sabato 27 febbraio 2016

Eurovision 2016: Agnete per la Norvegia



"Icebreaker" di Agnete stravince il Melodi Grand Prix e rappresenterà la Norvegia all'Eurovision 2016 a Stoccolma!

Un pezzo moderno, sostenuto da una grande voce e una grande scenografia, è sembrato da subito il più adatto nonostante la concorrenza agguerrita. 
Agnete ha inizato la sua carriera nel gruppo The BlackSheeps partecipando a vari concorsi per ragazzi e classificandosi al secondo posto del Melodi Grand Prix 2011. Come solista ha partecipato a vari talent show e musical in giro per il paese.

Le altre canzoni in gara stasera erano:

The Hungry Hearts featuring Lisa Dillan "Laika" un pezzo di protesta, una rivendicazione al femminile

Stage Dolls "Into the fire" rock di qualche anno fa

Stine Hole Ulla "Traces" una ballata quasi disneiana per una voce incantevole

Makeda "Stand up" omaggio alla musica americana anni 60 stile Supremes

Pegasus "Anyway" ballata rock alla Bon Jovi

Freddy Kalas "Feel da rush" dance al ritmo dei Caraibi

Laila Samuels "Afterglow" ballata dal sapore nordico accompagnata da una magnifica scenografia

Elouiz "History" carina, eurovisiva, ma sembra già sentita

Suite 16 "Anna Lee" orecchiabile, boyband perfetta per far strage di ragazzine

Mentre televoto e giurie demoscopiche esprimono le loro preferenze, spazio agli ospiti con Kate Gulbrandsen che ha riproposto il suo brano dell'Eurovision 1987 "Mitt Liv" e il duo Morland e Debrah Scarlett con la splendida "A Monster Like Me" dell'anno scorso.

Poi vengono annunciate le quattro passate alla super-finale:

Laila Samuels, Suite 16, Agnete e Freddy Kalas. Ripropongono le loro canzoni, stavolta decide solo il televoto.

Superospiti prima del verdetto finale Åse Kleveland, la rappresentante norvegese all'Eurovision nel 1966, e Jahn Teigen, tre volte all'Eurovision per la Norvegia.


Poi arrivano i voti da casa e "Icebreaker" fa il largo in ogni regione.

Eurovision 2016: ManuElla in "blu e rosso" per la Slovenia


Ed anche i nostri vicini di casa hanno scelto chi li rappresenterà al 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016.

Infatti salirà sul palco della Globe Arena, per la Slovenia, ManuElla con la canzone "Blue and red".

ManuElla, vero nome Manuela Brečko, classe 1989, ha esordito al Misija Evrovizija nel 2013 ed è giunta quinta al Slovenska Popevka con la canzone "Zadnji ples".


"Blue and red" è stata scritta dalla stessa ManuElla e da Marjan Hvala e Leon Oblak.


La serata, presentata da Klemen Slakonja, si articola in due round di votazioni. Nel primo una giuria di esperti composta da Darja Švajger (Eurovision 1995 e 1999), Marlenna (Eurovision 2002) e Raay (Eurovision 2015), sceglierà le due canzoni che proseguiranno nel secondo dove verranno votate solamente dal televoto che ne decreterà la vincitrice.

Inizia la gara la scosciatissima Anja Baš con la sua canzone "What if", un pop contaminato da atmosfere retrò molto piacevole all'ascolto ma che scivola via un po' troppo in fretta.

Segue Žan Serčič con "Summer story", un allegro country con un po' di reggae e un po' di folk che piacerà moltissimo. Ovviamente è il favorito della serata. L'impressione generale è da villaggio vacanze.

E' la volta di Anja Kotar e il suo "Too cool", un funky soul molto coinvolgente che ricorda un po' lo stile dei Maraaya mantenendo però la propria identità. Grande performance di Anja.

Arrivano i San Di Ego con "Brez tebe", pop rock in sloveno con un buon ritornello. Purtroppo all'Eurovision questo tipo di canzone non funziona molto.

Altro gruppo in gara i D Base e "Spet živ", un rap in sloveno con un ritornello molto contagioso. Potrebbero essere la sorpresa della serata.

Proseguiamo con Regina e la sua "Alive in every way", una dance anni 90 che lascia un po' il tempo che trova. La prima dance-routine della serata.

Tocca a ManuElla con "Blue and red", una ballata in stile english che potrebbe piacere al pubblico internazionale, cambio d'abito compreso. Decisamente in gara per la vittoria.

E poi Raiven con la meravigliosa "Črno bel", all'inizio una stupenda ballata lounge in sloveno, cambio d'abito da bianco a nero, e ritmo più sostenuto per la seconda parte della canzone. Decisamente la migliore in gara. Farebbe sicuramente una grande figura a Stoccolma.

Penultima è Nuša Derenda con "Tip top", un brano molto ritmato nello stile di "Energy" con quel sound tipico degli  anni 90 e delle colonne sonore di James Bond. Dance-routine anche per lei.

In fine Sebastijan Lukovnjak e "Tales of tomorrow", canzone pop folk ad ampio respiro che potrebbe incontrare i favori del pubblico locale.

