venerdì 25 aprile 2014

Axel Hirsoux: l'importanza dei legami familiari. Intervista al rappresentante belga


Aspetto e, soprattutto, voce, sono quelle di un tenore classico. Il brano tocca le nostre corde più nascoste, quelle delle quali, nella vita frenetica del nostro tempo, un poco quasi ci vergogniamo: quelle legate al rapporto con la madre. Siamo però lontani anni luce dal manierismo di certi classici del secolo scorso: "Mother" è un brano sincero, sentito, cantato con slancio e semplicità.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Axel Hirsoux, il rappresentante del Belgio. Ecco cosa ci ha raccontato di sé e della sua carriera.

OGAE Italy: Ciao Axel, prima di tutto lascia che ci congratuliamo con te per essere stato scelto quale rappresentante del Belgio all'ESC. Ti ringraziamo per avere trovato un poco di tempo per rispondere alle nostre domande. Apprezziamo molto la tua disponibilità anche perché immaginiamo che questo debba essere un periodo veramente frenetico per te. Fra pochi giorni sarai sul palcoscenico a cantare per il tuo Paese e per tutta l'Europa! Come ti stai preparando a questa esperienza?

Axel: Beh, ovviamente sto cantando molto, e mi sto prendendo molta cura della mia voce. Inoltre, ho preso lezioni per migliorare il mio inglese e per poter affrontare le interviste come questa (Ride). Giovedì ho avuto la prima prova dello smoking che indosserò nella semifinale. E infine, cerco di rimanere "zen" perché l'Eurovision Song Contest è veramente importante per me e voglio godermene ogni singolo minuto!

OGAE Italy: La tua voce è semplicemente straordinaria, eppure quando hai tentato sia con "Star Academy" che con "The Voice Belgique" sei stato eliminato. Al contrario, alla selezione nazionale belga hai ottenuto più del 50% del televoto e 4 volte il punteggio massimo dalla giuria internazionale. Perché pensi che questo sia successo? Eri in qualche modo cambiato, cresciuto, o semplicemente la selezione nazionale cercava qualcosa di diverso da quello che normalmente cercano i talent show?

Axel: Penso di essere migliorato con gli anni. Quando ho partecipato a "Star Academy" e a "The Voice Belgique", forse non ero ancora pronto. Ma adesso lo sono completamente, quindi avanti così! (Ride) Sono molto grato al pubblico per l'enorme sostegno. Farò tutto il possibile per rendere i miei votanti e tutto il Belgio orgogliosi.

OGAE Italy: In generale, che cosa ti ha dato e insegnato la tua esperienza con i talent show? Pensi che siano più un vantaggio o uno svantaggio per un giovane cantante che vuole iniziare una carriera?

Axel: "The Voice Belgique" mi ha dato l'opportunità di lavorare con Natasha St-Pier, che è stata il mio coach nel programma. Il suo sostegno e i suoi consigli hanno significato molto per me, quindi penso che sia più che altro un vantaggio. E la selezione nazionale belga è naturalmente una sorta di talent show, e guarda dove mi ha portato: a Copenaghen! Tutto questo è un sogno che si realizza, quindi sono molto felice di avere partecipato.

OGAE Italy: Come ho detto prima, la tua vittoria alla selezione nazionale belga ha entusiasmato sia il pubblico che le giurie. Non è facile per un artista mettere d'accordo tutti in questo modo. Ti aspettavi un tale successo, o il risultato ti ha sorpreso?

Axel: Sì, mi ha molto sorpreso. Come artista speri sempre di coinvolgere il pubblico - di poterlo commuovere con la tua canzone - ma non sai mai se al pubblico piacerà o no ciò che fai. Per questo sono stato felicissimo della loro reazione entusiasta e del loro enorme sostegno-

OGAE Italy: Canterai in inglese malgrado tu venga dalla Vallonia, la regione belga di lingua francese. Come è stata fatta la scelta della lingua? Come mai hai deciso di scegliere l'inglese per la tua canzone?

Axel: La scelta è stata fatta durante la selezione belga. A ogni candidato sono state offerte una o più canzoni che si adattavano al suo stile e alla sua voce. Per me è stata "Mother", una canzone in inglese ma che ho amato immediatamente. La interpreto a mio modo e l'ho realmente fatta mia. Ne sono molto contento.

OGAE Italy: Al giorno d'oggi, cantare della propria madre può suonare abbastanza "datato". Molte persone sembrano avere perso il senso della famiglia e danno sempre meno importanza ai legami familiari. Tu, al contrario, sei orgoglioso di sottolineare il tuo amore per tua madre. Quanto è importante, nella tua vita, il rapporto con lei?

Axel: Naturalmente mia madre è molto importante per me. E' veramente qualcuno di cui mi posso fidare, qualcuno a cui posso dire tutto. Non sono un "mammone" - con mia madre ho un rapporto normale - ma penso in ogni caso che dovremmo renderci conto di quanto siano importanti le madri.

OGAE Italy: Sono sicura che tua madre è orgogliosa di te e in particolare del fatto di essere la protagonista della tua canzone. Sarà a Copenaghen per sostenerti?

Axel: Sì, mia madre mi accompagnerà a Copenaghen, insieme a mio padre. Sono felicissimo perché saranno al mio fianco in uno dei momenti più importanti della mia vita.

