sabato 22 marzo 2014

"Forse", versione italiana per Valentina


"Forse quelle stelle lassù, forse le hai accese anche tu per sentirti meno perso in mezzo al blu..." Valentina è vestita di bianco, come una ninfa, una vestale, e si muove nel vento e nella sabbia, in una giornata d'inverno in riva al mare. A tratti, la scena cambia e Valentina ci appare vestita di blu accanto a un pianoforte: la sua musica, la sua vita.

E' questo il semplice e suggestivo video di "Maybe", che oggi è stato pubblicato anche nella sua versione italiana, "Forse". Scene identiche, testo in due lingue diverse, ma sempre opera di Mauro Balestri.

La versione italiana, bisogna confessarlo, stuzzica il purista che c'è in noi. Non possiamo fare a meno di notare la passione con la quale Valentina interpreta il testo in italiano e di chiederci se "Forse" presentare la canzone nella nostra lingua non avrebbe esaltato ancora di più il pezzo.

Ma sono solo ipotesi! Resta il fatto che "Maybe" è e rimane un brano di classe affidato a un'interprete di classe. Italiano o inglese che sia, quella che ci frulla in testa adesso è una speranza: ma non la scriviamo, per scaramanzia.

Intanto aspettiamo l'album "Sensibilità", che uscirà ad Aprile e conterrà sia "Maybe" che "Forse".

venerdì 21 marzo 2014

50 anni fa la prima vittoria italiana all'Eurovision!

21 marzo 1964: esattamente cinquant'anni fa, alla sala Concerti del Parco Tivoli di Copenaghen, una ragazzina di appena sedici anni che da poco più di un mese aveva vinto il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, trionfava anche all'Eurofestival  regalando la prima vittoria all'Italia nel più importante rassegna canora continentale. Quella ragazzina era Gigliola Cinquetti e la sua canzone la celeberrima "Non ho l'età".



Da allora "Non ho l'età" è diventato un classico della canzone italiana, arrivando al primo posto nelle classifiche di molti paesi europei, tradotta e incisa dalla stessa Gigliola in innumerevoli lingue tra cui inglese ("This Is My Prayer"), francese ("Je suis à toi"), tedesco ("Luna nel blu"), spagnolo ("No tengo edad") e giapponese ("Yumemiru omoi").

Dieci anni più tardi Gigliola sfiorò il bis arrivando al secondo posto all'Eurofestival 1974 dietro ai mitici ABBA con "Sì".

Curiosamente quest'anno l'Eurovision Song Contest si svolgerà ancora a Copenaghen e il nostro augurio è che la capitale danese porti altrettanta fortuna a Emma Marrone che il prossimo 10 maggio difenderà i colori dell'Italia con "La mia città".

Intanto rivediamo i frammenti di quella esibizione di cinquant'anni chiudendo semplicemente con un

GRAZIE GIGLIOLA!


mercoledì 19 marzo 2014

Le Tolmachovy Twins portano Shine!


Eccola! L'ultima canzone che completa il quadro dei partecipanti di quest'anno. La Russia, che aveva già selezionato le Tolmachovij Twins (Анастасия e Мария Толмачёвы, in caratteri cirillici), come avevamo già scritto, ha presentato la canzone che la rappresenterà a Copenaghen.

La musica della canzone è stata scritta da Philip Kirkorov (ESC 1995 - Russia - Колыбельная для вулкана, Ninna nanna per un vulcano), già autore, per fare solo un esempio, della musica di Shady Lady (Ani Lorak - Ukraina 2008), e Dimitris Kontopoulos. Le parole invece, sono state scritte da John Ballard, Ralph Charlie e Gerard James Borg.

Si tratta di Shine (Brilla). Ascoltiamola:


Maya Sar sarà la regina della festa di OGAE Italy


Ancora una volta OGAE Italy ha una sorpresa per tutti gli iscritti (e anche i non iscritti) che parteciperanno alla festa del 12 Aprile a Mantova, presso l'Hotel La Favorita. Stavolta è una sorpresa che viene a trovarci fin dalla Bosnia Herzegovina: si tratta infatti di Maya Sar, dapprima corista di Dino Merlin e poi, nel 2012, essa stessa rappresentante del proprio Paese a Baku.

