sabato 18 luglio 2015
Emin, dall'Azerbaijan con "More amor"
Lo ammettiamo: Vienna ci ha distratti, e, tutti presi dall'evento più importante dell'anno, non ci siamo accorti che, già dalla fine di Aprile, ha fatto capolino nei negozi di CD italiani un volto noto ai più attenti fans eurovisivi.
Se vi capitasse di vedervi davanti la copertina qui sopra, chiedetevi se quel viso d'angelo non vi ricordi qualcuno. Pensateci bene. Un aiutino? Baku, interval act. Ma sì, proprio lui, l'allora genero del presidente azero, che si è esibito durante la serata finale dell'Eurovision Song Contest.
Emin (questo il suo nome, se non ve lo ricordate), nel frattempo è diventato un ex genero (essendosi separato dalla moglie Leyla, che gli ha dato due gemelli), e ha continuato la sua carriera canora. Adesso prova il salto di qualità, affrontando il mercato europeo con questo "Best of": quindici brani più un remix, quasi un'ora di musica solare, accattivante e adatta a un'atmosfera estiva e molto "easy".
Nella tracklist non figura, purtroppo, il brano eseguito sul palco di Baku, "Never enough". Sicuramente, però, ci sono molti altri pezzi che potranno facilmente piacere non solo agli eurofans. Lo si capisce già dal brano di apertura, "Woman", un midtempo arioso che introduce subito l'atmosfera spensierata del CD, che evoca lunghe giornate in spiaggia e nottate di feste in riva al mare.
La proposta spazia dai classici midtempo (ariosi come "Walk through walls", felici come "Not alone", dolci e suadenti come "Obvious" o romantici come "Still", oltre a "Smile", al primo successo "Baby get higher" e al già citato "Woman" che compare anche come remix) ai pezzi più dance ("Boomerang", il più soft "Amor" con elementi spagnoleggianti, "Into the night" e "Sweetest feeling"), senza ovviamente dimenticare le ballate: la solare "Footsteps", le intimiste "I'll be there" e "Just for one night", la romantica "Anytime you fall".
Niente di particolarmente impegnato, ma sicuramente un modo rilassante e divertente di passare un'oretta in musica. Cercatelo tra gli scaffali del vostro negozio di CD preferito, e, se volete, date un'occhiata al sito ufficiale di Emin.
venerdì 17 luglio 2015
Retro1974: A Brighton per una rivincita
Quale canzone del 1974 merita maggiormente di essere
riscoperta? Quale brano delle selezioni nazionali sarebbe stato degno del
palcoscenico eurovisivo, sul quale quell’anno si alternarono nomi celebri come
gli ABBA, Mouth & MacNeal, Olivia Newton-John e la nostra Gigliola
Cinquetti? Lo sapremo presto, al termine della fase internazionale di votazione
che si svolgerà nel corso di questa calda estate.
Proprio Brighton, in cui si svolse l’Eurovision 1974, è la sede designata da
Gary Speirs e da Ogae UK per questa edizione dei due contest paralleli al
Second Chance. Vedremo se sarà una scelta vincente per i padroni di casa, che
propongono anche in questo caso Olivia Newton-John, quell’anno interprete unica
di tutti i brani della selezione britannica, o se porterà fortuna alla Svezia,
che vinse l’ESC con la mitica Waterloo e che al Retro schiera il
cantautore Lars "Lasse" Berghagen, secondo al Melodifestivalen. Senza
dimenticare altri nomi noti come Peter, Sue & Marc, per ben quattro volte
all’Eurovision per la Svizzera. In gara anche Dani, che avrebbe dovuto
rappresentare la Francia: la tv transalpina, però, si ritirò all’ultimo momento
dopo l’improvvisa morte del presidente Pompidou. Fuori concorso e disponibile
solo per l’ascolto, la seconda classificata al festival di Opatija (il
“Sanremo” jugoslavo che all’epoca svolgeva la funzione di selezione per
l’Eurovision), la slovena Elda Viler: i club Ogae delle repubbliche nate dalla
dissoluzione della ex Jugoslavia preferiscono infatti partecipare autonomamente
al Guest Jury Hits.
Questo secondo contest, in cui sfilano i successi dell’anno di ben 18 Paesi, ci
tocca più da vicino poiché ci vede direttamente coinvolti nella gara con Un
corpo e un’anima, il pezzo di Wess & Dori Ghezzi, vincitore di
Canzonissima ’74, che si è aggiudicato la preselezione di Ogae Italy (http://www.ogaeitaly.net/2015/06/due-corpi-due-anime-una-sola-bellissima.html).
