venerdì 27 aprile 2012

Maya Sar, da "backing singer" a protagonista per la Bosnia


Se molti si lamentano dell'eccessiva invadenza svedese nelle canzoni dell'ESC di quest'anno, bisogna dire che anche la presenza italiana non è da sottovalutare. A parte la nostra Nina, Valentina Monetta che è sammarinese ma, ovviamente, di lingua italiana, i ticinesi Sinplus e Jacopo Massa nei bielorussi Litesound, anche la canzone bosniaca, come abbiamo già detto, è stata arrangiata da un italiano e incisa in Italia: anzi, come avete potuto leggere qualche giorno fa, ne è stata incisa addirittura una versione italiana.

Ecco perché sentiamo un poco anche "nostra" questa bellissima canzone, che si intitola "Korake ti znam" (versione italiana "I passi che fai") e perché siamo grati alla sua interprete, Maya Sar, che oggi risponde alle nostre domande. Un'interprete raffinata, che esprime attraverso le sue canzoni il suo carattere dolce e timido incantando l'ascoltatore. Leggete qui la nostra breve chiacchierata.

D - Ciao Maya, grazie per esserti presa il tempo di rispondere alle nostre domande! Lascia che ti dica che siamo orgogliosi del fatto che la tua bella canzone sia stata prodotta e registrata in Italia, in collaborazione con Adriano Pennino e la Roma Sinfonietta. Ci piacerebbe conoscere la ragione di questa scelta e sapere come ti senti in merito a questa esperienza.

R - Ti ringrazio, e anch'io sono orgogliosa! Sono una fan della musica italiana e del Festival di San Remo. Conoscevo la fama di Adriano quale direttore d'orchestra e arrangiatore di grande successo, così ho deciso di chiamarlo e di chiedergli se gli sarebbe interessata una collaborazione. Sono stata felicissima quando mi ha detto che ne sarebbe stato onorato!

D - Già che ci siamo, parliamo di musica italiana: l'ascolti molto? Quali sono i tuoi artisti preferiti?

R - Sì, sono appassionata di musica italiana e, come ho detto prima, del Festival di San Remo, perché penso che la musica che propone abbia qualcosa di specifico e di bello. Avete moltissimi artisti di alto livello, ma se devo nominarne uno fra tutti scelgo Eros Ramazzotti.

D - Approviamo la tua scelta di cantare in lingua bosniaca piuttosto che in inglese, e vorremmo sapere in quale ottica è stata presa questa decisione.

R - La canzone è stata scritta in lingua bosniaca, e in questo modo penso che gli ascoltatori potranno apprezzare al meglio le emozioni e il messaggio che il brano porta con sé, malgrado la maggior parte di loro non capisca la lingua. Ma fondamentalmente non è importante in quale lingua si canta: quello che conta è la canzone in sé, la personalità e l'energia di chi la interpreta.

D - L'anno scorso a Düsseldorf sei salita sul palco con Dino Merlin, quest'anno possiamo dire che sei stata "promossa". Chiaramente il tuo impegno verso l'evento è maggiore, vuoi parlarcene?

R - E' vero, l'anno scorso sono stata "backing vocalist" per Dino Merlin all'Eurovision Song Contest di Düsseldorf, e per me è stata un'ottima esperienza. Ma quest'anno sarò io in prima persona sul palco, e questo vuol dire ancora di più. Per me è un onore rappresentare il mio Paese e ne sento molto la responsabilità. Il mio obiettivo è farlo al meglio e con tutto l'impegno possibile.

D - Bene, questa è la seconda volta che partecipi, ma negli anni precedenti hai seguito l'Eurovision Song Contest? Sei appassionata dell'evento?

R - Certo, l'Eurovision Song Contest è un grande evento conosciuto in tutto il mondo! Sono una grande fan della manifestazione e la seguo da quando ero bambina. Quante belle canzoni sono diventate degli hits e lo restano ancora oggi!

D - Hai avuto la possibilità di ascoltare gli altri partecipanti? C'è qualcuno che preferisci?

R - Ho potuto ascoltarne solo alcuni, e ciò che ho trovato di positivo è che tutte le loro canzoni sono autentiche. Posso dire che ci saranno molte bellissime canzoni e che possiamo aspettarci un grande spettacolo.

Lo speriamo anche noi, Maya! Mille grazie per questa intervista, un grazie di cuore anche a Emir Basic che l'ha resa possibile, e per Baku auguriamo alla Bosnia Herzegovina un grande successo, che potremo considerare anche un poco italiano!

lunedì 23 aprile 2012

Il cuore fra due Paesi: Gaitana figlia dell'Ucraina e del Congo


Un'esplosione di vitalità, una voce potente e graffiante, una ventata di fascino esotico: questa è Gaitana, la rappresentante scelta dall'Ucraina per l'ESC 2012. Ma Gaitana non è solo questo: è anche un'artista completa, una cantautrice, e una vera cittadina del mondo, la cui vita artistica, finora, è stata densa di soddisfazioni quanto quella privata di amore per la sua famiglia e per i suoi due Paesi.

