sabato 15 marzo 2014

Emozioni norvegesi

La Norvegia ha scelto il suo rappresentante per Copenhagen.

Ma andiamo con ordine. Lo spettacolo è stato presentato da Jenny Skavlan e Erik Solbakken, l'ultimo dei quali è un volto noto per il pubblico dell’Eurovision visto che era uno dei conduttori di Oslo 2010.

Nove gli artisti in gara:

 

1.     El Cuero - Ain't no love in this city no more
2.     Elisabeth Carew – Sole survivor
3.     Knut Kippersund Nesdal - Taste of you
4.     Dina Misund - Needs
5.     Mo - Heal
6.     Linnea Dale - High hopes
7.     Charlie - Hit me up
8.     Carl Espen - Silent storm
9.     Oda & Wulff – Sing

Come sempre tanti i volti giovani della scena musicale norvegese selezionati tra oltre 600 proposte ricevute.
I primi ad esibirsi sono il gruppo rock El Cuero. La band è formata dai fratelli Håvard (voce e chitarra) e Brynjar Takle-Ohr (batteria), Øyvind Blomstrom (chitarra) e Tommy Reite (basso). Il gruppo affonda le sue radici nel panorama rock americano. Propone un rock vigoroso ed energico che ha scaldato il pubblico..
Segue Elisabeth Carew, l'unica dei partecipanti di quest'anno che ha preso parte alla selezione per l’Eurovision in passato, nel 2010 con il brano "Rocket fuel" nel 2010. "Sole survivor" è stata scritta dalla stessa Carew in collaborazione con il manager David Eriksen e Simon Climie, che ha scritto per artisti del calibro di Eric Clapton e Aretha Franklin e Mats Skåre.
Knut Kippersund Nesdal è uno studente dell'Accademia di Musica di Oslo. E’ un musicista versatile. Sta studiando musica classica, canta in gruppi jazz ed è attivo nella band pop-rock New Brian. "Taste of you" è una canzone pop orecchiabile scritta e composta da Magnus Hængsle.
Dina Misund ha pubblicato il suo primo singolo nel 2008 e due anni dopo l'album "List" è entrata nella playlist di NRK P1. Da allora ha spaziato tra pop e musica country. La canzone che propone questa sera è ispirata al film americano "Into the wild".
Il pubblico norvegese ha conosciuto Mo nel 2010 quando partecipò a “X factor” finendo al quarto posto. A questo sono seguiti due singoli e apparizioni in diversi programmi televisivi. Nel 2011 Mo ha deciso di staccare la spina da tutto e da tutti per lavorare con tranquillità a nuove canzoni. Si presenta con il brano “Heal” una ballata pop che invita a rialzarsi dopo aver passato un periodo difficile.
Linnea Dale è nel panorama musicale dal 2007. La svolta definitiva arrivò come vocalist nella band Donkeyboy. Nel 2010 Dale ha deciso di tentare la carriera solista. "High hopes" è stata scritta dalla Dale e da Kim Berg Seth, quest'ultimo ben noto come produttore di Alexander Rybak nell’album di debutto di quest’ultimo "Fairytales".
Charlie ha deciso: sarà un’artista. E per farlo si è data la scadenza di un anno. Ci riuscirà? Intanto ha contattato il produttore e manager Lars Hustoft con il quale sta lavorando alla pubblicazione del suo primo album "Hit me up" e una canzone pop elegante, scritta da Hustoft con Jon Asher e Melanie Fontana. Gli ultimi due hanno lavorato con artisti di fama mondiale come Katy Perry, Justin Bieber e Christina Milian. Ma Charlie non è nuova per il mondo della canzone. Quando aveva 10 anni ha partecipato a MGPjr con la canzone «Kjendiser».
Carl Espen non è un musicista a “tempo pieno” e il suo debutto sulla scena musicale nazionale norvegese avviene attraverso questa edizione del Melodi Gran Prix. La canzone, scritta dal cugino Josefin Winther, si chiama "Silent storm" e si riferisce all’avere una tempesta silenziosa di emozioni dentro il cuore.

