mercoledì 17 aprile 2013

In attesa di incontrare Jacopo di persona, guardiamocelo come cartone animato!

Ambientazione spaziale, un mondo fatto di stelle e pianeti in cui si muove Jacopo Massa, in forma di cartone animato, alla ricerca di una bellissima e dolce ragazza di luna dai capelli azzurri: è questo il corto video di "Anthem", pubblicato da qualche giorno sul canale YouTube dello stesso Jacopo.

Il video è stato realizzato da Giada Paione e Loreta Montuori dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, che hanno colto in pieno la magica atmosfera del brano.

Mancano solo un paio di giorni alla nostra festa a Torino, della quale Jacopo sarà l'ospite d'onore: prepariamoci ad accoglierlo con questo delizioso video.

martedì 16 aprile 2013

Vola all'EIC ad Amsterdam e trova l'essenziale... che forse ti sposo!


Che Sabato scorso, 13 Aprile, si sia svolto al Café Melkweg di Amsterdam l'Eurovision in Concert non è certo notizia nuova. Quello che forse non vi aspettavate era un resoconto sull'avvenimento scritto da chi lo ha vissuto in prima persona. Alcuni membri di OGAE Italy hanno partecipato alla serata, e uno di loro, Alberto Flego, che vedete qua sopra insieme a Marco Mengoni, ci ha inviato questo articolo che pubblichiamo con gratitudine. Sentiamo cosa ci racconta!

"Sabato 13 aprile 2013 Amsterdam è stata invasa dalla famiglia Eurovisiva! Per un giorno, la vivace città Olandese è diventata la "capitale Eurovision", con un record di 25 delegazioni con gli Artisti dei Paesi partecipanti all'Evento promozionale "Eurovision in Concert" nella sua ormai consolidata Quinta Edizione, e la confluenza di fans affezionati da altrettanti e più Paesi (presenti infatti pure i fans Portoghesi e Turchi).

Un evento nato quasi per caso, che in questo sfavillante Quinto Anniversario ha ospitato l'Icona Svedese dell'Eurovisione, la mitica Carola Häggkvist. La cantante ha deliziato pubblico e giornalisti donando momenti di intensa interpretazione vocale, ottenendo ovazioni ed applausi lunghissimi ed intensi sia al pomeriggio al Delamar Theater per la presentazione - conferenza stampa internazionale dell'evento
introdotto da Renè Romkes e Sietse Bakker, sia allo spettacolo serale vero e proprio nell'Arena Melkweg, un'antica latteria industriale trasformata in un'Arena da Concerto trendy e luccicante. Qui, in chiusura di serata, Carola ha interpretato i suoi successi vincenti (tra tutti ricordo "Invincible" con tanto di macchina del vento...) ed è stata incoronata ufficialmente Miss Eurovision con nastro e mega omaggio floreale (alla stregua di Johnny Logan definito ormai Mister Eurovision per antonomasia). Carola, felice, ha pure gettato ai suoi spettatori foto-ritratto d'arte autografate, CD e un raro DVD  per il fan più fortunato della "mischia".



La lista dei Paesi partecipanti è la seguente:

•       Albania : Adrian Lulgjurai & Bledar Sejko – Identitet
•       Austria: Natália Kelly - Shine
•       Belarus: Alyona Lanskaya - Solayoh
•       Belgium: Roberto Bellarosa - Love kills
•       Bulgaria: Elitsa & Stoyan - Samo shampioni
•       Croatia: Klapa s Mora - Mižerja
•       Estonia: Birgit Õigemeel - Et uus saaks alguse
•       Finland: Krista Siegfrids - Marry me
•       France: Amandine Bourgeois - L’Enfer et moi
•       Georgia: Nodi & Sophie - Waterfall
•       Greece: Koza Mostra & Agathonas lakovidis - Alcohol is free
•       Ireland: Ryan Dolan - Only love survives
•       Israel: Moran Mazor - Rak Bishvillo
•       Italy: Marco Mengoni - L’Essenziale
•      ( Latvia: i PeR erano assenti.... (HERE WE don't GO) :-( )
•       Lithuania: Andrijus Pojavis
•       FYR Macedonia: Esma & Vlatko - Pred Da Se Razdeni
•       Malta: Gianluca - Tomorrow
•       Moldova: Aliona Moon - O mie
•       Romania: Cezar - It’s my life
•       Russia: Dina Garipova - What if
•       San Marino: Valentina Monetta - Crisalide
•       Serbia: Moje 3 - Ljubav Je Svuda
•       Slovenia: Hannah - Straight into love
•       Switzerland: Takasa - You and me
•       Ukraine: Zlata Ognevich - Gravity

