sabato 11 maggio 2013

Seconda prova di San Marino

Alle 12,30, con 10 minuti di ritardo sul programma previsto, nella Malmö Arena è iniziata la seconda prova di Valentina Monetta con la sua "Crisalide". Per la dress rehearsal, ciascun Paese ha avuto a disposizione 20 minuti per eseguire per tre volte la propria canzone.

Valentina si è presentata sul palco con in mano la palla luminosa che l'accompagna anche nel suo video, e con due ballerine vestite, come lei, di rosso con un velo nero a coprirle. Ha iniziato la sua esibizione rannicchiata, per poi alzarsi con il crescendo della musica. Con il cambio di ritmo, i veli neri sono caduti, rivelando in tutto il loro splendore i vestiti rossi, in un finale che è stato una vera esplosione di voce e colore.

Più che comprensibile una leggera incertezza nella prima esecuzione, che è scomparsa nelle due successive. Una bellissima prova che lascia molto ben sperare. Vi proponiamo il video della terza esecuzione.




Armenia a tutto rock in festa a Copenhagen

Gli eurofans che ieri sera, 10 Maggio, attratti dalla festa armena, hanno disertato la movida eurovisiva di Malmö per raggiungere Copenhagen, non hanno avuto di che pentirsene. In effetti, in ambito ESC non capita tutti i giorni di assistere a un evento molto più vicino a un vero e proprio concerto rock che a una delle innumerevoli feste che le delegazioni offrono a giornalisti e fans.

La serata, come abbiamo scritto, si è svolta a Copenhagen all'Amager Bio, un locale molto attivo nell'organizzazione di concerti e performance artistiche di vario tipo (stando al sito ufficiale, in media un concerto ogni tre giorni). Già dall'entrata è risultato evidente che l'atmosfera che si respirava nel locale non era quella della solita serata eurovisiva, ma piuttosto quella di un vero e proprio concerto per cultori del genere. Per coloro che li conoscono solo attraverso la loro entry, è stata un'occasione per scoprire i Dorians nella loro veste più autentica.

Se infatti "Lonely planet", pur essendo una delicata ballata rock di pregio che porta la firma di un grande nome (Tony Iommi dei Black Sabbath), risulta alquanto "adattata" allo spirito della manifestazione, nel concerto di Copenhagen i Dorians, e principalmente il loro leader Gor Suyjan, hanno potuto esprimersi pienamente e tirare fuori tutta la loro anima rock più decisa.

Qualcosa fra l'hard rock e il progressive, con lunghi e virtuosi assoli di chitarra e di batteria e acrobazie vocali da parte del leader Gor, indubbiamente carismatico e capace di creare un feeling immediato e forte fra la band e il pubblico: questo è stato il concerto, che ci ha fatto quasi dimenticare che si trattava di una serata correlata all'ESC, tanto la performance è stata diversa da quelle a cui siamo abituati. Alla fine, anche la loro "Lonely planet", ascoltata in questo contesto, ha assunto un sapore più grintoso e forte, uscendo esaltata dal confronto con gli altri pezzi.



Fra un tempo e l'altro del concerto, alcuni ospiti da altri Paesi partecipanti hanno contribuito a riportare l'attenzione sull'ESC e a rendere l'atmosfera molto più pop. La prima è stata la finlandese Krista Siegfrieds, con la sua "Marry me". Krista ha scherzato dicendo di avere scritto la canzone per spingere il suo ragazzo a chiederle di sposarla, ma lui ha fatto orecchie da mercante. E' stato quindi il chitarrista dei Dorians a farle la fatale domanda porgendole un enorme bouquet che Krista, a conclusione della gag, ha lanciato verso il pubblico.



E' stata poi la volta dei PeR, la beatbox band lettone, che ha dato una dimostrazione della propria abilità con vari tipi di suoni e ritmi, prima di esibirsi nella entry "Here we go"



Era infine prevista la presenza della russa Dina Garipova, ma, per motivi non specificati, pare abbia dato forfait all'ultimo momento. Non abbiamo avuto comunque da lamentarci, perché il "rimpiazzo" scelto non è stato da poco: i georgiani Sopho e Nodi, che si sono esibiti nella loro "Waterfall" dimostrandosi anche affabili e gentili con i fans che li fermavano per un saluto e una foto.



