sabato 19 aprile 2014

Guardate con noi la finale dell'ESC 2014: raggiungeteci a Scarperia


Anche quest'anno OGAE Italy organizza una serata/ritrovo per guardare tutti insieme la finale dell'Eurovision Song Contest 2014 che si terrà il 10 maggio a Copenaghen. 

Una tradizione cominciata esattamente 20 anni fa, il 30 aprile 1994, quando negli studi di Radio Incontro a Pisa fu organizzato il meeting per vedere l'Eurovision di quell'anno, il primo nel quale mancava l'Italia, sugli schermi di France2.

La location prescelta per quest'anno è la stessa che ci ha ospitato due anni fa, ovvero lo splendido hotel immerso nel verde UNA Poggio dei Medici a Scarperia (FI).

A partire dalle 18.30 (orario di ritrovo per i partecipanti) avremo a disposizione la sala dei Medici allestita con tavoli rotondi con tutti i posti rivolti verso il maxischermo in cui sarà proiettato il festival, trasmesso anche quest'anno da RAI2.

Inoltre, verrà servito un vario e ricco buffet.

Quindi, cosa aspettate? Scriveteci entro il 30 Aprile e vi metteremo in contatto con Marco Vannuzzi, Simone Giannelli e Marcello Medici, organizzatori della serata.

Grazie ai nostri organizzatori, e buon divertimento a tutti!!!!

Una settimana fa, a Mantova con Maya


Ci sono sogni dai quali ci si sveglia malvolentieri e con grande difficoltà, e uno di questi è certamente quello di una festa riuscitissima con una straordinaria ospite eurovisiva di grandissimo talento e calore umano come Maya Sar. Eppure è già passata una settimana da quando Maya è stata la protagonista della nostra giornata e della mattinata seguente, nella quale, insieme al marito e al manager, si è unita alla nostra visita della splendida città di Mantova, apprezzandone l'atmosfera e le architetture, purtroppo abbastanza provate dal terremoto.

 Mentre OGAE Italy si prepara alla riunione organizzata a Scarperia per la visione della serata finale dell'ESC, vogliamo regalarvi ancora qualche gemma dal mini-concerto che Maya ci ha regalato Sabato scorso. Stiamo parlando di due brani appartenenti alla tradizione musicale bosniaca, che Maya ha interpretato con dolcezza e partecipazione.

Il primo, "Kafu mi draga ispeci", è la richiesta che un uomo fa alla propria donna di... preparargli il caffè. La semplice azione, che può far sorridere, è in realtà la metafora di una richiesta d'amore.


Il secondo, "Razbolje se šimšir list", letteralmente "Malattia di foglia di bosso", è anch'esso una metafora, stavolta di un amore deluso che causa dolore e lacrime.


Concludiamo la seconda parte del nostro resoconto del concerto con il video dell'ormai classica "Korake ti znam" con cui ha partecipato nel 2012 a Baku.

Purtroppo tutte le cose belle hanno una fine, ma la nostra speranza è di rivedere presto Maya in Italia e di poter assistere a un'altra sua esibizione dal vivo. Nel frattempo rinnoviamo il nostro grazie a lei, a Mahir e a Srdjan per lo splendido regalo che ci hanno fatto con la loro presenza.

venerdì 18 aprile 2014

Michele Perniola annuncerà i voti di San Marino!



Sarà Michele Perniola ad annunciare i voti della Repubblica di San Marino durante la finale dell'Eurovision del prossimo 10 maggio.

Già vincitore di "Ti lascio una canzone", Michele ha partecipato lo scorso novembre al Junior Eurovision a Kiev difendendo i colori di San Marino con "O-o-O Sole intorno a me".



Recentemente ha debuttato anche come attore nella fiction RAI "Braccialetti rossi", ora questa nuova opportunità di leggere i voti di San Marino in diretta eurovisiva dagli studi della San Marino RTV.  

E speriamo che Michele, pugliese di Palagiano, possa annunciare un bel "12 points" per la sua conterranea Emma!


mercoledì 16 aprile 2014

Sergej: i sogni di un bambino, la tenacia di un uomo. La nostra intervista


Con la sua dolcissima ballata, ha portato finalmente il Montenegro al centro dell'attenzione, facendone un quotato concorrente per un ottimo piazzamento a Copenaghen. E' Sergej Ćetković, che con "Moj svijet" ha conquistato i cuori di tutti gli eurofans. Abbiamo scambiato due chiacchiere con lui: ecco cosa ci ha raccontato di sé e della sua musica.

OGAE Italy: Ciao Sergej, siamo onorati di conoscerti e di farti le congratulazioni per essere stato scelto quale rappresentante del Montenegro all'ESC 2014. Grazie di essere così gentile da regalarci un poco del tuo tempo per rispondere alle nostre domande e dirci qualcosa di te.

Sergej: Sono felice di avere l'opportunità di rispondere!

OGAE Italy: Sei l'artista più importante del Montenegro, su questo non ci sono dubbi. Non hai bisogno di cercare conferme o dimostrare alcunché. Un concorso è sempre in qualche modo rischioso, e normalmente gli artisti arrivati evitano di prendervi parte. Perché, invece, tu hai accettato?

Sergej: Sono d'accordo con voi! Ci ho pensato. L'Eurovision è la più importante gara musicale globale. E più una gara è importante, più grandi responsabilità richiede. In effetti, devi fare un enorme lavoro se vuoi essere notato, e con te il Paese che rappresenti. Ho riflettuto chiedendomi se sarei stato all'altezza di affrontare la sfida. Non dubito di me stesso, quantomeno per quanto riguarda la musica, ma il punto era tutto quello che questo evento porta con sé. Guardando al mio spirito di competizione, pensavo che forse non avrei dovuto accettare, ma dopo diversi mesi di discussioni il direttore della RTCG Rade Vojvodić mi ha convinto. Ed eccomi qui! Ho presentato la canzone "Moj svijet", che significa "Il mio mondo" e "Il mio amore" e che eseguirò a Copenaghen. Sia le reazioni del pubblico locale che quelle che mi sono arrivate da molte parti del mondo sono state incredibilmente positive. Abbiamo girato un video in diverse parti del Montenegro, dal Lago di Skadar (Scutari) a Ulcinj, Bar e Žabljaka.

OGAE Italy: Hai iniziato la tua carriera da bambino. Nel 1986, a soli dieci anni, sei arrivato secondo al festival “Našaradost”, e due anni dopo suonavi le tastiere ed eri ai cori in un complesso. Quanto di quel bambino e dei suoi sogni possiamo trovare ancora oggi nella tua musica?

Sergej: In realtà, moltissimo! Tengo sempre dentro di me quel bambino! E resto giovane insieme a lui. I miei sogni vanno ancora avanti!

OGAE Italy: Dopo avere fatto parte di due complessi, prima i "Vatrenasrca" e poi gli "Amfiteatar", hai iniziato la tua carriera solistica. Quali sono i motivi principali per i quali un membro di un complesso decide di proseguire da solo? Hai preso la decisione d'impulso, o hai avuto dubbi all'inizio?

Sergej: Non c'è una regola che valga per tutti quando si passa a una carriera solistica. Dipende dalla persona. In genere i cantanti decidono di staccarsi dal gruppo quando hanno esaurito ogni possibilità di continuare a suonare nel modo giusto insieme agli altri membri. E' stata la decisione giusta, visto che la mia carriera dura da quindici anni. Finora ho pubblicato cinque album in studio, di cui il primo 14 anni fa, e diverse compilation. Al momento sto lavorando al mio sesto album in studio, ho già pubblicato due canzoni, "I still love you" e "Because of us", e con loro ho annunciato un nuovo CD che spero esca il prossimo anno. Siamo comunque impegnati in un lungo tour nei Balcani e in alcuni Paesi europei, dove stiamo promuovendo il mio ultimo CD "2 minutes" che è apparso sul mercato quattro anni fa. 

OGAE Italy: A proposito, hai fatto concerti in molti Paesi diversi, partendo dalla tua patria, il Montenegro, fino alla Serbia, alla Bosnia, alla Macedonia, e perfino all'Australia. Hai notato differenze tra i vari pubblici? I concerti in luoghi diversi ti danno sensazioni diverse?

Sergej: Cerco sempre di ascoltare la platea e di fare tesoro delle critiche, siano esse positive o negative. E' anche attraverso di loro che la mia musica matura ogni anno.

OGAE Italy: Non sei solo un cantante, ma un compositore e un paroliere: la maggior parte delle canzoni che interpreti sono scritte da te. Cosa ti dà ispirazione? E di solito scrivi prima il testo o la musica?

Sergej: Testo e musica insieme, quello è il mio stile. Dapprima sento la musica nella mia mente, e poi ne viene fuori anche il testo. Le canzoni si formano in tanti modi diversi, le scrivo in situazioni diverse. A volte la notte, a volte in posti come la mia auto, in un caffè, quando guardo la TV. Vengo colpito dall'idea e dalla musica che annoto subito, poi porto il tutto in studio e inizio il vero processo di creazione. 

OGAE Italy: Quali diresti che sono state le tue principali influenze musicali? I tuoi cantanti o complessi preferiti, quelli che ti hanno influenzato di più?

Sergej: Sting, Peter Gabriel, Joe Cocker, gli U2. Bisogna dire che scrivo canzoni da 15 anni. Il pubblico ha identificato il mio talento per la composizione e lo sostiene. Non c'è una ricetta o un'ispirazione speciale per creare le mie composizioni. Riguardano l'esperienza emozionale di ogni giorno, quella che ogni essere umano ha in abbondanza. Quello che sono capace di fare è tradurre queste emozioni in parole e musica. Mi sento bene quando trasferisco le mie emozioni alla mia platea, sono felice che le sentano. Non c'è una ricetta per il successo, non ha a che vedere con la matematica ma con il fatto di essere consci dei nostri pregi e difetti, del non metterci al primo posto, di lavorare lentamente e con cura. Questa è una strada più lunga e difficile, ma ogni successo ha bisogno di tempo e sforzi. La mia carriera dura da quindici anni e cresce lentamente.  

OGAE Italy: La tua canzone "Moj svijet" è una delle più belle in gara, e anche una delle pochissime che non sono cantate in Inglese. Quanto è difficile la scelta della lingua in un concorso come questo?

Sergej: Non è stato molto importante, ho deciso sulla base delle mie emozioni di cantare nella mia lingua, e i commenti del mio pubblico e anche di quelli che prima non mi conoscevano sono stati a favore di questa decisione. La verità è che le parole in Inglese suonano molto bene, ma per me, e il pubblico mi è vicino in questo, la nostra versione, che canterò a Copenaghen, è più emozionante e convincente. Non sono sicuro che la lingua nella quale si canta sia cruciale per un buon risultato all'Eurovision. E' importante avere una buona canzone che piaccia a tutti, e a quel punto arriva il successo! Se un brano non arriva al pubblico, poco importa la lingua nella quale è cantato, niente sarà d'aiuto.

OGAE Italy: Sembri essere entusiasta dell'evento, e ci piace molto il tuo partecipare alle manifestazioni collaterali come Eurovision in Concert ad Amsterdam e The London Eurovision Party. Quanto pensi che sia importante una buona promozione pre-ESC?

Sergej: E' importante promuovere l'ESC. Porta il pubblico ad ascoltare le canzoni e ad interessarsi dell'artista, a riascoltare le canzoni per varie volte e poi farsi un giudizio. Amsterdam è stato fantastico, ci siamo conosciuti e abbiamo passato del tempo insieme. Poi Londra, poi di nuovo a Belgrado per ulteriore preparazione, e alla fine di Aprile partiremo finalmente per Copenaghen.

OGAE Italy: Parlando di ESC, è molto popolare nel tuo Paese? Lo guardavi prima di essere scelto come rappresentante?

Sergej: L'ESC è il festival musicale più importante in Europa e nel mondo, e anche nei Balcani e in Montenegro è molto popolare. L'ho sempre seguito. A volte non ho avuto da lamentarmi della qualità delle canzoni, negli ultimi anni ho pensato che avesse bisogno di essere drasticamente migliorata. Due anni fa ho avuto la possibilità di essere fra il pubblico, a Baku, e mi sono veramente divertito. L'organizzazione e gli effetti scenici sono davvero degni di menzione. Adesso da noi c'è desidero e speranza di un miglior piazzamento, ma la cosa più importante resta la musica. Negli ultimi anni ci sono state anche molte ottime canzoni, e la mia opinione è che l'esibizione non debba mai andare oltre la canzone stessa, che deve essere di buona qualità e possibilmente con un messaggio forte. Vorrei menzionare Loreen, che penso sia stata la maggior ventata di freschezza per la manifestazione, e Željko Joksimović che è sempre all'altezza del proprio compito.   

OGAE Italy: Visto che il Montenegro è molto vicino all'Italia, sono sicura che ascoltate molta musica italiana. Leggo che hai cantato spesso con il nostro Sal Da Vinci. A parte lui, quali altri cantanti italiani ti piace ascoltare, o con quali ti piacerebbe duettare?

Sergej: Sal Da Vinci è un mio amico. E' stato al mio concerto alla Belgrade Arena e, insieme a me e ai ventimila spettatori, ha cantato la mia canzone "Views in the dark". E' stato anche ospite nel mio tour del Montenegro. A parte questo, sono cresciuto con RAI Uno e RAI Due, e seguivamo sempre sia Sanremo che l'ESC. Sono due festival molto importanti che mi hanno molto influenzato.
Mi piacerebbe duettare con molti artisti. Con il mio amico Sal Da Vinci ci sono già accordi. Per quanto riguarda le voci femminili, mi piacerebbe cantare con Laura Pausini. Spero che una collaborazione del genere potrà realizzarsi. 
Vorrei anche ricordare che sono stato ospite del mio amico Sal a Napoli. Mi ha invitato a prendere parte al suo concerto al Teatro Augusteo. Sono stato felice perché era un mio desiderio, ho sentito la lingua italiana e abbiamo duettato sul famoso brano "Caruso". Adesso a Napoli ho buoni amici!

OGAE Italy: Grazie, Sergej, per avere risposto alle nostre domande. Buona fortuna a Copenaghen, e speriamo di vederti lì. Sicuramente l'Europa conoscerà un grande artista.

Sergej: Grazie! E io cercherò con tutto me stesso di trasmettere la mia canzone e le mie emozioni alle persone in tutta Europa.

Ancora un grazie a Sergej, e ringraziamo anche Sabrija Vulic che ha reso possibile questa intervista. 

martedì 15 aprile 2014

Il concerto di Maya Sar per OGAE Italy

                                              Foto: Josh Gallo

Una festa veramente ben riuscita, quella mantovana di OGAE Italy, che si è svolta, come sapete, il 12 Aprile scorso. Merito, sicuramente, degli organizzatori: Vasco Sintra, Stefano Porciani, Alessandro Banti, Marco Vannuzzi e la preziosa Stefania Vezzani che ci ha procurato uno splendido mazzo di fiori per la nostra ospite e una torta davvero spettacolare, sempre dedicata a lei.

Il merito maggiore va però alla presenza della bellissima e bravissima Maya Sar, graditissima ospite insieme al marito Mahir Sarihodžić e al manager Srdjan Hodzic. L'arte di Maya e la simpatia di tutti e tre hanno davvero saputo colorare la nostra giornata con tinte calde, tenui e solari.

Dopo il necessario sound check, il pomeriggio di OGAE Italy è iniziato con la visione dei preview relativi all'ESC di Copenaghen e con la loro votazione, il cui risultato sarà presto svelato da OGAE International. Fungere da giuria è un lavoro non da poco, e per questo l'hotel aveva preparato un ricco coffee break che ci ha permesso di ritemprarci in attesa dell'entrata in scena della nostra ospite.

L'intervista a Maya da parte della presidente, che avete potuto vedere nel precedente articolo, è stata seguita da un cospicuo numero di domande poste dai presenti, ovviamente basate soprattutto sulla musica e sulla percezione che Maya ha di questa meravigliosa arte.

Prima delle foto e degli autografi di rito, Maya ha carinamente consegnato a David Narducci, estratto a sorte fra i votanti, il premio preparato dal vicepresidente: un esclusivo calendario 2015 con le foto dei partecipanti eurovisivi.

Dopo un'ottima cena in un clima allegro e conviviale, è cominciato il mini-concerto di Maya, del quale vi offriamo in questo articolo alcuni passaggi. Maya ha subito iniziato con un omaggio alla nostra lingua e al nostro Paese, con "I passi che fai", versione italiana di "Korake ti znam", il cui testo nella nostra lingua è stato scritto proprio da Srdjan.


Particolarmente dolce la sua "Milovanja", nella quale ci ha chiesto di cantare insieme a lei.


Il secondo omaggio all'Italia è arrivato con quella che è forse la canzone più bella di Giorgia, un'interprete che Maya ama moltissimo: "Di sole e d'azzurro".


Poi, una cover internazionale, "True colors" che tutti ricordiamo nell'interpretazione di Cyndi Lauper.


Ancora, la splendida "Više nego ikada".


E queste sono solo alcune delle emozioni che Maya ci ha regalato. Applausi entusiasti e standing ovation hanno salutato ciascuno dei brani proposti, e la fine dell'esibizione è arrivata davvero troppo presto: saremmo rimasti ad ascoltarla per ore e ore, se fosse stato possibile! 


La serata di OGAE Italy si è conclusa con una sessione di karaoke e una di ballo, con il microfono sempre in giro per la stanza a catturare qualche nota qua e là. Nessuno è andato a dormire troppo tardi: la domenica mattina ci attendeva la visita guidata della spettacolare città di Mantova!

Jacopo Massa il nostro Dr Eurovision


"Jacopo Massa con il potere conferitomi dal Magnifico Rettore la proclamo dottore in letteratura moderna..."

Beh sì iniziare così forse non ha molto senso ma è la frase che riassume il senso della giornata di oggi.  Vi scrivo di ritorno da Vercelli. Oggi nella sala dei capitelli dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" Jacopo Massa ha concluso la sua carriera scolastica diventando dottore fra gli applausi di amici e parenti che erano lì per condividere con lui questo momento di festa e per incoraggiarlo e supportarlo negli interminabili minuti che lo separavano dalla discussione della tesi e dall'annessa votazione finale. E posso assicurarvi che sono stati attimi molto intensi fatti di agitazione, tensione e sorrisi tirati. 
Dopo due candidati ecco arrivare il turno del nostro Jacopo che, in impeccabile completo scuro e cravatta dell'università, si è seduto davanti alla commissione composta da cinque professori fra cui il suo relatore Marco Pustianaz pronto a discutere con loro la tesi dal titolo "Eurovision: lo specchio di una nuova Europa". Introduzione, nella quale Jacopo ha spiegato ai suoi esaminatori cos'è l'Eurovision Song contest e come è nato, in lingua inglese. Il resto della tesi fatta di componenti storici della manifestazione ma anche di riferimenti ad argomenti socio-politici-culturali che immancabilmente accompagnano la nostra trasmissione del cuore, in italiano. Gli applausi dei presenti hanno sottolineato la proclamazione di Jacopo quale dottore e la sua votazione finale. Che dire? Emozionante! Molto. E se lo era per me non voglio pensare a come si deve essere sentito Jacopo, anche se ne ho un'idea, che doveva essere esaminato.
A proclamazione avvenuta foto di rito nel cortile dell'università e poi via verso i festeggiamenti, durante i quali Jacopo ha ricevuto la tessera di OGAE Italy e moltissimi regali.
La tensione è andata... ora si può pensare al futuro.
Congratulazioni Dr.JM!




lunedì 14 aprile 2014

Maya Sar meravigliosa al Preview Party di OGAE Italy


Una presenza gentile e solare ha reso unico il Preview Party di OGAE Italy, che si è svolto Sabato 12 Aprile a Mantova, presso l'Hotel La Favorita. Stiamo parlando di Maya Sar, la straordinaria rappresentante della Bosnia Erzegovina nel 2012.

Per i partecipanti a questa giornata, dare il benvenuto a Maya e ai suoi accompagnatori (il marito e produttore, e il manager) è stato come accogliere tre nuovi amici nella famiglia. Sorridente ed entusiasta, Maya si è subito sentita parte del nostro gruppo, e ha sottolineato varie volte quanto il nostro impegno e il nostro essere uniti l'avessero colpita positivamente.

La giornata è iniziata con la visione dei preview dei brani in gara all'ESC, e con la relativa votazione che sarà pubblicata nei prossimi giorni da OGAE International. Una volta terminata questa prima parte del meeting, è stata la volta della presentazione della nostra ospite, e di un'intervista seguita dalle domande degli iscritti, che sono state molte e varie, e alle quali Maya ha risposto esaurientemente e con gioia.

Il primo filmato, quindi, che vi proponiamo è proprio la nostra intervista a Maya Sar.