Ed eccoci all'ultimo articolo di presentazione dei
cantanti in gara al 66° Festival della Canzone Italiana di Sanremo dedicato
alla categoria "Sanremo Giovani".
Come lo scorso anno, per regolamento, il vincitore della
sezione "Campioni" ha la facoltà di partecipare all'Eurovision Song
Contest 2016 in rappresentanza dell'Italia. Nel caso il vincitore non intenda
avvalersi di questa grande opportunità, la Rai si riserva il diritto di
scegliere il partecipante secondo propri criteri. Quindi non si esclude che
potrebbe scegliere anche il vincitore della sezione "Sanremo Giovani" come è già
successo nel 2011 con Raphael Gualazzi.
Ma conosciamo gli altri 4 degli 8 cantanti che calcheranno
il palco dell'Ariston dal 9 al 13 Febbraio. A differenza dei colleghi più
famosi, le loro canzoni sono già edite e disponibili per l'acquisto in tutte le
piattaforme musicali.
Michael Leonardi – Rinascerai
Michael, vero nome Michael Vaiasinni, classe 1990, è nato
in Australia da genitori siciliani. A 15 anni ha debuttato nel musical "Les
misérables". È diplomato in canto al conservatorio di Sidney.
Miele – Mentre ti parlo
Miele, vero nome Manuela Chiara Paruzzo, classe 1989, è
nata a Caltanisetta ed ha iniziato fin da bambina a studiare canto, danza e pallavolo.Ha frequentato il CPM, Centro Professione
Musica di Franco Mussida a Milano. Ha partecipato a molte manifestazioni
musicali in Sicilia e nel resto d'Italia. E' una dei due vincitori di
"Area Sanremo 2015".
Francesco Gabbani – Amen
Francesco, classe 1982, è nato a Carrara (MS) ed a 4 anni ha
iniziato a suonare la batteria, a 9 la chitarra e a 12 ha scritto le sue prime
canzoni. Ha fatto parte della band Trikobalto e nel 2013 è uscito il suo primo
album.
Irama – Cosa resterà
Irama, vero nome Filippo Maria Fanti, classe 1996, è nato
a Monza ed ha iniziato a scrivere canzoni all'età di 8 anni.
Il nostro penultimo articolo di presentazione dei cantanti
in gara al 66° Festival della Canzone Italiana di Sanremo è dedicato alla
categoria "Sanremo Giovani".
Come lo scorso anno, per regolamento, il vincitore della
sezione "Campioni" ha la facoltà di partecipare all'Eurovision Song
Contest 2016 in rappresentanza dell'Italia. Nel caso il vincitore non intenda
avvalersi di questa grande opportunità, la Rai si riserva il diritto di
scegliere il partecipante secondo i propri criteri. Quindi non si esclude che
potrebbe scegliere anche il vincitore della sezione "Sanremo Giovani" come è già
successo nel 2011 con Raphael Gualazzi.
Ma conosciamo 4 degli 8 cantanti che calcheranno il palco
dell'Ariston dal 9 al 13 Febbraio. A differenza dei colleghi più famosi, le loro
canzoni sono già edite e disponibili per l'acquisto in tutte le piattaforme
musicali.
Mahmood – Dimentica
Mahmood, vero nome Alessandro Mahmoud, classe 1992, è nato
a Milano da origini egiziane ed ha iniziato a 12 anni a suonare la chitarra e successivamente a prendere
lezioni di canto. Ha partecipato a vari concorsi canori nel milanese e dintorni e
nel 2012 alla 6° edizione del talent show "X Factor". Da 3 anni fa parte del coro
coreografico "Glik". E' uno dei due vincitori di "Area Sanremo
2015".
Cecile – N.e.g.r.a.
Cecile, vero nome Cecile Vanessa Ngo Noug, classe 1994, è
nata a Roma da origini camerunensi. Ha studiato canto, violino, danza moderna, hip
hop e recitazione. È stata giocatrice di basket nella serie A italiana e poi
negli Stati Uniti.
Ermal Meta – Odio le favole
Ermal, classe 1981, nato in Albania, è già un autore
famoso di molti brani per artisti come Marco Mengoni, Annalisa, Emma, Chiara, Fedez, Patty Pravo e
Francesco Renga. Nel 2010 ha partecipato al Festival con il gruppo La Fame Di
Camilla del quale è stato leader fino al 2013.
