venerdì 16 gennaio 2015

Adieu, Martine: se ne va una delle voci dei Profil


Si chiamava Martine Havet, aveva 67 anni e, insieme ai Profil, aveva rappresentato la Francia nel 1980, classificandosi all'undicesimo posto con "Hé hé m'ssieurs dames". Mercoledì scorso ci ha prematuramente lasciati per un problema ai reni.

Attrice oltre che cantante, aveva iniziato la sua carriera da bambina, con il ruolo di Cosetta nel film "Les Miserables" accanto a Jean Gabin. Erano poi seguiti altri film, dischi e apparizioni televisive, fino ad arrivare a fare parte dei Profil.

Il gruppo Profil, formato appositamente per l'Eurovision Song Contest, si sciolse poco dopo la manifestazione. Oltre a Martine, ne facevano parte Jean-Claude Corbel (morto nel 1996 a 43 anni), Martine Bauer, Francis Rignault e Jean-Pierre Isbinski.

Nel porgere le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici di Martine, vogliamo ricordarla su quel palco che la vide certamente in uno dei momenti più felici della sua vita.

giovedì 15 gennaio 2015

Sarà "Frasi & fumo" il prossimo CD di Nina Zilli


Per ora c'è solo la copertina, postata dalla stessa Nina Zilli su Facebook qualche ora fa. Il CD uscirà, ovviamente, il prossimo Febbraio, dopo il Festival di Sanremo, ed è logico pensare che conterrà anche il brano "Sola", con il quale Nina parteciperà alla kermesse sanremese.

Una Nina Zilli particolare, quella che vediamo nella foto, ancora più sofisticata del solito. Al posto dei colori sgargianti delle precedenti copertine, rosso, rosa fucsia e via dicendo, un artistico bianco e nero che esalta il fascino, allo stesso tempo discreto ed evidente, della nostra Nina.

Un cambio di immagine che, a prima vista, sembra quasi suggerire anche un nuovo corso musicale. Sarà così? Attendiamo impazientemente di ascoltare prima il brano sanremese, e poi, subito dopo, tutto l'album, con la certezza che, qualsiasi sia il percorso scelto, Nina saprà sempre innamorarci!

mercoledì 14 gennaio 2015

Il nuovo CD di Marco Mengoni: parole (in circolo) da ascoltare


Ormai lo sanno tutti, grazie anche a una bellissima copertina e a un'interessante intervista che il settimanale "TV Sorrisi e Canzoni" ha pubblicato in contemporanea alla sua uscita: da ieri il nuovo CD di Marco Mengoni, "Parole in circolo", è in vendita.

Dieci brani, presentati da un packaging che ricorda le immagini in 3D da visionare con gli occhialini: è solo la prima parte di un progetto che prevede un secondo album in uscita sempre durante l'anno in corso. Avrete, infatti, sicuramente notato la scritta "1uno/di2due" in copertina. Ma ogni cosa a suo tempo: per il momento abbiamo tutto il tempo di goderci questo "primo capitolo".

Il CD si apre con "Guerriero", il brano di punta che, già dalla sua uscita, è schizzato in vetta alla classifica di iTunes. Un pezzo particolare, che rappresenta una crescita personale e professionale per Marco. Facendo (come, del resto, in quasi tutto il CD) meno ricorso agli acuti e ai virtuosismi per abbracciare un'atmosfera intimista, Marco si stacca dalla logica dei pezzi orecchiabili e facili per mostrarci una nuova maturità artistica. Un brano prezioso e per questo difficile. A questo proposito, ci piace citare la sua risposta al giornalista di "Sorrisi" Alessandro Alicandri, che gli chiede se avrebbe mai portato questo pezzo a Sanremo: "Non l'avrei mai fatto. Questa canzone è un bimbo troppo fragile e introverso per essere buttato in pasto ai leoni. Non sarebbe stata capita."

Se "Guerriero" è un coraggioso passo verso una nuova identità musicale e una certa sperimentazione, gli altri brani del CD si distaccano meno dal Marco Mengoni che conosciamo, portando in sé echi de "L'essenziale" e di altri precedenti successi. Tuttavia, il nuovo uso della voce, meno urlato e gorgheggiato, e la freschezza degli arrangiamenti caratterizzano tutto l'album, nel quale troviamo "Esseri umani", un midtempo arioso e coinvolgente, "Invincibile", una bella ballata aperta da un'introduzione di piano un poco malinconica ma che in seguito prende letteralmente il volo, "Io ti aspetto", che inizia con una serie di note ribattute, esplode in un ritornello quasi dance e rallenta, come spesso succede, nel bridge.

Stili diversi, brani diversi, accomunati però da un leitmotiv: la positività. E' un disco estremamente positivo, nel quale Marco, se anche qualche volta cede un poco alla malinconia, lascia sempre aperta la porta a una possibilità e a una speranza per il futuro. Anche una classica ballata come "La neve prima che cada" (in questo brano, come nei due precedenti, Marco ha collaborato con Ermal Meta, lo stesso di "Pronto a correre"), storia di un amore in difficoltà, che avrebbe facilmente potuto scadere nella tristezza e nell'autocommiserazione, viene affrontata senza ombra di pessimismo. Stessi pensieri positivi in "Come un attimo fa", che parte come ballata evolvendosi in midtempo. Più intimista e "sussurrato" del precedente brano, anche questo porta con sé il suo raggio di sole.