La presenza di Maya quale nostra ospite ci rende felici e orgogliosi, dandoci la possibilità di apprezzare dal vivo un'interprete e autrice veramente di alto livello. Impossibile non ricordare la splendida "Korake ti znam", la sua entry eurovisiva, calda e avvolgente come una tazza di té profumato davanti a un camino acceso in una sera d'inverno. Classe, dolcezza, sentimento sincero e semplice, senza smielature: questo il marchio di fabbrica di Maya, che ci incanterà tutti con la sua voce suadente e le sue interpretazioni delicate e impalpabili come un volo di farfalla.

E non potrà certo mancare, fra i vari brani che Maya ci dedicherà, la versione italiana di "Korake ti znam", che nella nostra lingua è diventata "I passi che fai". Ma questa è solo una delle varie canzoni che potremo ascoltare dalla voce di Maya Sar: preparatevi a una serata magica!

Da parte di OGAE Italy, vogliamo ringraziare pubblicamente Maya Sar e il suo management per avere accettato il nostro invito. Non vediamo l'ora di dare loro il benvenuto a Mantova, e di presentarli a tutti voi che ci raggiungerete per questa festa che si prospetta davvero interessante.

Intanto entriamo già nell'atmosfera, ascoltando proprio "I passi che fai".


martedì 18 marzo 2014

Conchita rinasce come una fenice!

È stata una delle prime artiste scelte per l'Eurovision di quest'anno e una delle ultime a svelare la canzone con cui salirà sul palco di Copenaghen.



Conchita Wurst, pseudonimo di Thomas Neuwirth, rappresenterà l'Austria con "Rise like a Phoenix" ("Rinascere come una fenice").

Contrariamente a quanto ci si aspettava, non si tratta di un uptempo come "That's wat I am" con cui si era fatta conoscere alla selezione autriaca di due anni fa, ma di una struggente ballata che esalta le indubbie doti canore di Conchita su un testo certamente autobiografico.. 

Ecco "Rise like a Phoenix":

lunedì 17 marzo 2014

The London Eurovision Party, un altro assaggio di ESC


Il 5 Aprile siete impegnati e non potete andare ad Amsterdam? Preferite Londra alla capitale olandese? Oppure, più semplicemente, il divertimento eurovisivo non vi basta mai? Allora fate un pensierino anche sul London Eurovision Party, che si svolgerà, appunto, a Londra (ma, curiosamente, al Café de Paris), il 13 Aprile.

Anche a Londra sarà ospite la nostra sammarinese preferita Valentina Monetta, che, dopo Amsterdam, incanterà sicuramente anche la capitale britannica. Questi, finora, gli altri ospiti confermati: Aram Mp3 (Armenia), Tijana Dapčević (Macedonia), Conchita Wurst (Austria), SebAlter (Svizzsera), Sergej Ćetković (Montenegro), Firelight (Malta). Aarzemniek (Lettonia).  Ospite della serata, Scott Fitzgerald, che, nel 1988, si classificò secondo con "Go", a soli due punti dalla vincitrice Céline Dion, al termine di un'emozionante votazione con colpo di scena dovuto all'ultima giuria.

Vi va un pre-ESC all'ombra del Big Ben? Visitate il sito ufficiale del London Eurovision Party!

Eurovision in Concert: ad Amsterdam un anticipo di ESC


E' ormai uno degli appuntamenti "preparatori" all'ESC fra i più amati e frequentati dai fans: parliamo di Eurovision in Concert, che si svolge ogni anno nel celeberrimo Café Malkweg di Amsterdam. Quest'anno la data da segnare sul calendario è il 5 Aprile.

Come già lo scorso anno, anche Valentina Monetta sarà fra gli artisti che si esibiranno, offrendo ai fans un anticipo di quello che potranno vedere sul palco dell'ESC. Il cast deve ancora essere completato, ma già adesso si prospetta un'edizione estremamente interessante. Ecco, infatti, i nomi già confermati:

ALBANIA - Hersi Matmuja

ARMENIA - Aram MP3

AUSTRIA - Conchita Wurst

BELARUS - Teo

DENMARK - Basim

LITHUANIA - Vilija Matačiūnaitė

MACEDONIA - Tijana Dapčević

MALTA - Firelight

MONTENEGRO - Sergej Ćetković

THE NETHERLANDS - The Common Linnets

SAN MARINO - Valentina Monetta

SPAIN - Ruth Lorenzo

SWITZERLAND - Sebalter

UKRAINE - Maria Yaremchuk

Voglia di fare un salto ad Amsterdam? Per informazioni, visitate il sito ufficiale di Eurovision in Concert. 