Finita la presentazione delle canzoni in gara, classico recap e intervallo con i Maraaya e Lina Kuduzović, la rappresentante slovena al Junior Eurovision 2015.

Ed eccoci al primo risultato della giuria. Due delle 10 canzoni proseguiranno la gara e verranno votate esclusivamente dal televoto. Eccole:

ManuElla
Raiven

Altro ospite, Lina Kuduzović, la rappresentante slovena al Junior Eurovision 2015.
Aperto e chiuso il televoto, andrà a Stoccolma... per pochissimi televoti...

ManuElla   3865 televoti
Raiven   3738 televoti


Eurovision 2016: Sandhja con "Sing it away" per la Finlandia



Risultato a sorpresa nella finale finlndese, i favoriti Saara Aalto e Mikael Saari arrivano rispettivamente prima e secondo al televoto ma la giuria di esperti preferisce Sandhja con la sua trascinante "Sing it away", che per una manciata di punti ha la meglio.

Di origini indiane, Sandhja ha inciso il suo primo album nel 2014.

La serata si era aperta con i Lordi, finora gli unici a conquistare l'Eurovision per la Finlandia, esattamente dieci anni fa, con "Hard Rock Hallelujah".

La gara comincia con Cristal Snow con "Love is blind", un uptempo molto orecchiabile ma che dal vivo rende meno del previsto

Stella Christine "Ain't got time for boys" un gradevole brano soul interpretato con classe

Annica Milán & Kimmo Blom "Good enough" duetto immediato e orecchiabile, ottimi interpreti e presentazione 

Eini "Draamaa" dance in finlandese un po' datata ma sempre piacevole


Barbe–Q–Barbies "Let me out" rock al femminile


Tuuli Okkonen "Don't wake me up" una ballata che esalta le doti canore dell'interprete ma non basta


Saara Aalto "No fear" coreografia con neve, ballerini e cambio d'abito a sottolineare il passaggio dall'inizio dal sapore etnico al finale più ritmato

Mikael Saari "On it goes" dolce e delicata, interpretata con passione, coreografata con eleganza, potrebbe far parte di un musical



ma Sandhja ha una marcia in più, riascoltiamola:

Eurovision 2016: il pioniere Freddie per l'Ungheria



Ed un altro nome viene aggiunto al cast del 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016, quello dell'ungherese Freddie con la sua canzone "Pioneer".

Freddi è appena stato decretato vincitore della selezione nazionale "A Dal 2016" conclusasi pochi istanti fa in diretta dagli studi della MTV di Budapest.

Freddie, vero nome Gábor Alfréd Fehérvári, classe 1990, ha partecipato al talent show "Rising Star" nel 2015 grazie al quale ha inciso alcuni singoli come "Neked nem kell" e "Mary Joe".

"Pioneer" è stata scritta da  Borbála Csarnai e Zé Zzabó.




Dopo 3 quarti di finale e due semifinali, la selezione ungherese è arrivata alla fine. Questa sera gli 8 finalisti verranno ridotti a 4 da una giuria di esperti ed il televoto ne decreterà il vincitore.

I presentatori della serata, Csilla Tatár e Levente Harsányi, introducono le canzoni precedute, come da tradizione, da un filmato con una breve intervista a tutti i cantanti.

Mushu "Uncle Tom"
Chiaramente ispirata ai ritmi statunitensi, "Uncle Tom" spazia fra il rock'n'roll e il country rendendo la canzone molto orecchiabile e piacevole.

Parno Graszt "Már nem szédülök"
Sicuramente la canzone più etnica e folkloristica di quelle in gara stasera. In perfetta sintonia con il paese che dovrebbe rappresentare anche se forse un po' troppo datata come arrangiamento.

Olivér Berkes & Andi Tóth "Seven seas"
Canzone soul moderna e ritmata. Le voci dei due cantanti si amalgamano bene e il risultato è molto convincente.

Petruska "Trouble in my mind"
Uno dei favoriti, Petruska porta in gara un folk piuttosto moderno e accattivante influenzato dall'indie pop. Chitarre e violini la fanno da padrone.

Gergő Oláh "Győz a jó"
Atmosfere mediorientali si fondono con i ritmi balcanici e gitani e con l'ungherese che risalta in maniera molto forte. Sarebbe sicuramente una scelta coraggiosa.

Freddie "Pioneer"
Freddie ha vinto con il punteggio più alto tutte le gare. E' sicuramente il favorito ma se lo merita. La voce live è favolosa e la canzone è un bellissimo pezzo pop degno dei colleghi internazionali più famosi. Chissà se il pubblico ungherese lo premierà?!

Kállay Saunders Band "Who we are"
Kállay, il rappresentante ungherese del 2014 con la canzone "Running", è proprio in forma e c'ha pure una bella canzone. Un ottimo pop con un sapore internazionale che sicuramente potrebbe dare ancora grandi soddisfazioni questa volta sul palco della Globe Arena di Stoccolma dopo il quinto posto del cantante a Copenaghen.

