sabato 1 marzo 2014

Romania, è un miracolo!


Una serata piena di emozioni, quella che si è tenuta stasera a Braşov, al Teatr Dramatic. La Romania ha scelto il proprio rappresentante per l'Eurovision 2014.
Paula Seling e Ovi, che già avevano partecipato nel 2010 arrivando terzi e ottenendo il miglior risultato di sempre per il loro Paese, hanno vinto la Selecţia Naţionala, con la canzone Miracle.

Dodici canzoni e dodici artisti si sono confrontate per raggiungere questo risultato, e hanno riempito la serata di emozioni positive, sentite anche dalla presentatrice Nicolle Stănese, che, prima di cominciare, ha chiesto scusa per qualsiasi errore che avrebbe potuto commettere, perché il motivo era solo la grande emozione della serata.
La presentatrice introduceva personaggi televisivi della TVR che, seguendo il collegamento della frase "E' primavera alla TVR", introducevano i partecipanti della selezione.

Rap a vario titolo, collegato alla musica dance per Renée Santana e Mike Diamondz con la canzone Letting go, ma anche un'interessante miscela di rap, musica classica e jazz, con un suonatore di clarinetto nella Zuralia Orchestra, con la canzone You Know, e un inserto rap anche nella canzone dei dAdA, Impredictable, che ha visto anche un prestigiatore sul palco che, alla fine dell'esibizione, con un gesto di magia, faceva comparire una rosa che consegnava al cantante.
Brave interpreti femminili, Silvia Dumitrescu ha cantato Fiorul iubirii (Brivido d'amore) e Anca Florescu ha cantato Hearts collide, composta da Gabriel Băruţa, compositore, paroliere e suonatore di piano della scelta romena del 2011, Change. Vaida, alla prima esperienza, ha portato una canzone, One more time, dal ritmo rigoroso che ti entra in testa, e che ha ottenuto un enorme successo nel voto popolare, arrivando di gran lunga prima.
Ma c'è stato spazio anche per una canzone che unisce i ritmi folklorici e la chitarra elettrica: Hardjoc, gioco di parole con Hard Rock, del cantante şal. E per il cantante istrionico di turno, Vizi, che si è presentato sul palco con occhiali da vista con montatura rosa, pantaloni leggeri viola a fiori, piedi nudi e cilindro. Ha portato la canzone Kind of girl, che a prescindere dall'esibizione aveva un sound coinvolgente.
Interessanti anche le atmosfere oniriche del duetto Stefan Stan ft. TeddyK, con la canzone Breathe. Il compositore è Eduard Cărcota, nome noto nell'ambiente della Selecţia Naţionala.

Aperto il televoto, sono state trasmesse due interviste. A Toth Zoltan, leader dei Sistem che, con Luminiţa Anghel hanno ottenuto (2005 - Let me try) il secondo miglior risultato di sempre della Romania. Interessante quando ha detto che allora nessuno pensava che la Romania potesse competere per vincere, ma stesse solo facendo presenza, e lui invece scommise che sarebbero arrivati tra i primi cinque.
Poi Mihai Traistariu (2006 - Tornerò), altro cantante che era dato per favorito, e che in effetti ha ottenuto, finora, il maggior numero di punti riconosciuti alla Romania. Ha raccontato di quante critiche ha ricevuto e di come questo gli abbia dato la forza di credere in un buon risultato.

E' stato dato anche ampio spazio ai protagonisti del Cerb de Aur, festival di musica romena e internazionale (vi hanno partecipato anche i MiOdio e Glen Vella) creato nel 1968 e da sempre tenuto a Braşov.
E' stata chiamata sul palco Stea Popescu, la presentatrice del primo Cerb de Aur, e si sono poi esibiti alcuni vincitori: Corina Chiriac (1968), Luminita Dobrescu (1969), che ha cantato anche Non, je ne regrette rien, Monica Anghel (1996) e i Proconsul (2001).