"Ed è per questo" è un altro pezzo che presenta echi dance, moderno e scorrevole. "Se sei come sei", uno dei due brani che non vedono Marco come autore, inizia invece quasi come una filastrocca, per poi presentarci un ritornello accattivante che entra facilmente in testa per non abbandonarci più.

L'altro brano non scritto da Marco è "Se io fossi te", che ha come autore Luca Carboni. Si tratta di una favola moderna, ovviamente d'amore, nella quale il lieto fine rimane in sospeso ed è tutto da verificare. Ma, stando al tono generale del CD, non immaginiamo certo un finale tragico.

L'ultima canzone, "Mai e per sempre", è quella che si avvicina di più al Mengoni "classico" che tutti conosciamo. Si tratta di una ballata dal ritornello più "urlato", nella quale Marco può riproporci quella vocalità che gli ha permesso, nel giro di poche puntate di "X Factor", di diventare il beniamino di milioni di italiani, e non solo.

E se dieci brani vi sembrano pochi, non vi resta che aspettare l'uscita del secondo capitolo. Intanto godiamoci nuovamente la splendida "Guerriero". Che ci perdonino Malta e la Georgia, ma il nostro Guerriero è questo!

L'alba di Edurne per la Spagna!


"Amanecer" ("Alba") della biondissima Edurne sarà la canzone che rappresenterà la Spagna al prossimo Eurovision Song Contest. La prima dei cosiddetti big ad essere annunciata e quindi anche la prima che sicuramente ascolteremo nella finale del prossimo 23 maggio a Vienna.

Edurne è salita alla ribalta dieci anni fa partecipando a Operación Triunfo nel 2005. da allora ha pubblicato cinque album di successo e per sei anni ha cantato e recitato nella versione spagnola del musical Grease.

Più recentemente ha fatto parte del cast di Tu Cara Me Suena (format spagnolo di grande successo anche in Italia con il titolo di Tale e Quale Show).

La canzone verrà presentata nelle prossime settimane, sappiamo che sarà cantata in spagnolo e che porta la firma di Tony Sanchez Ohlsson, già autore delle entries spagnole del 2007 (“I love you mi vidadel gruppo DNASH) e del 2012 (Quedate conmigodi Pastora Soler).

Nell’attesa ascoltiamo Edurne in due dei suoi maggiori successi.

La Georgia ha la sua Nina!



La ventenne Nina Sublatti rappresenterà la Georgia al 60° Eurovision Song Contest con la canzone "Warrior" ("Guerriero").

Questo il risultato della selezione annunciata poco fa nel programma Communicator. Il voto è il risultato di una giuria internazionale (per il 50%) e del televoto (per il restante 50%).

"Warrior" era la favorita di fan e addetti ai lavori tra le ciqnue proposte che la tv georgiana aveva presentato qualche settimana fa. Nina ne ha composto parole e musica.

Curioso che un'altra canzone con lo stesso titolo sia già stata scelta per Vienna: si tratta della entry maltese, cantata da Amber. Chi avrà la meglio tra le due "guerriere"?


martedì 13 gennaio 2015

Carlo, Emma e Arisa: eccovi Sanremo 2015!



Il 65esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo è entrato nel vivo con la conferenza stampa di presentazione di oggi: confermate le indiscrezioni, ad affiancare Carlo Conti ci saranno due super vallette, la vincitrice della scorsa edizione, Arisa, e quella del Sanremo 2012, nonché nostra rappresentante all'ultimo Eurovision Song Contest, Emma.

Davvero una grande idea quella di affidare il ruolo, solitamente appannaggio di modelle e showgirl, a due delle nostre cantanti più popolari ed affermate. Ma a dire il vero ci sarà anche una valletta più propriamente detta, l'attrice spagnola Rocio Munoz Morales.

Come già sappiamo saranno 20 i big in gara, di cui solo 16 arriveranno alla finale.
Dieci si esibiranno nella prima serata martedì 10 febbraio e gli altri dieci nella seconda mercoledì 11. Il voto sarà determinato al 50% dal televoto (comprensivo dei voti tramite app dedicata) e al 50% dalla sala stampa.
Al termine di ognuna delle due serate si conosceranno i quattro cantanti più bassi in classifica, e quindi a rischio eliminazione.
Nella terza serata, quella di giovedì 12, ascoltermo gli 8 giovani che si sfideranno in duelli, mentre i big riproporranno i successi dei Festival del passato, tra i quali per noi eurofans spicca "Dio come ti amo", portato da Domenico Modugno all'Eurovision 1966 e che sarà interpretato da Anna Tatangelo.
La finale giovani come da tradizione nella quarta serata, venerdì 13, quando i big saranno giudicati ancora da televoto (per il 40%), giuria di esperti (Claudio Cecchetto, Carlo Massarini, Massimo Bernardini, Andrea Mirò, Camila Raznovich, Marino Bartoletti, Paolo Beldì e Giovanni Veronesi, che peseranno per il 30%) e giuria demoscopica (per il restante 30%) e quattro di loro verranno eliminati.
Stesso meccanismo per la finale di sabato 14 quando tutte le votazioni precedenti verranno azzerate e si ripartirà da zero.

Ricordiamo che quest'anno il vincitore del Festival, se lo vorrà, rappresenterà l'Italia all'Eurovision del prossimo 23 maggio a Vienna, quindi la presenza di Emma sul palco sarà un vero passaggio di testimone.

Non ci resta che aspettare di sentire le canzoni in gara, lo slogan di quest'anno Tutti cantano Sanremo” promette motivi orecchiabili e per tutti i gusti, come negli spot RAI.