venerdì 29 marzo 2013

Anche Marco Mengoni ad Amsterdam per Eurovision in Concert


Manca meno di un mese all'annuale appuntamento con Eurovision in Concert, il megaconcerto che ogni anno si svolge ad Amsterdam e presenta gran parte degli artisti in gara all'Eurovision Song Contest dell'anno in corso. Il concerto è amatissimo sia da coloro che, per varie ragioni, non possono assistere all'ESC dal vivo, sia da quelli che non vogliono perdersi nulla della stagione eurovisiva.

La data di quest'anno è il 13 Aprile, il luogo è il celeberrimo Café Melkweg. La notizia di rilievo è che proprio quest'anno l'Italia farà il suo debutto nel concerto: è infatti stata confermata poco fa la presenza di Marco Mengoni, che ovviamente non potrà esimersi dall'eseguire la sua "L'essenziale".

Oltre a Marco, parteciperà al concerto Valentina Monetta, insieme ad Hannah Mancini, Elitsa e Stoyan, Andrius Pojavis, i PeR, Cezar, Sopho e Nodiko, i Klapa s mora, i Koza Mostra e Agathonas Iakovidis, Dina Garipova, Ryan Dolan, Zlata Ognevich, Natalia Kelly, Gianluca Bezzina, Roberto Bellarosa, Krista Siegfrids, Adrian e Bledar, Amandine Bourgeois, i Takasa, Esma e Lozano e Alyona Lanskaya.

Presentatrici, due vecchie conoscenze dell'ESC: Marlayne Sahupala (Olanda 1999) e Linda Wagenmakers (Olanda 2000).  

Sito ufficiale dell'evento: www.eurovisioninconcert.nl

giovedì 28 marzo 2013

"L'essenziale", nuovo video con backstage

Il nostro Marco Mengoni non riesce a stare fermo un attimo, e, fra un impegno e l'altro, ha trovato anche il tempo di far uscire un video "alternativo" per la sua "L'essenziale".

Piuttosto orginale il genere di questo video, che si pone a metà fra la clip musicale vera e propria e il "making of": si tratta, infatti, di una serie di estratti dal backstage del primo video, dalla quale però i commenti sono pressoché assenti, lasciando spazio all'ascolto indisturbato del brano.

E' curioso vedere Marco mentre gira le varie scene immerso in piscina, e ci viene anche da complimentarci con lui per avere saputo lavorare "in apnea"!

Godiamoci insieme questo divertente video, e lasciamoci trascinare come al solito dalla simpatia, oltre che dall'indiscussa bravura, di Marco Mengoni!

I Jalisse per "Scuola Allegria" ricordando Mike Bongiorno


"Scuola Allegria" è il nome della nuovissima sala prove allestita all'interno della Casa Circondariale di San Vittore a Milano. La sala è un dono della Fondazione Mike Bongiorno, nata per iniziativa del figlio del popolare presentatore, Nicolò, nel ricordo di colui che è stato uno dei padri della televisione italiana.

La scelta di donare a San Vittore questo luogo di ricreazione e apprendimento non è casuale: durante la sua prigionia per mano dei nazisti, Mike Bongiorno vi fu detenuto assieme a Indro Montanelli, e da allora tornò varie volte, nel corso della sua vita, a fare visita ai carcerati, cercando di portare loro un poco di solidarietà e speranza, e, perché no, di "Allegria!", parafrasando il suo celeberrimo grido di battaglia.    

I detenuti hanno dapprima costruito con le loro mani la sala prove, e poi iniziato un percorso didattico musicale. E' a questo punto che nel progetto si sono inseriti i Jalisse, che vediamo nella foto qui sopra insieme a Nicolò Bongiorno. Fabio e Alessandra hanno fatto da tutor, guidando i ragazzi prima nella composizione dei testi, poi in quella delle musiche, poi nell'esecuzione di brani già editi, fino alla formazione di una vera e propria band all'interno della Casa Circondariale.

Il culmine di questo percorso è stato un evento musicale svoltosi ieri 27 Marzo, nel quale è stato possibile assistere alle varie esibizioni dei ragazzi, come in un vero e proprio saggio di fine anno, e nel quale ovviamente c'è stata anche l'occasione di ascoltare i loro insegnanti con la loro "Fiumi di parole".