Sorprendente Tanja

La Concert Hall di Nokia a Tallinn ha ospitato la finale dell’edizione 2014 della Eesti Laul, manifestazione grazie alla quale l’Estonia ha scelto il suo rappresentante per il prossimo Eurovision Song Contest. Tra i contendenti ci sono volti noti ai telespettatori dell’Eurovision: Lauri Pihlap, che insieme al resto della 2XL fornì i cori per la storica vittoria dell'Estonia nel 2001, e Sandra Nurmsalu , che partecipò nel 2009 come cantante con gli Urban Symphony.

Questi i dieci partecipanti in ordine di apparizione:

  • Birgita Murutat – Laule täis taevakaar
  • Traffic - Für Elise
  • Norman Salumäe - Search
  • Wilhelm - Resignal
  • Lenna - Supernoova
  • Super Hot Cosmos Blues Band - Maybe-Maybe
  • Maiken - Siin või sealpool maad
  • Kõrsikud - Tule Ja Jää
  • Tanja - Amazing
  • Sandra Nurmsalu - Kui tuuled pöörduvad
Lo spareggio fra i Super Hot Cosmo Blues Band e Tanja ha decretato che sarà quest’ultima  a rappresentare l’Estonia.


Tanja o Tatjana Mihhailova è nata nell'ex Unione Sovietica, ma si è trasferita in Estonia dove, fin da giovanissima, ha partecipato a numerosi concorsi di canto. Ha vinto il concorso Utrennaja Zvezda in Lettonia nel 1998 e partecipato al concorso Baltico Fizz superstar 2002. Con il produttore estone Sven Lõhmus e insieme alla cantante estone Ly Lumiste, ha fatto parte dei Nightlight Duo, band techno con cui ha pubblicato due album e partecipato due volte a Euro Laul: nel 2002 e nel 2003. Dopo lo scioglimento della band, nel 2004, Tanja ha continuato la carriera musicale alternandola a varie partecipazioni in produzioni televisive e teatrali.

La Danimarca ha portato fortuna all’Estonia: l’ultima volta che il concorso si è tenuto in questo Paese Tanel Padar, Dave Benton & 2XL hanno vinto con la loro “Everybody”. Sarà così anche quest’anno? Vedremo. Nel frattempo ascoltiamo la vincitrice.


"Attenzione" alla Lituania con Vilija!

"Attention" ("Attenzione"), il brano lituano per il prossimo Eurovision, era già stato scelto in uno dei tanti turni preliminari della selezione nazionale Eurovizijos.

Stasera nella finalissima è stato scelto anche l'interprete che sarà Vilija Matačiūnaitė che ha superato gli altri due finalisti Mia e Vaidas Baumila.



Vilija ha 27 anni e ha cominciato la sua carriera nel 2005 attraverso il reality show “Way To The Stars“. L'anno scorso ha vinto un'altra gara canora della tv lituana “Golden voice“ e ora corona il suo sogno arrivando all'Eurovision Song Contest .

Vilija è anche l'autrice di "Attention" e la sua interpretazione di stasera ha convinto sia la giuria in studio che il pubblico da casa attraverso il televoto.



Batte il cuore dell'Irlanda: Can Linn feat. Casey Smith a Copenaghen!



L'Irlanda ha scelto poco fa il proprio rappresentante per l'ESC 2014. Si tratta della canzone "Heartbeat", eseguita da Can Linn feat. Casey Smith. Un midtempo con una sezione ritmica che imita il battito del cuore, corredato da una performance molto "irish" di due bravi e giovani ballerini.

Anche quest'anno la selezione si è svolta nell'ambito di "The late late show". Le canzoni sono state commentate da quattro opinionisti, fra i quali la vincitrice del 1992 Linda Martin, che sono sembrati piuttosto orientati verso la tradizione e la "tipica canzone eurovisiva". L'atmosfera della serata ha sconfinato, a tratti, verso il talk show con tanto di polemiche in diretta, quando il mentore di Laura O' Neill si è detto certo della vittoria di Eoghan Quigg, che, sui vari social network, ha di gran lunga molti più followers degli altri partecipanti.  