Anche l’economista Christer Wulff e l’infermiera Oda Kvingedal Larsen non avevano fatto della musica la loro attività lavorativa primaria anche se entrambi suonano da anni. Christer si è esibito in numerosi festival norvegesi. Oda ha sfondato nel programma televisivo “The Voice” lo scorso anno. "Sing" è scritto e composto da Wulff ed è la prima collaborazione fra questi due artisti.

Ospiti della serata Margaret Berger, Stella Mwangi, Christine Guldbrandsen e altri volti noti al pubblico dell'Eurovision
E dopo una finale fra il giovanissimo Knut Kippersund Nesdal, il romantico Carl Espen, l'amatissimo Mo e l'intima Linnea Dale sarà Carl Espen a rappresentare la Norvegia quest'anno. 



Ascoltiamo la canzone vincitrice.


L'anima selvaggia della Moldova


Stasera, nello show televisivo O melodie pentru Europa (Una canzone per l'Europa), organizzata dalla televisione pubblica MD1, la Moldova ha scelto la sua rappresentante per l'Eurovision di Copenaghen.

In uno spettacolo che celebrava i dieci anni di partecipazione al concorso, e con Nelly Ciobanu (2009 - Hora din Moldova) tra i giurati, l'espressione del voto della giuria ha ribaltato il risultato del televoto popolare, che avrebbe invece scelto Boris Covali e la sua Perfect Day.

A rappresentare il paese sarà quindi Cristina Scarlat, con la canzone Wild soul, che ha ottenuto circa 8500 voti (secondo posto) nella giuria popolare, ma il primo posto nella giuria di qualità.

Una canzone che sembrerebbe una fusione di technomusic con la grande e bella voce femminile, e una messa in scena che ha colpito per l'originalità del vestito, color pesca per metà, e metallico per l'altra metà, a rappresentare l'anima selvaggia, l'espressione più vera che è all'interno di ognuno di noi, al di sotto della superficie.

Riascoltiamola:


venerdì 14 marzo 2014

Minimalismo e cambi di look: ecco il video di "La mia città"


Procede senza fretta, camminando sul tetto di un edificio. Ha capelli biondi sciolti sulle spalle, indossa una giacca bianca, un cappello e un paio di occhiali neri. Entra sicura in un'enorme stanza bianca, luminosa, probabilmente uno studio fotografico, a giudicare dall'attrezzatura. Si sfila la giacca, si toglie il cappello, e la musica ha inizio. E' proprio lei, la nostra Emma, nel video della sua entry eurovisiva "La mia città" pubblicato da poco sul canale YouTube del sito ufficiale dell'ESC.

Ambientazione candida con qualche tocco di nero, estrema semplicità di azione, in contrasto con la stravaganza e l'eccentricità delle tenute che Emma alterna per tutta la durata del video: da glaciale aliena a sensuale Minnie in crinolina nera trasparente, da piccante geisha a signora dall'immagine sdoppiata in una nuvola di seta rosa, la nostra rappresentante mostra tutta la sua grinta e, allo stesso tempo, le sue armi di seduzione.

Come avrete notato, la durata del brano è di tre minuti: si tratta, infatti, della versione che verrà presentata a Copenaghen, accorciata per ottemperare alle esigenze del regolamento.

Adesso è davvero tutto pronto per partire alla conquista dell'Europa!


Maybe: la terza volta di Valentina Monetta!



Ecco finalmente il video ufficiale di "Maybe", la canzone con cui Valentina Monetta rappresenterà per la terza volta consecutiva la Repubblica di San Marino all'Eurovision Song Contest.

Lo show "Verso Copenaghen" presentato dal capo delegazione Alessandro Capicchioni ha visto una nutrita partecipazione di iscritti di OGAE Italy: in studio i giornalisti Daniel Casagrande ed Emanuele Lombardini, in collegamento Michele Imberti da Stoccolma e lo storico Eddy Anselmi da Bologna.

"Maybe" è una ballata struggente con un gusto retrò che affascina fin dalle prime note, ancora una volta composte da Ralph Siegel su testo di Mauro Balestri.