André Vásáry "Why"
Da un contro tenore ci si sarebbe aspettato qualcosa in stile Il Volo e invece questa "Why" è un mix di ritmi. Dal musical alla dance passando per l'orientale. La voce la tira fuori nel finale.


Dopo una breve pausa è il momento di conoscere i 4 superfinalisti:

Freddie
Gergő Oláh
Kállay Saunders Band 
Petruska 

Via con il televoto, intervallo con ospiti fra i quali Alexander Rybak (vincitore norvegese dell'Eurovision 2009) e Boggie (Eurovision 2015), e finalmente il nome del vincitore:


Freddie

Eurovision 2016: Lidia Isac per la Moldova



Lidia Isac ha vinto la selezione nazionale in Moldova, stasera, con la canzone "Falling stars". Una canzone che parla d'amore e che "ti augura di vedere i tuoi sogni realizzati". Ha ottenuto otto voti dalla giuria qualificata e dodici dal televoto. Il risultato unificato l'ha quindi dichiarata vincitrice.

Ascoltiamola:



Tre ore di programma sono state occupate, per una parte importante, dal concerto di Pasha Parfeny (già rappresentante nel 2012 con la canzone Lautar), tenuto alla fine della selezione e della votazione del rappresentante moldavo all'Eurovision del 2016.
Sono stati sedici i partecipanti che si sono disputati il titolo, e tra di loro, molte canzoni folkloristiche o con assonanze di flauti e ottoni, che ricordano le musiche tradizionali balcaniche, oltre a qualche bella canzone di classe, blues o lirica.

venerdì 26 febbraio 2016

Eurovision 2016: Joe & Jake con "You're not alone" per il Regno Unito



E' appena terminato il programma "Eurovision - You decide!", selezione nazionale per il Regno Unito, e il pubblico ha deciso: saranno Joe & Jake, con "You're not alone", a rappresentare il Regno Unito a Stoccolma.

Ed ecco la cronaca della serata che si è svolta direttamente dallo O2 Forum Kentish Town. La presentatrice Mel Giedroyc non perde certo tempo, e inizia la trasmissione presentando i sei contendenti. Subito dopo, ricorda Sir Terry Wogan, lo storico commentatore che ci ha lasciati poco tempo fa, e presenta Katrina, vincitrice nel 1997 e membro del panel, che non avrà comunque peso nella decisione finale.

E' poi la volta dell'ospite Måns Zelmerlöw, che ripete la sua performance di "Heroes" con tanto di pupazzetti. Dopo la canzone, Mel gli chiede che consiglio possa dare agli artisti e agli spettatori. Måns risponde che la cosa principale per gli artisti è divertirsi e crederci davvero, mentre il pubblico dovrebbe scegliere una canzone che catturi immediatamente l'attenzione.

La gara inizia con un duo uomo/donna, i Dulcima che cantano "When you go". Lei suona il violino, lui il banjo, hanno quattro musicisti di accompagnamento e sono vestiti con uno stile originale e un poco grunge. Il pezzo è quasi country, ritmato e orecchiabile. Lui ha una voce chiara e melodiosa, lei è più incline a virtuosismi. Certamente un numero trascinante.

Prosegue Matthew James con "A better man". Si cambia completamente atmosfera: questo è un lento, un brano intimista dall'arrangiamento raffinato. La scena è sul blu, e dello stesso colore si accende il grande cuore "tono su tono" sullo sfondo. Non mancano i musicisti di accompagnamento, e il tutto suggerisce un caldo piano bar e un incontro romantico.

Ancora un duo, ma stavolta si tratta di due donne: le Darline, con "Until tomorrow". Semplice performance con due chitarre, semplice canzone che, in qualche modo, suona già sentita. Lo stile è più simile a quello del primo brano che abbiamo ascoltato, ritmato e perfetto per battere le mani a tempo. Voci un poco acerbe, ma intonate e gradevoli.

Karl William Lund è un cantautore, e ci presenta "Miracle". E' un buon midtempo, che però non sembra mai prendere veramente il volo. Anche questa scena è blu, con il cantante al centro, fermo davanti al microfono, circondato dai coristi. Non esattamente un classico numero eurovisivo, ma a volte scegliere qualcosa di diverso può essere salutare.

E' il turno di Bianca, con "Shine a little light".  Bella in rosso, anche lei accompagnata da musicisti e coriste, ci presenta un ritmo moderato che si apre nel ritornello, con un arrangiamento arioso che cattura l'attenzione e resta in testa facilmente. Una power ballad che entusiasma il panel: resta da vedere quale sarà il giudizio del pubblico.

Ultima canzone, "You're not alone" del duo maschile Joe & Jake. Sono due ragazzi molto giovani che potrebbero ottenere diversi consensi, e si esibiscono, curiosamente, accompagnati da due batterie. Il pezzo è un midtempo molto convincente, del quale piace il buon arrangiamento e il ritmo accentuato nel ritornello.