Davvero una serata ben riuscita, per la quale dobbiamo ringraziare l'ambasciata armena a cui si deve l'organizzazione, e, ovviamente, tutti i cantanti che si sono esibiti per noi.

venerdì 10 maggio 2013

Aperto il press center, saluti da Malmö!



Questa mattina alle 9,00 ha aperto ufficialmente i battenti il press center della Malmö Arena! I primi giornalisti e fans accreditati hanno quindi fatto la fila dapprima per ritirare il loro badge, poi per passare i controlli all'entrata e infine hanno avuto libero accesso agli spazi interni.

La sala stampa è arredata con cura, nel segno della ecosostenibilità e del minor spreco possibile dal punto di vista energetico. Ampia e spaziosa, dispone di postazioni di lavoro, sala conferenze, ristorante self service e un salottino stile lounge decorato con i ritratti delle maggiori icone mondiali.

La presidente e il vicepresidente di OGAE Italy hanno inaugurato il fan stand appena aperto, ricoprendo il primo turno di volontariato. I fans potranno trovare presso il fan stand informazioni, materiale su Malmö, sull'ESC in generale e sui vari partecipanti.

Una bellissima serata con Valentina!

Siamo saltati giù dall'aereo direttamente sul treno, abbiamo trascinato le valigie fino all'appartamento e non le abbiamo neppure aperte per non arrivare in ritardo, ma ne è valsa la pena: la festa sammarinese che si è svolta ieri sera a Malmö, nel privé dell'Euroclub, è stata un vero successo, tanto che anche il console sammarinese a Malmö ha onorato la delegazione della sua presenza.

Davanti a un selezionato gruppo di invitati, fra i quali Moran Mazor e Lozano, Valentina ha avuto l'occasione, se ancora ce ne fosse bisogno, di dimostrare, attraverso un mini concerto, che l'immagine da ragazzina dello scorso anno è ormai solo un ricordo. La sua vera inclinazione per il jazz è venuta prepotentemente fuori dalla sua esibizione, insieme a una grinta e una gioia di vivere che si sono espresse, oltre che attraverso il canto, anche nel suo scatenarsi nel ballo a piedi nudi.

Ralph Siegel, dal canto suo, è stato orgoglioso co-protagonista della serata, facendo gli onori di casa, interagendo gentilmente con tutti i presenti e salendo sul palco per ringraziare Valentina e il suo team con qualche frase in italiano.

Vi regaliamo due chicche dal concerto di Valentina: una particolarissima versione della sua entry dello scorso anno, ribattezzata "The social network swing"



e una "Chrysalis" rimaneggiata in salsa jazz



Davvero una serata bellissima, in attesa di vedere Valentina in gara il 16 Maggio. Forza San Marino!

lunedì 6 maggio 2013

Alla Danimarca l'OGAE International Poll 2013

Si è concluso oggi, con i voti del club svedese, l'International Poll del circuito OGAE che ha visto un netto predominio di "Only teardrops" di Emmelie De Forest, la canzone della Danimarca che ha raccolto 374 punti totali con ben 18 "12 punti" su 39 club totali, tra cui il nostro (i nostri risultati in questo articolo).

Al secondo posto la gradita sorpresa di "Crisalide" di Valentina Monetta per San Marino con 282 punti e al terzo "I feed you my love" di Margaret Berger per la Norvegia con 269.

"L'essenziale" di Marco Mengoni è arrivata quinta, ottimo piazzamento che speriamo possa essere addirittura migliorato a Malmö.

