venerdì 28 dicembre 2012

Lozano ed Esma per la Macedonia

Anche quest'anno la Macedonia ha optato per la selezione interna dell'artista da mandare all'Eurovision Song Contest.

A maggio toccherà a un duo di artisti molto conosciuti nel loro paese difendere la bandiera della ex repubblica yugoslava a Malmö: il ventisettenne Vlatko Lozanoski (in arte Lozano) duetterà con la sessantanovenne Esma Redžepova, nota non solo per la sua musica ma anche per le sua missioni umanitarie in tutto il mondo.

Entrambi avevano provato più volte ad arrivare all'ESC come solisti, finalmente l'anno prossimo potranno coronare il loro sogno.

Ancora da scegliere il brano che porteranno in Svezia ma c'è da scommettere su un pezzo di qualità.


Lozano "Letam kon tebe"


Esma Redzepova "Chaje Shukarije"

domenica 23 dicembre 2012

Zlata Ognevich per l'Ucraina

Anche l'Ucraina ha scelto il proprio rappresentante per il prossimo ESC di Malmö:

al termine di una combattuta selezione con 20 canzoni in gara l'ha spuntata la ventiseienne Zlata Ognevich con il brano "Gravity", un'intensa ballata supportata da una grande voce e un gran coro.

Una scelta elegante che dovrebbe piacere sia al pubblico del televoto che alle giurie.

Zlata era al terzo tentativo di arrivare all'Eurovision dopo il quinto posto nella finale ucraina del 2010 e il secondo posto del 2011.

La musica di "Gravity" è di Mikhail Nekrasov, già autore della entry ucraina del 2006 "Show me your love" di Tina Karol.



 

L'identità dell'Albania


Si è da poco concluso a Tirana il Festivali i Këngës, che ha visto la designazione, quali rappresentanti albanesi all'ESC 2013, del duo Adrian Lulgjurai e Bledar Sejko con la canzone "Identitet". Il duo ha sbaragliato i concorrenti, fra i quali le precedenti rappresentanti eurofestivaliere Anjeza Shaini e Kejsi Tola, con un pezzo trascinante e carico di energia che non passerà certo inosservato.

Nella ristretta giuria (quattro albanesi e tre stranieri) che ha determinato la canzone vincitrice era rappresentata anche la RAI, nella persona di Nicola Caligiore, l'uomo che non ha bisogno di presentazioni, uno dei principali artefici del nostro rientro all'ESC. Nicola ha apprezzato il fatto che il Festivali i Këngës sostenga la musica dal vivo con l'orchestra, sottolineando che lo sente in qualche modo "fratello" del nostro Sanremo.

Graditi ospiti della serata sono stati, fra gli altri, alcuni precedenti protagonisti dell'ESC: gli azeri Ell e Nikki, con il loro nuovo duetto "Priceless" oltre che con l'ormai classica "Running scared", e Rona Nishliu, che l'anno scorso ha regalato all'Albania un meritato quinto posto, con la versione inglese di "Suus".

Complimenti all'Albania per la scelta, e, se possiamo esprimere un desiderio, pensiamo che l'abbandonare l'usuale traduzione in inglese in favore della versione in lingua originale potrebbe ben sottolineare la vera identità della musica albanese!