Valentina e la delegazione di San Marino meritano finalmente di accedere alla finale e noi saremo al loro fianco anche a Copenaghen!


Armenia, AramMp3 non è solo...


... E non è solo, perché ci siamo, idealmente, tutti noi con lui, seguendo il ritmo dei tamburi e il suono del violino della sua canzone.

Aram Sargsyan, meglio conosciuto come AramMp3, che era stato scelto dalla televisione armena a capodanno per rappresentare il Paese all'Eurovision Song Contest di quest'anno a Copenaghen, ha presentato oggi, in uno spettacolo televisivo ben organizzato, la sua canzone, Not Alone.

Riascoltiamola fino ad impararla a memoria:


La serata, prima della presentazione della canzone, è stata piacevolmente riempita con le esibizioni di quasi tutti i rappresentanti armeni all'Eurovision dal 2006, anno del debutto, al 2013.
In apertura della serata Gor Suyan (2013), da solo su un palco riempito di fumo, ha cantato la proposta armena dell'anno scorso, Lonely Planet.

Dopo, è stato proiettato un video di presentazione di AramMp3, visto come cantante, persona e comico. Bellissima la presa in giro dell'annuncio dei voti armeni dell'anno scorso, dove si vede Aram al posto di Andre, che annuncia però i voti per l'Italia, con lo sfondo della fontana di Trevi, e mentre sta parlando, gli sbuca davanti un altro attore che imita Andre, che comincia a cantare a gola spiegata Without your love, come ha cantato il vero Andre, prima di annunciare i voti armeni del 2013.

E finalmente introducono AramMp3 dal vivo, che si presenta con un vestito classico, ma con un accostamento di colori originale, sicuramente espressione del personaggio che rappresenta.

Abbiamo poi potuto ascoltare Hayko (2007 - Everytime you need), che ci ha proposto un'altra sua canzone, Take me back. E poi Emmy (2011 - Boom boom), che ha cantato una sua ballad in armeno, accompagnata dal pianoforte, che ha messo in risalto la sua bella voce.

Poi, il messaggio che Emmelie De Forest ha registrato invitando l'Armenia a partecipare all'Eurovision Song Contest del 2014 ha introdotto un video di AramMp3 che rifaceva Only Teardrops, sostituendo i tamburi e il flauto che abbiamo sentito a Malmoe con sonorità molto più vicine alla musica tradizionale armena. Durante questa esibizione, si vedeva una sovraimpressione che ricordava quella utilizzata dall'EBU per l'ESC, ma con un gioco di parole tra "Denmark" e "Armenia".
Insomma, AramMp3 sembra un cantante che punta sull'autoironia. Questo è sicuramente un buon biglietto da visita per Copenaghen.

Si sono poi esibiti Sirusho (2008 - Qele qele) prima e Andre (2006 - Without your love) poi, con due canzoni in armeno.

Tutti i cantanti che si sono esibiti hanno augurato il miglior risultato ad AramMp3
E, prima del gran finale, Eva Rivas (2010 - Apricot stone), di madrelingua russa, ha cantato Hayastan (Armenija) in russo e armeno.

Three Minutes To Earth: anche la Georgia svela la sua canzone

"Three minutes to Earth" ("Tre minuti alla Terra") descrive gli ultimi tre minuti di un lungo viaggio di ritorno sul nostro pianeta. È questo il brano presentato stamani che rappresenterà la Georgia sul palco di Copenaghen.




Il gruppo The Shin e la solista Mariko erano già stati scelti dalla tv georgiana per una collaborazione inedita in vista dell'Eurovision. Il loro pezzo riflette le rispettive influenze folk e jazz in un mix davvero originale che non lascerà indifferenti.


San Marino: stasera la presentazione di Maybe




Stasera alle 21:10 su San Marino RTV lo speciale "Verso Copenaghen" lancerà ufficialmente la terza avventura consecutiva di Valentina Monetta all'Eurovision per la Repubblica del Titano. Il programma sarà condotto da Alessandro Capicchioni, capo delegazione di San Marino all'Eurovision, e avrà ospiti in studio giornalisti, esperti e fan, oltre naturalmente alla stessa Valentina.