Il risultato, invece, ha preso una terza direzione. Il vincitore è stato determinato sia dalle giurie regionali che dal televoto. La preferenza delle giurie è andata in modo deciso a "Heartbeat", e il televoto ha seguito la stessa tendenza. Risultato, quindi, che sembra avere messo d'accordo tutti.

Primo ospite della serata Johnny Logan, il mitico "Mister Eurovision", che è apparso in buona forma e meno appesantito di qualche anno fa, e ha eseguito un medley dei suoi successi comprendente "What's another year", "Why me?" e "Hold me now".

Molto gradita anche la perfomance di Paul Harrington e Charlie McGettigan, che hanno nuovamente eseguito la loro "Rock'n'roll kids", forse una delle vincitrici più trascurate e sottovalutate della storia dell'ESC.

E adesso, ascoltate di nuovo il battito del cuore!

giovedì 27 febbraio 2014

Nina... ha una marcia in più

Foto: Robert Wallis

Si è svolto ieri 26 Febbraio alle 20,00 CET e in live streaming su YouTube e Spotify l'evento "EcoSport Live - 10 Hot European Music Acts", organizzato da una nota casa automobilistica per il lancio dell suo ultimo modello. Dieci artisti fra i più "cool" d'Europa, fra i quali non poteva ovviamente mancare la nostra Nina Zilli!

E' stata proprio Nina ad aprire la manifestazione, eseguendo le sue "50 Mila" e "Per sempre". Splendida in nero e con un'enorme, stravagante collana, accompagnata semplicemente da un pianoforte e da una tromba, Nina ha anche cantato alcune strofe in spagnolo, per la gioia dei fans locali.

A seguire, i Kaiser Franz Josef (Austria), gli spagnoli La Habitacion Roja, Celine Cairo (Olanda), gli Hello Gravity (Germania), Ozark Henry per il Belgio, gli irlandesi Delorentos, Natalie Mc Cool (UK), i Pegasus dalla Svizzera e il francese Mickael Miro.

Un programma indubbiamente ricco e interessante! Se ve lo siete perso, eccolo di nuovo per voi.

OGAE Italy Preview Meeting 2014: siete tutti invitati a Mantova!


Mantova è una città splendida, che ben poco ha da invidiare alle sue "sorelle maggiori" più conosciute e amate dai turisti. Non avete mai visitato questa perla più piccola, ma non per questo meno preziosa, di Roma, Venezia e Firenze? Bene, è giunto il momento di colmare questa lacuna: OGAE Italy vi invita tutti al Preview Meeting 2014 che si terrà il 12 Aprile proprio a Mantova, all'Hotel La Favorita.

Inizieremo nel primo pomeriggio con la visione e la votazione dei preview video delle canzoni partecipanti all'ESC 2014. Andremo poi avanti con giochi eurovisivi, karaoke, qualche sorpresa e tanti momenti di aggregazione, fino alla cena e al ballo.

Se vorrete, la mattina seguente potremo visitare insieme la città e pranzare in una trattoria tipica. Cosa vi suggerisce Mantova? Palazzo Ducale, Palazzo Te, il Teatrino Bibiena, Tazio Nuvolari o semplicemente la gustosa Torta Sbrisolona? Vedrete quanto questa città ha da offrire!

State già pregustando il meeting e/o la visita? Bene, allora contattate Vasco Sintra vasco.sintra@pandoratoursroma.com per tutte le informazioni riguardo a prezzi, prenotazioni e pagamenti.

Vi aspettiamo!

mercoledì 26 febbraio 2014

Raphael Gualazzi alla conquista del Canada!

Foto: Raphael Gualazzi Official - Facebook

I gusti e le opinioni personali sono sacri, e ci mancherebbe altro, ma stavolta quegli opinionisti che avevano profetizzato che Raphael Gualazzi, a Sanremo, non sarebbe risultato ne' vincente ne' piazzato, e che con il suo pezzo non sarebbe andato da nessuna parte, possono già ammettere di avere toppato alla grande.