Mentre il pubblico a casa vota, viene mostrato un filmato riguardante i vincitori più recenti dell'Eurovision Song Contest. Così, tanto per dare un buon suggerimento! Infine, restando in tema di vittorie, Katrina esegue la sua "Love shine a light". Segue un ricordo di Sir Terry Wogan, con un collage dei suoi migliori commenti. Ancora, alcune immagini dal gala dello scorso anno, condotto da Graham Norton e Petra Mede, con molti vincitori eurovisivi degli anni passati.

Infine, una proclamazione veloce e senza fronzoli: Joe & Jake sono i vincitori.


Eurovision 2016 - Le selezioni nazionali: Lettonia



Domenica 28 Febbraio alle 20:25 la Lettonia sceglierà il proprio rappresentante al 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016.

In diretta dagli studi della LTV di Riga, quattro canzoni si sfideranno al televoto dopo una serie di semifinali che hanno scremato le 20 canzoni iniziali in concorso.


"Supernova", questo il nome della selezione, sarà presentata da Ketija Šenberga e Toms Grevinš.

Ecco i cantanti in gara e le loro canzoni:


Justs "Heartbeat"
Justs inizia a cantare nelle strade di Riga e di altre capitali europee. Ha prestato la sua voce per vari progetti musicali e debutta  da solista con questa canzone scritta per lui da Aminata Savadogo, la rappresentante lettone del 2015 classificatasi al sesto posto a Vienna.




Catalepsia "Damnation"
I Catalepsia, fondati in ambito scolastico da Erwin Franz nel 2005, sono una band metal che ha  inciso il primo album "World of cliché" nel 2015.




MyRadiantU "We will be stars"
Capitanati da Janis Driksna, il gruppo ha già partecipato alla selezione lettone nel 2014 con la canzone "Going all the way".



Marta Ritova "Not from this world"
Marta ha iniziato a cantare in vari cori locali ed ha partecipato a molti concorsi canori. Nel 2013 ha inciso il suo primo album "Mainiet vardus" e si è classificata seconda alla selezione nazionale con in brano "I am who I am".

Eurovision 2016 - Le selezioni nazionali: Moldova



Ieri sera si è conclusa anche la seconda semifinale del "O Meledie Pentru Europa", la selezione moldava per scegliere chi difenderà i colori della nazione al 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016.

Sabato 27 Febbraio alle 18:40 dagli studi della TRM TV a Chisinau, Olivia Furtună e Sergiu Bezniţchi presenteranno le 16 qualificate alla finale che verranno giudicate dal televoto e da una giuria di esperti.

Ascoltiamo le canzoni in gara:

Maxim Zavidia "La la love"



Valeria Paşa "Save love"



Doiniţa Gherman "Irresistible"



DoReDos "Funnyfolk"



Viola "In the name of love"



Valentin Uzun "Mine"



Che–MD "Vodă e cu noi"



Emilia Russu "I am not the same"



Rodica & Ivan Aculov "Stop lying"
 



Lidia Isac "Falling stars"



Christina Pintilie & Alex Calancea Band "Picture of love"



Max Fall featuring Dan Vozniuc & Malloy "game over"



Andrei Ioniţa & Onoffrei "lie"
 


Nadia Moşneagu "Memories"



Big Flash Sound "Când vrei"



Felicia Dunaf "You and me"

giovedì 25 febbraio 2016

Eurovision 2016: Jamie-Lee Kriewitz con "Ghost" per la Germania


Ed anche la Germania ha scelto! Si è appena concluso il programma "Unser Lied für Stockholm", che ha incoronato Jamie-Lee Kriewitz come vera e propria reginetta della canzone tedesca, visto che, dopo avere vinto "The Voice of Germany", rappresenterà anche il suo Paese a Stoccolma.

Qui di seguito, la cronaca di come si è svolta la serata.

Alle 20,15, puntuale come un orologio svizzero, la trasmissione inizia con la presentatrice Barbara Schöneberger impegnata in una parodia-medley di canzoni eurovisive tedesche dedicate all'Eurovision Song Contest e alla finale di stasera. Un po' polemicamente, l'unica non eurovisiva, e la prima a essere eseguita, è "Dieser Weg" di Xavier Naidoo...

Dopo una breve videostoria dell'Eurovision Song Contest, naturalmente con particolare riferimento alle partecipazioni tedesche, inzia la gara con Ella Endlich con "Adrenalin", una canzone che parla, come lei stessa dice, di libertà e avventura. Dal battito di mani a tempo del pubblico si capisce subito che si tratta di una delle favorite. E' una canzone allegra, un tipico esempio di schlager che, come ha sottolineato la presentatrice, è tornato molto di moda con il successo di Helene Fischer. Il vestito della cantante è forse troppo "adulto", malgrado la gonna cortissima, i quattro ballerini si muovono lenti e il tutto risulta forse un tantino datato, ma è da apprezzare il testo in tedesco.