Chiara Dello Iacovo – Introverso
Chiara, classe 1995, nata a Savigliano (CN) ha iniziato a
studiare pianoforte ad 8 anni mentre a 13 ha scoperto la passione per il canto. Nel
2015 ha partecipato al talent show "The Voice Of Italy" ed è stata
fra i finalisti del "Musicultura".
Il ventesimo e ultimo cantante
che presentiamo è un gruppo, gli Elio e Le Storie Tese. Stravaganti al massimo,
farebbero sicuramente parlare di sé in quel di Stoccolma. Non osiamo pensare
come si presenterebbero al red carpet durante la cerimonia di apertura della
settimana eurovisiva!
Come da regolamento, uno di
questi cantanti, presumibilmente il vincitore, avrà la possibilità di
rappresentare l'Italia alla 61° edizione dell'Eurovision Song Contest 2016.
Gli Elio e Le Storie Tese nascono
ufficialmente nel 1979 al Liceo Scientifico "Einstein" di Milano da
un'iniziativa di Stefano Belisari che compone la sua prima canzone dal titolo
"Elio" che diventa il suo nome d'arte e ispira anche quello del gruppo.
Nel 1982 organizzano i loro primi
concerti presentando cover di canzoni di gruppi come i Ramones e gli Steve
Miller Band.
Nel frattempo scrivono le loro
prime canzoni in uno stile demenziale che diventerà il loro biglietto da
visita. Titoli come "Cassonetto differenziato per il frutto del
peccato", "Pork e Cincy" o "Sei pelosa, sei scontrosa"
non lasciano di certo spazio all'immaginazione.
Dal 1984 pubblicano i primi
lavori su cassette bootleg. Si tratta di registrazioni dei loro concerti che
trovano un'ampia diffusione soprattutto fra i giovani lombardi e del Nord
Italia.
Nel 1988 uno di questi bootleg
finisce nelle mani del produttore Claudio Dentes che gli permette di incidere
il loro primo album ufficiale dal titolo "Elio samaga hukapan kariyana
turu". Pubblicatonel 1989,
contiene moltissimi brani scritti dalla band fin dal loro esordio.
Dopo alcuni problemi di censura
per avere inciso versioni un po' troppo modificate di varie canzoni italiane,
il gruppo conosce il primo successo di pubblico con il singolo "Pipppero"
che resta per qualche settimana al primo posto nella classifica dei singoli più
venduti.
Con l'occasione venne pubblicato
il nuovo album "Italyan, rum casusu çikti" che contiene anche altre
canzoni diventante famose come "Servi della gleba", "Essere una
donna" e "Il vitello dai piedi di balsa".
Nel 1992 esce anche una video
cassetta con una specie di biografia del gruppo intitolata "Chi ha
incastrato Elio e Le Storie Tese?".
Nel 1993 è la volta di "Esco
dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986)", una raccolta di
inediti della quale fa parte anche "Amico uligano" sigla del
programma televisivo "Mai dire gol" della Gialappa's.
Nel 1994 continua la
collaborazione con la Gialappa's a "Mai dire mondiali" e ne incidono
anche la sigla "Nessuno allo stadio".
Nel 1996 partecipano al loro
primo Festival di Sanremo con la canzone "La terra dei cachi" che si
classifica al secondo posto e ottiene un successo strepitoso. Il brano fu
inciso anche in una speciale versione con l'Orchestra Raoul Casadei.
Esce l'album "Eat the
phikis" che viene certificato disco di platino e dal quale vengono
estratti anche i singoli "Mio cuggino" e "T.V.U.M.D.B.".
Nel 1997 esce la prima raccolta
dei loro successi "Del meglio del nostro meglio vol. 1" che contiene
anche diversi inediti e diventano attori nel film "Rocco e le Storie Tese" di Rocco Siffredi. Ovviamente il gruppo non prende parte alle scene hard ma si limita a fare da comparsa nel corso della commedia.
Nel 1998, dopo un album
promozionale per il mercato statunitense "E.L.I.O. – The artist formerly
known as Elio e Le Storie Tese", pubblicano "Peerla".
Nel Dicembre 1998, durante un
concerto, muore uno dei membri del gruppo Feiez, vero nome Paolo Panigada, a
soli 36 anni per un'emorragia cerebrale.
