a OGAE UK che ha presentato la dolce e malinconica "Someone like you", eseguita da Adele.

Ma se, per la grande popolarità e qualità dell'artista e del pezzo, la vittoria di OGAE UK è risultata talmente prevedibile da richiamare alla memoria, sia pure simpaticamente, il celebre slogan "Ti piace vincere facile?", ben più eclatante appare il risultato di OGAE Italy, che si è piazzata al secondo posto con "La notte" dei Modà, davanti a un'agguerrita Spagna con Malù e la sua "Blanco y negro", e alla Francia che ha schierato nientemeno che Zaz con "Je veux".

Un secondo posto, quindi, che vale quasi quanto una vittoria! Di questo dobbiamo ringraziare l'organizzazione del nostro Federico Stufi, che una volta di più si è confermato un vero e proprio "cavallo di razza", e naturalmente tutti quelli che hanno partecipato come giurati a questo sempre interessantissimo concorso.

E adesso, in attesa del prossimo OGAE Song Contest, che sarà nuovamente organizzato in UK, sognamo una volta di più con Adele!

domenica 4 dicembre 2011

Collaborazioni eurovisive: Al Bano e Paula Seling in "Figlio delle Ande"

Che cosa hanno in comune il nostro Al Bano e la rumena Paula Seling? Oltre a possedere entrambi una voce straordinaria e dalla grande estensione, e ad avere entrambi rappresentato il loro Paese all'Eurovision Song Contest, adesso condividono anche una canzone.

Durante una tournée nei Paesi dell'Est lo scorso anno, Al Bano ha avuto modo di conoscere Paula Seling e di apprezzare le sue doti vocali. Il cantante, dopo avere ufficialmente (con un filmato) augurato buona fortuna a Paula e Ovi che si accingevano a rappresentare la Romania all'ESC di Oslo con "Playing with fire" (augurio andato a buon fine, visto il loro terzo posto), ha deciso di incidere lui stesso una canzone con Paula. E' nata così questa "Figlio delle Ande".

Il testo della canzone, pubblicata opportunamente all'avvicinarsi delle feste natalizie, tratta il tema del Natale nella tristezza di chi non può viverlo, mentre la musica, un tema tradizionale, non ha niente di festivo, essendo piuttosto un brano arioso e ricco di suggestioni etniche. Le voci di Al Bano e Paula si armonizzano perfettamente e disegnano una melodia che non dispiacerà neppure a quelli che, normalmente, considerano la musica di Al Bano un po' "datata". Ascoltare per credere.

Monaco: è ancora "No, grazie".

L'emittente televisiva monegasca TMC (molti di noi se la ricorderanno da quando, diversi anni fa, trasmetteva, riscuotendo un discreto successo, anche nel nostro Paese) ha, ancora una volta, spento sul nascere le speranze dei fans eurovisivi: non ci sono, infatti, progetti per un rientro di Monaco all'ESC, almeno a breve termine.

Sembra incredibile, trattandosi di un principato ricco come quello di Monaco, che anche questa volta la causa sia di ordine finanziario: purtroppo è così. Dal 2010, TMC è per l'80% nelle mani dell'emittente francese TF1, la quale però non ha alcuna possibilità di fornire assistenza finanziaria a TMC, a causa di un regolamento molto rigido imposto dal Concilio Audiovisivo. In parole povere: niente Monaco per il 2012, e chissà per quanti altri anni a venire.

E' davvero un peccato che un Paese come Monaco, che ha letteralmente fatto la storia dell'ESC e ha anche al suo attivo una vittoria (1971, "Un banc, un arbre, une rue" cantata da Séverine), debba mancare all'appello. Ovviamente ci auguriamo che la situazione cambi presto, e, quale "gesto propiziatorio", riascoltiamoci il loro unico primo posto, ricordandoci che molti altri Paesi ancora in gara non possono vantare altrettanto successo...

La Georgia vince il Junior Eurovision Song Contest

Si è tenuta ieri sera a Yerevan, capitale dell'Armenia, la nona edizione del Junior Eurovision Song Contest, una sorta di Eurovision Song Contest in miniatura riservato ai bambini dai 10 ai 15 anni. Le regole sono simili a quelle dell'ESC, con alcune differenze: le canzoni debbono essere interpretate in una delle lingue ufficiali del proprio Paese, essere inedite e durare al massimo 2'45". Inoltre, il Paese vincitore non è necessariamente quello che ospiterà la manifestazione l'anno seguente.

Ugualmente organizzato dall'EBU, il concorso è tuttavia ancora lontano dalla partecipazione che può vantare il suo "fratello maggiore". Non molti, e prevalentemente appartenenti all'Europa dell'Est, sono infatti al momento i Paesi che vi partecipano. Ieri sera a Yerevan sono state presentate 13 canzoni, di cui solo 3 provenienti da Paesi dell'Europa Occidentale (Paesi Bassi, Svezia e Belgio).

La RAI, malgrado la buona premessa che costituirebbe il successo, nel nostro Paese, di programmi come "Io canto" e "Ti lascio una canzone", per il momento non ha espresso ufficialmente interesse per la manifestazione, mentre San Marino, dopo avere in un primo momento annunciato la propria partecipazione a questa edizione, ha fatto marcia indietro.

Torniamo a Yerevan, e alle votazioni in stile eurofestivaliero, che prevedono, per tutti i partecipanti, un "bonus" di partenza di 12 punti, per evitare l'eventuale "vergogna" dei famigerati "nul points" (sono bambini...). Già dalle prime giurie si è delineato uno scontro a tre fra la già pubblicizzatissima Georgia del gruppo Candy ("Candy music"), la melodica e incantevole Bielorussia di Lidiya Zabolotskaya ("Angely dobra") e gli energici Paesi Bassi di Rachel Traets ("Ik ben een Teenager"). L'ha spuntata la Georgia con le sue mini-cantanti vestite di caramelle e un pezzo che non avrebbe sfigurato in una discoteca degli anni 70.

L'appuntamento per il prossimo anno è nei Paesi Bassi, e nel frattempo ci riascoltiamo le Candy con la loro "Candy Music" (senza caramelle sui vestiti, però: si tratta del video ufficiale).