Ecco poi le Joco con la loro "Full moon". Si tratta di una coppia di sorelle che suonano tastiere e percussioni, e cantano in inglese. La scena è blu, con una grande luna piena in mezzo a loro e uno sfondo di stelle. Niente balletti: il tutto è già molto suggestivo. La loro canzone è un midtempo molto affascinante ma poco orecchiabile, un brano di classe, una vera e propria mina vagante che potrebbe stupire e catturare, ma anche essere relegata a fondo classifica. Lo spettatore si domanda se la Germania se la senta di rischiare con un brano così diverso.

I terzi a esibirsi sono i Gregorian, il gruppo sul quale si concentra la più alta attenzione da parte del pubblico e dei fans. Per la loro "Masters of chant" tuniche, torce e fuochi accesi tutto intorno al palcoscenico. E' un incrocio fra pop e canto gregoriano, un brano epico ma allo stesso tempo orecchiabile, che ci riporta in uno scenario degno de "Il nome della rosa", ed entusiasma il pubblico. Il pensiero di chi guarda è che questa canzone così particolare potrebbe essere davvero il brano migliore per colpire il pubblico eurovisivo, a Stoccolma.

Sale poi sul palco il gruppo Woods of Birman. Il frontman sembra uscito da "Grease", ma "Lift me up (from the undergroud)" ha piuttosto uno spiccato sapore anni ottanta. La canzone è ballabile senza essere troppo lineare. Trattandosi di un gruppo, l'unico abbellimento scenico sono alcune parole luminose che appaiono di tanto in tanto sullo sfondo. Un buon numero, che avrebbe le sue buone possibilità.

I prossimi a esibirsi sono i Luxuslärm, che hanno già alle spalle un Bundesvision Song Contest (nel 2012 si classificarono quarti). La bionda frontwoman Jinny ha una voce chiara e delicata, ma anche potente quanto basta. La canzone, in tedesco, si intitola "Solange Liebe in mir wohnt", ed è un brano ritmato e allegro, anche questo appartenente al genere schlager, di quelli che si ascoltano volentieri in auto, durante una gita estiva. Il pubblico gradisce. Nel finale, sullo sfondo appare un enorme cuore cangiante dal rosso al viola.

Un intervallo con una breve videostoria dei successi eurovisivi svedesi e del Melodifestivalen, e si riprende la gara con i Keøma, un duo uomo-donna che definisce il proprio stile "night drive pop". "Protected" è un brano lento e interessante, vagamente new age, che viene opportunamente presentato in un contesto blu, con immagini di mare calmo sullo sfondo. La cantante è in lungo color oro, mentre il suo partner e i musicisti che li accompagnano rimangono in ombra. Suggestivo.

Un'ovazione dei fans introduce gli Avantasia, una vera e propria rockband di quelle che riempiono gli stadi. Infatti, il gioco di luci e fumi sul palco è da concerto, e l'uniforme del frontman cita "Sgt. Pepper's". "Mystery of a blood red rose" è il brano più deciso della serata, ma non trascura l'orecchiabilità: un pop rock trasversale, di quelli che catturano ogni tipo di pubblico. Come giustamente dice il commentatore, riecheggia lo stile di Bon Jovi.

"Nur ein Lied", la canzone di Alex Diehl, parla degli attacchi terroristici del 13 Novembre 2015 a Parigi. Pubblicata su Facebook ha avuto più di 3 milioni e mezzo di visualizzazioni in 48 ore. Alex la canta imbracciando la chitarra, con l'accompagnamento di un pianoforte, e, sullo sfondo, il testo è proiettato in francese, tedesco e inglese. E' un genere cantautorale che a prima vista sembra non molto eurovisivo, ma potrebbe riscuotere favori per l'argomento e la delicatezza nel trattarlo.

Il brano "Ghost" di Jamie-Lee Kriewitz l'ha già portata alla vittoria di "The voice of Germany": adesso tenta la fortuna nella finale nazionale. Anche qui abbiamo una luna piena sullo sfondo, alberi e coriste, in una specie di foresta tenebrosa, circondano Jamie-Lee, vestita in stile manga. Il brano è un bel midtempo, malinconico e "dark" al punto giusto.

L'ultima partecipante è Laura Pinski, con una canzone di Ralph Siegel, "Under the sun we are one". Lo stile di Siegel è chiaro fin dall'introduzione, che parte come "Lied für einen Freund", e resta evidente durante tutta la canzone. Laura indossa un vestito dalla gonna enorme e luminosa stile "Polina Gagarina a Vienna", che si trasfigura in un coloratissimo fiore: è l'unico elemento scenico, ma basta da solo a stupire. Brano super-orecchiabile, dall'incedere trionfale, con rallentamento nel finale.

Terminata l'esecuzione delle dieci canzoni, inizia la votazione: prima di tutto per stabilire quali saranno le tre che si affronteranno nella volata finale. Per aiutare i votanti, innanzitutto viene presentato un recap dei brani in gara. Dopo di che abbiamo ancora un filmato che presenta i vari interval act eurovisivi succedutisi nel corso degli anni. Segue una breve intervista al più "anziano" e al più "giovane" fra gli autori: Ralph Siegel e Thomas Burchia.

