sabato 26 novembre 2016

Cantiamo come Amici: il premio OGAE Italy



“Cantiamo come Amici” è un concorso canoro per giovani talenti giunto alla terza edizione. Ci sono due squadre, i bianchi ed i blu, che si sfidano uno contro l'altro proprio come ad Amici, il celebre talent di Maria De Filippi. Alla fine di ogni serata c’è una squadra vincitrice e in alcune serate, come ad esempio quella dello “Speciale Sanremo”, viene anche decretato un vincitore individuale.

Il concorso ha luogo presso il Circolo Stanze Ulivieri di Montevarchi,Arezzo, ed è presentato da Filippo Paci e Sara Sandoli (foto).


Ed è proprio durante la serata “Speciale Sanremo”, che, oltre alla targa ufficiale, è stato assegnato anche un premio gentilmente offerto da Ogae Italy, consistente nel prestigioso DVD originale dell’Eurovision Song Contest 2016.

In rappresentanza del club, Federico Stufi, addetto stampa e fondatore del club nel 1990, era in giuria ed al termine della serata è stato chiamato sul palco ad annunciare il nome della vincitrice, Giulia Righi, ed a consegnare il premio.


Giulia Righi ha vinto grazie ad una grande performance de “La voce del silenzio” un pezzo storico originalmente presentato a Sanremo 1968 da Tony del Monaco.

L'organizzazione ha deciso di affiancare il "Premio OGAE Italy" proprio durante la serata "Speciale Sanremo" per l'ovvia liaison tra la kermesse ligure e il concorso europeo.

Una curiosità, una delle sfide vedeva casualmente in gara due canzoni che hanno rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest: “Al di là”, 1961, contro “Nessun grado di separazione” (2016). Ha stravinto la prima grazie ad un’ottima interpretazione della giovane cantante.

Ricordiamo che la finale del concorso sarà Domenica 11 Dicembre alle 17:00.


Un grazie a Federico Stufi per avere contribuito all'articolo. 


martedì 22 novembre 2016

Eurovision 2017: Blanche rappresenterà il Belgio



Ellie Delvaux, in arte Blanche, rappresenterà il Belgio al 62° Eurovision Song Contest che si svolgerà a Kiev, Ucraina, dal 9 al 13 Maggio 2017.

La canzone che canterà sul palco della kermesse europea verrà presentata in seguito ed è stata scritta da Blanche stessa in collaborazione con Pierre  Dumoulin leader della band Roscoe.

Blanche, appena 16enne, è all'inizio della sua carriera ed ha partecipato all'edizione 2016 del talent The Voice Of Belgique.

Intanto ascoltiamola in questa cover...


lunedì 21 novembre 2016

Eurovision 2017: Jana Burčeska per la E.R.I. Macedonia



E' stata appena annunciata la rappresentante macedone alla prossima edizione dell'Eurovision Song Contest che si svolgerà a Kiev, Ucraina, dal 9 al 13 Maggio 2017: Jana Burčeska.

Jana, 23 anni, è stata scelta direttamente dalla tv macedone MRT con la motivazione "moderna ed eurovisivamente attraente". La canzone verrà presentata nei primi mesi del 2017.

Jana, che attraente lo è davvero, si è fatta conoscere al grande pubblico nel 2010 partecipando al talent Macedonian Idol. Nel 2011 è ambasciatrice UNICEF per la campagna contro la violenza nelle scuole. Nel 2012 è allo Skopje Fest con la canzone "Bi bila tvoja"; nel 2013 vi partecipa in coppia con Mickey Sekulovski con "Ljubovna" e nel 2015 con "Jas i ti". Ha collaborato anche con molti famosi autori macedoni.

Il suo genere musicale spazia dal rock al folk.

Conosciamo la sua voce...


Junior Eurovision 2016: la compilation



Puntuale come ogni anno, è uscita la compilation del Junior Eurovision 2016 con tutte le 17 canzoni presentate durante lo show.

Oltre ai brani in gara, sono presenti anche "Embrace", la colonna sonora della manifestazione, e "Fast life (Ladidadi)" entrambe cantate dalla vincitrice Junior 2015 Destiny Chukunyere.

La compilation è disponibile per il download su tutte le piattaforme musicali come iTunes e Amazon e per l'ascolto su Spotify e altri tipo Deezer.