Ecco la classifica completa:

1
Danimarca
374
2
San Marino
282
3
Norvegia
269
4
Germania
195
5
Italia
177
6
Paesi Bassi
147
7
Regno Unito
119

Ucraina
119
9
Svezia
103
10
Russia
83
11
Azerbaigian
61
12
Islanda
41
13
Georgia
37
14
Israele
32
15
Svizzera
30
16
Irlanda
29
17
Finlandia
28
18
Montenegro
23
19
Moldavia
18
20
Bielorussia
12

Malta
12
22
Austria
11
23
Bulgaria
7

Macedonia
7

Ungheria
7
26
Spagna
6
27
Armenia
5

Croazia
5

Serbia
5
30
Belgio
4

Estonia
4

Grecia
4
33
Romania
3
34
Francia
2
35
Slovenia
1
36
Albania
0

Cipro
0

Lettonia
0

Lituania
0

Ricordiamo che si tratta solo dell'opinione dei fan OGAE, che in passato talvolta ha corrisposto con il risultato reale (l'anno corso con la svedese "Euphoria" prima di gran lunga sia per i fan che all'ESC) ed altre no (due anni fa con la canzone ungherese "What about my dreams" solo ventiduesima nella classifica finale).

Ma intanto congratulazioni alla Danimarca e riscoltiamo "Only teardrops"

Koza Mostra e Agathon Iakovidis: incontro al vertice fra novità e tradizione

Foto: Koza Mostra feat. Agathon Iakovidis

Ritmo, tradizione, allegria, cultura: quest'anno, nella canzone greca c'è proprio tutto. Ed è merito loro, del gruppo dei Koza Mostra e di Agathon Iakovidis che collabora con loro in questo brano. Ascoltandoli, ci si  rende subito conto che l'energia e la grinta che mettono nella loro canzone fanno veramente parte del loro modo di essere. Lo si può capire anche da questa intervista che ci hanno rilasciato prima di partire alla volta di Malmö. Eccola qui per voi.

D - Salve a tutti voi, e grazie per essere stati così gentili da prendervi un poco di tempo per rispondere alle nostre domande. Prima di tutto, vogliamo congratularci con voi per avere vinto la finale nazionale greca ed essere stati quindi designati a rappresentare il vostro Paese a Malmö.

R - Salve, carissmi vicini, e grazie per il vostro grande sostegno!

D - La musica greca è conosciuta e amata in tutto il mondo, ma penso che non molti sappiano esattamente che cosa sia il rebetiko. Vorreste spiegarcelo?

R - Il rebetiko è un genere musicale tradizionale greco, nato nel 1890, che a partire dal 1960 è diventato un genere di revival molto in voga, specialmente fra i giovani del tempo. E' cantato da persone che hanno sentimenti originali e che cantano esattamente nel modo che sentono, usando testi veri, diretti e umoristici per esprimere i problemi sociali e i molti aspetti della società greca. La parola "rebetiko" deriva dalla parola greca "rebetis". Tale parola definisce un uomo forte, con forte personalità e un comportamento aperto. La maggior parte delle canzoni del genere rebetiko viene accompagnata da strumenti con i quali poter suonare gli accordi. Come molte altre forme musicali della sottocultura urbana, quali blues, flamenco, fado, jazz e tango, il rebetiko trae origine da particolari circostanze urbane. Spesso i suoi testi si riferiscono alla dura realtà della vita in una sottocultura marginale. Agathon Iakovidis è il più famoso cantante "rebetis" e canta sempre suonando il baglamas (una versione più piccola del bouzouki, leggero da portare, che era facile suonare nel passato anche in prigione). Siamo molto contenti di averlo con noi nella Malmö Arena a cantare una canzone rebetiko con suoni folk ma anche con una base ska e dettagli rock. "Alcohol is free" combina la nuova generazione con i suoni tradizionali greci, e invita tutti a entrare nello spirito e scatenarsi!

D - Signor Iakovidis, i Koza Mostra sono un complesso ska, mentre Lei è fedele al rebetiko e non è interessato a suonare altri generi musicali. E quindi, com'è iniziata questa collaborazione? Che cosa L'ha convinta che questo miscuglio potesse essere interessante e  riuscire bene?