Nonostante il lutto, nel 1999 la
band pubblica "Craccracriccrecr" e a fine anno vengono premiati con
il "Best Italian Act" agli "European Music Awards" di MTV.
Lo stesso anno curano la colonna sonora
del film "Tutti gli uomini del deficiente" prodotta dalla Gialappa's.
Nel 2000 esce il singolo "La
gente vuole il gol" in occasione degli Europei di calcio mentre, sempre in
tema calcistico, nel 2002 Elio scrive l'inno ufficiale dell'Inter "C'è solo
l'Inter".
Nel 2001 arriva anche il primo
album live ufficiale "Made in Japan – Live at Parco Capello".
Nel 2003 è la volta di
"Cicciput" che riporta il gruppo al successo commerciale grazie anche
ai singoli "Shpalman" e "Fossi figo".
Nel 2004 iniziano la serie dei
"CD brulé". In sintesi, la prima ora dei loro concerti viene subito
registrata e masterizzata per essere venduta all'uscita con il titolo di
"Ho fatto due etti e mezzo, lascio?". L'iniziativa poi prende forma
in un nuovo album dal titolo "Il meglio di – Ho fatto due etti e mezzo,
lascio?". La serie continua nel 2005 con il titolo di "Grazie per la
splendida serata" e nel 2006 con "Qualità oro". Alcune serate
escono anche in DVD.
Nel 2006 esce il singolo
"Valzer transgenico" e riadattano in italiano la colonna sonora del
film di animazione danese "Terkel in trouble".
Nel 2008 pubblicano l'album
"Studentessi" anticipato dal singolo "Parco Sempione" e
conducono il Dopo Festival di Sanremo.
Nel 2009 il singolo "Storia
di un bellimbusto" anticipa l'album "Gattini", una raccolta con
i successi del gruppo rivisitati in chiave orchestrale.
Nel 2010 Elio entra a far parte
del talent show "X Factor" come giudice assieme a Mara Maionchi, Anna
Tatangelo ed Enrico Ruggeri (Eurovision 1993). Ruolo che ricoprirà per ben 5
edizioni, l'ultima nel 2015.
Nel 2011 cantano la canzone dei
titoli di coda "Pensiero stupesce" del film "Boris – Il
film" di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo.
Nel 2013 sono a Sanremo con due
canzoni, come previsto dal regolamento, "Dannati forever" e "La
canzone mononota" che si classifica seconda. Con l'occasione esce l'album
"L'album biango".
Nel 2015 esce la raccolta
"Dei megli dei nostri megli" composta da 3 CD e 1 DVD.
La band attuale è formata da:
Stefano Belisari "Elio" (1961), voce, chitarra e flauto traverso,
Nicola Fasani "Faso" (1965), basso elettronico, Davide Luca Civaschi
"Cesareo" (1962), chitarra, Sergio Conforti "Rocco Tanica"
(1964), tastiere, Antonello Aguzzi "Jantoman" (1959), tastiere e
chitarra, e Christian Meyer "Meyer" (1963), batteria. Rocco Tanica non sarà presente sul palco dell'Ariston in quanto figura fra gli autori del festival.
Ovviamente nell'articolo abbiamo
fatto un riassunto della carriera degli Elio e Le Storie Tese dando importanza
alle loro partecipazioni a Sanremo e alla loro discografia principale.
Il prossimo importante passo sarà
quindi il Festival di Sanremo 2016 dove gli Elio e Le Storie Tese canteranno il
brano "Vincere l'odio".
Ricordiamo che il Festival di
Sanremo si svolgerà dal 9 al 13 Febbraio 2016.
Il diciannovesimo cantante che
presentiamo è un duetto, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato. Due bellissime voci
per una bellissima coppia di giovani ragazzi. Sicuramente si innamorerebbe di
loro anche tutta Europa.
Come da regolamento, uno di
questi cantanti, presumibilmente il vincitore, avrà la possibilità di
rappresentare l'Italia alla 61° edizione dell'Eurovision Song Contest 2016.
Giovanni, nato a Modica (in
provincia di Ragusa) l'8 Dicembre 1990, inizia a cantare da bambino come
componente del Coro dell'Antoniano di Bologna.
Nel 2010 partecipa alle audizioni
per il talent show "X Factor" ma, proprio nella selezione finale,
viene lasciato fuori dai finalisti. Nel 2011 conduce alcune trasmissioni come
inviato e come VJ sulle reti Rai.
