sabato 14 maggio 2016

Che la festa cominci: ecco la finale dell'Eurovision Song Contest 2016!



In diretta dalla Globe Arena di Stoccolma, è appena iniziata la finale dell'Eurovision Song Contest 2016: fra poche ore conosceremo il vincitore della manifestazione e, conseguentemente, il Paese ospite della prossima edizione. La seguiamo con voi dalla sala stampa dell'Hovet, l'arena del ghiaccio attigua al Globen.

Una breve introduzione con un dinamico backstage, e si inizia con la passerella dei cantanti in gara. Ciascuno di loro è preceduto da un membro del corpo di ballo che indossa un curioso costume in carta bianca.

I presentatori Måns Zelmerlöw e Petra Mede, prima di far partire la gara, ricordano brevemente lo spirito e l'ideale dell'Eurovision Song Contest, e scambiano qualche battuta sui fans, che viaggiano da tutto il mondo per vedere il festival dal vivo.

Laura Tesoro, dal Belgio, è la prima partecipante alla gara. Su di un ritmo che ricorda "Another one bites the dust" dei Queen costruisce la sua "What's the pressure". Glitter argento e ambientazione da discoteca. Un brano senz'altro molto giovane, che potrebbe perciò dividere il pubblico.

Il secondo brano, "I stand" di Gabriela Kournikova per la Repubblica Ceca, ha un'atmosfera totalmente diversa. E' una ballata interpretata con grande voce, e dalla presentazione estremamente semplice. Gabriela indossa un vestito bianco ornato da una gala in vita, e scioglie i capelli verso la fine dell'esibizione.

"Slow down" è la saggia raccomandazione che ci fa Douwe Bob, dall'Olanda. Insieme ai suoi musicisti canta sopra a un enorme orologio, quasi a volerlo allegoricamente schiacciare. Il sound è molto easy, come si confà alla canzone, da band anni sessanta. Anche la pausa verso il finale è funzionale all'argomento.

Molto fuoco, come al solito, nell'esibizione dell'Azerbaijan. Bianco e oro nei vestiti, sensualità prorompente di Samra, la cantante. Il tutto sembra quasi il classico pezzo studiato apposta per l'Eurovision Song Contest, ma il brano "Miracle" non ci sembra altro che gradevole.

E' la volta dell'Ungheria con Freddie e la sua "Pioneer". Coadiuvato da tre coristi e un percussionista, Freddie interpreta il suo brano con molta partecipazione: come sappiamo, il tema della canzone ha a che vedere con la sua vita, anzi, più o meno con quella di tutti. Un pezzo forte che potrebbe attirare molti voti.

E' il nostro turno: Francesca Michielin è finalmente sul palco con la sua "Nessun grado di separazione". Dello staging abbiamo già parlato in modo approfondito: la sua scelta di abito di scena è ricaduta sulla tuta fiorita sopra alla t-shirt bianca. La sua interpretazione è stata come sempre molto emozionale, e da questo giardino potrebbe nascere un albero di voti. Chissà?

Un cielo trapunto di stelle accoglie Hovi Star e la sua "Made of stars", per Israele. Nero e stelle anche nel suo abito. Il suo pezzo è una splendida ballata, dolce e accorata, alla quale la sua bellissima voce infonde molto pathos. Partito quasi in sordina, Israele potrebbe essere un dark horse.

Dalla Bulgaria, ecco la vulcanica Poli Genova con "If love was a crime". Rispetto alla prima prova, notiamo che il balletto è stato reso meno "carico", il che è sicuramente un bene: l'abito di Poli, nero con intarsi rigidi bianchi, e la scenografia sfavillante sono già sufficienti. Il brano è estremamente trascinante, ed è sicuramente uno dei tormentoni di questa edizione. Sala stampa particolarmente entusiasta.

Frans, il padrone di casa, interpreta "If I were sorry" con estrema semplicità, vestito casual su di uno sfondo sul quale appaiono alcune parole della canzone. Il tema è piacevole, e ovviamente il ritmo viene sottolineato dai battimani dei fans.

L'esibizione della tedesca Jamie-Lee Krievitz non varia da quella della finale nazionale. Vestita stile manga, canta "Ghost" in una foresta dark, sullo sfondo di una enorme luna. Brano piacevole cantato con buona voce, ma forse è poco per ambire a posizioni alte.

E' il momento di uno dei favoriti: il francese Amir con "J'ai cherché". Canta circondato da effetti di luce che ricordano un turbine di stelle e pianeti e il movimento dei cerchi nell'acqua. Il brano trascina ed entra subito in testa, l'interpretazione è molto buona, ma ci chiediamo se questa eccessiva semplicità non possa finire per penalizzarlo.

Per la Polonia, Michał Szpak canta adesso "Color of your life". Il pezzo non è modernissimo, ma estremamente cantabile, e il vocalizzo del ritornello resta in testa. Bella voce pulita, aspetto rock in contrasto con la dolcezza del brano. Amiamo la sua giacca rossa!

Andiamo adesso in Australia con Dami Im e "Sound of silence". Appare come una regina, nell'abito bianco dall'enorme monospalla brillantinata, seduta su di un cubo luccicante. Il brano è stile Céline Dion, e cantato a voce spiegata. Sicuramente una grande favorita dei fans.