Non solo, infatti, "Liberi o no", eseguita in duo con The Bloody Beetroots, si è classificata seconda al Festival ed è attualmente fra i pezzi più trasmessi dalle radio, ma Raphael non si è fermato neppure un minuto a dormire sugli allori, ed è subito partito per il Canada, dove, il 28 Febbraio, prenderà parte al prestigiosissimo festival invernale "Montréal en Lumière".

L'esibizione di Raphael è fra le più attese del festival. Qui sopra lo vedete intervistato a "Global News", sul cui sito potete godervi anche il video dell'intervista.

Il prossimo appuntamento per i fans accaniti è il 7 Marzo, giorno dell'uscita del vinile in edizione limitata dell'EP "Accidentally on purpose". I superfans, i collezionisti e i nostalgici sono avvisati!

"Emma Limited Edition" sei concerti speciali


Di "Limited Edition" abbiamo spesso sentito parlare in riferimento a CD, vestiti, accessori, perfino gelati, ma parlarne in rapporto a una tournée è una novità assoluta. Lo fa Emma, che a Luglio, ovviamente dopo l'ESC, parte con il mini tour "Emma Limited Edition": sei concerti che la porteranno da un capo all'altro d'Italia.

Si comincia il 7 Luglio dal prestigioso palco dell'Arena di Verona, mentre l'11 Luglio la location prescelta non sarà da meno, in quanto si tratterà del rinomato Lucca Summer Festival, che in passato ha già accolto nomi come Burt Bacharach e Dionne Warwick. Il 19 Luglio Emma si sposterà a Piazzola Sul Brenta (PD) nell'ambito dell'Hydrogen Festival. In seguito, il 22 Luglio la cantante sarà all'Area Portuale di Gallipoli (LE), il 26 Luglio al Teatro Antico di Taormina (ME) e il 28 Luglio all'Area Flegrea di Napoli.

I biglietti potranno essere acquistati a partire da domani 27 Febbraio sul sito di Ticketone oltre che presso i rivenditori abituali.

martedì 25 febbraio 2014

Malta, la prima volta per una band. Intervista con i Firelight


Bisogna dirlo, da Malta è davvero una sorpresa. Una band non era mai stata scelta per rappresentare la bella isola all'Eurovision. I Firelight, invece, ce l'hanno fatta: con il loro stile country molto soft hanno conquistato i loro connazionali, e adesso puntano al cuore dell'Europa.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Richard Edwards Micallef, il frontman del gruppo. Curiosi di conoscerlo meglio? Allora continuate a leggere!

OGAE Italy: Ciao Richard, grazie di avere accettato questa intervista e del tempo che ci dedicherai. Siamo curiosi di sapere qualcosa di più su di te e la tua band. E' una band molto giovane, visto che è stata formata nel Giugno 2013. Puoi dirci come è iniziato tutto?

Richard: E' esatto dire che conosco la maggior parte di loro dalla notte dei tempi: sono la mia famiglia. Nella band ci sono mia sorella Michelle e i miei fratelli Wayne e Daniel.

OGAE Italy: Sono passati otto mesi, e siete diventati i rappresentanti di Malta all'ESC. Chiaramente ciascuno dei partecipanti alla selezione nazionale maltese credeva fermamente nella propria canzone, ma da parte vostra vi aspettavate di vincere o è stata un poco una sorpresa?

Richard: Arrivarci è stata una lunga lotta. Ho 31 anni e faccio musica da quando ero ragazzino. Non è la prima volta che tento di andare all'Eurovision, quindi è fantastico avercela fatta. Nel frattempo ho avuto il piacere di partecipare a X Factor, l'equivalente britannico di American Idol, con il leggendario Simon Cowell fra i giudici. Decine di migliaia di aspiranti hanno cercato di prendere parte allo show. Io ho avuto un "sì" immediato da Simon Cowell. Sono arrivato alla finale a cento. Ogni volta che dovevo cantare, mi esibivo immediatamente dopo Leona Lewis, che poi è andata avanti fino a vincere il programma. E' stata una buona esperienza e, diciamocelo, Leona Lewis è talmente brava che sarebbe stato difficilissimo per chiunque batterla.