"Maybe" ("Forse") è il titolo con cui Valentina Monetta si presenterà sul palco di Copenaghen nella prima semifinale di martedì 6 maggio. Scritta ancora da Ralph Siegel, come le due precedenti, il testo sia in inglese che in italiano è di Mauro Balestri e la direzione artistica di Fabrizio Raggi, che si è avvalso di Michele Massari (regista), Fabrizio Pasqualetto (fotografia) e Francesco Ceccoli (montaggio) per la produzione del videoclip.

Da stamani "Maybe" è già in vendita su Itunes in cinque versioni: quella ufficiale in inglese da tre minuti per l'Eurovision, la versione italiana intitolata proprio "Forse" sempre da tre minuti, la versione radio più lunga sia in inglese che in italiano e la versione dance da ballare all'Euroclub.


giovedì 13 marzo 2014

E' giusto: la Germania manda le Elaiza a Copenaghen!


In diretta dalla Lanxess Arena di Colonia, si è appena conclusa la finale nazionale tedesca "Unser Song für Dänemark", che ha visto la vittoria del trio femminile Elaiza.

Le Elaiza vengono da Berlino, e sono formate dalla frontwoman Ela, di origine ucraina, con Yvonne, fisarmonica, e Natalie, contrabbasso. Il trio si è composto nel 2013.

La serata si è aperta con l'esibizione della vincitrice del 2013, Emmelie De Forest, con la sua "Only teardrops". Si è entrati poi subito nel vivo della gara, con la prima manche, nella quale ciascuno degli otto partecipanti ha eseguito la sua prima canzone, lasciando al pubblico l'onore e l'onere, unicamente sulla base di questo primo pezzo, di scegliere quattro di loro per la prosecuzione della gara.

Ha iniziato Das Gezeichnete Ich con "Weil du da bist", un midtempo fresco e scorrevole che ha però sofferto di qualche incertezza vocale. Di seguito, Oceana con "Thank you", pezzo suadente con un ritmo di base sostenuto, interpretato con buona voce. Ha cantato per terzo il gruppo Santiano con "The fiddler on the deck": molto scenografici (si sono esibiti su di una barca), la loro canzone è costruita su di una base decisamente "irish", ma con un deciso accento rock. In un curioso contrasto fra la coloratissima pettinatura e la tradizionale arpa da lei suonata, è poi arrivata MarieMarie con "Cotton candy hurricane". Come uragano è piuttosto soft, e produce più atmosfera che energia, pur se punzecchiato da una voce chiara e acuta. Presentazione stile anni Cinquanta per The Baseballs, noti anche da noi per le loro cover rockabilly di pezzi come "Umbrella" e "Hey there Delilah". "Mo Hatta Mo Betta" ci ha fatti pensare a una versione più "easy" di "Rock this town" degli Stray Cats. Si sono poi esibite le Elaiza, vincitrici della wildcard, con "Is it right". Base di fisarmonica e contrabbasso per una vivace marcetta interpretata con grinta e spirito. Ecco poi gli Unheilig, già vincitori del Bundesvision Song Contest 2010, una band che ha voluto fortemente questa partecipazione a Unser Song für Dänemark. La canzone "Als wär's das erste Mal", è suadente, e la voce del cantante avvolgente, sicura, senza cedimenti. Ottava e ultima concorrente, Madeline Juno con "Like lovers do". La concorrente più giovane, dotata di una voce interessante, si è esibita con contorno di tamburi in un pezzo non facile e ricco di variazioni.

Come primo interval act, è tornata sul palco Emmelie De Forest per cantare la sua nuova "Rainmaker". Dopo la sua esibizione, sono stati annunciati i nomi dei quattro promossi alla fase successiva: i Santiano, MarieMarie, Elaiza e gli Unheilig.

