sabato 28 dicembre 2013

Herciana Matmuja dal Festivali i Kenges a Copenaghen!



Ha cantato per prima e ha convinto subito la giuria di esperti aggiudicandosi il biglietto per rappresentare l'Albania all'Eurovision Song Contest di Copenaghen: Hersi Matmuja  ha vinto il 52esimo Festivali i Kenges con "Zemërimi i një nate" ("La rabbia di una notte"), una ballata ritmata e originale esaltata dalla doti interpretative della giovane ventitreenne originaria di Kukës e laureata in canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.


Ancora da decidere se in Danimarca "Zemërimi i një nate" resterà in albanese o se ne verrà realizzata una versione totalmente o parzialmente in inglese.
Durante la serata due ospiti di eccezione: Emmelie De Forest vincitrice quest'anno dell'Eurovision ed Elhaida Dani vincitrice sempre quest'anno della prima edizione di The Voice of Italy.


giovedì 26 dicembre 2013

#MyEurovisionIdea: riportiamo l'orchestra all'Eurovision?



Avete qualche idea da proporre ai produttori dello spettacolo televisivo preferito dal pubblico europeo? DR, la televisione pubblica danese che ospiterà le finali dell'Eurovision Song Contest 2014, ha lanciato un brainstorming online attraverso il continente chiedendo al pubblico una #MyEurovisionidea.

Le idee migliori o più interessanti saranno prese in considerazione e proposte in scena durante l'Interval Act di una delle serate di maggio: finora sono pervenute proposte bizzarre («portate in scena cavalli con fumi e raggi laser») o richieste per questo o quell'interprete. Il produttore esecutivo dello spettacolo sembra accettare la sfida: «possiamo realizzare qualsiasi idea».

A questo punto, noi del fan club non possiamo che sfruttare questa occasione per riproporre all'attenzione dell'EBU un nostro vecchio pallino: il ritorno dell'orchestra.

Fino al 1998, infatti, l'orchestra era parte integrante di ogni Eurovision Song Contest. Persino negli anni Ottanta, quando il nostro Sanremo andava in onda integralmente in playback, l'Eurovision era rimasto uno dei pochi spettacoli televisivi a proporre musica leggera totalmente dal vivo. Nel 1984 Franco Battiato volle cimentarsi con il palco Eurovisivo proprio per godere di questa opportunità negatagli dal Festival di casa nostra.

A invocare l'orchestra, in Italia, restavano pochi sognatori, come Claudio Villa, cui rispose sprezzante Mario Luzzatto Fegiz nel 1985 dalle colonne del Corriere della Sera: «Al suo sogno manca solo una zucca che diventa carrozza e i topolini che diventano cavalli bianchi». Gianni Ravera, storico patron sanremese, sentenziava: «Se devo prendere l'Orchestra, scritturo Barbra Streisand». Altri adducevano motivazioni tecniche: all'interno del teatro Ariston non ci sarebbe stato il posto per l'orchestra (dimenticando che fino al 1979 lo spazio c'era stato).

Sanremo tornò alla musica dal vivo nel 1990, grazie alla lungimiranza di Adriano Aragozzini: all'Eurovision nulla cambiava. Si poteva usufruire di sonorità registrate, ma in quel caso era obbligatorio portare lo strumento corrispondente sul palco. Nel 1998, però, venne consentito di avvalersi della base registrata. Ne approfittò Dana International, che vinse senza l'apporto dell'orchestra. Dall'edizione di Gerusalemme 1999, il broadcaster ospitante offrì ai paesi concorrenti solo l'opzione della base registrata, e successivamente la stessa possibilità dell'orchestra non venne più inserita nel regolamento.

Si dice sarebbe complesso organizzare anche quella parte di uno spettacolo dagli elevati oneri e tempi di produzione. Vero, ma spettacoli analoghi come il Festival di Sanremo o la serie di concerti annuale olandesi «Sinfonica in rosso» sono tra i tanti esempi di come si possano coniugare musica leggera, spettacolo e contemporaneità televisiva.