OGAE Italy: Una band, per Malta, è qualcosa di nuovo da mandare all'ESC. Ci sono stati duetti o trii che hanno rappresentato Malta negli anni passati, ma è la prima volta per un complesso. Perché pensi che nessun'altra band ce l'avesse fatta finora? Pensi che il gusto musicale stia in qualche modo cambiando?

Richard: Non c'è una formula magica per l'Eurovision, e i gusti cambiano attraverso il tempo. Penso che abbiamo conquistato la gente con la nostra musica. E' diversa. E' un misto di rock, pop e folk, ed è contemporanea. In un ambiente affollato è ottimo avere un proprio suono distinto e potersi spingere oltre il limite.

OGAE Italy: Tu, Richard, hai cercato di rappresentare Malta due volte in passato. E adesso che hai raggiunto il tuo scopo, come ti senti? Sei eccitato, preoccupato? La prendi come una grande avventura o senti della pressione su di te e gli altri membri della band?

Richard: Sono tutto quello che hai detto - eccitato, preoccupato, sotto pressione e pronto per un'avventura. Non ho dubbi che ci sarà un ottovolante di emozioni, ma sarà sicuramente una grande avventura. Sono così felice di poterla dividere con le persone che significano di più per me.

OGAE Italy: Adesso che ti stai preparando per Copenaghen, come immagini il tutto? Che speranze hai, cosa ti aspetti?

Richard: Immagino migliaia di ragazze che si accalcheranno intorno a me, e tutti gli altri Paesi che daranno 12 punti a Malta! OK, seriamente: sarà una grande opportunità per condividere la nostra musica con qualche migliaio di persone. Abbiamo un album in uscita: potresti pensare a un modo migliore per promuoverlo?

OGAE Italy: Quale pensi che sia la vostra "arma segreta", cioè la caratteristica principale della vostra canzone e della vostra esibizione che catturerà e incanterà il pubblico?

Richard: Non sono eccessivamente stravagante o estroso, quindi penso che proprio questo farà sì che io salti all'occhio! OK, in realtà abbiamo molta fiducia nella canzone. E' molto attuale e spero che vorrà dire molto per tante persone in tutta Europa che sono separati da coloro che amano di più.

OGAE Italy: Hai sentito qualcuna delle canzoni che sono state presentate finora? Ce n'è una che ti abbia fatto pensare "WOW, battere questa sarà difficile!"?

Richard: Finora ne ho solo sentite un paio, ma sono sicuro che ci sarà una concorrenza agguerrita.

OGAE Italy: Fra poco uscirà il vostro primo CD. Che tipo di canzoni potremo trovarci? Vi terrete fedeli allo stile di "Coming home" o esplorerete diversi generi musicali?

Richard: Non riesco a smettere di esplorare la musica e di lavorare con generi diversi. L'album è vario e articolato. Ci sono un paio di sorprese che spero piaceranno al pubblico.

OGAE Italy: Quali sono le tue principali influenze musicali? La musica che ti piace, gli artisti che ascolti di solito...

Richard: Mi piace tutto, da Johnny Cash ai Muse e ai Keane. Sono stato abbastanza fortunato da poter vedere sia i Muse che i Keane in concerto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.

E presto l'Europa vedrà i Firelight sul palco di Copenaghen! Ringraziamo quindi Richard, con un grande "in bocca al lupo" per l'ESC, e ringraziamo di cuore anche Gordon Bonello che ha reso possibile questa intervista.  

La Polonia rientra con Donatan e Cleo!



Dopo due anni di assenza la Polonia rientra all'Eurovision con un pezzo che non passerà inosseravato: "My Słowianie" ("Noi slave") del duo composto dal dj Donatan e dalla voce di Cleo, descritta come bellezza slava dalla voce nera. Il brano mescola la dance e l'hip hop con il folk più tradizionale, uscito in Polonia già nei mesi scorsi è diventato un grande successo che la tv polacca ha scelto internamente. Già incisa anche una versione in inglese dal titolo "Slavic Girls", ancora da decidere quale versione verrà scelta per il palco di Copenaghen.


lunedì 24 febbraio 2014

Emma: rappresento l'Italia e canto in Italiano! La nostra intervista.