Sono quindi iniziate le esecuzioni delle seconde canzoni. I Santiano hanno cantato "Wir werden niemals untergehen, più dolce e scorrevole del loro primo pezzo, ma sempre con la stessa atmosfera di fondo. E' tornata poi sul palco MarieMarie con "Candy jar". Anche per lei stessa presenza scenica e stesso tema, ma il brano risulta in qualche modo più coinvolgente del primo. Dopo di lei sono salite nuovamente sul palco le Elaiza con "Fight against myself", nella quale la verve e l'ironia della band risultano ancora più accentuate. Infine, la seconda performance degli Unheilig con "Wir sind alle wie eins", più ritmata ma sempre carica di fascino.

Dopo le esibizioni, sono stati brevemente intervistati Jon Ola Sand, Christian Bjorkmann e il nostro Nicola Caligiore. Tutti loro hanno consigliato alla Germania di scegliere con il cuore una canzone sincera e non orientata specificamente verso l'ESC, senza preoccuparsi se sia o meno adatta al concorso: "Siate coraggiosi!", hanno detto.

Abbiamo poi assistito a un altro interval act, Adel Tawin con "Weinen". Dopo la sua esibizione, è stato annunciato che le Elaiza con "Is it right" e gli Unheilig con "Wir sind alle wie eins" sono stati scelti per il "duello" finale.

E alla fine, il momento più atteso dai fans italiani è arrivato: annunciata come "il viso di Michelle Hunziker con la voce di Gianna Nannini", Emma è salita sul palco per eseguire "La mia città", accompagnata dalla sua band in un tripudio di bianco e nero e luci flashanti.

Subito dopo, il verdetto finale: saranno le Elaiza ad andare a Copenhagen, come già detto con "Is it right".

Marco e #lavalledeire: nuovo singolo!


Il successo di #PRONTOACORRERE, il CD di Marco Mengoni uscito subito dopo la sua vittoria sanremese dello scorso anno, non accenna a diminuire: prova ne sia il fatto che domani, 14 Marzo, esce in radio l'ennesimo singolo tratto da questo fortunatissimo album.

Stavolta si tratta di #lavalledeire, un brano che è stato regalato a Marco da Cesare Cremonini, e nel quale è presente la forte influenza musicale dei Beatles, fra sonorità epiche e suggestive.

Sembra proprio che non riusciamo a stancarci di ascoltare il nostro Marco, e non c'è davvero bisogno di spiegare perché!  

Enrico Ruggeri: un Frankenstein... rifatto


Secondo il suo stesso parere, è il suo miglior album in assoluto. Forse per questo Enrico Ruggeri ha deciso di esaltare il suo "Frankenstein", pubblicato lo scorso anno, suonandolo nuovamente e dotandolo di nuovi arrangiamenti, oltre che di quattro brani inediti. Adesso si intitola "Frankenstein 2.0", ed è in uscita il 18 Marzo.

Tra le canzoni inedite, "Per costruire un uomo", e un pezzo scritto da suo figlio Pico, "Insegnami l'amore". Per i fans, quattro nuovi regali dal loro beniamino. Per chi ancora non conosce il CD, una ghiotta occasione per colmare questa lacuna.

"Calm after the storm" per l'Olanda

"La quiete dopo la tempesta" ("Calm after the storm") è l'affascinante titolo scelto da The Common Linnets per rappresentare i Paesi Bassi a Copenaghen.



Dopo l'anteprima con la versione acustica ascoltata ieri per la prima volta in radio:



oggi il brano è uscito nella sua versione originale su Itunes e ve lo facciamo ascoltare nel video qui di seguito:

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The Common Linnets è il duo formato da Ilse DeLange e Waylon appositamente per l'Eurovision di quest'anno. Il loro è un brano raffinato dal gusto country che punta certamente a entrare in finale e ad arrivare nella parte alta della classifica.

mercoledì 12 marzo 2014

Domani sera appuntamento con Emma su Das Erste!


Avete due buoni motivi per seguire la finale nazionale tedesca, "Unser Song für Dänemark", in onda domani sera alle 20,15 su ARD/Das Erste, o in diretta streaming qui o qui.

Il primo motivo è certamente la qualità delle proposte di quella che si presenta come una delle più interessanti selezioni nazionali di quest'anno, ricca di musica contemporanea e non prettamente eurofestivaliera. Dagli Unheilig a Das gezeichnete Ich, dai Baseballs a Oceana, le proposte tedesche per Copenaghen hanno tutte le carte in regola per piacervi: provare per credere.