Viene poi data un'occhiata a "cosa fanno gli altri", cioè quali canzoni sono già state scelte per Stoccolma dagli altri Paesi. Infine, arriva l'annuncio dei tre finalisti: Avantasia, Alex Diehl e Jamie-Lee Kriewitz. I tre eseguono nuovamente le loro canzoni.

Gli ospiti, che si esibiscono dopo le tre ripetizioni, sono i The Common Linnets, che cantano "Calm after the storm". Dopo di che a loro si unisce il complesso country The BossHoss per una cover di "Jolene" di Dolly Parton.

E infine la decisione: al terzo posto si classificano gli Avantasia, al secondo Alex Diehl e al primo Jamie-Lee Kriewitz.



"Voglio rappresentare al meglio il mio paese": la nostra intervista a Francesca Michielin




Abbiamo avuto il piacere di incontrare Francesca Michielin, la nostra rappresentante all'Eurovision 2016, durante una tappa del suo "Di20areInstore" alla Feltrinelli Red di Firenze.





Dopo la sua esibizione al piano e le lunga fila del firmacopie, ci ha rilasciato questa breve intervista dove si percepisce tutto il suo entusiasmo per l'avventura che l'attende a maggio.


Non ha ancora deciso cosa canterà a Stoccolma ma ci dà qualche indizio utile, ascoltiamola:


Oggi Francesca compie 21 anni: noi di OGAE Italy, nel ringraziarla per la disponibilità e la gentilezza, le facciamo i nostri più calorosi auguri e dedichiamo a tutti voi questo estratto del suo mini-concerto nel quale interpreta "Nessun Grado Di Separazione":


Foto Edoardo Abruzzese/NewPressphoto
Video mpc

Eurovision 2016 - Le selezioni nazionali: Slovenia



Per la presentazione della prossima finale nazionale abbiamo il piacere di ospitare un esperto di musica slovena, il nostro amico Marco Mosca che ci introdurrà la serata.


Sabato 27 febbraio alle 20:00, uno dei “Big Saturdays” ricchi di appuntamenti sulla strada che porta a Stoccolma, scopriremo quale sarà la canzone che cercherà di portare, per la terza volta consecutiva, la Slovenia in finale al 61° Eurovision Song Contest che si terrà dal 10 al 14 Maggio 2016.

Dopo due anni segnati dalla fondamentale e fortunata presenza di Raay, compositore dei brani presentati nel 2014 e nel 2015, sia all’ESC che al JESC, toccherà ad altri autori ed artisti cercare di raccoglierne l’eredità.

Dieci i candidati (per la presentazione si veda l’articolo qui), di cui ben sette con brani in inglese. Solo Raiven e le due band, San Di EGO e D Base, canteranno in sloveno. Le uniche “vecchie conoscenze”, Nuša Derenda (Eurovision 2001) e Regina (Eurovision 1996), entrambe protagoniste di una lunga e luminosa carriera, sembrano avere le carte in regola per tentare di conquistare di nuovo il diritto di rappresentare il loro paese, in un anno già segnato da numerosi ritorni. Nuša, tra l'altro, sabato 20 si è piazzata seconda a Slovenska Popevka alle spalle di un altro nome noto agli eurofans, Eva Boto (Eurovision 2012). A fine pagina le loro esibizioni.

Ma ecco gli sfidanti:

Anja Baš "What if"



Anja Kotar "Too cool"



D Base "Spet živ"



ManuElla "Blue and red"



Nuša Derenda "Tip top"



Raiven "Črno bel"



Regina "Alive in every way"



San Di Ego "Brez tebe"



Sebastijan Lukovnjak "Tales of tomorrow"



Žan Serčič "Summer story"



Al momento le canzoni non sono ancora state pubblicate nella loro durata integrale. È disponibile soltanto un'anteprima messa a disposizione dalla tv slovena.




Ma ognuno coltiva speranze, visto che quasi tutto sarà nelle mani della giuria che, come consuetudine nelle ultime edizioni, sceglierà direttamente i due superfinalisti da sottoporre al giudizio del pubblico attraverso il televoto. L’imprevedibilità regnerà perciò sovrana fino all’ultimo.


Durante lo spettacolo e nell’attesa dei risultati, ad allietare gli sloveni sarà il presentatore Klemen Slakonja (foto), attesissimo, già alla guida della selezione nel 2011 e nel 2012, che promette imitazioni e reinterprezioni (qui a Ema 2011 con Severina la rappresentante croata all'Eurovision 2006).  Ospiti i Maraaya, Lina Kuduzović e, forse, qualche nome a sorpresa.


Ecco le due esibizioni di Eva Boto e Nuša Derenda a Slovenska Popevka:


mercoledì 24 febbraio 2016

Eurovision 2016: tutti gli iscritti OGAE potranno accedere all'Euroclub!




A Stoccolma gli iscritti OGAE (Organisation Générale des Amateurs de l'Eurovision) di tutto il mondo potranno, per la prima volta, accedere all'Euroclub, dove si esibiranno tutti gli artisti in gara e numerosi ospiti. 

A partire dal 15 marzo gli iscritti potranno registrarsi in questa pagina per poi ritirare l'accredito sul posto.