L'era delle orchestre sembra definitivamente tramontata. Nonostante lo sforzo di storici e divulgatori (segnaliamo il lavoro di pregio degli amici del sito And The Conductor is ), diversi fattori, non ultimo il numero dei paesi in concorso, rendono estremamente complessa l'ipotesi di riportare la musica dal vivo in concorso all'Eurovision Song Contest. Ma se si possono prendere in considerazione e pubblicare sul sito «cavalli con raggi laser» possiamo provare, anche solo per i dieci minuti dell'interval act, a domandare uno sforzo verso la qualità.

Se la strada per riportare l'orchestra in gara sembra in salita, possiamo fare un tentativo per ascoltare musica dal vivo. Con un'orchestra  Durante l'interval act. Andiamo su twitter e su facebook e pubblichiamo tutti insieme uno status o (meglio) un tweet che reciti più o meno così:

#MyEurovisionIdea #JoinUs Bring back a real orchestra during the interval act. Make them play live music! 

Se volete, condividete su facebook un link a uno storico evento eurovisivo con l'orchestra, specificando che il vostro link è visibile al pubblico e non dimenticando il tag #MyEurovisionIdea

Se invece volete sbizzarrirvi con Instagram, fate la foto a una vecchia rivista eurovisiva, o a uno strumento tipico di un paese d'Europa che conservate in casa. Mi raccomando il tag #MyEurovisionidea e la didascalia:  Bring back a real orchestra during the interval act. Make them play live music 

Se sognate che il vostro cantante preferito possa essere scelto prima o poi per rappresentare l'Italia sul palco Eurovisivo, portiamoci avanti. Forse un giorno, quando capiterà, potrà sfruttare tutta la potenza dell'orchestra. Cominciamo a provarci.


mercoledì 25 dicembre 2013

La sorpresa natalizia di Valentina? "Un bacio"!


Siamo sicuri che moltissimi eurofans si sono sintonizzati, la sera del 24 Dicembre, su San Marino TV, sperando di ascoltare finalmente la canzone scelta da Valentina Monetta per ll'ESC di Copenhagen. Purtroppo, in questo senso, sono rimasti delusi: Valentina ha presentato, sì, una nuova canzone e un nuovo video, ma il pezzo non ha niente a che vedere con quello che verrà portato in gara all'ESC. Ma, se un leggero disappunto ha fatto un poco storcere le bocche, già il primo ascolto del bellissimo brano offerto da Valentina come regalo di Natale ha certamente fatto nascere, sul viso dei fans, dei luminosi sorrisi.

"A kiss" è il titolo del pezzo, dalle sonorità che ricordano da vicino quelle di Burt Bacharach, sicuramente molto più orientato verso il soul e il jazz che verso il pop. In duetto con Valentina, un artista come Joshua de Cadenéx, uno dei più celebri voice coaches del Regno Unito, che ha lavorato in show televisivi come "The voice" e "Pop idol", e vanta collaborazioni, fra gli altri, con The Band with No Name, West Life, Will Young, Beverly Knight, 911, Daniel Bedingfield, All Saints e Joss Stone.

Incorniciato dalla preziosità della Corale di San Marino, il brano è un anticipo del nuovo CD di Valentina, in uscita nei primi mesi del 2014, che comprenderà canzoni scritte sia da lei che da Ralph Siegel, e, ovviamente, anche la entry sammarinese per Copenhagen.

Il video, girato in un raffinato bianco e nero, è diretto da Alessandro Capicchioni e Fabrizio Raggi ed è stato prodotto a San Marino, mentre la canzone è stata registrata fra San Marino, Rimini e Londra.

E adesso, lasciamo parlare la musica e le splendide voci di Valentina e Joshua, che si rincorrono, si superano a vicenda, si amalgamano e si fondono, quasi ricamando le note, in un vero e proprio bacio musicale.