Nel 2011 è in lizza per un posto
nella sezione "Nuove Proposte" del Festival di Sanremo 2012 con la
canzone "Mezze verità" ma viene scartato.
Nel 2012 incontra Franco Battiato
che lo sceglie per aprire i suoi concerti estivi e che gli produce anche il
singolo "L'indifferenza" con il quale Giovanni ritenta la sorte a
Sanremo ma anche questa volta non viene scelto. Il brano esce come singolo nel
2013.
Stessa sorte per Sanremo 2014 con
la canzone "Sentirò respirare" che viene nuovamente escluso.
Finalmente nel 2015 partecipa al
Festival nella sezione "Nuove Proposte" con "Ritornerò da
te" e vince. Giovanni firma anche la musica del brano di Malika Ayane
"Adesso e qui (Nostalgico presente)" in gara fra i
"Campioni".
A fine anno presta la sua voce
nel cortometraggio animato "Lava" che introduce il film "Inside
out" della Pixar.
Nel 2015 esce anche il suo primo
album intitolato "Qui per te" dal quale vengono estratti i singoli
"Oltre l'estasi" e "Distante dal tempo".
Come autore scrive anche per
Francesca Michielin, Deborah Iurato ed Emma (Eurovision 2014).
Deborah, nata a Ragusa il 21
Novembre 1991, inizia a studiare canto a 5 anni. Dopo la maturità artistica,
coltiva la sua passione per la musica cantando a feste e matrimoni.
Nel 2014 partecipa al talent show
"Amici" che vince e le permette di incidere il suo primo EP
"Deborah Iurato" trainato dal singolo "Danzeremo a luci
spente". Dell'EP fa parte anche il secondo singolo "Anche se fuori è
Inverno" scritto, fra gli altri, anche da Fiorella Mannoia che raggiunte la
certificazione di disco d'oro. L'EP invece è disco di platino.
A fine anno esce l'album
"Libere" che vede ancora la collaborazione con Fiorella Mannoia e
Mario Lavezzi. Dall'album vengono estratti anche i singoli "L'amore
vero", "Dimmi dov'è il cielo" e "Libere". E' presente
anche un duetto con Rocco Hunt in "Sono molto buona".
Nel 2015 esce un nuovo singolo
"Da sola", scritto da Giovanni Caccamo, e "Fermeremo il tempo" cantato in
coppia con Marco Rotelli. Nel corso dell'anno Deborah partecipa anche a varie
trasmissioni televisive come "Nel nome di Francesco" di Carlo Conti e
il "Coca Cola Summer Festival".
Ovviamente nell'articolo abbiamo
fatto un riassunto della carriera di Giovanni e Deborah dando importanza alle
loro partecipazioni a Sanremo, per Giovanni, e alla loro discografia principale.
Il prossimo importante passo sarà
quindi il Festival di Sanremo 2016 dove Giovanni e Deborah canteranno il brano
"Via da qui" scritta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Una curiosità, nelle quote dei bookmakers i due ragazzi sono dati come favoriti per la vittoria finale.
Ricordiamo che il Festival di
Sanremo si svolgerà dal 9 al 13 Febbraio 2016.
La diciottesima cantante che
presentiamo è Noemi. Il suo particolare timbro di voce e il suo modo di
interpretare le canzoni unite alla sua presenza scenica, non passerebbero
sicuramente inosservate sul palco dell'Eurovision 2016.
Come da regolamento, uno di
questi cantanti, presumibilmente il vincitore, avrà la possibilità di
rappresentare l'Italia alla 61° edizione dell'Eurovision Song Contest 2016.
Noemi, vero nome Veronica
Scopelliti, nata a Roma il 25 Gennaio 1982, inizia a 7 anni ad imparare a
suonare il pianoforte per poi passare alla chitarra. Dopo la maturità classica
si iscrive al Dams, corso di laurea per "Discipline delle arti, della
musica e dello spettacolo", e inizia le sue prime esperienze come
cantante.
Nel 2007 prende parte alle
selezioni per "SanremoLab" arrivando in finale ma senza qualificarsi
per la sezione "Nuove Proposte" del Festival di Sanremo 2008.
Nel 2008 partecipa al talent show
"X Factor" nella squadra capitanata da Morgan. Si classifica al
quinto posto e incide il singolo "Briciole" che viene certificato
disco d'oro come l'EP pubblicatosuccessivamente
dal titolo "Noemi".