Si continua con il rock di Cipro: i Minus One attaccano "Alter ego". Gabbie, giochi di luce, proiezioni di lupi stilizzati caratterizzano un rock tirato ma molto orecchiabile, ben eseguito, al quale la voce del cantante François Micheletto dà ancora più grinta.

La parola, o meglio il microfono, alla Serbia. Sanja Vucic canta "Goodbye (Shelter)" con voce graffiante e drammatica. Il balletto rappresenta la solidarietà fra donne contro la violenza di un uomo che non si stacca dalla propria idea falsa di amore, e che alla fine dovrà soccombere. Pezzo importante e coinvolgente.

Per la Lituania, la seconda volta di Donny Montell, con "I've been waiting for this night". Visivamente piuttosto cambiato, vocalmente più sicuro, Donny interpreta un pezzo accattivante ma sicuramente meno immediato della sua "Love is blind". La capriola finale è comunque da applauso.

Spiace dirlo, ma il vestito della Croazia, per quanto particolare, è sicuramente il primo candidato per il premio Barbara Dex. Il soprabito semitrasparente con i rami neri sarebbe già di per se abbastanza, anche senza rivelare quell'incredibile mix di tulle, rete e inserti argentati che la cantante indossa sotto. Per il resto il brano è gradevole, anche se stasera si notano incertezze nell'intonazione.

Ed ecco il superfavorito, il russo Sergey Lazarev con "You're my only one". La sua coreografia è indescrivibile, ricca di effetti scenici per effetto dei quali il cantante sembra arrampicarsi su cubi sospesi per aria per poi librarsi nello spazio. Il brano cattura, non c'è che dire: sembra proprio un pacchetto confezionato apposta per vincere.

Segue la prima volta della Spagna in inglese: Barei con "Say yay!". Pezzo ballabile in crescendo, ma con poche particolarità. Barei ha una curiosa canottiera "sportiva" di paillettes, e ripete la gag del video con la caduta, e usa un effetto scenico che la sdoppia. I piedi e le mani del pubblico si muovono a ritmo.

Il cuore della Lettonia batte con Justs e il suo "Heartbeat". La firma è di Aminata, e si sente nell'atmosfera rarefatta e nell'ampio uso delle percussioni. La voce di Justs è graffiante e aggredisce quasi la canzone, mentre il cantante si muove fra luci che ricordano una strada di notte.

Il brano più drammatico di questa edizione è quello di Jamala, che presenta "1944" per l'Ucraina. Canzone sulla tragedia dei tartari di Crimea, con una riga in lingua originale nel ritornello, non esattamente di facile ascolto. Jamala, in blu, sembra rivivere, nel cantare, l'orrore e il dolore al quale la sua famiglia è stata sottoposta. Sarà capita o liquidata come "troppo difficile"?

Il viso di Ira Losco appare dapprima proiettato sul pavimento, poi in tutta la sua reale bellezza. Avvolta in un sensuale abito dorato, si muove poco (d'altronde sta per diventare mamma), camminando su giochi di luce che suggeriscono l'acqua, mentre intorno a lei si muove un ballerino. Il brano "Walk on water" è arioso e moderno: porterà fortuna a Malta?

Siamo alla sorpresa dell'anno, la Georgia con Nika Kocharov e Young Georgian Lolitaz. La canzone è "Midnight gold".  E' un rock non originalissimo, ma sicuramente estremamente coraggioso in questo contesto. Richiama "My Sharona" dei Knack, ma vi si possono rilevare decine di altre influenze. Forse non arriverà alto, ma è una scossa salutare per l'Eurovision.

Arriva l'Austria curiosamente francofona, con Zoë e "Loin d'ici". Canzoncina orecchiabile con base ritmata, fiori e colori, sembra la versione adulta di Cristina D'Avena. Lei ha l'aria da Brigitte Bardot, e sicuramente colpisce. E' una delle favorite dei fans e potrebbe riservare sorprese.

In pelle nera, insieme alle due fedeli batterie sullo sfondo, arrivano Joe & Jake per il Regno Unito. L'esibizione non cambia di un pelo rispetto a quella della finale nazionale, ma non ci sembra ci fosse bisogno di molto altro: il brano è accattivante e ben cantato, loro giovani e freschi.

Iveta Mukuchan, per l'Armenia, canta "Love wave" in mezzo al fumo, e con un abito di scena formato da un body di pizzo nero e un mantello. Brano lirico, ma forte e tirato, ha una premessa quasi prog che poi stempera in una conclusione più pop.

E con questa abbiamo finito tutte le esibizioni dei cantanti in gara. A fra poco per il risultato!

Flavio Insinna, accetti il cambio o tieni l'Eurovision Song Contest?




Eccolo, ragazzi! Molto di corsa, ma abbiamo fermato Flavio Insinna, che insieme a Federico Russo, commenterà per l'Italia la finale dell'Eurovision Song Contest 2016, stasera dalle 20,35 su RAI1.

Solo due parole veloci, ma abbastanza per apprezzare la simpatia e l'inarrestabilità del Flavio nazionale. Eccolo a voi!




Abbraccia Malta, abbraccia il Junior Eurovision Song Contest!