Le abbiamo chiesto di parlarcene, ed ecco quello che ci ha raccontato.

D - Ciao Gaitana, prima di tutto grazie di esserti presa il tempo per questa breve intervista. Sei nata in Ucraina, ma tuo padre viene dal Congo: un mix interessante! Scommetto che ti senti più ucraina ma ami molto entrambi i Paesi, è così?

R - L'Ucraina è la mia casa e la mia terra natale. Qui sono cresciuta e ho studiato, in Ucraina ho sviluppato la mia formazione come musicista. Qui ho iniziato la mia carriera come cantante e autrice di musica e canzoni. Qui vivono le persone più gentili, di buon carattere e generose, ci sono le foreste più verdi, i fiori più belli e gli uccelli con le voci più melodiose. Vorrei che il mondo conoscesse un Paese talmente incredibile! Il Congo è l'altra parte del mio cuore. Ho un rapporto incredibile con mio padre. Anche mio fratello e i miei parenti mi amano molto e sono sempre impazienti di vedermi. Due anni fa sono stata in Congo e mi ha resa incredibilmente felice vedere i miei parenti. Abbiamo cucinato insieme, abbiamo cantato e non ci stancavamo mai di parlare. E' un peccato che io non possa visitare più spesso la patria di mio padre.

D - Sei una cantautrice, scrivi tu stessa le tue canzoni. Cosa ti ispira in generale?

R - Qualsiasi cosa può ispirarmi. La musa arriva in qualsiasi momento. Ho sempre con me un dittafono e canto le melodie che mi vengono in mente. Molto spesso compongo la mia musica dopo il tramonto, quando la luna splende. A volte faccio un bagno caldo con sali di mare, prendo un bicchiere di vino e creo nuove canzoni.

D - Abbiamo letto che ti sei esibita all'insediamento di Barack Obama nel 2009, vorresti raccontarci la tua esperienza?

R - Certo, ho solo bei ricordi di quell'evento. E' stato un grande onore per me esibirmi all'insediamento di Barack Obama. Mi ricordo che quella sera una coppia americana è venuta da me e mi ha detto le parole più belle che abbia sentito in vita mia: che all'uomo, grazie alla mia canzone, era venuto il desiderio di studiare l'ucraino. Sono felice quando al pubblico piacciono le canzoni che compongo e quando il risultato è che vogliono imparare la mia madrelingua. Ho tanti amici stranieri e apprezzo molto la nostra amicizia! Sarò la persona più felice della terra se il mondo si unirà e diventerà un'unica, grande famiglia!

D - Hai seguito l'Eurovision Song Contest gli scorsi anni? Sei una fan dell'evento?

R - Ho sempre seguito l'Eurovision Song Contest, anche se non sono propriamente una fan. A volte, a causa di circostanze specifiche, non ho potuto seguire tutto l'evento, ma ho sempre rivisto in internet le performances più degne di nota.

D - Hai avuto l'occasione di ascoltare gli altri partecipanti? Hai delle preferenze?

R - Sì, naturalmente l'ho fatto, seguo con interesse i partecipanti all'ESC 2012. A quanto vedo, molti artisti incredibili e interessanti rappresenteranno i propri Paesi. Credo che la concorrenza sarà feroce quest'anno. Mi piacciono molto i rappresentanti della Svezia e della Lituania. Penso anche che la vostra Nina abbia una grande canzone, e che anche i rappresentanti di Danimarca, Albania, Croazia, meritino molta attenzione.

D - L'ultima domanda riguarda la musica italiana, vorremmo sapere se l'ascolti e se hai i tuoi artisti preferiti.

R - Adoro Adriano Celentano. E' un attore e cantante incredibile. Possiede un fantastico timbro vocale ed è molto attraente. E' un vero uomo, affascinante ed energico. Inoltre, ammiro Andrea Bocelli. Nella sua creatività combina i sentimenti e le emozioni più gentili. E' capace di trasmettere l'amore e la sua magia con l'aiuto delle canzoni. Nella mia casa risuona sempre la musica di questi due artisti. Mi ispirano.

Grazie, Gaitana, per questa bella intervista, e vogliamo ringraziare anche Anna Grigoryeva e Oxana Burlaca che l'hanno resa possibile. In bocca al lupo per una splendida performance e un ottimo risultato a Baku!