A fine 2009 esce il primo album
intitolato "Sulla mia pelle" anticipato dal singolo "L'amore si
odia" cantato in coppia con Fiorella Mannoia. Entrambi vengono certificati
doppio disco di platino.
Nel 2010 partecipa a Sanremo con
la canzone "Per tutta la vita" che si classifica al quarto posto. Il
brano risulta essere il più scaricato dell'edizione e viene certificato disco
di platino.
Nel 2011 esce "Vuoto a
perdere" scritta da Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio. La canzone
viene inserita nella colonna sonora del film "Femmine contro maschi"
di Fausto Brizzi. Viene pubblicato anche il nuovo album "RossoNoemi".
Anche stavolta, album e singolo, vengono certificati disco di platino.
Nello stesso anno duetta con gli
Stadio nella canzone "La promessa".
Nel 2012 ritorna a Sanremo con "Sono solo parole" classificandosi al terzo posto e
raggiungendo l'ennesimo disco di platino. A Settembre esce il suo primo album
live "RossoLive" che contiene, oltre alla canzone del festival, anche
alcuni brani della colonna sonora del film di animazione "Ribelle – The
Brave" della Walt Disney. L'album è certificato disco d'oro.
Tra il 2012 e il 2013 Noemi ha la
possibilità di esibirsi più volte anche nel Regno Unito in una serie di
concerti.
Nel 2013 diventa coach del talent
show "The Voice Of Italy" assieme a Raffaella Carrà, Piero Pelù e
Riccardo Cocciante.
Nel 2014 è a Sanremo con due
brani, come da regolamento, "Un uomo è un albero" e "Bagnati dal
Sole" che si classifica quinto e viene certificato disco d'oro. Esce anche
l'album "Made in London" dal quale vengono scelte due canzoni,
"Alba" e "Se tu fossi qui", per la colonna sonora del film
"Ambo" di Pierluigi Di Lallo.
Nello stesso anno è di nuovo
coach a "The Voice Of Italy" dove ritorna anche per l'edizione 2015.
L'ultimo singolo è "L'amore
eternit" cantato in coppia con il rapper Fedez.
Ovviamente nell'articolo abbiamo
fatto un riassunto della carriera di Noemi dando importanza alle sue
partecipazioni a Sanremo e alla sua discografia principale.
Il prossimo importante passo sarà
quindi il Festival di Sanremo 2016 dove Noemi canterà il brano "La borsa
di una donna" scritta, fra gli altri, anche da Marco Masini.
Ricordiamo che il Festival di
Sanremo si svolgerà dal 9 al 13 Febbraio 2016.
Sarà Barei con la canzone "Say yay!" a rappresentare la Spagna al 61° Eurovision Song Contest che si terrà a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio.
Prima nei download sull'iTunes spagnolo, Barei propone
questo brano dance con un tocco di elettronica e un
ritornello contagioso che sicuramente farà ballare il pubblico della Globe
Arena nella capitale svedese.
Barei, vero nome Bárbara Reyzábal,
classe 1982, è sulle scene da 15 anni ed ha vinto anche un'edizione del
"Festival de Benidorm 2000". Ha inciso due album "Billete para no volver" e "Throw the dice", compone e canta in Inglese ed ha scritto alcune caznoni anche per Malú, Edurne e la cantante giapponese May J.
"Say yay!" è scritta dalla stessa Barei in collaborazione con Rubén Villanueva e Víctor Púa Vivó.
Presentata da Anna Igartiburu, la selezione spagnola "Objetivo Eurovisión" vede l'alternarsi sul palco di 6 cantanti con le loro relative canzoni giudicati dal televoto, da 4 giurie internazionali e da una giuria in sala.
Dopo la presentazione dei cantanti in gara e delle giurie, sia quella in studio, che comprende Loreen, che quelle straniere, fra cui quella italiana presieduta dal nostro Nicola Caligiore, e del quale fanno parte due membri di OGAE Italy, la presidente Cristina Giuntini e lo scrittore e giornalista Emanuele Lombardini, si entra subito nel vivo con le esibizioni.
Maverick propone un pop molto allegro e solare in spagnolo "Un mundo màs feliz". Ragazzo carino, vestito in modo trendy ma semplice, circondato da ballerini sul suo stesso stile, completa la sua performance con una piccola gag, prendendo per mano la ballerina seduta fra il pubblico e portandola sul palco con sé. L'esecuzione è sicura e precisa. Potrebbe essere un favorito dei più giovani.