Ecco la track list:

1.
Embrace  
Destiny Chukunyere
3:31
2.
Besoj  
Klesta Qehaja (Albania)
3:05
3.
Tarber  
Anahit & Mary (Armenia)
2:50
4.
We Are  
Alexa Curtis (Australia)
2:59
5.
Magical Day (Вълшебен ден)
Lidia Ganeva (Bulgaria)
3:00
6.
Musyka moih pobed (Music is my only way)
Aleksander Minyonok (Belarus)
2:52
7.
Dance Floor  
George Michaelides (Cyprus)
3:00
8.
Mzeo  
Mariam Mamadashvili (Georgia)
3:01
9.
Bríce Ar Bhríce  
Zena Donnelly (Ireland)
2:59
10.
Follow My Heart  
Shir & Tim (Israel)
2:59
11.
Cara Mamma (Dear Mom)  
Fiamma Boccia (Italy)
3:02
12.
Love Will Lead Our Way (Ljubovta ne vodi) 
Martija Stanojković (FYR Macedonia)
3:03
13.
Parachute
Christina Magrin (Malta)
2:52
14.
Kisses and Dancin' 
Kisses (The Netherlands)
2:58
15.
Nie zapomnij  
Olivia Wieczorek (Poland)
3:00
16.
U la la la  
Dunja Jeličić (Serbia)
2:45
17.
Water of Life  
Water of Life Project (Russia)
3:11
18.
Planet Craves For Love 
Sofia Rol (Ukraine)
3:02
19.
Fast Life (Ladidadi)  
Destiny Chukunyere
3:28











domenica 20 novembre 2016

Premiazione e conferenza stampa: quanta emozione!



Tutte femmine, e fra le più piccole in gara: la premiazione e la conferenza stampa del Junior Eurovision Song Contest sono state una vera festa, con qualche lacrima ma tanti sorrisi.

Già al momento della sua proclamazione, la piccola Mariam non aveva potuto trattenere qualche lacrima, tanto che, all'inizio, non era riuscita a intonare nuovamente la sua canzone. Solo il calore e l'incoraggiamento degli altri partecipanti, che si sono stretti tutti intorno a lei, le aveva dato la forza per riprendersi dalla grande gioia, e andare avanti con il suo pezzo.

Alla conferenza stampa l'atmosfera non è stata molto dissimile, con la nostra Fiamma che si stringeva ai suoi genitori con gli occhi pieni di gioia e commozione, e l'invasione delle piccole armene felici e festose. Alle vincitrici sono stati subito presentati i tre trofei, tre originali vasi da un fiore realizzati in vetro di Mdina, la cui forma riprendeva il logo "Embrace" della manifestazione.

Al centro della conferenza è stata, ovviamente, la vincitrice, che ha raccontato di non essersi resa conto, all'inizio, della vittoria, e di avere iniziato finalmente a capirlo nel momento in cui è stata accompagnata sul palco. Mariam è una fan dell'evento da qualche anno, e non le sembra ancora vero di averlo vinto. Ha raccontato che non porterà il trofeo a scuola per paura di romperlo, ma sa che i suoi amici saranno felicissimi per lei.

La nostra Fiamma, dal canto suo, ha ribadito il suo grande amore per la mamma, oggetto della sua canzone, anche se ultimamente si è resa più indipendente da lei. E' certa, però, che l'avrà sempre al suo fianco. Alla conferenza, però, al suo fianco c'erano i Jedward, che hanno lodato i partecipanti affermando di essere meno bravi di loro.

Sono stati poi anche menzionati gli autori delle canzoni, fra cui i nostri Marco Iardella e Francesco Spadoni, orgogliosissimi insieme alla delegazione italiana, Nicola Caligiore ed Eddy Anselmi, e ai genitori di Fiamma.

E adesso, un applauso a tutti, sperando di poter scoprire Tbilisi il prossimo anno!  


Junior Eurovision 2016: vince la Georgia! L'Italia con Fiamma è terza!



Si è appena conclusa la finale dello Junior Eurovision Song Contest e... we have a winner!

La Georgia rappresentata da Miriam Mamadashvili con la canzone "Mzeo" (Il sole) si è aggiudicata il primo premio della 14° edizione della più famosa gara musicale europea per ragazzi!