"Embrace" è lo slogan del Junior Eurovision Song Contest 2016, che si terrà a Valletta il 20 Novembre prossimo. Una conferenza stampa di presentazione si è svolta ieri al press center, con la partecipazione del supervisor Jon Ola Sand, del presidente di TVM Malta Tonio Portuguese, della vincitrice della scorsa edizione Destiny e del responsabile del Junior Eurovision 2016 Anton Attard.

Molte le novità previste per questa edizione, a partire dallo spostamento della diretta dal Sabato sera alla Domenica pomeriggio per questioni legate alla concomitanza con altri programmi dello stesso tipo e alla ricerca di una collocazione più adatta al pubblico dei bambini. Altra importante novità è lo slittamento della fascia di età da 10-15 a 9-14 anni.

Il progetto di TVM Malta prevede lo svolgimento della manifestazione non più in un'unica sede, ma con il contorno di vari eventi sparsi in diversi luoghi d'interesse della città, con la partecipazione, ovviamente, di un pubblico formato principalmente da bambini. A ogni Paese partecipante verrà assegnato un valore, inteso come qualità positiva, da "abbracciare" e interpretare a proprio modo.

Inoltre, il televoto verrà totalmente eliminato, in quanto si è rivelato inadatto a questo tipo di trasmissione: i numeri delle passate edizioni sono stati estremamente bassi, per vari motivi legati al costo e ad altre problematiche. Al suo posto verranno nominate delle giurie formate per metà da bambini e per metà da esperti del settore.

Jon Ola Sand ha confermato l'impegno dell'EBU nel riavvicinare alla manifestazione i Paesi più importanti a partire dai Big Five, sottolineando come il rientro dell'Italia abbia spianato la strada a un dialogo in merito.

Infine, Destiny ha interpretato la canzone ufficiale della manifestazione, intitolata anch'essa "Embrace".



Dopo la conferenza stampa, Destiny ci ha concesso volentieri una breve intervista. La mancanza di traduzione è data, purtroppo, dal poco tempo a nostra disposizione, ma il sorriso di Destiny si fa capire da solo. Buona visione!


venerdì 13 maggio 2016

Birthe Kjær, la Signora in Rosso



Forse, così vestita di bianco, non la riconoscerete: dov'è finito lo splendido vestito rosso del 1989? Ma è sempre lei, la stella di Danimarca Birthe Kjær!

Intervistarla è stato come entrare dentro la storia dell'Eurovision Song Contest. Ecco la nostra intervista, per tutti voi!

Con Ira Losco per i diritti di tutti!


Potremmo ripetervi che fra Italia e Malta c'è un rapporto speciale, ma stavolta preferiamo farvi notare che la rappresentante maltese è davvero una persona speciale! Non solo perché è quella Ira Losco che, nel 2002, riuscì quasi a portare il trofeo nella bella isola, ma anche e soprattutto perché da anni è in prima linea in numerose battaglie, prima fra tutte quella per i diritti della comunità LGTB.

A questo proposito, ieri pomeriggio, in sala stampa, Ira ha voluto celebrare la nomina di Malta come primo Paese europeo impegnato nella tutela di tali diritti. Per questo ha organizzato un piccolo "happening", facendo anche un selfie con tutti i giornalisti presenti.

Dopo questo bel momento, è stato il nostro turno di intervistarla: vi proponiamo la nostra intervista.



Infine, un simpatico appello al pubblico italiano: ovviamente, Ira ci chiede di sostenerla! E chi non lo farebbe? Forza Malta!


Krista, sposiamoci!


Bisogna dirlo, quel "Marry me" deve avere proprio qualcosa di magico: guarda caso, proprio mentre stavamo intervistando Krista Siegfrieds, la rappresentante finlandese del 2013, in Italia veniva approvata la legge sulle unioni civili. Un primo passo verso quella uguaglianza per la quale Krista si batte da sempre.

Di questo e altro abbiamo parlato con lei, prima della sua esibizione all'EuroClub. Ecco a voi la nostra intervista.


Eurovision 2016: l'Italia canterà per sesta!



Appena terminata anche la seconda semifinale, la produzione svedese ha iniziato subito a lavorare sull'ordine di gara per la finale di Sabato 14 Maggio che verrà trasmessa a partire dalle 20:35 su Rai 1 con il commento in italiano di Flavio Insinna e Federico Russo.

Come ben noto, dal 2013 il suddetto ordine è deciso a tavolino e non più tramite sorteggio. Questo per dare allo spettacolo e alla gara un ritmo più deciso e scorrevole per i telespettatori.

Ma ecco l'ordine completo:

01. Belgio
02. Repubblica Ceca
03. Paesi Bassi
04. Azerbaigian
05. Ungheria
06. ITALIA
07. Israele
08. Bulgaria
09. Svezia
10. Germania
11. Francia
12. Polonia
13. Australia
14. Cipro
15. Serbia
16. Lituania
17. Croazia
18. Russia
19. Spagna
20. Lettonia
21. Ucraina
22. Malta
23. Georgia
24. Austria
25. Regno Unito
26. Armenia


Sicuramente Francesca non è stata molto favorita da questo ordine ma dobbiamo constatare che le ultime due vincitrici, Austria e Svezia, hanno gareggiato nella prima metà dello show.

Consoliamoci pensando che, per ironia, 6 sono proprio i gradi di separazione...!