Il secondo motivo è la presenza, come ospite, della nostra rappresentante Emma che eseguirà il suo brano "La mia città". A parte Marco Mengoni, che lo scorso anno fu ospite alla finale nazionale spagnola ma solo in qualità di giurato, è la prima volta che un rappresentante dell'anno in corso presenzia a una finale nazionale per cantare la canzone che porterà in gara all'ESC. Si tratta quindi di un piccolo avvenimento da non perdere!

Occhio, quindi: domani sera vi vogliamo tutti davanti alla TV o al PC! Applaudite Emma e, già che ci siete, godetevi la gustosa selezione teutonica!

Ci ha lasciati Jean Vallée, Belgio 1970 e 1978


A 72 anni, e dopo un repentino peggioramento negli ultimi 10 giorni, ha dovuto cedere alla malattia. Così se n'è andato Jean Vallée, per due volte rappresentante belga all'ESC.

Nato come Paul Goeders, alla ribalta dal 1966, Jean Vallée non aveva mai smesso di lavorare e di apparire in pubblico. Alcuni mesi fa aveva partecipato a un concerto della sua cara amica Anne-Marie David, la vincitrice del 1973. Davanti a sé aveva ancora molti progetti, che purtroppo sono stati spezzati dal rapido degenerare della malattia.

La sua prima partecipazione all'ESC fu nel 1970, quando rappresentò il Belgio ad Amsterdam con la canzone "Viens l'oublier", classificandosi ottavo.

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Un risultato ancora migliore lo ottenne nel 1978, ancora una volta rappresentante del Belgio, ma stavolta a Parigi. La sua "L'amour, ça fait chanter la vie" arrivò seconda, immediatamente dopo Israele. In quella occasione, fu suo malgrado protagonista di un peculiare episodio: non appena, durante le votazioni, si delineò chiaramente la vittoria di Israele, molti Paesi arabi interruppero la trasmissione, e in particolare la Giordania, una volta conclusosi il concorso, annunciò proprio il Belgio quale vincitore del festival.

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Altri highlights della sua carriera furono il ruolo di Javert nel musical "Les miserables" nel 1980, e la nomina a Cavaliere dell'Ordine della Corona Belga, nel 1999, da parte di Re Alberto II.

OGAE Italy si unisce al dolore della famiglia e degli amici di Jean Vallée per la sua prematura scomparsa.

martedì 11 marzo 2014

Solleviamoci con la Grecia

Despina Vandi e George Kapoutzides ci hanno condotti come lo scorso anno alla scoperta del rappresentante greco per Copenhagen. Opening con un medley di canzoni greche cantate dai conduttori. Fra queste ricordiamo “Autostop" di Anna Vissi (1980) e “My number one” di Elena Paparizou (2005).
Eurosong sta per celebrare i 40 anni e ha deciso di farlo con spettacoli di artisti vecchi e che si esibiscono in una serie di duetti. Ad aprire le danze Kalomira (2008) che si è esibita con Claydee subito dopo la presentazione iniziale dei conduttori con "Secret combination”. A seguire Pascalis, Marianna Toli, Robert Williams e Bessy Argiraki ci riportano al 1977 con la loro "Mathima Solfege", questa sera in versione remixata con il gruppo dei Melisses. Poi Sofia Vossou (1991) e la sua "Anixi" presentata questa sera in duetto con Demy, astro nascente della new-age greca. A seguire Kaiti Garbi (1993) con la sua canzone "Ellada, Hora Tou Fotos" stasera in versione remixata con il gruppo dei Vegas, ed Elpida che ha rappresentato la Grecia con il brano "Socrates" questa sera in duetto con Tamta.