Annalisa sul podio dell'OGAE Song Contest: c'è una nuova stella nel cielo d'Europa

Dal primo giorno della pre-selezione italiana al giorno della comunicazione dei risultati sono passati quasi sette mesi. La selezione italiana dell'OGAE Song Contest non era mai stata articolata e partecipata come quest'anno: accanto alle tradizionali giurie composte dai soci di OGAE Italy, dei fan stranieri e dagli invitati, il direttivo di OGAE Italy apriva per la prima volta le porte al popolo di Facebook. Per prima cosa, come a Sanremo, avevamo confrontato due canzoni per ogni artista: per Annalisa era passata «Alice e il blu», preferita a «Spara amore mio».

Le 22 canzoni finaliste erano state confrontate in tre diverse classifiche: «Alice e il blu» di Annalisa è stata la preferita dagli stranieri, è arrivata seconda per i soci di OGAE Italy (dietro l'Eurostar Nina Zilli) e per i visitatori della pagina di Facebook dedicata al concorso (dietro Emma, altra beniamina del pubblico).

Il responso era stato netto: «Alice e il blu» di Annalisa veniva scelta per rappresentare OGAE Italy in uno dei più longevi e importanti concorsi OGAE. L'OGAE Song Contest nacque come una sorta di gioco di ruolo, in cui i membri dei primi, pionieristici club di appassionati dell'Eurovision ingannavano il tempo tra un'edizione e l'altra promuovendosi broadcaster e giocando essi stessi a confrontare canzoni e tendenze musicali.

Dalle prime edizioni, in cui i fan si spedivano musicassette, al cd e infine alle piattaforme YouTube e Spotify, l'OGAE Song Contest ha seguito i mutamenti della tecnologia, allargando le basi della propria partecipazione. Si stima che le varie fasi del concorso abbiano coinvolto circa diecimila persone, distribuite in trenta paesi d'Europa. Una goccia nel mare, ma certamente un campione diffuso e già significativo delle tendenze degli appassionati europei di musica leggera.

La fase delle votazioni, comunicata via Twitter e via Facebook, ha visto Annalisa portarsi fin dall'inizio nelle posizioni di testa. Via via che in testa al gruppo si alternavano prima l'Armenia, poi la Svezia, l'Italia si manteneva in fondo al gruppone, senza mai perdere contatto con i battistrada. Il gradimento per «Alice e il blu» di Turchia, Slovenia, Croazia e i due «12 points» di Francia e Malta proiettavano la canzone italiana sul podio, dietro alla Spagna di Pastora Soler e al Regno Unito di Olly Murs, una veterana della canzone europea e un volto nuovo della scena mainstream continentale.

OGAE Italy è stato storicamente severo con i cantanti reduci dal talent show «Amici»: non erano bastati tre Festival di Sanremo vinti dai protagonisti dello spettacolo di Maria De Filippi per convincere i fan Italiani dell'Eurovision a selezionare uno di loro come alfiere italiano all'OGAE Song Contest.

Ce l'ha fatta per prima Annalisa, con una canzone fuori dagli schemi, premiando il rischio di un singolo diverso dal solito e lasciando un po' di rimpianto per Sanremo, dove un'«Alice e il blu» avrebbe potuto essere migliore protagonista di «Scintille» o «Non so ballare». I fan Europei, che non hanno conosciuto il contesto televisivo nel quale Annalisa è emersa alla notorietà, hanno avuto l'ultima parola issandola sul podio dell'OGAE Song Contest 2013.

Forse non sarà per il 2014, ma i Fan paneuropei dell'Eurovision Song Contest hanno potuto conoscere e apprezzare un'altra loro potenziale beniamina, nella rosa di chi farebbe bella figura non solo in un concorso tra fans.


martedì 24 dicembre 2013

Pastora si sveglia, e... Olè! Vince l'OGAE Song Contest! Regno Unito ancora secondo, terza l'Italia di Annalisa


Quelli di voi che hanno seguito, fino a mezz'ora fa, la terza e ultima parte delle votazioni dell'OGAE Song Contest 2013, hanno avuto l'ennesima sorpresa da brivido. Dopo avere dato per vincente dapprima l'Armenia e poi la Svezia, i fans OGAE e gli spettatori dei social network hanno assistito a un secondo e definitivo colpo di scena: la Spagna, fino a quel momento rimasta salda e tranquilla in seconda posizione, ha dato l'assalto al primo posto a suon di "12 points", tanto da finire la sua corsa come regina dell'OGAE Song Contest, a 57 punti dalla seconda classificata, l'agguerrito Regno Unito.