Non ci resta che incrociare le dita per la nostra brava rappresentante e darvi l'appuntamento a domani sera su Rai 1!

giovedì 12 maggio 2016

Eurovision 2016: la seconda semifinale



Seconda semifinale, quella nella quale vota anche l'Italia.

La nostra giuria di esperti formata dal presidente Max Novaresi e dai giurati Paolo Belli, Alessandro Pigliavento, Andrea Delogu e  Stefania Zizzari, ha già votato ieri sera durante la prova generale.

Questa sera invece tocca agli italiani che tramite il televoto decidono metà del risultato.

Anche questa sera diciotto nazioni in gara, dieci accederanno alla finale di Sabato 14 Maggio. I restanti otto saranno solamente spettatori ma avranno il diritto di voto per decretare il vincitore 2016.

Dopo la sigla dell'Eurovisione, Petra Mede e Måns Zelmerlöw, i presentatori, ci raccontano la storia dell'Eurovision con uno stupendo musical, i saluti di rito e il bentornato agli spettatori, come sempre poche chiacchiere e si inizia la gara.

01. Lettonia: Justs "Heartbeat"
Si inizia subito con una grande voce. Justs la usa tutta per fare battere i cuori degli spettatori e ci riesce molto bene. La sua canzone è un gran pezzo dal sapore internazionale. Un po' penalizzato ad aprire la gara ma passerà senza grossi problemi.

02. Polonia: Michał Szpak "Color of your life"
Brano molto melodico e mediterraneo che sicuramente piacerà anche ai paesi del Sud Europa. Il cantante lo interpreta con passione e in modo convincente. Altra finalista quasi sicura.

03. Svizzera: Rykka "The last of our kind"
La bella svizzera ci canta un pezzo che si ispira alle grandi ballate delle più famose colleghe di fama internazionale. Interpretazione delicata e senza pretese sotto una pioggia di luce. La sua qualificazione è molto incerta.

04. Israele: Hovi Star "Made of stars"
Grande interpretazione per questa ballata che esplode nel finale. Hovi sa stare sul palco e il risultato è piuttosto evidente. Un po' superflui i due acrobati con il cerchio. Ovviamente non manca la  pioggia di stelle! Sicuramente in finale!

05. Bielorussia: Ivan "Help you fly"
Grandi effetti speciali per questo ritmato europop. Dall'ologramma del cantante nudo al bambino con il pannolino passando per un po' di lupi. Anche Ivan è a suo agio sul palco e molto probabilmente passerà in finale.

06. Serbia: Zaa "Goodbye (Shelter)"
Che performance! Zaa è stupenda e tutta la coreografia ruota attorno a lei, ballerine ed acrobata compresi. Subito in finale!

07. Irlanda: Nicky Byrne "Sunlight"
L'ex-Westlife porta in gara forse il più radiofonico dei pezzi della serata. Sul palco con la band,  esegue il suo compito senza strafare. La qualificazione è borderline.

08. E.R.I. Macedonia: Kaliopi "Dona"
Atmosfera anni 90 per questa ballata un po' datata ma che viene valorizzata dalla voce e dal carisma di Kaliopi. Anni di esperienza sul palco si notano e non poco. Purtroppo la qualificazione è in bilico.

09. Lituania: Donny Montell "I've been waiting for this night"
Donny ci riprova con questo europop che però sembra non esplodere mai. Lui è molto bravo e fa pure una capriola forse fuori luogo ai fini dell'esibizione. Basterà per passare in finale?

10. Australia: Dami Im "Sound of silence"
Che dire? Semplicemente perfetta! Dami Im, seduta su di un cubo, è bravissima live e la canzone potrebbe essere cantata da una qualsiasi star internazionale. Ovviamente è la grande favorita della serata e sarà sicuramente in finale e forse qualcosa in più!

11. Slovenia: ManuElla "Blue and red"
Pezzo pop molto orecchiabile e ben interpretato dalla bella slovena. Forse un po' troppo easy per passare alla finale. Acrobata sul palo e fuoco a volontà tanto per gradire!

12. Bulgaria: Poli Genova "If love was a crime"
Ed ecco l'altra grande favorita dagli eurofans dopo l'austriaca Zoë. Brano pop che mischia un po' di dance che la cantante richiama con alcuni passi di danza e un abito un po' strano e le sue coriste. La qualificazione sembrerebbe quasi sicura e sarebbe solamente la seconda per la Bulgaria dal 2005.

13.Danimarca: Lighthouse X "Soldiers of love"
Il gruppo danese ci propone una canzone pop piuttosto facile e senza grandi pretese. Potrebbe qualificarsi a sorpresa.

14. Ucraina: Jamala "1944"
Altra grande favorita non solo per il passaggio in finale ma anche per la vittoria. Jamala è un'interprete eccezionale e la canzone impegnata fa il resto. Grande qualità sul palco!

15. Norvegia: Agnete "Icebreaker"
Agnete sale sul palco accompagnata dalla sua ballerina. Buona interpretazione per questo brano pop di ampio respiro. Anche qui non ci dovrebbero essere dubbi sulla sua qualificazione.

16. Georgia: Nika Kocharov & Young Georgian Lolitaz "Midnight gold"
Pop rock elettronico per la band georgiana. Sicuramente una scelta coraggiosa che, al di là della bella presentazione luminosa, avrà molte difficoltà a qualificarsi.