Canta per seconda Barei, la preferita degli eurofans, almeno stando alla sua popolarità sul web. Il look è moderno e sexy. La sua "Say yay!", in inglese, è sicuramente una proposta moderna e d'impatto, e la cantante la accompagna con un curioso movimento dei piedi, che a noi ricorda abbastanza il "Plip" di Rita Pavone.
Segue Xuso Jones con la sua "Victorious". La scena è onirica, in blu, con contorno di violini, ma il brano è un midtempo in inglese che, dal punto di vista eurovisivo, ha la sola pecca di riecheggiare un po' troppo "Euphoria" e "Glorious". Il tutto, comunque, funziona.
Salvador Beltràn è proprio il classico cantautore con barba e chitarra, molto iconografico ma anche giovane e simpatico, accompagnato da un gruppo di percussionisti e da due coristi. La sua "Dìas de alegria" è una canzone davvero felice, con un incedere cantabile e ritmato, che vira verso il tormentone nel ritornello.
Maria Isabel è sicuramente molto cresciuta dai tempi del Junior Eurovision Song Contest. Adesso è una donna bella, affascinante e con una bella voce. Il look suo e del corpo di ballo è forse eccessivamente sexy per un brano che trasmette allegria e voglia di ballare. In ogni caso, l'insieme è accattivante.
Electric Nana ha un look e un sound che ricordano molto più la scena musicale inglese e americana che quella spagnola. Vengono in mente, sebbene in modo molto sfumato, nomi come Lene Lovitch, Cyndy Lauper e simili. La canzone è ricca di energia, forse solo un poco ripetitiva, ma sicuramente sa catturare l'ascoltatore.
Prima della votazione finale, in una sorta di "green room" in piedi, vengono intervistate le famiglie dei cantanti, con la solita sequela di emozione, auguri e speranze. E poi si chiude con il consueto medley di successi eurovisivi spagnoli.
Ecco la classifica:
01. Barei "Say yay!" 114 punti
02. Xuso Jones "Victorious" 94 punti
03. Salvador Beltrán "Días de alegría" 72 punti
04. Electric Nana "Now" 69 punti
05. María Isabel "La vida sólo es una" 66 punti
05. Maverick "Un mondo más feliz" 66 punti
Il diciassettesimo cantante che
presentiamo è Alessio Bernabei. Amatissimo dalle ragazzine, riuscirebbe a
conquistare anche i cuori di quelle europee con il suo sguardo accattivante e la sua bella voce.
Come da regolamento, uno di
questi cantanti, presumibilmente il vincitore, avrà la possibilità di
rappresentare l'Italia alla 61° edizione dell'Eurovision Song Contest 2016.
Alessio, nato a Tarquinia (in provincia
di Viterbo) il 4 Settembre 1992, fin da piccolo impara a suonare la chitarra,
il basso, il clarinetto e il pianoforte.
Grazie all'incontro con il
chitarrista Francesco Pierozzi, nasce nel 2012 il duo Dear Jack. I due incidono
alcuni singoli in inglese fra i quali "Realized", "You gotta
leave right away" e "Scaring me now".
Con l'ingresso di Lorenzo
Cantarini, Alessandro Presti e Riccardo Ruiu, nel 2013 i Dear Jack diventano
una band. Alessio diventa l'indiscusso leader e il vocalist.
Nel 2014 con i Dear Jack, Alessio
partecipa al talent show "Amici" classificandosi secondo ed incidendo
il primo album intitolato "Domani è un altro film (Prima parte)".
L'album è un grande successo, doppio disco di platino, e la band diventa una
delle più amate dalle giovanissime.
Nel 2015 è al Festival di Sanremo
con la canzone "Il mondo esplode tranne noi" classificandosi al
settimo posto. Esce anche la seconda parte del primo album "Domani è un
altro film (Seconda parte)" confermando il successo commerciale del gruppo
e raggiungendo un altro disco di platino.
A Settembre 2015 Alessio lascia
la formazione per intraprendere la carriera di solista.
Ovviamente nell'articolo abbiamo
fatto un riassunto della carriera di Alessio dando importanza alla sua
partecipazione a Sanremo e alla sua discografia principale con il gruppo dei
Dear Jack.