Heads of Delegations meeting, si pensa già al 2015 con le date preliminari


Primo giorno di meeting, oggi, a Copenaghen, per gli Heads of Delegations. Si entra, quindi, nel vivo dell'organizzazione, con gli aggiornamenti e con la presentazione delle canzoni in gara. Di queste, ancora due, quella austriaca e quella russa, sono al momento celate al grande pubblico, ma per poco: domani conosceremo anche queste ultime due tessere del mosaico canoro dell'ESC.

Durante il meeting, gli Heads of Delegations hanno anche potuto vedere delle immagini del progetto del palco e delle cartoline che, come ogni anno, presenteranno le esibizioni dei vari Paesi.

La notizia più importante che è risultata dalla riunione è però la scelta delle date preliminari per l'ESC 2015. Segnate quindi già da ora sul calendario il 12, il 14 e il 16 Maggio 2015. Segnatele a matita, però: sono ancora date soggette a conferma definitiva, più avanti.

Durante la riunione è stato anche effettuato il sorteggio relativo all'esibizione della Danimarca, Paese ospite, nella finale: un sorteggio molto fortunato, in quanto il numero toccato in sorte ai padroni di casa è il 23. Nelle prossime settimane verrà rivelato l'ordine di esibizione delle semifinali, mentre quello della finale potrà essere definito solo una volta scelti tutti i finalisti.  

domenica 16 marzo 2014

Axel Hirsoux, una grande voce per il Belgio



Si è conclusa poco fa, in diretta da Anversa, la finale nazionale Belga che ha decretato il candidato che rappresenterà il Paese all'ESC di Copenaghen.

Il vincitore è stato deciso da un mix di televoto e giuria internazionale. Nessuna influenza sulla decisione hanno invece avuto i quattro esperti, fra cui l'ucraina Ruslana, che si sono limitati a commentare e dare consigli ai partecipanti.

Ha iniziato Yass con "Need you tonight", cantata parte in francese e parte in inglese. Introdotto dalla chitarra classica, il brano è una canzone d'amore che acquista leggermente forza e ritmo nel ritornello.

Seconda candidata Sil, con "What's the time in Tokyo". Fasciata in un abito rosso fuoco, la bionda cantante ha interpretato un brano malinconico e dolce con molta passione e delicatezza allo stesso tempo.

E' stata poi la volta di Udo e "Hero (In Flanders fields)". Ed effettivamente un andamento "eroico" ha questo pezzo, completato da una coreografia di ballerini biancovestiti, un midtempo classico, molto orecchiabile, sostenuto da una buona prestazione vocale.

Dopo Udo, si sono presentati i Bandits con "One". La boyband, che si ispira chiaramente ai Beatles sin dal nome e dalla grafica sulla batteria passando per il look, ne riecheggia le sonorità che sono però reinterpretate in modo più moderno. Il gruppo ha evidentemente grande popolarità fra le ragazzine, che hanno fatto, anche da parte loro, rivivere la beatlemania con le loro urla entusiastiche.

Luci viola sul pianoforte di Eva Jacobs, che ha interpretato "Nothing is impossible". Il pezzo è un midtempo arioso e rilassante con un testo costruito su di una tematica non nuova all'ESC: credere in sé stessi per arrivare a fare qualsiasi cosa.

Ultimo candidato, Axel Hirsoux con "Mother". A vederlo lo si direbbe un tenore, ma l'impostazione della voce non è lirica. Si tratta comunque di una voce bellissima, e di un grande interprete, che stasera ha fatto letteralmente fiorire le note di un pezzo nostalgico e denso di sentimento.

Alla fine delle sei esibizioni, la giuria internazionale ha decretato Axel Hirsoux come proprio favorito. La palla è passata poi al televoto. Anche i quattro esperti, sebbene il loro parere non abbia avuto alcun impatto sul risultato, si sono pronunciati all'unanimità per Axel Hirsoux.

L'interval act è stato appannaggio di Ruslana, che, prima di cantare, tenendo nelle mani una bandiera ucraina, ha lanciato un appello per la pace e dedicato la sua esibizione alla sua Madre Patria, chiedendo ai governi un impegno affinché non vi sia spargimento di sangue. Iniziando con alcune strofe di "This is euphoria", Ruslana ha poi continuato con la sua "Wild dances".