Quattro i cantanti in gara che si presentano con quattro generi diversi:
Krystallia - "Petalouda Stin Athina " (Farfalla ad Atene)
Freaky Fortune feat. RiskyKidd - "Rise up "
Kostas Martakis - "Kanenas De Me Stamata" (Nessuno mi ferma)
Mark Angelo feat Josephine - "Dancing Night"


Kristallia Rigas (o solo Kristallia) ha studiato letteratura francese, pianoforte e fashion design. Si definisce un’icona della moda a causa dei numerosi cambiamenti di aspetto. Membro del gruppo OtherView dal 2009 fino al 2012, in quest'anno ha iniziato la carriera da solista e ora collabora con il gruppo Onirama. Si presenta con una ballad. 

I Freaky Fortune sono un duo composto da Nikolas Raptakis e Theofilos Pousmpouris. Nati artisticamente nel 2011, si sono dedicati alla musica fin dalla più tenera età, scrivendo canzoni pop e dance e remixando alcuni pezzi di musica popolare. Si presentano insieme a RiskyKidd con un pezzo dance hip hop. 

Il superfavorito Kostas Martakis ha esordito nel 2006. Il suo primo singolo "Gia Panta Mazi" è dello stesso anno. Nel 2008 ha accettato la proposta di ERT di partecipare alla finale nazionale con il brano " Always and forever”. Si presenta con un rock balcanico scritto da Elias Kozas (cantante dei Koza Mostra, 2013).

E infine Josephine, una talentuosa e giovanissima cantante cresciuta in una famiglia di musicisti. Ha realizzato due videoclips ”Piso An Gyriza To Xrono” e “Gia Mia Akoma Fora”. Si presenta con Mark Angelo in un pezzo pop dance.

Nell'attesa di scoprire il vincitore ecco i sempre trascinanti Koza Mostra e Agathon Iakovides con la loro “Alcohol is free”, che ha raggiunto il sesto posto lo scorso anno, e con "Gas gas gas".
Segue un riepilogo dei finalisti scelti fino ad ora tra i quali, purtroppo, spiccano le assenze della nostra Emma, Svezia, Islanda, Montenegro e Slovenia.

 La giuria, che determina il 50 % del risultato, comprende cinque professionisti del settore:
- Dimitris Kontopoulos , compositore
- Elpida , cantante
- Themis Georgantas , produttore giornalista -radio
- Areti Kalesaki , PR manager per conto di DT
- Reggina Kouri , PR manager per conto di TV MAD


E saranno i Freaky Fortune ft. RiskyKidd a rappresentare la Grecia a Copenhagen.
Pronti a ballare con loro?

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domenica 9 marzo 2014

Sergej: il mio mondo, il mio amore


Il titolo montenegrino è "Moj svijet", "Il mio mondo", mentre quello inglese è "My love", "Il mio amore". Ma se ci pensiamo bene, in fondo possono essere anche sinonimi. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente del pezzo scelto dal Montenegro per l'ESC 2014, che è stato appena presentato su RTCG dal suo autore e interprete Sergej Ćetković.

Introdotta da un assolo di strumento a fiato e corredata da un video nel quale un bambino vede partire la sua amica del cuore e la insegue attraverso il bel paesaggio montenegrino, "Moj svijet" è una dolce ballata, nella migliore tradizione dei Paesi balcanici (Željko Joksimović docet). I romantici e gli appassionati delle canzoni d'amore, quindi, sono serviti, e con un servizio a cinque stelle.

Sarà un anno fortunato per il Montenegro? Noi ce lo auguriamo, intanto eccovi il video di "Moj svijet"!

Russia, due gemelle a Copenaghen



Dopo varie notizie e modifiche del processo di selezione del proprio rappresentante, il Piervij Kanal della Televisione Russa ha optato per la scelta interna, che è ricaduta sulle Tolmachovij Twins.

Le gemelle Marija e Anastasija Tolmachovij, nate il 14 Gennaio 1997, hanno partecipato e vinto, con la canzone Vesennij Jazz (Jazz primaverile) il Junior Eurovision Song Contest del 2006, che si tenne a Bucarest, in Romania.

Hanno pubblicato un album nel 2007, chiamato Polovinki (Due metà), e hanno partecipato all'opening act della prima semifinale dell'Eurovision Song Contest che si è tenuto a Mosca nel 2009.

Ancora da svelare la loro canzone per Copenaghen, intanto rivediamo la loro esibizione al JESC del 2006: