sabato 1 dicembre 2012

Il cielo ucraino trionfa al Junior!

Dieci anni e una voce "celestiale": è la piccola ucraina Anastasiya Petryk la vincitrice del decimo Junior Eurovision Song Contest andato in scena questa sera alla NMH Arena di Amsterdam.

Anastasiya ha sbaragliato la concorrenza con una grande interpretazione di "Nebo" ("Cielo"): piccola d'età e di statura rispetto agli altri undici concorrenti ha conquistato tutti per l'eleganza della sua voce e del suo abito. 

Al secondo posto la Georgia (che aveva vinto l'anno scorso) con The Funkids e al terzo l'Armenia (che aveva trionfato dua anni fa) con la Compass Band.

Per l'Ucraina si tratta invece della prima vittoria.

Nel dare appuntamento al Junior 2013 riascoltiamo la canzone vincitrice "Nebo"


Nina all'attacco, Fabrizio spokesperson, and the winner is... OGAE Italy!!!

Sì, ragazzi, possiamo festeggiare!!! La nostra Nina Zilli, al termine di un'appassionante votazione che l'ha vista lasciarsi alle spalle nientemeno che Adele con la sua "Set fire to the rain", ci ha regalato la quarta vittoria all'OGAE Song Contest! Dopo Amedeo Minghi e Mietta con "Vattene amore" (1990, al debutto di OGAE Italy nel concorso), Laura Pausini con "La solitudine" (1993) e Alexia con "Da grande" (2005), OGAE Italy può quindi, grazie a Nina, appuntarsi sul petto la quarta medaglia del più importante concorso fra quelli "virtuali" organizzati da OGAE International.

Diciamoci la verità, gli eurofans non avevano per niente digerito il cambio del brano destinato all'ESC: "Per sempre" era sempre rimasta la loro favorita, malgrado il brio e l'orecchiabilità de "L'amore è femmina (Out of love)". Ancora peggio era stata tollerata la scelta di cantare la nostra entry prevalentemente in inglese. D'altra parte, il cambio di canzone ha privato tutto il Festival di Sanremo, compresa la stessa "Per sempre", della qualifica di "Finale nazionale italiana" che avrebbe relegato tutti i brani in gara alla sola selezione per il Second Chance Contest. Da un lato, OGAE Italy si è trovata nella necessità di intervenire solamente come giuria onoraria nel Second Chance Contest, dall'altro ha avuto la possibilità di riproporre "Per sempre" come entry all'OGAE Song Contest.

Riproposta che è stata, evidentemente, estremamente gradita dagli eurofans, che hanno votato in massa il brano della nostra Nina. OGAE UK ha tentato la tripletta ripresentando, come già lo scorso anno, l'amatissima star del momento Adele, ma alla fine anche lei ha dovuto chinare il capo e lasciare la palma della vittoria a Nina!

La votazione è stata presentata ieri sera, alle 21,00 CET, a questo link. Se avete un'oretta di tempo, vi consigliamo di guardarvi questo spettacolo estremamente piacevole, nel quale il nostro Federico Stufi ha affiancato Martyn Clarke di OGAE UK presentando insieme a lui le votazioni di tutti i Paesi partecipanti.

Diciamolo senza falsa modestia: se fosse stato istituito un premio alla votazione più vivace e interessante, OGAE Italy avrebbe certamente portato a casa anche quello. Poteva, infatti, la nostra presidente, farsi scappare l'occasione di registrare il video della votazione italiana insieme all'ospite del meeting bolognese, Fabrizio Faniello? Ovviamente no, e il risultato della sfacciataggine della presidente e della disponibilità di Fabrizio è il video che trovate qui sotto, girato spontaneamente in pochi minuti senza prove e senza preparazione. Giudicate voi se non ne sia valsa la pena!



Per concludere, ancora una volta il video della nostra Nina, che non ci stanchiamo mai di guardare, e adesso meno che mai! Appuntamento quindi al prossimo OGAE Song Contest, che OGAE Italy si impegnerà al massimo per rendere davvero indimenticabile!

venerdì 30 novembre 2012

OGAE Song Contest 2012: come ha votato la giuria italiana

Mentre sui vostri teleschermi scorrono le immagini dell'OGAE Song Contest 2012, ecco i risultati della giuria italiana.

Clicca qui per scaricare il pdf

giovedì 29 novembre 2012

Eurovisione: cambio di logo! Ma il "Te Deum" rimane

Per anni e anni, l'apparizione di una specie di fuoco d'artificio incorniciato dalle lettere di "Eurovision", dapprima in bianco e nero e in seguito in bianco e azzurro, sul nostro schermo televisivo, ci ha avvisati dell'inizio di una trasmissione in eurovisione: sicuramente qualcosa di appassionante e divertente, come i Giochi Senza Frontiere o il nostro ESC.

Qualche anno fa, quell'antico e in qualche modo pomposo logo è stato sostituito da tre ben più dinamiche frecce azzurre su di un cerchio giallo. Il nuovo simbolo, però, ha avuto vita molto più breve rispetto al vecchio: l'EBU, infatti, lo manda adesso in pensione, e proprio Sabato prossimo, in occasione della decima edizione del Junior Eurovision Song Contest, presenterà il nuovissimo logo, che ci diventerà sicuramente familiare quanto i due precedenti.

Una volta di più vince la semplicità, con la scritta "Eurovision" in un carattere molto lineare, in blu, con la "o" inserita in una sorta di parentesi a simboleggiare il dinamismo e la vivacità del marchio EBU. L'animazione dedicata agli eventi musicali e ricreativi sarà leggermente differente da quella pensata per gli eventi sportivi e da quella per gli eventi culturali. Ma se il nuovo logo simboleggia il dinamismo e il futuro, l'eurovisione non rinnega il proprio passato, al quale anzi resta profondamente legata: a simboleggiare queste profonde radici, la base musicale della sigla, che resta sempre e comunque il classico preludio del "Te Deum" H. 56 di Marc-Antoine Charpentier.

Diciamoci la verità: sul cambiamento di logo si può anche passare sopra, ma non toccateci il nostro "Te Deum"! Per fortuna, almeno al momento il pericolo non sussiste. Eccovi intanto una presentazione del nuovo logo eurovisivo.

lunedì 26 novembre 2012

Klapa: la Croazia alla ricerca delle proprie radici

Scelta coraggiosa e inaspettata, quest'anno, per l'emittente croata HRT, che ha annunciato il requisito fondamentale per i pezzi che verranno proposti alla selezione per l'ESC 2013: dovranno appartenere al genere musicale klapa.

La klapa, che letteralmente significa "compagnia, gruppo di amici", è una forma di musica a cappella, talvolta accompagnata da un solo mandolino o chitarra, e solitamente eseguita da voci maschili. Le sue origini sono quelle di canto liturgico, sviluppatosi poi però in celebrazione della vita, dell'amore, del vino e del cibo, anche se una parte del repertorio è rimasta sui temi religiosi, spaziando anche verso l'orgoglio nazionale e l'amore di patria.

Malgrado si tratti a tutti gli effetti di musica tradizionale, la klapa è ancora oggi viva e in continua evoluzione, popolare in tutta la Croazia e in particolare in Dalmazia. Vi sono anche festival dedicati a essa: il più importante è quello di Omiš.

Resta da vedere quali risultati, sia in termini di selezione nazionale che a livello di classifica ESC, darà questa decisione della HRT. Decisione che ci strappa comunque un applauso: in mezzo a tante "americanate" e a tanti ritmi omologati che si affacciano ogni anno alla scena ESC, questo orgoglio per le proprie radici è sicuramente rimarchevole.

Per avere un'idea della klapa, ascoltiamo il gruppo Sagena, illustre esponente di questo genere, in una delle sue interpretazioni.