R - Sono un "rebetis" e anche un cantante tradizionale greco. Ho accettato il gentile invito dei Koza Mostra un giorno in una caffetteria di Salonicco, perché li considero un gruppo musicale di vero talento, che ama la musica tradizionale greca e combina armoniosamente i suoni dello ska, dei balcani, del rock, del reggae... il che è straordinario. Ho detto di sì per sostenere e accompagnare il gruppo, che consiste di nuovi talenti musicali che sono fedeli alla musica e alla nostra tradizione greca. "Alcohol is free" avvicina lo stile tradizionale rebetiko al pubblico più giovane e alla gente che esprime sentimenti veri.

D - La vostra canzone si è veramente distinta fra quelle della finale nazionale greca. Avete vinto su brani i cui stili sono considerati più popolari, sicuramente più facili, del vostro. Vi aspettavate questo successo, e quale pensate ne sia stata la chiave?

R - Vi ringraziamo perché riconoscete la particolarità della nostra canzone. Abbiamo ricevuto dalla ERT l'invito a partecipare e volevamo rispondere con una proposta totalmente "greca" che esprimesse la musica che amiamo e rappresentiamo e il bisogno della gente di rompere gli schemi e superare tutti i problemi. Non potevamo predire chi avrebbe vinto ma ci aspettavamo che il risultato sarebbe stato chiaro e vicino allo stato d'animo odierno del pubblico. Pensiamo che la chiave del nostro successo sia stato il sincero amore per la nostra canzone e la nostra passione sul palco. :-)

D - Sono sicura che cantare in greco è molto importante per voi: la lingua nazionale è l'identità di un Paese. Personalmente sono sempre d'accordo con la scelta della lingua nazionale, e la maggior parte dei fans eurovisivi lo è. Avete però lasciato in inglese il titolo della canzone, che in pratica costituisce il ritornello. Perché?

R - Visto che l'ESC è una competizione musicale paneuropea, è gradito che un brano rappresenti l'etica musicale del proprio Paese, sia attraverso la lingua, la musica o entrambe! Ovviamente, senza farsi influenzare dal risultato in classifica. L'ESC avvicina diversi popoli e diverse culture, e questo è magnifico. Cantiamo in greco perché non potremmo immaginare di cantare un brano rebetiko in un'altra lingua, ma cantiamo il ritornello in inglese affinché i nostri amici stranieri capiscano il significato di base della canzone, che è una metafora, visto che "Alcohol is free" significa "gratis" ma anche "libero": dobbiamo sentirci liberi, liberare la nostra anima e trovare il potere di superare le nostre difficoltà in modo efficace.
   
D - L'ESC ha anche la funzione di veicolo di conoscenza e comprensione reciproche fra diversi popoli. In questo può aiutarci una piccola cosa quotidiana come una canzone?

R - Come dicevamo prima, l'ESC ci dà la possibilità di incontrare altri artisti dall'estero, scambiarci le nostre idee e culture musicali, mentre la gente e i giornalisti di tutto il mondo si avvicinano agli artisti per esplorare i nostri diversi e comuni stili di vita. Una canzone ti può dare niente o tutto! In tre minuti puoi parlare ai cuori della gente e avere un riscontro davvero commovente... il che è qualcosa che speriamo di vivere fra qualche giorno!

D - Le parole della vostra canzone descrivono lo stato mentale di una persona sotto l'effetto del troppo bere: sogna di navigare in un mare di alcol, e cose del genere. Abbastanza curioso. Com'è nata questa canzone?

R - Per quanto riguarda il testo, dovreste chiederlo anche a Stathis Pachides. La canzone si riferisce a storie che potrebbero essere già successe, oppure no. Il testo decodifica un forte significato allegorico e metaforico, e parla in modo umoristico e originale di come la gente può superare i propri problemi giornalieri e le "onde" della vita.

D - Eccovi in partenza per Malmö. Che aspettative avete? Come vi immaginate questa esperienza?

R - Vogliamo viverne ogni singolo momento, e sappiamo che sarà un'esperienza unica. Ci aspettiamo di mostrare alla gente oltre frontiera il nostro amore per la musica e il canto, e faremo del nostro meglio per finire in una buona posizione!