D'altronde, fu proprio Mike Bongiorno a presentare quel Festival di Sanremo del 1997 nel quale consegnò ai Jalisse il trofeo della vittoria assoluta, che aprì loro le porte dell'Eurovision Song Contest.

Questa la dichiarazione di Nicolò Bongiorno: “Portare Allegria, anche dove sembra non ce ne sia è un grande progetto che necessita di solidi contenuti e forti motivazioni fondamentali per valorizzare le persone, individuando e coltivando le capacità e il personale talento, proprio come faceva mio papà”.

Ci complimentiamo ancora una volta con i Jalisse per il loro grande impegno nella didattica musicale che li porta a lavorare instancabilmente nelle realtà più diverse, sempre con lo scopo di insegnare e divulgare la musica e di creare, tramite essa, un ponte fra le persone.

Ecco l'ordine di esibizione per le semifinali


E' stato annunciato oggi dall'EBU l'ordine di esibizione per quanto riguarda le semifinali dell'ESC 2013. Come già noto, quest'anno tale ordine non è stato determinato da un sorteggio ma da un'accurata programmazione volta a evitare che due canzoni simili venissero eseguite una di seguito all'altra, risultando, in questo modo, emtrambe svantaggiate dalla somiglianza, e rischiando oltretutto un abbassamento di attenzione da parte del pubblico.

Ecco l'ordine stabilito:

Prima semifinale
  1. Austria
  2. Estonia
  3. Slovenia
  4. Croazia
  5. Danimarca
  6. Russia
  7. Ucraina
  8. Paesi Bassi 
  9. Montenegro
  10. Lituania
  11. Bielorussia
  12. Moldavia
  13. Irlanda
  14. Cipro
  15. Belgio
  16. Serbia
Seconda semifinale
  1. Lettonia
  2. San Marino
  3. F.Y.R. Macedonia
  4. Azerbaijan
  5. Finlandia
  6. Malta
  7. Bulgaria
  8. Islanda
  9. Grecia
  10. Israele
  11. Armenia
  12. Ungheria
  13. Norvegia
  14. Albania
  15. Georgia
  16. Svizzera
  17. Romania
Salta subito all'occhio il "famigerato" numero due che ha colpito l'Estonia nella prima semifinale e la nostra San Marino nella seconda! Vero è che la maledizione non dovrebbe valere nelle semifinali, ma finora neppure la seconda posizione in semifinale sembra avere portato eccessiva fortuna. Che San Marino riesca a sfatare il mito?

L'ordine di esibizione della finale, ovviamente, verrà deciso una volta conclusasi la seconda semifinale.

domenica 24 marzo 2013

Enrico Ruggeri è diverso dagli altri: nuovo CD e video


Per ora lo si trova solo in anteprima su TGCOM24 a questo link ma il nuovo video di Enrico Ruggeri "Diverso dagli altri" è in rotazione sulle varie reti musicali già dal 22 Marzo, giorno dal quale è anche possibile trovare il singolo in radio e su iTunes.

Si tratta di un anticipo del prossimo album di Enrico, già rappresentante italiano all'ESC 1993 di Millstreet con "Sole d'Europa", attualmente alla fine del suo impegno ne "I migliori anni", il programma revival di Carlo Conti. L'uscita del CD è prevista per il 7 Aprile.

Il video, che si avvale della partecipazione degli attori comici Ale e Franz, è una rappresentazione surreale e simbolica nella quale Enrico, nudo e ornato di verdure, viene servito come pietanza in una cena frequentata da personaggi vacui e grotteschi. Il brano ha un'introduzione cupa e fredda, behcné affascinante, che si apre poi in una melodia nel più puro stile Ruggeri. Il tutto è una celebrazione di ogni tipo di diversità, che si presta a diverse chiavi di lettura.

Ottimo lavoro, aspettiamo il CD e nel frattempo buon ascolto!

Valentina, ancora tu? Bentornata!



