venerdì 28 novembre 2014

OGAE compie 30 anni!


In questi giorni l'Organisation Générale des Amateurs de l'Eurovision (OGAE), di cui anche il nostro club fa parte, compie i suoi primi 30 anni!

Tutto nacque nel novembre 1984 a Savonlinna, in Finlandia, da un piccolo gruppo di appassionati dell'Eurovision Song Contest. 

Dopo 30 anni OGAE è diventata un'organizzazione no profit a livello mondiale, ufficialmente riconosciuta, con 42 club affiliati e 10000 iscritti, sempre con la stessa passione e amore per l'Eurovision, che è da sempre simbolo di incontro tra popoli attraverso la musica.

La sezione italiana, OGAE Italy, nacque qualche anno dopo, nel febbraio 1990, grazie a Federico Stufi, e quindi festeggeremo presto i nostri primi 25 anni.

Ma oggi vogliamo celebrare questa data storica a livello internazionale dedicandogli l'Eurovision Gala di stasera a Livorno.

Lunga vita all'OGAE!



giovedì 27 novembre 2014

Souvenirs da Malta!


Concludiamo la nostra carrellata di notizie da Malta con due piccoli souvenirs del nostro viaggio. E quale souvenir è migliore della musica? Oggi sottoponiamo alla vostra attenzione due nomi già noti del Malta Eurovision Song Contest, che però non hanno mai partecipato all'ESC propriamente detto... per ora! Chissà che nei prossimi anni non riescano a fare il grande salto e a rappresentare la loro Malta davanti a tutta l'Europa!

Il primo di cui vi parliamo è Daniel Testa. Giovanissimo e molto simpatico, Daniel era tra i favoriti della precedente edizione così come dell'edizione attuale. Ecco una breve intervista:



Ed eccolo mentre canta la sua "Something in the way".



Passiamo poi alla dolcissima Deborah C. che ha al suo attivo varie partecipazioni, fra cui quella di due edizioni fa con "Loveholic". Sentite cosa ci racconta.



Eccola in "It's OK". Una curiosità: vi sembra di riconoscere una delle coriste? Certo! E' Louise Ann Bugeja Tate, che ha accompagnato Gianluca Bezzina sul palco di Malmö!



Qui si conclude il nostro reportage da Malta! Speriamo che questo piccolo viaggio nella musica maltese vi sia piaciuto: chissà, anche fra i cantanti che ancora non conoscevate potrebbe esserci un prossimo partecipante all'ESC!

Michele e Anita: che duo per San Marino!



Li avevamo incontrati pochi giorni fa a Malta durante il Junior Eurovision.

Lui, Michele Perniola, 16 anni, già partecipante per San Marino nell'edizione 2013 del JESC, accompagnava la sorella Raffaella, che faceva parte del gruppo The Peppermints, sempre per San Marino.

Lei, Anita Simoncini, sammarinese doc, 16 anni il prossimo aprile, cantava proprio con The Peppermints insieme a Raffaella e ad atre tre ragazze.

Appena raggiunta l'età minima, a Vienna, faranno insieme il loro ingresso nell'Eurovision dei "grandi".

La San Marino RTV li ha scelti come eredi di Valentina Monetta e per la prima volta schiera un duo per rappresentare la Repubblica del Titano.

Il progetto è firmato ancora Antonello Carozza, come le partecipazioni di San Marino alle ultime due edizioni del Junior.

Nell'attesa di conoscere il loro brano e di ascoltarli insieme, rivediamoli nelle loro partecipazioni all'eurovision dei "ragazzi".




mercoledì 26 novembre 2014

Glen e Kevin, che team!


Due al prezzo di uno! In sala stampa si fanno davvero incontri interessanti, e stavolta l'abbiamo fatto doppio. Con me ci sono Glen Vella, la cui "One life" ha rappresentato Malta a Düsseldorf nel 2011, e Kevin Borg, che lo scorso anno, con la sua "Needing you", ha dovuto cedere il passo alla "Tomorrow" di Gianluca Bezzina nella serata finale del MESC.

Quest'anno Kevin si è presentato come autore proprio della canzone interpretata da Glen, "Breakaway". Un inno per tutte le persone stressate, come ci spiegano simpaticamente in questa intervista.



Non male il risultato ottenuto da Glen, che, oltre a essere arrivato terzo, ha vinto il www.tvm.com.mt award, risultando il più votato online fra i partecipanti alla selezione. Il team, a quanto pare, funziona!

martedì 25 novembre 2014

Sorelle canterine? C'è di più


Oggi vi presentiamo le Ekklesia, le partecipanti più acclamate e fotografate al Malta Eurovision Song Contest. Oramai le conoscerete tutti: si tratta di sei suore (suore vere, come direbbe Raffaella Carrà) che hanno tentato il cammino dell'ESC con la loro canzone "Love and let go", nella quale parlano del loro impegno con i bambini abbandonati o comunque problematici.

"Sister act" è stato ovviamente il soprannome più affibbiato alle sei sorelle, che però, se non per il successo in musica, si sono comunque messe in luce per il loro impegno umanitario e per l'incredibile simpatia che irradiavano letteralmente su tutti coloro che passavano loro accanto.

Nell'intervistarle, però, abbiamo voluto mantenerci "seri".



Dopo l'intervista, hanno anche voluto dedicarci un saluto e un auguro natalizio.



Contrariamente alle rosee previsioni della vigilia, "Love and let go" è arrivata solo sesta. Ma alle Ekklesia non importa: loro hanno già vinto portando il loro messaggio all'attenzione del pubblico. Il gradimento della canzone dipende dai gusti, ma sul loro impegno di vita siamo certamente tutti d'accordo.