L'Italia con Fiamma Boccia e la sua "Cara Mamma – Dear Mom" ha conquistato un ottimo 3° posto. Un grande "Bravo" e un sentito "Grazie" a Fiamma ed a tutta la delegazione italiana per l'ottimo lavoro e per averci reso ancora una volta orgogliosi di essere italiani!



Ecco la classifica completa:



Ma ecco la vincitrice!


Dallo Zecchino d'Oro al Junior Eurovision Song Contest!



E finalmente siamo alla "resa dei conti", anche se questa grande festa tra bambini di 17 Paesi non assomiglia tanto a una gara quanto a un'occasione di divertimento collettivo. Sono appena terminate tutte le esibizioni di questo Junior Eurovision Song Contest 2016, e i nostri occhi e le nostre orecchie sono ancora piene di sorrisi, suoni e colori.

Quest'anno possiamo dire che il Junior Eurovision Song Contest rappresenta veramente una continuità con lo Zecchino d'Oro, non solo perché la nostra Fiamma viene, come già la sorella maggiore, dalla manifestazione dell'Antoniano, ma anche perché proprio ieri su RAI 1 è stata trasmessa la cinquantanovesima edizione proprio dello Zecchino d'Oro.

Dall'Italia all'Europa, quindi, con tutto l'entusiasmo e la mancanza di pregiudizi dei bambini. Non sarebbe male prendere esempio dal loro modo di affrontare la vita, qualche volta!

Intanto, però, vi raccontiamo come si è svolta la manifestazione di oggi, sperando di fare entrare un poco anche voi nell'atmosfera gioiosa del Junior Eurovision Song Contest.

Dopo la sigla e i balletti di presentazione, la prima a esibirsi è stata l'Irlanda: Zena Donnelly ha cantato "Bríce ar bhríce", un midtempo in gaelico cesellato con voce precisa e leggeri vocalizzi. Zena, sola in un'atmosfera blu, indossava un vestito con gonna larga a strati turchese. Un dolce inizio!


Per l'Armenia sono arrivate poi Anahit & Mary con "Tarber", accompagnate da quattro ballerine che hanno sottolineato l'atmosfera grintosa del pezzo. Staging giocato sul contrasto fra bianco e nero e colore, ritmo ma anche molta gioia e grande professionalità delle due cantanti anche dal punto di vista interpretativo.


Dolcissima e tenera la cantante albanese, Klesta Qehaja con "Besoj". L'aspetto è quello di una brava bambina nel giorno della Prima Comunione, con i capelli lisci, gli occhiali e il vestito bianco dal taglio austero e dalla gonna larga. Quando, però, dopo un inizio sussurrato, tira fuori la voce, tutta la suggestione e il sapore etnico della sua canzone vengono fuori, e incantano il pubblico.


The water of life project rappresentano la Russia con "Water of life". Vestite a metà strada fra hippies e principesse Diseny, hanno iniziato la performance sdraiate per terra e hanno proseguito con movenze fluide e delicate, intonando un pezzo arioso e tranquillo, senza grandi acrobazie vocali, e terminando la loro esibizione formando un cuore con le braccia.


La padrona di casa Christina Magrin, abbigliata in rosso ciliegia con un abito simile a un'uniforme da banda musicale, ha interpretato al meglio "Parachute". E' incredibile come Malta presenti ogni anno cantanti con voci straordinarie, e Christina fa parte a buon diritto di questa categoria, con il suo colore vagamente soul e la sua estensione vocale di tutto rispetto che danno energia a questo midtempo allegro e deciso.


La bulgara Lidia Ganeva è sembrata proprio una principessina, nel suo vestito lungo dai colori tenui e con profili di uccelli in volo applicati. "Magical Day (Valsheben Den)" è un midtempo molto melodico, dall'andamento scorrevole. Ottima voce anche per Lidia, malgrado l'aspetto dolce e quasi timido.


Quanto oro per la E.R.I. Macedonia! Martija Stanojkovic si è presentata fasciata in una tuta da vera diva, che basta da sola a illuminare il palco, e le sue coriste/ballerine le sono di poco inferiori. "Love will lead our way" è una dance soft che, come del resto molte delle canzoni di quest'anno, non sembra adatta esclusivamente a un pubblico di bambini.