Madrine d'eccezione Marlayne Sahupala ("One good reason" - ESC 1999) e Linda Wwgenmakers ("No Goodbyes" - ESC 2000). Entrambe hanno intrattenuto il pubblico e presentato la serata con simpatia e
cantando tra una parte dello spettacolo e l'altra i loro grandi successi, con accenni ad altre grandi canzoni Eurovisive diventate ormai dei classici evergreens, o meglio Oldie Goldie Songs.

L'evento è stato promosso col patrocinio dell'EBU e la presenza in sala di Mr. Jon Ola Sand e Mr. Sietse Bakker. (Rispettivamente Supervisore esecutivo e Supervisore Evento  ESC). Durante questo fine settimana ci sono stati pure i momenti d'incontro "Euroclub", il pre-party "12 points TV" il venerdì sera al pub Hamstel 54, e l'afterParty ufficiale dopo il concerto in concomitanza di quello pure D.O.C. di 12 points TV.


Non vorrei dilungarmi su osservazioni e commenti: mi basta sottolineare che la sorpresa maggiore è stata quella di sentire le voci dal vivo, che mi hanno completamente fatto ricredere sull'effettivo talento di alcuni artisti  che ritenevo poco "convincenti", tra tutti Cezar, la cui estensione vocale e la timbrica sono da brivido. Ci sono ovviamente tutti gli altri artisti "eccelsi" che, dal vivo brillano davvero di luce propria! Più che coinvolgenti ovviamente i nostri Marco Mengoni, Valentina Monetta e Gianluca Bezzina, ma anche il "cuginetto" Roberto Bellarosa, che ha subito un inconveniente tecnico ai microfoni, ma in questi mesi
ha imparato a cantare modulando bene la sua canzone, evitando di restare senza fiato alle battute musicali finali. Il pubblico ha adorato il beniamino Marco e pure la dolce Valentina, tanto da farmi presagire che San Marino possa farcela ad entrare in Finale questa volta. Sorprendente la nuova intro-ballata Irlandese, la grande gitana Esna nel duetto con il bravo Vlatko, e la francese Amandine che si è davvero "indiavolata" interpretando il suo brano.

Avendo promesso di non commentare nessuno, mi fermo qui, omettendo tutte le mie personali ed intense emozioni per molte canzoni che qui non ho nominato, ma che porto già nel cuore, con una cascata di note
colorate come le ali iridescenti di una farfalla...perchè "we are one"!"

Grazie ad Alberto Flego per questo interessante e sentito resoconto. Non avete già voglia di partecipare anche voi, il prossimo anno? Noi sì! 

lunedì 15 aprile 2013

Malika avrà una Second Chance!

Con la scelta di una canzone dal Festival di Sanremo quale nostra rappresentante all'Eurovision Song Contest, OGAE Italy torna a partecipare in gara anche all'OGAE Second Chance Contest, il concorso OGAE nato nel 1987 per dare una seconda possibilità (second chance) alle canzoni delle selezioni nazionali che non sono arrivate all'ESC.

Nelle ultime settimane il nostro club ha organizzato una selezione in due fasi, la prima volta a scegliere quale delle due canzoni dei big in gara a Sanremo quest'anno sarebbe dovuta entrare in gara e la seconda che rappresentava la selezione vera e propria con 22 canzoni, una per ognuno dei cantanti (big o giovani) del Festival.

La vittoria è andata piuttosto nettamente a Malika Ayane con "E se poi", quarta classificata al festival. Sul podio al secondo posto una gradita sorpresa con la seconda classificata dei giovani Ilaria Porceddu con "In equilibrio" e al terzo Raphael Gualazzi, nostro rappresentante all'ESC2011, con la sua "Sai (ci basta un sogno)".

L'edizione 2013 si svolgerà nell'estate di quest'anno e sarà organizzata da OGAE Spain grazie alla vittoria dell'anno scorso della bravissima Pastora Soler con il brano "Tu vida es tu vida".

In bocca al lupo a Malika e al nostro club per ripetere il successo del 1997, ultima volta in cui la canzone vincitrice del Festival di Sanremo ("Fiumi di Parole" dei Jalisse) arrivò all'ESC e ultima (e unica) vittoria per il nostro club al Second Chance Contest con "Storie" di Anna Oxa.