L-Aħwa, una bellissima famiglia!


Proseguiamo con la nostra serie di interviste realizzate in sala stampa al Malta Eurovision Song Contest 2014. Si tratta di un'altra vecchia conoscenza dei fans eurovisivi: Gianluca Bezzina, ottavo a Malmö con "Tomorrow", che quest'anno si è presentato insieme a cinque dei suoi fratelli: Samaria (con lui anche a Malmö), Dorothy, Vincienne, Francesca e Paul. Il nome del gruppo è "L-Aħwa", che si pronuncia "làhva" e vuol dire "I fratelli".

Allegri ed espansivi, i Bezzina portano il sole ovunque vadano. Così è anche per la loro "Beautiful to me", un pezzo che fa venire subito voglia di cantare e ballare. Se il risultato non è stato all'altezza delle aspettative, è probabilmente solo "colpa" di quel grande successo che è stato "Tomorrow", davanti al quale qualsiasi altra canzone uscirebbe fortemente penalizzata. Un vero peccato, perché avremmo rivisto volentieri i fratelli a Vienna!

Intanto vediamoci l'intervista che ci hanno regalato, e speriamo che un'altra occasione arrivi presto: la famiglia Bezzina se lo merita!




Il logo di Vienna 2015!



Svelato il logo dell'Eurovision 2015!

Pubblicato stamani dalla tv austriaca ORF, interpreta al meglio il motto "Building Bridges" ("Costruendo ponti") già scelto in precedenza. 

Una grande sfera, attraversata da un'onda multicolore, a simboleggiare lo stare insieme nel rispetto delle diversità. I colori sottolineano le individualità degli artisti, delle canzoni e del pubblico, che insieme formano un ponte, per unire tutti attraverso la musica.

domenica 23 novembre 2014

Trilogy: inseguire un sogno


Nomi già noti, quest'anno, fra i partecipanti alla selezione maltese. Prendiamo a esempio i Trilogy: non solo hanno già partecipato tre volte, con diverse formazioni, alla selezione nazionale maltese negli scorsi anni, ma fra di loro, primo da sinistra nella foto, c'è il tenore Ludwig Galea, già rappresentante maltese nel 2004 nel duo Julie e Ludwig con "On again, off again".

Abbiamo incontrato due terzi dei Trilogy (Ludwig e Roger: Eleanor era scappata a festeggiare il suo compleanno) dopo la prima prova, ed eccovi l'intervista che ci hanno concesso con molta disponibilità.



Il sogno dei Trilogy non si è avverato: "Chasing a dream" è arrivata solo decima. Peccato, perché secondo noi avrebbe rappresentato degnamente Malta. Magari in futuro: in bocca al lupo ragazzi, continuate a inseguire il vostro sogno!


Alexander Rybak, un autore speciale per Franklin Calleja


Archiviata definitivamente questa edizione del MESC, possiamo adesso condividere con voi le interviste che abbiamo raccolto, senza più paura che il parlare di un cantante piuttosto che di un altro possa influenzare il televoto o le giurie. Via libera, dunque, a qualche filmato che potrà interessarvi.

Iniziamo con due personaggi di spicco: Franklin Calleja, già finalista al MESC e quest'anno in gara con "Still here", e soprattutto Alexander Rybak, già vincitore dell'ESC 2009 ma qui in veste di autore, appunto, della canzone di Franklin.



Trovarsi accanto a personaggi del genere, a mezzanotte passata e subito dopo una semifinale che ci ha tenuti col fiato sospeso, non è facile: tanto è vero che sono stata vittima di un vuoto di memoria, non ricordando neppure in quale selezione nazionale mi trovassi. Ma poco importa: l'intervista è riuscita lo stesso. Eccovela.



La vittoria del guerriero: Amber a Vienna per Malta


Sarà stata la coincidenza con il praticamente omonimo singolo di Marco Mengoni che ha portato fortuna, o sarà stata la splendida voce, o la grande energia che Amber ha messo nella sua interpretazione, o un poco di tutto questo: fatto sta che questa sera Amber e la sua canzone "Warrior" sono state incoronate regine del MESC 2014-2015.

Ben staccati la seconda classificata, Christabelle con "Rush", e il terzo, Glen Vella con "Breakaway". Meno fortuna per le pur acclamatissime sorelle Ekklesia con "Love and let go", per il bravissimo Franklin di "Still here" scritta da Alexander Rybak, per i fratelli Bezzina di "Beautiful to me". Amber ha sbaragliato tutti e vola a portare la bandiera maltese a Vienna.

Lo show è stato come al solito serrato ma disturbato da qualche spot pubblicitario di troppo, e impreziosito dalle esibizioni di Conchita Wurst, dapprima in "Rise like a Phoenix" e poi in "Heroes", e dei Firelight che hanno interpretato "Coming home", "Talk dirty" e Backdrop of life".

Malta, quindi, in festa per Amber, ma la canzone sarà effettivamente questa o verrà cambiata come il regolamento quest'anno permette? La PBS, secondo quanto riferito in conferenza stampa, lo deciderà dopo avere parlato sia con la cantante che con il suo entourage. Sarebbe comunque un peccato che questo succedesse, visto che Amber ha dedicato la sua vittoria a una bambina di nome Amber Gray, morta di tumore alcuni giorni fa, che era per lei una vera e propria guerriera. Portare questa canzone a Vienna avrebbe quindi un significato particolare.



Oltre all'ascolto della sua canzone, vi regaliamo questa intervista che abbiamo girato qualche giorno fa, nella quale Amber ci parla delle sue speranze, che adesso si sono avverate. Via verso Vienna!