OGAE Italy: Certamente in questo momento Copenaghen è predominante nei tuoi pensieri, ma quali sono i tuoi progetti dopo il festival? Un CD, un tour?

Axel: Recentemente ho firmato un contratto con la Universal Music. Dopo l'ESC pubblicherò un singolo, e più avanti un album. Ma ora nella mia testa c'è solo l'Eurovision Song Contest, non vedo l'ora!

OGAE Italy: Parlando di musica, chi sono i tuoi cantanti preferiti, quelli che ti hanno più ispirato e influenzato?

Axel: Mi piacciono Adèle, i Queen, Céline Dion...

OGAE Italy: Grazie, Axel, Per avere gentilmente risposto alle nostre domande. Ti auguriamo tutto il meglio a Copenaghen, e speriamo di incontrarti là. E, naturalmente, i nostri più calorosi saluti vanno a tua madre!

E ringraziamo anche Hanne Laureys e Tine Deckers, che hanno reso possibile questa intervista.  

mercoledì 23 aprile 2014

"We'll live it all again" è un capolavoro!


L'11 Marzo scorso è uscito un doppio CD del sempreverde Al Bano, intitolato "I capolavori di papà Al Bano", e contenente, oltre all'inedito "Ciao papà", quelli che Al Bano considera i suoi maggiori successi.

La maggior parte dei brani è cantata dal solo Al Bano, anche se ci sono curiose "incursioni" da parte dei figli Yari, Cristel, Jasmine e Bido. Ancora più curioso, però, il fatto che l'unica concessione al duetto con la ex moglie Romina sia proprio quella "We'll live it all again" che rappresentò l'Italia a L'Aia nel 1976.

Ci si potrebbe chiedere se la scelta del titolo sia casuale o esprima davvero la voglia di rivivere qualcosa. Escludendo una riapertura del discorso con Romina, forse Al Bano vorrebbe rivivere l'esperienza dell'ESC?

In ogni caso, non c'è che dire, questa è la prova che i brani eurovisivi sono dei veri capolavori!

Karol Wojtyla, un musical firmato da Noa


E' in scena fino al 4 Maggio al Teatro Brancaccio, e in seguito in tour per l'Italia con una tappa in Svizzera, il musical "Karol Wojtyla - La vera storia". In concomitanza con la canonizzazione, Domenica 27 Aprile, di Papa Giovanni Paolo II, questa produzione ripercorre la storia della sua vita, vissuta in un flashback nelle drammatiche ore successive all'attentato, nelle quali il Santo Padre è stato sospeso fra la vita e la morte.

Motivo d'interesse per gli eurofans è il fatto che le musiche dello spettacolo sono state scritte nientemeno che da Noa, insieme ai Solis String Quartet, con i quali ha già collaborato in varie occasioni. Un ruolo nuovo per la rappresentante israeliana del 2009, che, siamo pronti a scommettere, si è fatta onore anche in questa veste!

Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale. Intanto, possiamo goderci un trailer dello spettacolo.

martedì 22 aprile 2014

Sarà Linus ad annunciare i voti italiani


Dopo l'annuncio di Linus e Nicola Savino come commentatori di RAI2 per la serata finale dell'Eurovision Song Contest, ecco sciolto anche il nodo riguardante lo spokesperson: sarà lo stesso Linus a comunicare all'Europa i mitici "12 points" da parte dell'Italia.

D'altronde, chi potrebbe essere più adeguato e professionale di lui? Siamo sicuri che, con la sua esperienza unita alla sua simpatia, Linus saprà lasciare un'impressione più che positiva nei nostri amici europei.

La data fatidica si avvicina, prepariamoci quindi ad assegnare i nostri "12 points" dai microfoni... di Radio Deejay? No, stavolta di RAI2!

I 12 punti di Ogae Italy vanno alla Svezia!

Durante il meeting di Mantova gli iscritti di OGAE Italy hanno visto e votato i video in gara all'Eurovision di quest'anno per l'OGAE Poll 2014.



Anche chi non era sul posto ha potuto votare da casa nei giorni precedenti, per un totale di 68 votanti che si sono così espressi (ricordiamo ovviamente che non potevamo votare per l'Italia):

1  Svezia 295 12 punti
2  Spagna 266 10 punti
3  Montenegro 260 8 punti
4  Austria 244 7 punti
5  Armenia 228 6 punti
6  Israele 225 5 punti
7  Ungheria 217 4 punti
8  Regno Unito 173 3 punti
9  Svizzera 165 2 punti
10  Slovenia 164 1 punto
11  Grecia 141
12  Norvegia 137
13  Irlanda 130
14  San Marino 123
15  Paesi Bassi 100
16  Azerbaigian 92
17  Portogallo 91
18  Albania 85
19  Francia 80
19  Russia 80
21  Belgio 66
22  Danimarca 58
23  Polonia 53
24  Ucraina 52
25  Malta 50
26  Estonia 45
26  Finlandia 45
28  Germania 43
28  Romania 43
30  Bielorussia 36
30  Islanda 36
32  Georgia 31
33  Macedonia 29
34  Moldavia 27
35  Lettonia 19
36  Lituania 15


Congratulazioni a Sanna Nielsen e alla Svezia per questo ennesimo "12 points" per "Undo" che comanda saldamente la classifica dell'OGAE Poll 2014 che potete continuare a seguire nella pagina di OGAE International.