L’Italia è la grande dominatrice del concorso, con sei
affermazioni su nove partecipazioni: dopo la vittoria mancata di Gigliola
Cinquetti all’Eurovision, chissà che questa volta, a più di quarant’anni di
distanza, Brighton non ci dia maggior soddisfazione grazie al Guest Jury Hits!
I PARTECIPANTI AL SECOND CHANCE RETRO 1974
FRANCIA: LA VIE A 25 ANS, DANI
NORVEGIA:
SYNG EN LITEN MELODI, GRETHE KAUSLAND & DIZZIE TUNES
FINLANDIA: MUSTA TANGO, RITVA OKSANEN
GERMANIA: DAMALS IM FRÜHLING, ANNE KARIN
REGNO
UNITO: HAVE LOVE, WILL TRAVEL, OLIVIA NEWTON-JOHN
SVIZZERA: FREI,
PETER, SUE & MARC
PORTOGALLO: NO
DIA EM QUE O REI FEZ ANOS, GREEN WINDOWS
SVEZIA: MIN
KÄRLEKSSÅNG TILL DIG, LARS BERGHAGEN
LUSSEMBURGO:
TOUS LES GRAND SENTIMENTS, IREEN SHEER
BELGIO: ON
DIT DE TOI, ON DIT DE MOI, JACQUES HUSTIN
PAESI BASSI: LIEFSTE, MOUTH & MACNEAL
I PARTECIPANTI AL GUEST JURY HITS
CROAZIA: SUNČANE FONTANE, TEREZA KESOVIJA
AUSTRIA: HOLLYWOOD, WATERLOO & ROBINSON
MACEDONIA: ODI ODI DUŠO MOJA, DRAGAN MIJALKOVSKI
POLONIA: TYLE SŁOŃCA W CAŁYM MIEŚCIE, ANNA JANTAR
ITALIA: UN CORPO E UN’ANIMA, WESS & DORI
GHEZZI
SLOVENIA: ENAKONOČJE, PEPEL & KRI
SPAGNA: TÓMAME O DÉJAME, MOCEDADES
SERBIA: LJUBAV JE SAMO RIJEČ, ZDRAVKO ČOLIĆ
BULGARIA: NJAMA TAJNI DNI, JORDANKA HRISTOVA
IRLANDA:
PLEASE TELL HIM THAT I SAID HELLO, DANA
MONTENEGRO:
NAŠA LJUBAV NIJE LAŽ, ZORAN KALEZIĆ
RUSSIA: BALLADA O MATERI, SOFIA ROTARU
BOSNIA ERZEGOVINA: SVE OVE GODINE, INDEXI
ALBANIA: VAJZAT
E FSHATIT TIM, ALIDA HISKU
GRECIA: ASE
ME NA FIGO, ALEKA KANELLIDOU
TURCHIA:
BENIMLE OYNAR MISIN, BÜLENT ORTAÇGIL
REST OF
THE WORLD: KUNG FU FIGHTING, CARL DOUGLAS (GIAMAICA)
MALTA: L-EWWEL TFAJLA LI HABBEJT, MALTA BUMS
Sanremo Giovani 2016
Fra le novità della 66° edizione del Festival di Sanremo,
sicuramente quella della scelta dei giovani è la più rilevante.
Abbandonata la selezione online,
Carlo Conti, confermato direttore artistico, ha ben pensato di ispirarsi a quel
genere di spettacolo molto famoso nel panorama attuale della televisione
italiana: il talent show.
La selezione si svolgerà in 3
fasi:
Fase 1: ascolto e valutazione da
parte della commissione musicale di Sanremo Giovani 2016, composta da Carlo
Conti e altri membri esperti di musica, di tutte le proposte pervenute e
conseguente scelta delle 60 che proseguiranno alla fase successiva.
Fase 2: audizioni live per i
60 prescelti, a Roma, giudicati ancora una volta dalla commissione musicale la quale
deciderà chi proseguire alla fase televisiva.
Fase 3: finale su Rai 1,
presumibilmente a Dicembre, con conseguente scelta dei 6 cantanti/canzoni che a
Febbraio 2016 saliranno sul palco del teatro Ariston di Sanremo. Le canzoni
scelte per questa fase televisiva dovranno avere una durata massima di 2'
30" ed essere inedite fino a quel momento.