Ecco poi il rientro della Polonia, che non aveva più partecipato dopo la seconda edizione del 2004. Olivia Wieczorek ha cantato "Nie zapomnij", un pezzo di sapore rétro che ci ha ricordato qualche Festival di Sanremo degli anni Settanta. Grande grinta, e vestito che ci ha colpiti, con la gonna gonfia di quelle che, da lontano, sembrano piume.


Esplosione di colori per la Bielorussia, con Alexander Minyonok che è entrato, insieme ai suoi ballerini su di uno hoverboard. "Musyka moih pobed" è il pezzo adatto per ballare come ragazzini indiavolati per le strade, in mezzo ai graffiti, e infatti i bambini si sono scatenati, esibendosi anche in qualche acrobazia.


Dopo la Bielorussia si è esibita Poli Genova, ospite di eccezione in quanto presentatrice del Junior Eurovision Song Contest del 2015, a Sofia. Poli, vestita, insieme alle coriste, in un trionfo di oro e bronzo, ha interpretato "If love was a crime", che a Stoccolma le ha fatto ottenere il quarto posto, il più alto risultato mai raggiunto dalla Bulgaria.


Suggestiva la presentazione ucraina: nel suo prezioso abito in pizzo, Sofia Rol ha iniziato la sua "Planet craves for love" dentro a un ombrello rovesciato, lanciando immaginarie farfalle a uno dei due mimi che l'hanno accompagnata sul palco, raggiunto poi da una giovane violinista. Un contorno da sogno per una buona ballata classica.


Ed ecco finalmente la nostra Fiamma Boccia! E' apparsa vestita come una vera cantante italiana d'oggi, moderna, in pelle nera con pochi fronzoli e tanta presenza. "Cara Mamma – Dear Mom", in contrasto, è il brano italiano classico. La voce di Fiamma è la più pulita e chiara di tutte, e ha fatto volare il pezzo nell'aria, invadendo il teatro.


Anche la cantante serba, Dunja Jeličić, è entrata in scena su di un hoverboard, utilizzandolo al meglio per tutta l'esibizione. Avvolta in paillettes, ha cantato "U La La La", un brano di quelli che acchiappano subito e fanno ballare anche i piedi più pigri. Tutti in disco!


L'unico duetto maschio/femmina di questa edizione è stato quello di Israele: Shir & Tim con "Follow my heart". Ha iniziato Tim, che visivamente ricorda un piccolo Riccardo Cocciante, con una voce impostata e calda. Nella migliore edizione dei duetti, la ragazza è entrata alla seconda strofa. La canzone riecheggia, nell'inizio del ritornello, qualche brano rock classico, ma in generale è un fluido midtempo.


Una volta di più è entrata in gara l'Australia: Alexa Curtis con "We Are" (titolo debitamente sottolineato dalle scritte sul muro a led). Miniabito blu luccicante e cintura dorata, Alexa ha tenuto il palco da sola con questo brano ottimista e gioioso, dal ritmo moderato ma contagioso.


Coloratissimo il trio olandese, le Kisses, con i loro abitini completamente rivestiti di scritte fluo. "Kisses and dancin'" è il pezzo adatto per una festa fra amici, e le ragazze lo hanno cantato con convinzione e allegria.


L'esibizione di Cipro ci è sembrata pronta per l'Eurovision dei grandi, con i percussionisti incappucciati e il carattere decisamente dance, molto lontano dalle altre canzoni in gara. George Michaelides ha cantato e, soprattutto ballato, "Dance Floor". Il pezzo è così fortemente caratterizzato che possiamo solo dire: o bene bene, o male male. Vedremo.


Ha chiuso la gara la Georgia, con Mariam Mamadashvili e "Mzeo". Una ballata dal sapore molto rétro, che inizia con un incedere da Sanremo degli anni Cinquanta e prosegue con un andamento vagamente jazzy e non propriamente melodico. Ottima sia dal punto di vista della composizione che della voce, ha incantato il pubblico. Bello il vestito bianco corto con quella specie di "coda" di fiori.


Alla fine delle esibizioni, Destiny si è esibita nel suo nuovo singolo "La di da da" e, chiaramente, nella sua "Not my soul", dimostrando ancora una volta la potenza della sua voce. Dopo di lei, i Jedward , membri della giuria di qualità, sono stati invitati sul palco per cantare il loro ultimo singolo, che ci è semprato molto più maturo dai tempi di "Lipstick" e "Waterline".

E adesso, eccoci qui ad attendere i risultati: vinca il migliore!