"Chi si rivede!" abbiamo pensato tutti, non appena San Marino ha annunciato la sua rappresentante per l'ESC 2013. Valentina Monetta è ormai una nostra vecchia conoscenza, ma ci siamo accorti tutti, al primo sguardo, che dallo scorso anno la sua immagine è completamente cambiata. Ovvio che questo corrisponda anche a una nuova consapevolezza e maturità. In questa intervista, scopriamo come e in quale misura. Buona lettura!


D - Ciao Valentina, che bello rivederti fra i protagonisti dell'Eurovision Song Contest! Dopo l'esperienza dello scorso anno a Baku, anche il prossimo maggio a Malmö sarai tu a rappresentare San Marino. Una bella soddisfazione essere riconfermata come rappresentante del proprio Paese. Ci racconti com'è andata, come sei arrivata a essere di nuovo scelta?

R - Per me partecipare di nuovo è già una vittoria immensa.

Tutti mi dicono "Hai un'altra possibilità..." E' vero... ma per me tutto questo è già una grandissima conferma, e se ho continuato a credere in me stessa è grazie anche a Ralph Siegel, che dopo l'anno scorso mi ha chiesto di cantare ancora per lui, ma questa volta con un'aura più vera, calma e consapevole.

Ralph, dopo Baku, è venuto ad assistere a un mio spettacolo a San Marino, ''Camelia'', e ha pensato a "Crisalide". Ha chiamato un poeta, Mauro Balestri , ed eccoci qua...
Alla fine della scorsa estate ho cantato per la prima volta questa canzone. Tutti abbiamo sentito un brivido e pensato "Perchè no?" Provare a riproporci una seconda volta...
Innanzitutto diciamo che sono stata avvantaggiata dal fatto che sono sammarinese e che ho avuto la fortuna, l'anno scorso, di avere conosciuto un pioniere della produzione discografica internazionale come Ralph Siegel. Conoscendoci meglio abbiamo capito che le nostre musicalità, unite insieme, potevano diventare ''Crisalide''.
La comissione della RTV ha ascoltato diverse proposte, e la nostra li ha colpiti più di tutte. Già dalla presentazione è stato un boom di consensi e di emozioni.
 
D - Le seconde partecipazioni sono sempre un'incognita. A volte si migliora il risultato precedente (Dima Bilan), a volte si peggiora di molto (Dana International), a volte si rimane comunque su di un buon livello senza però eguagliare la prima partecipazione (Lena). Tu che aspettative hai?

R - L'anno scorso mi sono divertita moltissimo, ma sempre cercando di usare tutta la professionalità accumulata dalle mie esperienze di vita. E' comunque andata benissimo, anche se ci sono stata un po' "appicicata sopra"...
Quest'anno sono io, mi stacco pian piano di dosso tutti gli stereotipi, mi guardo allo specchio.
Questo si riflette in maniera così grande quando canto, mi sento così veramente coinvolta, che tutto mi dà la forza di credere che sara' un successo.
Ora sento ancora più responsabilità, ma l'esperienza dell'anno scorso mi ha arricchita tantissimo: mi sento più forte e spero di avere tutta l'energia possibile per arrivare in finale.
 
D - Più che di un bis, nel tuo caso si può certamente parlare di una crescita, e questo si riflette nel tema della tua canzone, "Crisalide". Sembra quasi che racconti la storia di questo passaggio, dall'immagine ingenua e spensierata dello scorso anno a quella più adulta che mostri adesso. Fino a che punto senti tua questa canzone?

R - Hai centrato benissimo: infatti questa canzone non è altro che il frutto del cambiamento e della mia maturazione anche musicale. Le parole descrivono esattamente il mio stato emotivo attuale, dal respiro iniziale, fino alla fine, dove dico 'Vola Vola... insieme a me '' ed è quello che vorrei davvero.


D - Quali diresti che siano le principali differenze tra la Valentina del 2012 e quella attuale? E come pensi che il pubblico accoglierà questa tua nuova immagine?

R - L'anno scorso non mi è stato difficile, perchè mi sentivo veramente ingenua e spensierata e la mia immagine mi rispecchiava abbastanza. Quest'anno sono più consapevole di avere 38 anni e un bagaglio abbastanza valido per credere in me stessa, e delle opportunità che vanno rispettate. Quello che cercherò di fare quando sarò sul palco è respirare insieme a voi.
 