Gor Sujyan e i Dorians, una ballata rock per salvare questo pianeta solitario

Gor Sujyan e i Dorians nel Monastero di Geghard - Armenia, provincia di Kotayk'
Foto: Artur Hovakimyan

Che, negli ultimi anni, il rock sia stato ormai "sdoganato" sul palco dell'Eurovision Song Contest, è un dato di fatto. Ma se la maggior parte di noi, al solo sentire la parola "rock", pensa subito alla potenza dei Lordi o alla grinta di Max Jason Mai, è anche vero che il rock non produce solo pezzi duri ed energici, ma può regalare sognanti ballate, magari a sfondo sociale.

Ecco cosa ci offre quest'anno l'Armenia, attraverso il suo rappresentante Gor Suiyan con la sua band, i Dorians. Abbiamo scambiato due parole con loro riguardo alla loro partecipazione all'Eurovision e alla loro musica, e questo è quello che ci hanno raccontato.

D - Salve Gor, è un vero piacere per noi incontrare te e i Dorians. Vogliamo farvi le congratulazioni per essere stati scelti per rappresentare il vostro Paese all'ESC di quest'anno. Sicuramente porterete nel concorso uno stile leggermente diverso, non la solita canzone eurovisiva.

R - Grazie mille per le tue gentili parole!

D - Prima di tutto vorremmo sapere come vi siete sentiti nel momento in cui vi è stato chiesto di rappresentare l'Armenia in questo festival. Avete accettato subito o siete stati un poco indecisi, visto che l'ESC non è più di tanto in sintonia con la musica che suonate di solito?

R - In realtà, quando ci è stato chiesto di rappresentare l'Armenia all'Eurovision 2013, non abbiamo esitato un attimo, perché volevamo rappresentare il nostro Paese in questo concorso in un modo alternativo, con un complesso rock e musica rock. E non crediamo che l'Eurovision richieda un tipo particolare di musica, ricordatevi di come i Lordi, il complesso hard rock finlandese, hanno vinto il concorso nel 2007, giusto? :)

D - Giusto! Negli anni passati avete seguito regolarmente la manifestazione, oppure la conoscevate solo in parte?

R - Personalmente, in effetti, la seguo saltuariamente. Ma non è la mia prima volta come partecipante, sono stato uno dei backing vocalists nel 2010. (Eva Rivas, "Apricot stone", ndr).

D - Siamo stati tutti colpiti nell'apprendere che il compositore della vostra canzone è nientemeno che il chitarrista dei Black Sabbath Tony Iommi. Non capita tutti i giorni che una rockstar come lui venga coinvolta nell'ESC. Come è successo?

R - Il nostro manager ha chiesto a Tony Iommi di scrivere una canzone per presentarla alla nostra selezione, e lui ha cortesemente accolto la richiesta. Siamo molto eccitati perché i Black Sabbath sono fra le band che ci hanno più influenzati. Collaborare con Tony Iommi, con quella vera leggenda, è un grande onore per noi.

D - Parlando del testo della vostra canzone. è stato ispirato dalla musica oppure era un'idea preesistente che è stata semplicemente adattata alla melodia?

R - Quando abbiamo ricevuto la musica da Tony Iommi, l'abbiamo passata a Vardan Zadoyan, che è il produttore creativo della band e scrive i nostri testi. Credo in effetti che Vardan avesse alcune idee, ma sicuramente la musica gli ha fornito ancora più ispirazione. Posso dire che Tony Iommi è veramente soddisfatto del testo e del titolo della canzone.

D - Guerra, dittature, repressione: la vostra canzone è così malinconica, ma allo stesso tempo così vera. Possiamo salvare questo pianeta solitario? Una canzone può essere il primo passo per salvarlo?

R - La nostra canzone ha un messaggio. Se questo messaggio raggiungerà e impressionerà il pubblico nel modo in cui vogliamo che succeda, questa canzone può essere veramente il primo passo per salvare il pianeta. Tutti noi vogliamo vivere in un mondo o un pianeta migliore, ma spesso dimentichiamo che ciascuno di noi dovrebbe fare qualcosa al riguardo.