Alla fine, sono arrivati i risultati del televoto che hanno confermato il trend generale: anche per il pubblico Axel Hirsoux è il migliore, e rappresenterà quindi il Belgio a Copenaghen. E' questa la prima grande affermazione di Axel, classe 1982, che in precedenza non ha raggiunto la finale ne' a Star Academy ne' a The Voice Belgique. I talent, evidentemente, non sono infallibili.


L'Azerbaijan va a fuoco


Eccola! Come annunciato su Eurovision.tv, alle 17.30 è stato reso noto il video e la canzone che Dilara Kazimova, scelta nella selezione Böyük Səhnə del 9 Febbraio, canterà sul palco di Copenaghen.

La canzone si chiama Start a fire. Una ballad che mischia la musica moderna con gli echi della tradizione azera. Eccola per voi:

Dal Portogallo, "Quero ser tua": Suzy a Copenaghen



Bentornato Portogallo! Dopo l'assenza dello scorso anno, i nostri amici lusitani sono pronti a rientrare in gara più agguerriti che mai, e proprio stasera, al Convento do Beato di Lisbona, i cinque concorrenti scelti attraverso la semifinale della scorsa settimana si daranno battaglia per ottenere l'onore di rappresentare il proprio Paese all'ESC.

In Italia sono le 23,11 e la trasmissione sta iniziando adesso. Ma noi, veri, stoici eurofans, non ci facciamo spaventare: seguiremo tutta la diretta fino alla proclamazione del vincitore!

Si inizia con un grazioso siparietto di Henrique Feist, in stile musical, che racconta la storia del Festival da Cançao. Ricorda vagamente l'interval act della finale di Malmö, e ci mette subito di buonumore. Alla fine, vengono introdotti i presentatori Silvia Alberto e José Carlos Malato.

Il primo concorrente è Rui Andrade, ormai un veterano della finale nazionale portoghese. "Ao teu encontro" è la  sua canzone, una dolce ballata "da innamorati cotti" nella quale percepiamo la voce leggermente nasale di Rui un tantino emozionata.

Segue Catarina Pereira con "Mea culpa". L'uptempo con contorno di ballerini è un genere ormai comune all'ESC, certo è che la lingua portoghese contribuisce a renderlo un poco più originale e ad accentuare la sua atmosfera che richiama sole, mare e vacanze.

Dopo le due esibizioni, è il momento del ricordo. Lucia Moniz canta "In memoriam" per tutti gli artisti che sono passati dal Festival da Cançao e che non si trovano più con noi. Le loro foto in bianco e nero scorrono sullo schermo: un momento toccante nella sua semplicità.

La gara riprende con Zana. "Nas asas da sorte" è sostenuta da una base di tamburo e fisarmonica e ha un andamento a metà strada fra il marziale e la festa paesana. Zana è solare ed entusiasta nella sua interpretazione.

Penultima interprete, Raquel Guerra. La canzone "Sonhos roubados" ha un ritmo di base frenetico malgrado la staticità dell'esibizione, e Raquel la interpreta con molta partecipazione e accenti drammatici. Il sound è abbastanza vintage, ma l'insieme è sicuramente convincente.

La gara si chiude con Suzy e "Quero ser tua". Ancora un uptempo, stavolta di gusto vagamente caraibico, nel quale Suzy è accompagnata da un suonatore di bongo decisamente variopinto, e da due enormi tamburi sullo sfondo. Due sbandieratori completano la scena, veramente "eurovisiva".

Torna sul palco Henrique Feist per interpretare uno stringato medley di precedenti vincitori del Festival: riconosciamo Dora, Armando Gama, Sabrina, Sofia Vitoria, Sara Tavares, Nucha, i Flor De Lis, la "nul pointer" Celia Lawson, Vania Fernandes e perfino gli Homens da Luta. Altro omaggio, quello preparato dai cinque finalisti per Antonio Calvario e Simone de Oliveira, presenti alla serata.

Siamo alla fine del primo round, e due concorrenti vengono eliminati: Zana e Raquel Guerra non continuano la gara. Un altro medley, stavolta di canzoni non vincitrici, ci porta verso la seconda parte.

Ancora un'eliminazione: è Rui Andrade a dover abbandonare la competizione. Ancora qualche minuto, e arriva il verdetto finale: la rappresentante portoghese è Suzy con "Quero ser tua", un pezzo scritto da Emanuel, uno degli autori più famosi in Portogallo (sua anche "Dança conmigo" di Sabrina).

Ecco a voi Suzy!