In tutto al festival
parteciperanno 8 giovani, 6 scelti come appena descritto, gli altri 2
attraverso il progetto Area Sanremo. Quest'ultimo è un concorso canoro curato dal maestro Mauro Pagani che quest'anno vedrà la collaborazione come docenti di Emis Killa, Ivano Fossati e la nostra rappresentante all'Eurovision 2012 di Baku Nina Zilli!
Non ci resta che attendere
l'inizio della selezione che decreterà il successore di Giovanni Caccamo, il
vincitore di Sanremo Giovani 2015.
giovedì 16 luglio 2015
Second Chance Contest: Nek contro tutti!
È il momento di dare una seconda possibilità (Second Chance) alle canzoni che avrebbero potuto essere a Vienna ma non ce l'hanno fatta.
Come "Fatti avanti amore" di Nek, seconda a Sanremo dietro "Grande Amore" de Il Volo e scelta dal nostro club per rappresentarci in questa edizione dell'OGAE Second Chance Contest.
Sono 18 i paesi in gara:
L'organizzazione è a cura di OGAE Sweden grazie alla vittoria di "Survivor" di Helena Paparizou nella scorsa edizione.
Potete seguire lo show del Second Chance 2015, che vi introdurrà a Stoccolma, dove saremo anche nel prossimo mese di maggio per l'Eurovision 2016 e vi guiderà all'ascolto delle 18 canzoni in gara a questo link
Nel mese di settembre conosceremo i risultati, non ci resta che gridare FATTI AVANTI NEK!
Senza fare sul serio... Malika ha vinto!
Così per gioco, senza fare sul serio... Malika Ayane ha
vinto la selezione italiana per il 30° OGAE Song Contest 2015!
Infatti con la sua "Senza fare sul serio", la
cantante milanese ha battuto ben 37 rivali anche se la vittoria è arrivata
proprio al cardiopalma! Solamente un punto di differenza dalla seconda
classificata "Guerriero" di
Marco Mengoni.
Di seguito la classifica dei 10
finalisti:
01. Malika Ayane - Senza fare sul serio 386 punti
|
02. Marco Mengoni - Guerriero 385
punti
|
03. Tiziano Ferro - Senza scappare mai più 343 punti
|
04. Dolcenera - Accendi lo spirito 318
punti
|
05. Chiara - Un giorno di sole 316
punti
|
06. Francesca Michielin - L'amore esiste 306 punti
|
07. Emma - Occhi profondi 291
punti
|
08. Annalisa - Vincerò 280
punti
|
09. Giovanni Caccamo - Distante dal tempo 270 punti
|
10. Naif Herin - Tu sei un
miracolo 237 punti
Grazie a questa vittoria,
Malika rappresenterà l'Italia all'OGAE Song Contest che, lo ripetiamo, è una
sorta di Eurovision Song Contest virtuale al quale prendono parte i vari club
esteri associati al circuito OGAE. Ogni club seleziona una canzone che lo
rappresenti alla gara.
La sfida internazionale si
svolgerà presumibilmente in Ottobre e sarà curata dal club OGAE francese.
Nell'attesa di vedere Malika
sul palco eurovisivo, quello vero, facciamo i nostri in bocca al lupo per un
buon risultato in terra francese!
Vai Malika... ma... non
prenderla troppo sul serio!
Di seguito il video di
"Senza fare sul serio":
|
domenica 12 luglio 2015
In Volo da Trieste...
Alle
21.40 circa una voce ci invita ad assistere al concerto de Il Volo. E sì, dopo
la finale del 23 Maggio a Vienna, me li rivedo passati due mesi da quel giorno.
Intorno a noi ci sono Volovers di tutte le età più o meno composte.
Ignazio,
Gianluca e Piero entrano intonando le parole de L’Immensità mentre mia madre
traffica con il suo Ipad cercando di far una foto con tutto il trio insieme. Sulla
Canzone Per Te di Sergio Endrigo mi giro per dirle una cosa e scorgo il sorriso
di Giachino, mentre dall’altra parte Sebastien e Damien scherzando parlottano.