Mancano poco più di tre mesi all'inizio dell'Eurovision Song Contest 2014, e il nome della nostra rappresentante è già da tempo sulla bocca di tutti. I fans italiani e stranieri non vedono l'ora di poter seguire la sua esibizione sul palco, la sera della finale a Copenaghen, e la sua canzone "La mia città" è fra le più gradite da fans e stampa specializzata.

Poteva mancare una nostra intervista a Emma? Certamente no! Eccovi qua la chiacchierata che abbiamo avuto con la nostra rappresentante, che ci è sembrata una persona forte, determinata ed entusiasta di questa sua importante veste di ambasciatrice musicale dell'Italia.

OGAE Italy: Ciao Emma, innanzitutto piacere di conoscerti e benvenuta di cuore nel tuo nuovo ruolo di rappresentante italiana all’Eurovision Song Contest! Noi di OGAE Italy siamo felici di sostenerti in questa avventura che ci auguriamo allarghi ulteriormente i confini del tuo successo.

Emma: Ciao, piacere mio e grazie di tutto. 

OGAE Italy: Iniziamo proprio da qui, dall’Eurovision Song Contest. Innanzitutto, lo conoscevi prima di essere coinvolta in prima persona? E, se sì, solo per sentito dire o lo seguivi anche?

Emma: Certamente conoscevo già l'Eurovision Song Contest e l'ho seguito grazie anche alla presenza passata dei miei colleghi italiani.

OGAE Italy: L’Italia è tornata in gara dal 2011. Prima di adesso, avevi mai pensato alla possibilità di rappresentare il tuo Paese in questa manifestazione?

Emma: Sinceramente prima di adesso non avevo mai pensato di parteciparvi.

OGAE Italy: E adesso che sei stata scelta, per selezione interna e rompendo, quindi, la tradizione che voleva che il nostro rappresentante provenisse dal Festival di Sanremo dello stesso anno, come affronti questo compito? Lo senti come una responsabilità, un’opportunità, un divertimento, un po’ di tutto questo?

Emma: Sì, è un po' di tutto questo, ma per carattere alla base di questa esperienza ci sarà anche tanta voglia di divertirsi.

OGAE Italy: Porterai, quindi, a Copenaghen “La mia città”. Perché hai scelto proprio questo brano? E’ una canzone che hai scritto tu stessa, cosa racconta di te?

Emma: Il brano che ho scelto, "La mia città", è interamente scritto da me. E' un brano che racconta molto la lotta interiore che ogni giorno affronto per sopravvivere e fare bene questo mestiere, il tutto relazionato ai viaggi fisici e interiori che affronto tutti i giorni.

OGAE Italy: Sai che, per ottemperare alle regole dell’Eurovision, dovrai ridurre il tuo brano a tre minuti. Oltre a questo, pensi di cambiare qualcosa nell’arrangiamento? Pensi di “addolcirlo” rendendolo più pop o preferisci regalarlo all’Europa così com’è, in tutta la sua grinta?

Emma: Il brano sarà ridotto a 3 minuti ma manterrà la stessa originalità.

OGAE Italy: Molti cantanti scelgono di rappresentare il proprio Paese con un brano non in lingua originale, ma in inglese. Molti addirittura traducono il loro brano una volta vinta la selezione nazionale. Tu cosa hai in mente? Preferisci presentarlo in inglese, o lasciarlo in italiano, e perché?

Emma: Lo lascerò in Italiano proprio perchè vado a rappresentare l'Italia.
  
OGAE Italy: Hai già in mente qualcosa riguardo alla presentazione sul palco? Pensi di presentarti da sola o con coristi, ballerini, musicisti? Come immagini la tua esibizione?

Emma: Siamo in pieno work in progress, ma comunque svelerò tutto direttamente sul palco per non rovinare la sopresa.

OGAE Italy: Quest’anno, come sai, è un compleanno importante: 50 anni dalla vittoria di Gigliola Cinquetti proprio a Copenaghen. Ma io scommetto che gli auguri li farai a te stessa, o sbaglio? Qual è il tuo più grande desiderio riguardo all’Eurovision?