E' quindi Pastora Soler con "Te despertaré" (Ti sveglierò) la preferita dei fans OGAE! Non è esattamente una sorpresa, visto il successo che la voce potente e melodiosa e lo stile classico e romantico di Pastora hanno ottenuto fin dal momento in cui la Spagna l'ha presentata quale sua rappresentante all'ESC di Baku.

Non ha però da lamentarsi la nostra Annalisa, che chiude sul podio, in un'onorevolissima terza posizione. La delicata "Alice e il blu", con il suo testo non banale, e l'ottima prestazione vocale di Annalisa hanno ottenuto moltissimi consensi tra i fans europei. Soddisfazione ancora più grande nell'avere schierato una cantante non ancora affacciatasi sui palcoscenici europei: davanti ad Annalisa arrivano le canzoni di Pastora Soler, rappresentante della Spagna all'Eurovision 2012 e di Olly Murs, impegnato in un tour promozionale oltremanica (è stato ospite anche al nostro X-factor). I selezionatori italiani per l'Eurovision Song Contest mettano un appunto accanto al nome di Annalisa, che a giudizio del network degli appassionati paneuropei ha tutti i titoli per aspirare in futuro alla maglia azzurra.

Quarta a un solo punto di distanza la Svezia, e poco più giù, al quinto posto, l'Armenia. Entrambe hanno accarezzato molto da vicino il sogno della vittoria, e, vista la qualità delle proposte, non si può che consigliare loro di perseverare su questa strada: il risultato non è certo lontano! Sesta è l'Irlanda, anch'essa protagonista della fuga decisiva nella fase delle votazioni.

OGAE Spagna si aggiudica il suo quinto OGAE Song Contest, superando OGAE UK, OGAE FranceOGAE Italy, ferme a quattro edizioni vinte. I tre club sul podio del 2013 sono tra i più vincenti nella storia del concorso, nato nel 1987 e giunto alla sua ventottesima edizione.

Solo due club sono rimasti a zero punti, ma possiamo dire che si tratta più che altro di una casualità: il livello delle canzoni, quest'anno, ci è sembrato particolarmente alto e la competizione è stata durissima.

Siamo quindi giunti al capolinea di questa edizione. Ringraziamo gli organizzatori Eddy Anselmi e Massimiliano Nucci, sempre all'avanguardia in quanto a idee originali e ottime realizzazioni. Ringraziamo la nostra attenta e competente giuria italiana, che ha saputo scegliere benissimo sebbene il compito fosse tutt'altro che facile, trovandosi davanti a una selezione ottimamente articolata e ricca di proposte notevoli. Ringraziamo tutti i club che hanno preso parte alla competizione, perché il contributo di ciascuno di loro è stato fondamentale per costruire questo bellissimo mosaico di suoni e colori che ci ha accompagnati e ci accompagnerà ancora a lungo in ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

E infine, dedichiamo un grandissimo "Olè!" a OGAE Spagna, alla quale consegniamo il trofeo insieme all'onore e onere di organizzare l'OGAE Song Contest 2014!  

Jacopo Massa per Telethon, musica e solidarietà



Anche se è già passata una buona decina di giorni (l'evento si è svolto il 14 Dicembre scorso), ci sembra appropriato, visto il Natale che si avvicina, proporvi un piccolo reportage: quello che la nostra Valentina Ruffinatto ci ha inviato e che riguarda la partecipazione del nostro Jacopo Massa alla grande maratona di solidarietà di Telethon. In clima natalizio, la solidarietà è un tema quanto mai attuale ed esposto all'attenzione del pubblico: e la solidarietà, come vedremo, passa anche dalla musica.