17. Albania: Eneda Tarifa "Fairytale"
Eneda usa tutta la sua voce per raccontarci la sua favola. Europop balcanico che faticherà molto ad entrare in finale.

18. Belgio: Laura Tesoro "What's the pressure"
L'ultima canzone della serata è un buon funky cantato e ballato perfettamente dalla cantante e dai suoi ballerini e coristi. Coreografia anni 70 con cerchi colorati molto bella visivamente. Altra sicura finalista.

Dopo il classico recap delle canzoni in gara e l'intervallo di danza "Man Vs Machine", vengono presentati i restanti Big 5 che votano stasera: Regno Unito, Germania e soprattutto Italia! La nostra Francesca è presente in Arena e come sempre riceve un sacco di applausi! Non c'è che dire, anche quest'anno l'Italia è al centro dell'attenzione per la qualità e la serietà della entry proposta!



Ma ecco i risultati!

Passano in finale:

Lettonia
Georgia
Australia
Lituania
Polonia
Serbia
Bulgaria
Israele
Ucraina
Belgio



Più tardi, dopo la conferenza stampa, verrà svelato l'ordine di gara per la finale di Sabato 14 Maggio.

Celebrate with OGAE!


Si è svolta ieri sera la tradizionale festa del Mercoledì sera di OGAE International, animata come sempre dalla presenza di tanti protagonisti vecchi e nuovi dell'Eurovision Song Contest.

Ha aperto la serata DQ, che ha presentato il suo successo eurovisivo "Drama Queen", Danimarca 2007



e il suo nuovo singolo, uscito il giorno stesso, "I'm alive".



Il secondo a uscire sul palco è stato il nostro Roberto Bellarosa, che ha interpretato, fra l'altro, la sua "Love kills", Belgio 2013.



Sanna Nielsen ci ha regalato quattro canzoni fra cui "Undo", Svezia 2014



E' stata poi la volta di Birthe Kjær e la sua "Vi maler byen rød", 1989 per la Danimarca



Una sorpresa: Sahlene, svedese ma rappresentante dell'Estonia nel 2002 con la sua "Runaway"



E ancora: Deen, in gara anche nel 2004 con "In the disco"



Alex Panayi con "Sti fotia", Cipro 1995



Krista Siegfrieds con un medley fra "Like a virgin" di Madonna e la sua "Marry me", Finlandia 2013



Per chiudere poi con la nostra Suzy e "Quero ser tua", Portogallo 2014



Insomma, una gran serata come al solito, confusionaria e allegra! Grazie all'organizzazione come sempre perfetta di OGAE International!

DQ regina di Danimarca


Riuscite a immaginare un personaggio più frizzante, scintillante ed esuberante? DQ, rappresentante danese del 2007 con "Drama Queen", è qui per illuminare l'EuroClub con la sua verve e le sue trascinanti canzoni.

Intervistarla è stata davvero una bella esperienza. Eccovi il filmato: preparatevi a sorridere.



Roberto Bellarosa: sogno Sanremo


Chi si vede! A Stoccolma è arrivato il nostro Roberto Bellarosa, per un meet and greet con i fans e un'esibizione alla festa OGAE all'Euroclub. Ovviamente ci siamo precipitati a salutarlo e a domandargli come si è sviluppata la sua carriera dopo la festa OGAE Italy di tre anni fa.

Roberto ci ha accolti con gioia e ha scambiato volentieri due parole con noi, parlandoci di quanto ami l'Italia e di suoi progetti futuri. Sentite un po' cosa ci ha detto!



L'Eurovision Song Contest saluta l'Italia



Vi proponiamo un bel filmato che il nostro Stefano Porciani ha montato utilizzando alcuni dei saluti che i protagonisti dell'Eurovision di quest'anno ci hanno dedicato sul Red Carpet.

Come potrete vedere e ascoltare, molti di loro amano l'Italia e hanno perfino trascorso periodi di vacanza nel nostro Paese. E con alcuni di loro, come capirete, c'è un rapporto speciale.

Divertitevi a guardare questa carrellata!

mercoledì 11 maggio 2016

Per Francesca una polo di OGAE Italy "special edition"!



Come hanno potuto vedere gli intervenuti alla nostra festa di Frascati, dall'iniziativa del nostro Enrico Picciolo è nata una polo di OGAE Italy "special edition", realizzata espressamente per Francesca Michielin, del tutto simile alle nostre polo ufficiali ma con l'aggiunta della scritta "Di20re una stella a Stoccolma".

Ieri è avvenuta finalmente la consegna ufficiale: una cerimonia breve e semplice, ma molto sentita, che vi documentiamo in questo filmato.

Buona fortuna, Francesca!

Sorry, Frans, possiamo farti due domande?




Più passano i giorni, qui a Stoccolma, e più i cantanti sono indaffarati e vanno di fretta. A volte, però, un paio di battute si riescono a scambiare: come è successo a noi con Frans, il padrone di casa, interprete di "If I were sorry".

Poche domande, ma mirate. Ecco la nostra mini intervista.


martedì 10 maggio 2016

Eurovision 2016: la prima semifinale



Ci siamo! Il 61° Eurovision Song Contest 2016 è ufficialmente iniziato!