Siamo scesi in arena abbiamo lottato per raggiungere questa posizione. Da due
semifinali che cerchiamo una strategia per arrivare lì davanti nelle prime
file. Lo si fa perché è una ufficiosa competizione fra noi, da una parte il
gruppo Daniel, Marco, Marco Gri, Manuel e dall’altra parte Domenico con sua
moglie Paola. In finale però ci alleiamo perché avevamo capito che non era di
noi che dovevamo stare attenti ma agli israeliani e ad uno spagnolo
particolarmente passionale . Arrivati alle nostre postazioni ci scambiavamo uno
sguardo per capire che eravamo tutti felici di esser lì, un unico gruppo nelle
prime file. Dietro a noi ci stavano emozionati Enrico, Riccardo, Roberto e
Stefano sparsi tra teste di ogni genere e bandiere di ogni colore.
Mia
madre mi dice bellissima questa versione di Piove cantata da Domenico Modugno e
nel dirmelo le cade una busta. La raccolgo e ricordo quando Damien nel
consegnarmi la busta del percorso cittadino di Parma diceva “busta per Conzina
Wurst”, la stessa Wurst che nell’intro della finale volteggiava sopra le teste
dei fans. Platea che la guardava volare verso il palco in quel Building Bridges
dove sapevo esserci le famiglie Rossi e Sesoldi, dove Vasco stava con i suoi
amici portoghesi, dove Andrea ed Alfonso erano eccitati a far foto fortunati ad
aver vinto i biglietti per la finale a Milano, dove potevo scorgere Octavio e
Claudio, dove Alberto e Kostantino avrebbero poi cantato la canzone greca.
Ignazio
canta Memory dal Musical Cats (elogiandone la versione di Barbra Streisand)
in quel momento il mio cellulare vibra
così come lo faceva spesso a Vienna. Andon mi scrive sono a Milano alla
festa/visione pubblica della finale c’è una bella atmosfera mi diverto ma
vorrei esser lì a Vienna con voi. Come qui con noi vorrebbero essere altri nomi
nella mia lista contatti, amici che so essere lì davanti alla Tv. In Piemonte, in
Toscana, in Emilia, in Veneto e a Trieste hanno creato gruppi di ascolto o
vivono l’emozione scuotente in solitaria ed un pensiero collega tutti quanti
noi: l’Italia quest’anno vince.
Aspetto
l’esibizione della canzone che il Volo ha portato a Vienna ma come per il 23
Maggio sarà l’ultima. Numero 27. Così ha scritto Michele due giorni prima su un
post in Facebook…solo un numero…27. Mentre il Trio canta Il Mondo un mondo di
emozioni e pensieri percorre tutti dopo averlo saputo.27? Ultimi? Cosa vuol
dire? Fortunati? Ci crediamo lo stesso vittoria sarà.
Gianluca
fa un assolo su una canzone di Elvis Presley e mi volto a guardare le finestre
del Palazzo della Regione. Le finestre mi riflettono le luci della piazza e tra
quelle luci intravedo le gradinate dell’arena. Siamo a metà spettacolo ed
intravedo la macchia blu delle magliette Ogae indossate da Cristina, Barbara,
Alessandro, David, Enzo e Claudio. Fanno un bell’effetto vederle una vicina
all’altra. Tutti lì a trepidare ed ad aspettare che arrivino i nostri cantanti.
Guglielmo sventola la sua bandiera italiana in piedi sugli scalini perché la
troppa emozione non lo fa star seduto. Alessandro con la sua macchina cattura
ogni immagine possibile e con la sua macchina riuscirà a cogliere in uno scatto
anche tutti noi laggiù nelle prime file. Mentre Gianluca finisce la sua canzone
per un attimo ho intravisto vicino agli altri Josh sorridente ed elegante nel
suo vestito rosso/svizzero.
Il
concerto sta per finire e con il primo bis, la canzone Un Amore Così Grande,
inizio ad emozionarmi…so che manca una canzone. Tutti noi in platea e sulle
gradinate dell’arena, gli amici a casa o quelli rimasti in sala stampa, Simone,
Mattia, Albino, Antonio e tanti altri che ora non ricordo siamo trepidanti.
L’emozione dell’ultima canzone arriva e t’invade.
Attaccano
le prime note e ti accorgi che il boato è lo stesso, che la gente la canta, che
le persone si abbracciano. A Vienna al primo ritornello cantavo la canzone
insieme a maltesi, austriaci, albanesi, spagnoli urlanti e svedesi con le loro
parrucche bionde. Grande Amore la cantavamo tutti, tutti noi di OgaeItalia in
ogni luogo di quell’arena, tutti noi insieme a quelli rimasti in Italia, la
cantavano Eddy e Nicola in Green Room. La canta la gente in Piazza Unità
d’Italia a Trieste. Sarà vittoria. Dovremo organizzare l’Eurocafé…
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