Ma lasciamo la tastiera a Valentina!

"Se siete amanti della buona musica e nello stesso tempo volete guadagnarvi un meritato posticino in paradiso ho una preziosa dritta per voi. Il prossimo anno non perdetevi lo spettacolo che Vercelli organizza a favore di Telethon. Su Telethon, associazione onlus che da vent’anni circa realizza maratone di solidarietà a favore della ricerca scientifica non c’è niente da dire. Tutti la conosciamo e sappiamo l’impegno che mette nell’aiutare il prossimo.
Sullo spettacolo c’è molto da dire, anzi da scrivere invece. Tutti gli anni viene organizzato un evento fatto di musica e di danza e, ovviamente, di emozioni. Io sono entrata in contatto con questa meravigliosa realtà solo quest’anno ma posso assicurarvi che ho già deciso che non ne perderò nemmeno un’edizione! E consiglio a tutti coloro che ne hanno la possibilità di fare altrettanto.
Vi starete chiedendo perché e cosa c’entri questo con noi. Beh vi basti sapere che l’edizione di quest’anno prevedeva l’esibizione del New Dance Center e la partecipazione speciale di un amico che ben conosciamo: Jacopo Massa. E OGAE Italy ovviamente non poteva farsi scappare l’evento. Per cui una piccola delegazione fatta di due persone è arrivata a Vercelli nel tardo pomeriggio di sabato 14 dicembre e si è avviata verso la BNL Gruppo BNP Paribas nel salone della quale si svolgeva l’evento. Il locale era stracolmo e molti hanno potuto assistere allo spettacolo solo guardandolo attraverso il maxi schermo posizionato accanto all’ingresso. Fortunatamente conoscere le persone giuste aiuta per cui Franca Sagliani ed io abbiamo potuto assistere allo spettacolo sistemate comodamente in quelli che abbiamo subito chiamato i vip boxes, cioè gli uffici in cui si posizionano i dipendenti della banca nel loro normale orario di lavoro. Ed è stata una fortuna perché altrimenti non avremmo vissuto così intensamente il tutto.
Alle 17 inizia. La parte ballata alterna coreografie di musica classica ad altre moderne fino all’hip hop e alla zumba. Eccezionali e trascinanti, tant’è che non riesco a stare ferma un attimo presa come sono dal ritmo.
Non me ne vogliano le seppur bravissime ballerine (e l’unico maschietto solitario fra di loro), ma chiaramente la parte che mi interessa raccontarvi è quella cantata, quella di Jacopo, che dopo Minsk ha voluto proporre anche al pubblico italiano le sue versioni di cinque grandi classici della musica italiana.
Si abbassano le luci e, accolto dal battito delle mani del suo pubblico, Jacopo comincia il concerto con il bellissimo ”Adagio” di Albinoni riarrangiato con influenze elettroniche che strizzano l’occhio ai Muse. Il pubblico ascolta rapito e accoglie con entusiasmo la novità. A seguire “L’italiano” di Toto Cutugno con un omaggio alla Bielorussia: una strofa è cantata nella lingua di questo paese. E poi un’emozionante versione de  “Il mondo” di Jimmy Fontana. Se ci penso ho ancora i brividi! E come poteva mancare una delle canzoni italiane più note al mondo? E infatti ecco “’O sole mio”. E per concludere una trascinante “Nel blu dipinto di blu” che ha scatenato il pubblico e gli applausi finali. Che dire… esperimento riuscito!!!! Concludo dicendo agli amici romani che il prossimo appuntamento con Jacopo, sempre a fin di bene, è per il 4 gennaio a Roma. Ulteriori dettagli in seguito."