D - Ho letto che avete avuto occasione di collaborare con due musicisti leggendari come Tony Iommi e Ian Gillan dei Deep Purple in occasione del Rock Aid Armenia. Vorreste dirci qualcosa di questa esperienza?

R - In realtà non abbiamo ancora incontrato Ian Gillan e Tony Iommi. Il nostro manager Ara Tadevosyan li ha incontrati nel 2009 quando ha iniziato il progetto chiamato "Armenia Grateful 2 Rock", del quale potete leggere a questo link. Ma i Dorians, sempre in questo ambito, hanno avuto la fortuna di suonare sullo stesso palcoscenico con Derek Sherinian e Glenn Hughes nel 2012: incontrare e collaborare con queste leggende è un sogno che si è già avverato. Ma speriamo che potremo incontrare presto anche Ian Gillan e Tony Iommi.

D - Gor, leggo che la canzone che ti ha reso determinato a diventare un musicista è stata "Stairway to heaven" dei Led Zeppelin. Oltre a loro, quali gruppi e musicisti hanno influenzato il tuo cammino musicale?

R - Ci sono moltissime band che mi hanno ispirato e hanno influenzato il mio cammino musicale. Fra di loro ci sono i Led Zeppelin, i Pink Floyd, i Deep Purple, per citarne solo alcuni.

D - Nel Dicembre 2011 è uscito il vostro primo album "Fly". Possiamo attenderne un altro dopo l'ESC? Quali sono i vostri progetti futuri?

R - Assolutamente sì! Pubblicare il secondo album è uno dei nostri progetti futuri.  

D - Come vi state preparando per Malmö? Avete ascoltato qualche canzone degli altri partecipanti? Che cosa vi aspettate da questa esperienza?

R - Ho già ascoltato le canzoni dei miei colleghi, li chiamo colleghi perché non li vedo come nostri rivali. Rispetto tutti i rappresentanti dei diversi Paesi e spero che ci divertiremo molto insieme a Malmö.

D - Solo una piccola curiosità: ascoltate mai musica italiana? Magari c'è qualche cantante che vi piace particolarmente?

R - Non so se ci avete fatto caso, ma in tutte le interviste, quando il giornalista mi chiede di nominare le mie canzoni preferite riguardo all'Eurovision di quest'anno, rispondo sempre che i miei preferiti sono i rappresentanti di Malta e Italia. La voce di Marco Mengoni è straordinaria, mi piacerebbe cantare un duetto con lui.

D - Grazie Gor, e grazie a tutti per essere stati così pazienti nel rispondere alle nostre domande! Vi auguriamo buona fortuna a Malmö e, ovviamente, per la vostra carriera!

R - E grazie a voi per il vostro sostegno!

Ringraziamo di cuore anche Dina Hovhannisyan, che ha reso possibile questa intervista.

domenica 14 aprile 2013

Marco e Andrius, che paura ma tutto bene!


In questo momento lo vediamo sorridente e felice accanto a Victoria Cabello a "Quelli che...", ma questa mattina, rientrando dall'Eurovision in Concert di Amsterdam, Marco Mengoni ha vissuto un'avventura non esattamente piacevole, insieme ad Andrius Pojavis, il rappresentante lituano, e agli altri passeggeri (112 in tutto) che stavano rientrando a Milano sul loro stesso volo KLM.

Come Marco ha appena spiegato a Victoria, circa venti minuti dopo il decollo si è avvertito un forte odore di carburante. Marco stava già dormendo ed è stato svegliato dal clamore che, comprensibilmente, si era diffuso tra i passeggeri. A quanto pare, un motore aveva preso fuoco, ma un veloce rientro all'aeroporto di Schipol ha evitato il peggio.

I fans che questa mattina, fra le 10 e le 11, erano collegati a internet, sono stati presi di sorpresa dalla notizia, battuta dal sito del quotidiano "Telegraaf" e prontamente rimbalzata fra blog e social network. Ci sono stati attimi di preoccupazione, ma già il tono iniziale dell'articolo faceva capire che il pericolo era passato e che Marco, Andrius e gli altri passeggeri erano in sicurezza.

Una brutta avventura, ma già superata, a giudicare dallo stato d'animo di Marco che sta scherzando con Victoria e ha perfino intonato "Felicità" di Al Bano e Romina, ovviamente alla propria maniera, e improvvisato un duetto con Alexia su "The rhytm of the night" di Corona. Uniche conseguenze, un bello spavento e un discreto ritardo sull'arrivo in trasmissione.