Una decisione tanto attesa e ufficializzata stamani dalla tv svedese, la SVT, che sta preparando un'accoglienza unica per i fan.

Oltre all'Euroclub, nella stessa struttura di fronte a Palazzo Reale, troverà posto l'Euro Fan Café, la cui gestione sarà a cura dei nostri "colleghi" di OGAE Sweden. 

E a pochi metri di distanza, al centro dell'Eurovision Village, sorgerà una piattaforma panoramica alta 81 metri, dal quale si potrà godere di una vista unica sulla città.

Insomma non ci resta che aspettare maggio e partire!


Eurovision 2016: Nina Kraljić per la Croazia



Si susseguono gli annunci in vista di Stoccolma 2016: stamani è la volta della Croazia, che dopo due anni di assenza tornerà all'Eurovision Song Contest con Nina Kraljić, scelta internamente dalla tv croata HRT.

Nina Kraljić ha vinto The Voice of Croatia un anno fa con una percentuale altissima di voti, e sempre l'anno scorso ha ricevuto tre nomination per i premi Porin, i più importanti riconoscimenti musicali del suo paese, il suo nome circolava già da tempo ma è stato ufficializzato solo adesso. 

La canzone con cui salirà sul palco della Globe Arena sarà presentata il 9 marzo, qui ascoltiamola nella cover di "Wicked Game" di Chris Isaak presentata a The Voice:

martedì 23 febbraio 2016

Eurovision 2016 - Le selezioni nazionali: Ungheria



Ed anche la finale nazionale ungherese "A dal 2016" è arrivata all'ultima puntata. Dopo una serie di quarti di finale e semifinali, il pubblico ungherese è pronto per decidere chi sarà il proprio rappresentante al 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016.

Presentata da Csilla Tatár e Levente Harsányi dallo studio MTV di Budapest, la gara prevede un ulteriore selezione delle canzoni. Infatti da 8, una giuria di esperti ne sceglierà 4 che andranno al televoto.



Ecco le 8 semifinaliste:

Freddie "Pioneer"
Freddie ha partecipato al talent show "Rising Star" nel 2015 grazie al quale ha inciso alcuni singoli.



André Vásáry "Why"
André, contro tenore, si fa notare nella trasmissione "Hungary's got talent" nel 2009. Da allora ha inciso molti album premiati anche con il disco d'oro. Fa concerti in Francia, Romania, Slovacchia e in molti altri paesi europei.



Parno Graszt "Már nem szédülök"
Parno Graszt è un gruppo di origine zingara fondato nel 1987. Ha inciso 4 album ed è formato da una media di 10 membri.



Olivér Berkes & Andi Tóth "Seven seas"
Olivér, prima di dedicarsi alla musica, ha fatto parte della nazionale ungherese di atletica leggera. Nel 2013 ha preso parte al talent show "The Voice". Andi ha vinto l'edizione 2015 del talent show "X Factor" ed ha inciso il suo primo EP.



Gergő Oláh "Győz a jó"
Gergő, di origini Rom, ha vinto il talent show "X Factor" nel 2013. Ha partecipato alla selezione ungherese nel 2015.



Kállay Saunders Band "Who we are"
Kállay non ha bisogno di presentazioni. Ha già partecipato all'Eurovision nel 2014 raggiungendo un ottimo 5° posto con la canzone "Running". E' molto popolare nel suo paese e si ripropone con tutta la sua band.



Mushu "Uncle Tom"
Mushu è una band formata da tre giovanissimi che prende il nome dal cantante di colore Mushu Israel che ha partecipato al talent show "Rising Star" nel 2014.



Petruska "Trouble in my mind"
Petruska ha iniziato la sua carriera nel 2010 vincendo alcuni concorsi canori. Nel 2014 ha inciso il suo primo album.



Riuscirà Kállay Saunders a ritornare all'Eurovision? O il pubblico ungherese preferirà i nuovi favoriti  Gergö Oláh, Petruska e Freddie?



Eurovision 2016 - Le selezioni nazionali: Regno Unito



Un po' a sorpresa, dopo anni di selezione interna, il Regno Unito ritornerà a scegliere il proprio rappresentante per il 61° Eurovision Song Contest, che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016, con una gara in tv.

"Eurovision: you decide!", questo il titolo, andrà in onda Venerdì 26 Febbraio alle 20:30 sulla BBC4 e sarà presentato dal Mel Giedroyc (foto). Il risultato sarà determinato dal televoto dei telespettatori inglesi.



Ecco le 6 canzoni in gara:

Joe & Jake "You're not alone"
Entrambi hanno partecipato al talent show "The Voice Of UK" nel 2015. Per la selezione inglese hanno unito le loro forze ed hanno formato questo duo.





Bianca "Shine a little light"
Bianca è stata un membro della girl band Parade. La loro canzone più famosa è "Louder" del 2011 con la quale entrarono nella top 10 inglese dei singoli più venduti. Ora Bianca è diventata una solista e la sua canzone è scritta anche dalla famosissima Leona Lewis.