Prima semifinale. Diciotto nazioni in gara, dieci accederanno alla finale di Sabato 14 Maggio. I restanti otto saranno solamente spettatori ma avranno il diritto di voto per decretare il vincitore 2016.

Dopo la sigla dell'Eurovisione ed una breve introduzione musicale, una nuova versione di "Heroes" con il vincitore 2015 Måns Zelmerlöw, nonché presentatore della serata, e molti bambini.

Salgono sul palco i due presentatori, Måns per l'appunto, e Petra Mede, i saluti di rito, poche chiacchiere e si inizia la gara.

01. Finlandia: Sandhja "Sing it away"
Si parte subito con il ritmo. Buon pezzo funky che riscalda l'atmosfera. La cantante è attorniata dalle sue coriste e ballerine. Certo partire per prima non è facile ma non impossibile! Si qualificherà?

02. Grecia: Argo "Utopian land"
Bel mix fra rap e pop in inglese, greco e dialetto pontico. Il gruppo esegue anche una bella coreografia che ricorda quelle usate da Israele negli anni 90. La Grecia non ha mai mancato una qualificazione.

03. Moldavia: Lidia Isac "Falling star"
Pop con un ritmo internazionale per la bella moldava. Sul palco è coadiuvata da un ballerino astronauta tutto vestito di alluminio. Applausi anche per lei! Incerta la sua qualificazione.

04. Ungheria: Freddie "Pioneer"
Ecco uno dei favoriti della serata. Bel brano pop, grande voce e bel ragazzo. Tutti ingredienti di successo che sicuramente lo porteranno in finale. Ma la canzone merita. Sul palco ci sono i suoi coristi ed un grande tamburo.

05. Croazia: Nina Kraljić "Lighthouse"
Pezzo in crescendo con reminescenze celtiche. La Croazia ritorna dopo qualche anno di assenza e si fa notare. La cantante indossa uno strano vestito che interagisce con il ritmo della canzone. Molto probabile la sua qualificazione.

06. Paesi Bassi: Douwe Bob "Slow down"
Canzone mid-tempo che strizza l'occhio a vari successi internazionali. Douwe è molto elegante e sa stare sul palco accompagnato dalla sua band. A metà esibizione la musica si ferma per simulare il passare del tempo molto lento. Ovviamente il silenzio è rotto dai fans in arena che si scatenano con le loro urla. Un altro finalista sicuro!

07. Armenia: Iveta Mukuchyan "LoveWave"
Ed ecco un'altra favorita che non delude le attese. Iveta è semplicemente perfetta. Voce potente, bellissima e con un vestito che le lascia scoperte le gambe, ma se lo può permettere! La canzone è un ottimo pezzo pop con un ritmo scandito da tipici strumenti etnici armeni. In finale!

08. San Marino: Serhat "I didn't know"
Atmosfera da discoteca anni 70 con un elegante Serhat attorniato da cinque coriste. Tutto molto raffinato senza cadere nello scontato e nel banale. La sua qualificazione è un po' sul filo del rasoio.

09. Russia: Sergey Lazarev "You are the only one"
Semplicemente perfetto! Sergey canta, balla, scala i muri, cavalca delle pietre volanti! Il vincitore annunciato! Con lui i suoi coristi e i ballerini che lo coadiuvano nella performance. La canzone è un ottimo europop molto incisivo e ben curato nell'arrangiamento. Nessun dubbio sul passaggio in finale!

10. Repubblica Ceca: Gabriela "I stand"
Molto probabilmente la miglior canzone che abbia mai portato in gara questo paese. Una ballata intensa interpretata perfettamente dalla cantante. Gabriela è sola sul palco. Potrebbe essere la prima finale ceca.

11. Cipro: Minus One "Alter ego"
Pezzo pop rock molto orecchiabile e ben interpretato dal gruppo cipriota. I membri della band sono imprigionati in gabbie e il tutto riusulta molto suggestivo. Il solista invece è "libero"! Borderline la qualificazione.

12. Austria: Zoë "Loin d'içi"
Ed ecco la grande favorita dagli eurofans. Una graziosissima cantante con una canzoncina pop anni 90 in francese. Tutto molto colorato con fiori e farfalle. Anche qui la qualificazione è incerta.

13. Estonia: Jüri Pootsmann "Play"
Brano retrò con atmosfere anni 60 per questo giovane cantante con la voce impostata. La coreografia è molto semplice con anche un lancio di carte da gioco. Pure per lui la qualificazione è in dubbio.

14. Azerbaigian: Samre "Miracle"
La bella azera canta e si muove sul palco seguendo il ritmo della canzone aiutata dai suoi coristi e ballerini. La canzone è molto radiofonica e potrebbe piacere molto. Anche l'Azerbagian non ha mai mancato una qualificazione!

15. Montenegro: Highway "The real thing"
Forse la canzone più difficile per il pubblico eurovisivo. Un hard rock ben cantanto dal gruppo montenegrino messo in secondo piano nella scenografia a favore della ballerina corista. Molti dubbio sulla loro qualificazione.