D - Parliamo degli altri partecipanti: avete sentito qualche canzone? Avete dei preferiti, vi siete fatti un'idea di chi potrebbe arrivare alla vetta?

R - Visto che in un concorso musicale non si può mai prevedere il risultato, vi diciamo solo che quest'anno ci piacciono molte canzoni, come l'UK, l'Azerbaijan, la Moldavia, l'Austria e naturalmente l'Italia! Il vostro artista ha una voce straoridinaria, auguriamo a Marco tantissima fortuna!

D - Ci chiediamo se ascoltate mai la musica italiana e se ci sono artisti o gruppi che amate in particolare.

R - Certo che ascoltiamo la musica italiana. I suoni italiani seducono realmente i nostri sensi. La maggior parte della canzoni che amiamo sono cantate da Eros Ramazzotti, Lucio Dalla e Milva! Il cantante Ilias ama anche molto Andrea Bocelli.

D - Cosa ci dite dei vostri progetti futuri? Album, concerti?

R - Abbiamo appena pubblicato il nostro primo album e continuiamo a scrivere e cantare dal vivo nei concerti. Siamo un gruppo di amici, ciascuno di noi suona un diverso strumento musicale e il nostro sogno è viaggiare per il mondo e avvicinarci alla gente per mezzo della nostra musica!

D - Grazie a tutti voi per essere stati così pazienti nel rispondere alle nostre domande! Buona fortuna a Malmö e per le vostre carriere!

R - Grazie a voi per il vostro interesse e sostegno! Buona fortuna alla entry italiana, e speriamo di incontrarci di nuovo in futuro a uno dei nostri concerti... e ballare insieme con la gioia nei nostri cuori!

Un grazie veramente di cuore anche a Monica Papadatou che ha reso possibile questa intervista. 

domenica 5 maggio 2013

Nina Zilli e Fabrizio Bosso Jazz'n'Soul


Partirà dal Teatro Diana di Napoli il prossimo 15 Maggio una tournée molto speciale. "Da Amy Winehouse a Nina Simone" è il titolo dello spettacolo che il grande trombettista Fabrizio Bosso ha concepito principalmente come omaggio alla giovane cantante di "Rehab" troppo presto mancata all'affetto dei suoi fans, ma che spazierà anche verso altre grandi interpreti del jazz e del soul.

E' stato naturale, per Fabrizio Bosso, scegliere come sua partner in questo percorso musicale la nostra Nina Zilli. Nessuna voce e nessun temperamento artistico sarebbero stati più appropriati dei suoi per ridare vita, ma attraverso la propria personalità, alle grandi signore della black music.  

Questo scrive Nina sul suo sito ufficiale: "Tutto nasce  dall’amore per la musica Black, la più antica, quella della maledetta pentatonica che ha dato il ‘la’ (più letterale che mai) alla musica moderna. Canterò la storia del Soul, da Nina Simone ad Amy Winehouse, ma sarà il Jazz a scandirne le note. Fabrizio Bosso , la sua tromba e  una fantastica band,saranno i miei compagni di viaggio, uniremo i nostri punti di vista grazie alla magia della musica Jazz&Soul”

Non potete andare a Napoli? Ecco le altre date:


GIUGNO21.06 – Reggia – VENARIA
27.06 – Jazz Festival – LIGNANO
28.06 – Piazza Carlo Alberto – VALEGGIO SUL MINCIO (VR)
29.06 – DOLOMITI

LUGLIO
18.07 – Villa Arconati – MILANO
19.07 – Teatro Petruzzelli – BARI
27.07 – Jazz Festival – ATINA
30.07 – MASSA CARRARA
31.07 – RIMINI

AGOSTO
01.08 – Mondus Festival – Reggio Emilia
03.08 – Torre Regina Giovanna – BRINDISI
08.08 – CAGLIARI
12.08 – RAVELLO
30.08 – PORDENONE

OTTOBRE
19.09 – Teatro Politeama – CATANZARO
26.09 – Auditorium Parco Della Musica – ROMA