D - Alla sua quarta partecipazione, San Marino torna finalmente a cantare in italiano. Perché questa scelta? Pensi che porterà un vantaggio in termini di gradimento da parte di pubblico e giurie? In generale, ne sei contenta?

R - Sono molto contenta di cantare in Italiano, è la mia lingua anche se a volte ho un vocabolario tutto mio. Sentirete anche la versione in Inglese, comunque. Sto ricevendo parecchi complimenti e consensi  e spero di convincere anche la giuria di qualità, che l'anno scorso mi ha un pò penalizzata.


D - Ovviamente, non sei stata certo ferma una volta rientrata da Baku. Raccontaci come la tua carriera è proseguita e se e in quale modo la tua partecipazione all'Eurovision Song Contest 2012 ti ha portato più popolarità.

R - Prima di Baku stavo già cominciando ad affrontare un percorso decisivo per definire meglio la mia identità artistica; ho autoprodotto il mio primo album ''Il mio gioco preferito'', e questo in qualche modo è stato interrotto dalla mia decisione di partecipare all'ESC 2012 in ben altra forma. Ma è stata sicuramente un'esperienza ugualmente positiva.
Al rientro, il mio lavoro ha subìto una trasformazione in qualità molto più elevata da parte mia, perchè più matura e con ancora più voglia di mettersi in discussione, anche se qualcuno mi dà dell'incoerente.
Quello che ho ottenuto è sicuramente più popolarità nel mio Paese e in Europa.
 
D - In questo momento le tue energie sono certamente tutte rivolte verso la tua partecipazione a Malmö, ma hai già dei progetti per il dopo-Eurovision? Pensi che proseguirà la tua collaborazione con Ralph Siegel, e in che modo?

R - Non so cosa farò, ma lo immagino e ci penso ogni giorno; le prospettive sono positive, intanto perchè ho voglia di crescere sempre di più, e poi perché spero di continuare con Ralph un percorso discografico.

D - Continua anche la tua collaborazione con Fabrizio Raggi, dopo lo spettacolo "Ma che differenza fa". In che modo ti arricchisce il lavorare con lui (e ovviamente viceversa), e quanto sostegno ti dà la vostra cooperazione?

R - Fabrizio Raggi è un attore e regista professionista, vanta un curriculum ricco e una sensibilità rara.
Mi segue da prima di Baku, appunto, e mi conosce molto bene sia artisticamente che umanamente.
L'ho cercato quando ho cominciato ad avere la necessità di capire che cosa volesse dire veramente fare il mio lavoro, e il suo metodo, fondamentalmente svolto in teatro, mi ha dato quello che cercavo.
Ritrovandoci sono nati ''Ma che differenza fa'' e ''Camelia'', due spettacoli in musica, recitati ma calibrati totalmente sul mio vissuto.
Dopo aver sviluppato nella mia mente l'immagine della canzone che Ralph Seigel mi proponeva, ho deciso immediatamente di coinvolgere Fabrizio, e si sono ripetute la stessa atmosfera e intimità che siamo riusciti a creare insieme collaborando.
Nel video questo si vede molto bene, e sono contentissima che Ralph abbia apprezzato e appoggiato il suo lavoro. Per me è molto importante averlo come direttore artistico.


D - Hai "studiato il nemico" anche quest'anno, cioè hai ascoltato almeno in parte le canzoni degli altri partecipanti all'Eurovision? Qualcuno ti ha colpita particolarmente?

R - Oddio, studiare il nemico.. Che parole, sembra di essere in guerra...
Ho ascoltato qualche canzone: dico solo Ucraina... Per ora.

D - Grazie, Valentina! In bocca al lupo per il tuo secondo impegno eurovisivo, e ci vediamo a Malmö per salutarci di persona, e, speriamo, festeggiare!


R  - Grazie a voi, non vedo l'ora! Io intanto studio e mi alleno per dare tutto il mio cuore su quel palco... Mille baci, a presto!

E grazie anche a Fernando Mercieca che ha reso possibile questa intervista.