Il prossimo importante passo sarà
quindi il Festival di Sanremo 2016 dove Alessio canterà il brano "Noi
siamo infinito" scritto, fra gli altri, anche da Roberto Casalino.
Ricordiamo che il Festival di
Sanremo si svolgerà dal 9 al 13 Febbraio 2016.
La sedicesima cantante che
presentiamo è Patty Pravo. Sarebbe un bel riconoscimento per i suoi 50 anni di
carriera. Sicuramente con il suo carisma riuscirebbe a rubare la scena anche
alle dive europee molto più giovani di lei.
Come da regolamento, uno di
questi cantanti, presumibilmente il vincitore, avrà la possibilità di
rappresentare l'Italia alla 61° edizione dell'Eurovision Song Contest 2016.
Patty, vero nome Nicoletta
Strambelli, nata a Venezia il 9 Aprile 1948, all'età di 4 anni inizia a
studiare danza e pianoforte.
Nel 1966 si trasferisce a Roma
dove inizia ad esibirsi nel famoso locale "Piper" con il nome d'arte di
Guy Magenta. Scoperta dal produttore Alberigo Crocetta, la "Ragazza del
Piper", come venne soprannominata all'epoca, incide il primo singolo
"Ragazzo triste".
Nel 1967 è la volta di un altro
successo "Se perdo te", ma la vera e propria consacrazione arriva
l'anno dopo con "La bambola" che diventa una hit internazionale. Con
questa canzone Patty partecipa anche a "Canzonissima".
Nel 1968 esce anche il suo primo
album che raccoglie le canzoni incise negli anni precedenti.
Nel 1969 incide "Il
Paradiso" scritta da Lucio Battisti ed esce il nuovo album "Concerto
per Patty". A fine anno è di nuovo in gara a "Canzonissima" con
"Nel giardino dell'amore".
Nel 1970 debutta finalmente al
Festival di Sanremo in coppia con Little Tony e la canzone "La spada nel cuore"
che si classifica al quinto posto. A fine anno è ancora a
"Canzonissima" con "Tutt'al più" che entra in classifica
anche in Francia. E proprio la televisione francese le dedica uno special
dal titolo "Bravo Pravo", titolo che viene dato anche al nuovo album.
Nel 1971 esce il primo album di
una trilogia intitolato "Di vero in fondo". A fine anno, con la
partecipazione a "Canzonissima" con "Preghiera", esce la
seconda parte della trilogia dal titolo "Per avere visto un uomo piangere
e soffrire, Dio si trasformò in musica e poesia". Nel 1972 è la volta di
"Sì... incoerenza", a chiudere la trilogia.
Nel 1973 ritorna al grande
successo con "Pazza idea" che trascina l'album omonimo ai vertici
della classifica di vendita. Patty incide il brano anche in Tedesco, Inglese e
Spagnolo per i mercati esteri.
Nel 1974, anticipato dal singolo
"La valigia blu", esce l'album "Mai una signora" che
conferma il successo ritrovato.
Nel 1975 è la volta di
"Incontro" che porta le importanti firme di Antonello Venditti, Francesco
De Gregori e Bruno Lauzi.
Nel 1976 esce "Tanto"
dal quale viene estratto il singolo "Per te che mi apri l'universo"
scritta dal giovane Pino Mango. A fine anno è la volta di "Patty
Pravo".
Nel 1977 Patty incide un altro
enorme successo, "Pensiero stupendo", scritto da Ivano Fossati. Esce
anche il nuovo album "Miss Italia" che contiene "Notti
bianche", cover di "It's a heartache" di Bonnie Tyler
(Eurovision 2013).
L'ultimo album degli anni 70 esce nel 1979 con il titolo
"Munich album" dove Patty sperimentala musica elettronica con pezzi scritti anche da Ivan Cattaneo.
Allontanatasi dal mondo musicale
per motivi personali ma soprattutto per essere entrata nel giro della
dipendenza dalle droghe leggere, Patty incide un nuovo album nel 1982 dal titolo
"Cerchi" che però non le permette di ritornare ai fasti del passato.
Nel frattempo posa senza veli per note riviste sexy come "Playboy" e "Le ore".
Nel 1984, grazie a Caterina
Caselli, ritorna a Sanremo ed ad essere la diva che è sempre stata. In gara con
la canzone "Per una bambola" si classifica al decimo posto ma ritrova
l'affetto dei fans. Esce l'album "Occulte persuasioni" curato da
Paolo Conte.