Quindi, un applauso a Jacopo e al suo impegno, e... stay tuned! Vi parleremo presto di quello che accadrà il 4 Gennaio. Intanto, un video girato dalla nostra Valentina proprio a Vercelli: si tratta di "Nel blu, dipinto di blu".

lunedì 23 dicembre 2013

Umberto Tozzi di nuovo in tour


L'album "Yesterday, today" è uscito due anni fa, ma il tour omonimo, che Umberto Tozzi porterà in giro per tutta Italia, partirà il prossimo 31 Gennaio da Brescia.

A cinque anni dal suo ultimo tour italiano, Umberto torna quindi sul palco per dedicare ai suoi fans vecchi e nuovi i suoi più grandi successi dagli anni Settanta a oggi: "Ti amo", "Tu", "Gloria", "Stella stai" e tutte le bellissime canzoni che, a noi ragazzi di quegli anni, ricordano l'estate, il mare e i primi amori.

Attenzione, però, a legare Umberto a certi stereotipi: vi basterà partecipare a un suo concerto per rendervi conto che si tratta di un artista che può offrire molto di più di un momento di romanticismo in salsa pop, e che, malgrado gli anni trascorsi dal suo momento di massimo successo, ha ancora moltissimo da dire.

Una chicca per i pugliesi: prima della partenza del tour ci sarà un'anteprima, che si svolgerà ad Altamura il 19 Gennaio e che vedrà la partecipazione della Grande Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante.

OGAE Song Contest, seconda parte della votazioni: il ribaltone!


Come in ogni votazione eurovisiva che si rispetti... colpo di scena! Siamo arrivati a venti giurie, di cui l'ultima, OGAE Finlandia, ha votato mezz'ora fa, e l'Armenia ha dovuto lasciare la vetta della classifica, scivolando fino al terzo posto e cedendo lo scettro a OGAE Svezia e a Petra Marklund con la sua "Händerna mot himlen".

Indisturbata al secondo posto Pastora Soler, mentre Olly Murs scende al quarto posto e Annalisa al quinto. A tallonare OGAE Italia, a soli quattro punti di distanza, arriva al sesto posto OGAE Irlanda: dopotutto, anche "Hall of fame" dei The Script feat. Will.I.Am è un successo internazionale. Molto più lontana, al settimo posto ma con poco più della metà dei punti, OGAE Francia con "Et alors!" di Shy'm.

Ancora sette club languono a zero punti, ma mancano le ultime dieci giurie: porteranno una rivoluzione? A questo punto siamo veramente impazienti di saperlo: vi aspettiamo domani, puntuali alle 12,00 CET!

domenica 22 dicembre 2013

OGAE Song Contest: dopo le prime dieci giurie, Armenia saldamente in testa!


Finalmente ci siamo! Oggi, alle 15,00 CET come preannunciato, è iniziata la comunicazione delle votazioni per eleggere la canzone regina dell'OGAE Song Contest 2013. La decima giuria, quella irlandese, ha espresso i suoi voti mezz'ora fa, e, a quanto sembra per il momento, OGAE Armenia ha davvero debuttato alla grande in questo concorso: allo stato attuale, infatti, Sirusho e la sua "Pregomesh" si trovano al primo posto della classifica, con ben 30 punti di vantaggio sulla seconda, OGAE Spagna, che ha schierato nientemeno che Pastora Soler con la sua "Te despertaré".

Terza OGAE UK, ancora una volta con un successo internazionale, "Dear darlin'" di Olly Murs. Al quarto posto arriva anche la nostra Annalisa con "Alice e il blu": un risultato, per il momento, tutt'altro che disprezzabile!

La giuria di OGAE Italy ha votato per settima, e ha attribuito i suoi 12 punti a Pastora Soler, a testimonianza di un'affinità caratteriale e musicale inconfutabile con i cugini spagnoli.

Ben nove club, finora, sono rimasti a bocca asciutta, condividendo la poco invidiabile condizione di "nul pointers", ma solo un terzo delle giurie ha votato, quindi tutto, veramente tutto, può succedere!

Appuntamento a domani, sempre alle 15,00 CET, per la seconda parte delle votazioni!