Dulcima "When you go"
Dulcima è una folk band formata da Dulcima Showan e Tom Twyman. La vocalist fa parte anche di un altro gruppo, i CoCO & The Butterfields.



Matthew James "A better man"
Matthew è stato il leader del gruppo Bad Boys Inc molto famoso negli anni 90. La sua canzone è scritta anche da autori svedesi.



Darline "Until tomorrow"
Darline è formata da Abby Inez e Cára Beard. Hanno fatto una tournée con i The Shires.



Karl William Lund "Miracle"
Karl è di Liverpool nonostante il nome possa confondere le sue origini. È un modello ed ha inciso un EP.




lunedì 22 febbraio 2016

Eurovision 2016: L'Alter Ego di Cipro



"Alter Ego" sarà la canzone che rappresenterà Cipro al 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016.

Come già annunciato lo scorso Novembre, sarà il gruppo Minus One a difendere i colori dell'isola mediterranea sul palco della Globe Arena.

La band è formata da François Micheletto, voce, Harrys Pari, chitarra, Kostantinos Amerikanos, voce e chitarra, Antonis Loizides, basso, e Christopher Ioannides, batteria.

Cantano assieme dal 2009 ed hanno inciso 2 album. Nel 2015 sono arrivati terzi alla selezione nazionale cipriota con la canzone "Shine".

"Alter Ego" è scritta dai Minus One in collaborazione con lo svedese Thomas G:Son già autore di successo a livello eurovisivo. Fra le sue canzoni troviamo le svedesi "Euphoria" (vincitrice dell'Eurovision 2012), "Invincible" (Eurovision 2006) e "Listen to your heartbeat" (Eurovision 2001). Fuori confine ha prodotto, fra le altre, le spagnole "Quédate conmigo" (Eurovision 2012) e "Amanecer" (Eurovision 2015), la georgiana "Waterfall" (Eurovision 2013) e la danese "In a moment like this" (Eurovision 2010).

Una curiosità: il leader del gruppo François Micheletto attualmente sta partecipando a "The Voice Of France" nella squadra di Florent Pagny.

Ecco il video di "Alter Ego":




Eurovision 2016 - Le selezioni nazionali: Norvegia



Sabato 27 Febbraio alle 20:55 la Norvegia sceglierà il proprio rappresentante per il 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016.

Dieci canzoni si sfideranno al "Melodi Grand Prix 2016" ad  Oslo nella Spektrum Arena.

Il vincitore sarà decretato in due round. Nel primo le 10 canzoni saranno giudicate da una giuria demoscopica e dal televoto. La top 4 si sfiderà in una super finale dove voterà solamente il pubblico norvegese.


Presenteranno la serata Silya Nymoen e Kåre Magnus Bergh.

Vi presentiamo le canzoni ed i loro interpreti in ordine di gara:

01. The Hungry Hearts featuring Lisa Dillan "Laika"
Le Hungry Hearts cantano assieme dal 2006 ed, oltre alla musica, curano molti progetti di teatro e di cinema con vari cortometraggi presentati ai festival del cinema in tutto il mondo. Lisa è una corista di professione ed ha collaborato con i più svariati cantanti norvegesi. La loro canzone tratta il tema dell'omosessualità ambientato in Russia. Sicuramente, se selezionate, faranno molto discutere.





02. Stage Dolls "Into the fire"
Gli Stage Dolls sono uno dei gruppi più longevi nella storia della musica nazionale norvegese. Infatti cantano dal 1980.





03. Ulla "Traces"
Nel 2012 Ulla è stata la prima donna a vincere il concorso "Norske Talenter" grazie al quale ha inciso il suo primo album di canzoni natalizie. Il suo stile vocale è chiaramente influenzato dal canto lirico.





04. Makeda "Stand up"
Di origini etiopi, Makeda debutta al festival dopo avere partecipato al talent show "The Voice".




05. Pegasus "Anyway"
I Pegasus sono nati nel 2006 ed hanno inciso 8 album. Hanno vinto anche molti premi fra i quali "Album dell'anno" nel 2013.




06. Freddy Kalas "Feel da rush"
Freddy è piuttosto popolare ed ha debuttato da solista nel 2014 con un primo posto in classifica dopo essere stato parte della band Broiler.




07. Laila Samuels "Afterglow"
Dopo una pausa di alcuni anni come compositrice, Laila ritorna al mondo della musica in prima persona. Ha iniziato la sua carriera nel 1996.




08. Elouiz "History"
Elouiz, di orgini svedesi, debutta come cantante alla selezione nazionale.




09. Suite 16 "Anna Lee"
Attualmente i Suite 16 fanno impazzire le ragazzine norvegesi. Hanno un'età media di 18 anni ed hanno vinto il talent show "Project Boyband" nel 2014.




10. Agnete "Icebreaker"
Agnete ha inizato la sua carriera nel gruppo The BlackSheeps partecipando a vari concorsi per ragazzi. Nel 2011 la band si è classificata al secondo posto della selezione nazionale. Come solista ha partecipato a vari talent show e musical in giro per il paese.



Chi sarà il favorito del pubblico norvegese?