16. Islanda: Greta Salóme "Hear them calling"
Molta attesa anche per Greta che sale sul palco dell'Eurovision per la seconda volta. Quest'anno porta un pop folk molto convincente con una coreografia particolare e d'effetto. Anche per lei le probabilità di qualificarsi sono al 50/50.

17. Bosnia Ed Erzegovina: Dalal & Deen featuring Ana Rucner and Jala "Ljubav je"
Il gruppo bosniaco è molto motivato e la performance trasmette il messaggio di abbattere le barriere. Sul palco un muro di filo spinato che rendo molto bene l'idea  del significato della canzone. Incerta la loro qualificazione.

18. Malta: Ira Losco "Walk on water"
Per ultima si esibisce la grande diva della serata. Ira, già seconda nel 2002, porta in gara un pop internazionale affiancata da un ballerino. Ira è incinta e la sua pancina si nota molto! Chiaramente in finale!

Dopo il classico recap delle canzoni in gara, l'intervallo dedicato ai rifugiati intitolato "The grey people", la presentazione di Francia, Spagna e Svezia che votano stasera, ecco i risultati!

Passano alla finale di Sabato 14 Maggio:

Azerbaigian
Russia
Paesi Bassi
Ungheria
Croazia
Armenia
Austria
Repubblica Ceca
Cipro
Malta






Israel knows how to party!



Una delle più belle feste della settimana eurovisiva è sempre quella israeliana. Ieri sera l'Euroclub si è ornato di bandiere con la stella di David e palloncini dedicati al Tel Aviv Pride, che si terrà il prossimo 3 Giugno. I sostenitori del Pride, di qualsiasi orientamento sentimental/sessuale fossero, hanno anche avuto la possibilità di farsi un tatuaggio temporaneo con il logo della manifestazione.

Finger food all'israeliana per tutti, e tanta buona musica. Non solo suonata dai DJ, ma anche dal vivo, eseguita da alcuni dei migliori partecipanti di quest'anno, come Zoë, Ivan, Eneda Tarifa, Nicky Byrne, Poli Genova, Rykka.

Il principale polo d'attenzione è stata, ovviamente, l'Esibizione di Hovi Star, che ha dedicato al pubblico tre canzoni. Prima una versione di "Take me to Church" di Hozier.



Ha poi proseguito con "Papaoutai" di Stromae.



Come finale, era scontato che ci regalasse la sua "Made of stars".



Un omaggio a Israele è venuto anche da Amir, che ha eseguito una cover di "Golden boy" di Nadav Guedj.



Insomma, festa per tutti, e un caloroso invito a sperimentare di persona il calore e l'allegria di Israele. C'è da farci un pensierino.


Kaliopi, la nostra "Dona"!



Che emozione!!! Intervistare Kaliopi è un'esperienza fantastica, che mi ha coinvolta a tal punto da farmi dimenticare di tradurre in italiano le sue risposte. Ma voi capirete ugualmente, perché Kaliopi parla la lingua del cuore.

Una signora, fatta di voce e di carisma. Lasciamo parlare lei, e ascoltiamo!



lunedì 9 maggio 2016

Francesca Michielin, il vero spirito dell'Eurovision




Ragazzi, è fantastica. Non solo per il talento, per la simpatia, perché è la nostra rappresentante e tutto il resto, ma perché è la più entusiasta fra tutti i rappresentanti che abbiamo avuto, e perché ha centrato in pieno lo spirito dell'Eurovision Song Contest!

Unione, scambio, comprensione, nessuna paura della diversità e di quello che non si conosce: questo è il pensiero di Francesca, che ci sentiamo di condividere in pieno e con entusiasmo.

Ecco la nostra intervista, per tutti voi.

Justin Timberlake all'Eurovision 2016



E' appena stato annunciato il super ospite per la finale del 14 Maggio: Justin Timberlake!

Justin è una star di fama internazionale e si esibirà con la sua band per gli oltre 200 milioni di telespettatori nell'intervallo della finale poco prima di iniziare il blocco delle votazioni.

Canterà la sua ultima hit "Can't stop the feeling", canzone che fa parte della colonna sonora del nuovo film della DreamWorks "Trolls", scritta, fra gli altri, anche dallo svedese Max Martin già autore di successo per altri cantanti come Britney Spears.

Nella sua carriera, l'ex-'N Sync, ha vinto ben nove Grammy Awards e quattro Emma Awards. Le sue canzoni più famose sono "Cry me a river", "SexyBack" e "Mirrors". E' anche attore.

Eurovision 2016: L'Opening Ceremony



Ieri si è svolta, come di consuetudine, la cerimonia ufficiale di apertura del 61° Eurovision Song Contest 2016.

Tutti i 42 cantanti in gara hanno sfilato davanti a centinaia di fans e di giornalisti per entrare nel palazzo del municipio di Stoccolma passando dall'Euroclub per il red carpet. 



Per la prima volta, proprio durante questa occasione, i Big 5 hanno estratto in quale delle due metà verrà assegnato loro il numero di gara per la finale di Sabato 14 Maggio che verrà trasmessa da Rai 1 a partire dalle 21:00 con una breve anticipazione dalle 20:35.

La nostra rappresentante Francesca Michielin ha pescato la prima metà. Ciò significa che canterà in una posizione dall'1 al 13.


Anche la Francia e la Germania canternanno nella prima metà metre Regno Unito e Spagna le sentiremo nella seconda metà.