Nel 1987 è di nuovo al Festival
con la canzone "Pigramente signora" che si classifica ventesima ed è
accusata di plagio perché il brano è identico a "To the morning"
di Dan Fogelberg. A causa di questo incidente di percorso, viene annullata la pubblicazione del
nuovo album.
Nel 1989 pubblica "Oltre l'Eden" che, nonostante le ottime critiche, non ha un gran
successo.
Nel 1990 è ancora in gara a
Sanremo con la canzone "Donna con te" ma all'ultimo momento decide di
ritirarsi perché il testo della canzone non è stato modificato come le era
stato promesso. Al suo posto, con la stessa canzone, gareggia Anna Oxa
(Eurovision 1989).
Nel 1994 trascorre un periodo di
allontanamento in Cina dove incide l'album "Ideogrammi" e canta pure
in pechinese.
Nel 1995 è a Sanremo con "I
giorni dell'armonia" e si classifica ultima.
Nel 1997 è nuovamente al Festival
con "E dimmi che non vuoi morire", scritta da Vasco Rossi e Gaetano
Curreri degli Stadio, che si classifica ottava. Il nuovo album "Bye bye
Patty" è certificato disco di platino.
Nel 1998, Franco Battiato, Enrico
Ruggeri, Ivano Fossati, Roberto Vecchioni, Loredana Bertè, Lucio Dalla, Alex
Baroni e molti altri scrivono per lei nell'album "Notti, guai e
libertà".
Nel 2000 Vasco Rossi, un altro
grande nome della musica italiana, produce il suo nuovo album dal titolo
"Una donna da sognare".
Nel 2002 ritorna al Festival con
"L'immenso" classificandosi sedicesima e pubblicando l'album
"Radio station".
Nel 2004 esce "Nic –
Unic", un album definito all'avanguardia.
Nel 2007 Patty omaggia la
scomparsa cantante francese Dalida con un album dove ne reinterpreta i successi
intitolato "Spero che ti piaccia... pour toi".
Nel 2008 festeggia i 40 anni di
"La bambola" e ne incide una nuova versione intitolata "La
bambola 2008" con un arrangiamento ed un look che s'ispira chiaramente ad
Amy Winehouse.
Nel 2009 è la volta del suo
ottavo Sanremo con la canzone "E io verròun giorno là" con la quale raggiunge la finale. Pubblica anche
l'album "Live Arena di Verona – Sold out" con il relativo DVD.
Nel 2010 il suo nuovo singolo
"Sogno" e l'evergreen "Pensiero stupendo", vengono inseriti
nella colonna sonora del film "Mine vaganti" di Ferzan Özpetek.
Nel 2011 ritorna sul palco
dell'Ariston con "Il vento e le rose" fermandosi purtroppo in
semifinale. Ciò non impedisce di pubblicare l'album "La terra dei
pinguini" al quale ha collaborato, fra gli altri, anche Giuliano Sangiorgi
dei Negramaro.
Nel 2012 esce "La Luna"
scritta dall'amico Vasco Rossi con la quale avrebbe dovuto partecipare
nuovamente a Sanremo ma che viene scartata.
Nel 2013 l'ultimo singolo, dal
titolo "Non mi interessa", scritto da Niccolò Agliardi ed Ermal Meta.
Ovviamente nell'articolo abbiamo
fatto un riassunto della carriera di Patty dando importanza alle sue
partecipazioni a Sanremo e alla sua discografia principale. Durante la sua
carriera Patty ha partecipato ad innumerevoli festival della canzone, gare
musicali come Scala Reale, Partitissima, Il Cantagiro, Festivalbar, film
musicali, i famosi "Musicarelli", telefilm, sceneggiati e
quant'altro. Nella sua carriera ha venduto la bellezza di 110 milioni di
dischi.
La sua vita privata è stata
piuttosto burrascosa. Famosa la sua love story negli anni 70 con Riccardo Fogli (Eurovision
1983) che gli valse l'allontanamento dai Pooh dei quali era il cantante
solista.
Il prossimo importante passo sarà
quindi il Festival di Sanremo 2016 dove Patty canterà il brano "Cieli
immensi".
Ricordiamo che il Festival di
Sanremo si svolgerà dal 9 al 13 Febbraio 2016.