Emma: Non ho mai fatto il passo più lungo della gamba, non mi sento assolutamente sul podio, spero solo di divertirmi e fare una bella esibizione. Indipendentemente dall'Eurovision era già nei miei progetti di esportare "Schiena" all'estero.

OGAE Italy: Mancano più o meno tre mesi all’evento, come ti preparerai? Farai promozione, e di che tipo? Possiamo aspettarci di vederti a qualcuno degli eventi collaterali, tipo Eurovision In Concert, che vengono organizzati un po’ in tutta Europa?

Emma: La parte promozionale non mi è stata ancora sottoposta, sarà comunque compito del mio staff valutare il tutto.

OGAE Italy: Un’ultima domanda: come immagini l’ambiente dell’Eurovision? Cosa ti aspetti da questa manifestazione in termini di esperienza, opportunità, non solo dal punto di vista lavorativo ma anche da quello umano?

Emma: Non lo so, non immagino e il bello è proprio questo: l'avventura di una nuova esperienza!
  
OGAE Italy: Grazie, Emma, per la tua pazienza e disponibilità! Speriamo di poterti incontrare a Copenaghen, e ti auguriamo un grandissimo “in bocca al lupo” per conquistare il cuore dei fans europei!  


Emma: Crepi!!!! Grazie a voi!

Presto l'avventura di Emma all'ESC entrerà nel vivo: OGAE Italy ci sarà e farà il tifo per lei! Intanto ringraziamo ancora Emma e il suo staff, Stefano Seresini, Raffaele Vigano e Gabriele Minelli, che hanno reso possibile questa intervista. 

domenica 23 febbraio 2014

Raphael come a Düsseldorf: secondo al Festival di Sanremo


La vincitrice assoluta è risultata Arisa con la sua "Controvento", ma a noi eurovisivi preme sottolineare l'ottimo risultato ottenuto da Raphael Gualazzi, in collaborazione con The Bloody Beetroots, al Festival di Sanremo appena conlusosi.

Malgrado l'inedito abbinamento e il cambio di stile, Raphael si è infatti classificato secondo assoluto. La prima votazione, di Giovedì scorso, lo aveva posizionato in un ottimo quinto posto, ma i voti della giuria di qualità gli hanno fatto saltare due posizioni inserendolo nella terna finale per l'ultima votazione.

Un secondo posto che ci fa ripensare alla finale di Düsseldorf, vero bagno di adrenalina per noi eurofans. E adesso, la parola alle vendite: Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots hanno infatti pubblicato l'EP "Accidentally on purpose", disponibile anche in versione vinile.

Una menzione anche per il terzo classificato, il giovane Renzo Rubino, giunto secondo fra i giovani lo scorso anno con "Il postino (Amami uomo)", e che quest'anno ha presentato "Ora".

E adesso, balliamo con Raphael!

Verso il cielo, dove il sole è giallo su sfondo rosso


Hi, Italy, this is Skopje calling!

Anche la Macedonia, stasera, era impegnata in uno spettacolo. Dopo aver già annunciato, la scorsa estate, che la propria rappresentante all'Eurovision 2014 a Copenaghen sarebbe stata Tijana Dapčević, nata Todevska, (sorella di Tamara Todevska, che ha partecipato con Adrijan Gaxha e Vrcak per il paese balcanico nel 2008 con la canzone "Let me love you"), stasera è stata presentata la canzone, "To the sky". In inglese. Scelta insolita per la Macedonia, che sin dal primo tentativo di partecipare all'Eurovision nel 1996, ha portato quasi sempre brani in lingua originale, tranne che nel 2004 (Toše Proeski - "Life"), nel 2005 (Martin Vučić - "Make my day") e nel 2008.

Ascoltiamola:


Lettonia: Una torta da cuocere, e non da mettere in frigo



Stasera, in una delle giornate più affollate di finali e semifinali, la Lettonia ha scelto il suo rappresentante per Copenaghen.