La serata è stata anche l'occasione per premiare l'EBU con il "Gold play button" per il milione di iscritti al canale ufficiale di YouTube. Il premio è stato ritirato da Jon Ola Sand, il supervisore EBU per l'Eurovision Song Contest.


All'interno della hall, ad attenderli per il benvenuto, c'erano il sindaco della città Karin Wanngård e le più alte cariche della città. La serata è stata allietata dai cinque vincitori svedesi dell'Eurovision, Carolo, Charlotte Perrelli, Herrey's, Loreen e l'ultimo Måns Zelmerlöw, mentre in rappresentanza degli ABBA, Björn Ulvaeus, ha solamente fatto un piccolo discorso.

Ecco alcune foto della cerimonia.

I presentatori


L'australiana Dami Im


Il sammarinese Serhat


I danesi Lighthouse X


Il francese Amir


Il russo Sergey Lazarev


L'ucraina Jamala


Il lettone Justs assieme all'autrice della canzone Aminata (Eurovision 2015)


L'armena Iveta Mukuchyan


L'israeliano Hovi Star


L'austriaca Zoe



Helena Paparizou diva dell'Euroclub



Nelle lunghe notti di Stoccolma, l'Euroclub è stato acceso dalla luce abbagliante di Helena Paparizou, vincitrice del 2005 con "My number one". E con "luce" non ci riferiamo solo al vestito dorato!

Presentata da Shirley Clamp e Velvet, già sue coriste con gli Antique sul palco di Copenhagen 2001, Helena ha iniziato interpretando con loro proprio "Die for you".



Particolarmente importante per i fans OGAE è stata la sua "Mambo", vincitrice dell'OGAE Song Contest 2006, qui proposta nella versione inglese.



Proseguendo con altri suoi successi. Helena ha proposto anche "Survivor", dal Melodifestivalen 2014 e vincitrice dell'OGAE Second Chance nello stesso anno.



Non poteva mancare la chiusura con "My number one", durante la quale si è unito a lei Alex Panayi, rappresentante cipriota del 1995 con "Sti fotia" e del 2000, insieme a Hristina Argiri, con "Nomiza".



Uno spettacolo breve ma intenso, che ci ha dimostrato che l'astro di Helena è più brillante che mai.

Siamo tutti fatti di stelle... come Hovi Star!




Non passa certo inosservato, e non solo per il suo stile a dir poco particolare, ma anche e soprattutto per la sua verve e simpatia. E' Hovi Star, rappresentante di Israele con "Made of stars".

Abbiamo ottenuto una breve intervista con lui, e, come potrete vedere, ne è valsa la pena. Siamo tutti d'accordo: amore per tutti, gratis!




domenica 8 maggio 2016

Eurovision 2016: settimo giorno di prove



Settimo giorno di prove dedicato ai Big 5 ed al paese ospitante, la Svezia.

Tutti e sei i paesi parteciperanno direttamente alla finale di Sabato 14 Maggio in diretta su Rai 1 dalle 21:00 con il commento di Flavio Insinna e di Federico Russo.

Anche oggi la prova più attesa è stata quella dell'Italia e di Francesca Michielin della quale potete leggere un dettagliato resoconto qui.

Cliccando sul nome del paese potrete vedere 2 minuti circa dell'esibizione sul palco.







Questa volta la maggioranza di artisti ha indossato il costume di scena per provare luci ed effetti speciali studiati ad hoc per la performance.

Come di consueto, dopo la seconda prova c'è stata anche la conferenza stampa di ogni singola nazione, quella dell'Italia è stata fatta ieri, e dei presentatori Petra Mede e Måns Zelmerlöw.

  

Un resoconto completo anche con brevi filmati dell'esibizione sul palcoscenico della Globe Arena sono disponibili sul sito dell'EBU www.eurovision.tv.

Seconda sessione di prove per Francesca



Abbiamo appena assistito alla seconda sessione di prove, prima aperta alla stampa, per Francesca Michielin. Vi dispiace non essere stati presenti? Guardate qui.



Rispetto alla prima prova, Francesca ha cambiato l'abito di scena, indossando per la prima prova giacca e pantaloni neri con brillantini, e per le altre solo pantaloni neri e una giacca nera con ricami colorati a fiori. Riguardo alla scenografia, il pappagallo è scomparso e la papera è scesa dal palco. Un attimo di esitazione tecnica ha ritardato leggermente l'inizio della prima prova, ma poi tutto si è svolto senza intoppi, come potete vedere da questo filmato.



Ottima accoglienza da parte degli addetti ai lavori, che sono sempre più appassionati della nostra rappresentante e della sua canzone. Forza Francesca!

Ivan balla coi lupi




Ancora un'intervista molto interessante per un'esibizione ugualmente interessante: quella della Bielorussia e di Ivan con la sua "Help you fly".

Come sappiamo, Ivan, per dare più forza al suo messaggio, avrebbe voluto esibirsi nudo con lupi vivi in scena. Entrambe le cose sono però proibite dal regolamento. Il problema è stato risolto con delle proiezioni che appaiono e scompaiono interagendo con il cantante.

Vi proponiamo qui l'intervista che abbiamo realizzato con lui: è una persona molto dolce e disponibile. Guardate e ascoltate!