Cominciamo dalla fine. Dopo una votazione che, fra televoto e voto via internet, li aveva visti primeggiare ma non condurre, il gruppo Aarzemnieki, con la canzone "Cake to bake", è stato dichiarato vincitore del Diezsma 2014.

La serata organizzata dalla televisione lettone ha visto confrontarsi dodici diverse canzoni, che hanno spaziato in molti generi differenti, dal rock dei MyRadiantU ("Going all the way") al folk di Olga e Ligo ("Saule riet", Tramonto), alla dance di Niko ("Here I am again"), alle provocazioni come gli Eiroshmiths, che hanno cantato scimmiottando gli Aerosmith, anche nel modo di vestirsi, con parrucche ossigenate, extensions e finte folte barbe nere. Per finire con interessanti voci soliste come Aminata Savadogo ("I can breathe"), Katrina Bindere ("Moment and tomorrow") e Markus Riva ("Lights on").

Da notare che diversi avevano i colori della bandiera ucraina, riferimento ai fatti di questi giorni, dipinti da qualche parte: sui dorsi delle mani i MyRadiantU, sulle bende da pugile Ralfs Eilands, sui tatuaggi e sul retro di una chitarra gli Eiroshmiths. Ralfs Eilands, in green room, durante una breve intervista, ha anche bruciato un foglietto di carta velina dove stava scritto il nome di Janukovich.

In una serata comunque piena di molte altre esibizioni usate soprattutto come interval acts, abbiamo potuto ascoltare anche The Tenfold rabbit (due volte, "Oblivion" e la cover di "Eyes wide shut"), Maarta Ritova e Normunds Rutulis.

E poi tre precedenti rappresentanti della Lettonia. Ivo Fomins e Tomass Kleins hanno cantato "Dziesma par laimi" (entry del 2004), Lauris Reiniks (2003 - "Hello from Mars") ha cantato "Zimes pasiem jaatmin", e i PeR (2013 - "Here we go"), il cui cantante Ralfs Eilands ha partecipato anche alla selezione di quest'anno, hanno cantato "Dancing Knights" in collaborazione con Jurga, famosa cantante lituana.

Dei dodici concorrenti, tre sono passati alla superfinale: gli Aarzemnieki, Samanta Tina (con la canzone "Stay") e Dons, una delle voci più importanti del panorama musicale lettone, con la canzone "Pēdējā vēstule" (Ultima lettera).

Ma alla fine sono loro, gli Aarzemnieki, ad aggiudicarsi l'onore e l'onere di rappresentare il proprio paese all'Eurovision di quest'anno. Rivediamo la loro esibizione:


A Barcellona piove: Ruth Lorenzo va a Copenaghen


Una finale nazionale davvero al cardiopalma si è appena conclusa su TVE. "Mira quien va a Eurovision", il programma organizzato per la scelta del rappresentante spagnolo a Copenaghen, ha schierato cinque protagonisti che hanno sottoposto le loro canzoni al giudizio di televoto e giuria di qualità.

La preferenza della giuria è andata a Brequette, che, con la sua "Mas", era già da tempo indicata come favorita. Poi, il colpo di scena: la votazione del pubblico ha spinto in alto Ruth Lorenzo, interprete di "Dancing in the rain", portandola a pari merito con la preferita della giuria.

Per alcuni, lunghi secondi, nessuno si è reso conto di cosa sarebbe successo, fino a che la presentatrice non ha annunciato che, essendo il pubblico di diritto prevalente rispetto alla giuria, a Copenaghen sarebbe andata la loro scelta, quindi Ruth Lorenzo.

Grida di gioia e incredulità da parte di Ruth, che ha poi rieseguito la sua "Dancing in the rain", una ballata con accenti lirici che, malgrado il titolo inglese, è eseguita quasi interamente in spagnolo.

Jorge si è dovuto accontentare del terzo posto e Raul del quarto, mentre ultima si è classificata La Dama. Applausi entusiasti da parte del pubblico hanno accompagnato la designazione di Ruth quale rappresentante spagnola all'ESC.

Riascoltiamo quindi "Dancing in the rain".