giovedì 29 novembre 2012

Eurovisione: cambio di logo! Ma il "Te Deum" rimane

Per anni e anni, l'apparizione di una specie di fuoco d'artificio incorniciato dalle lettere di "Eurovision", dapprima in bianco e nero e in seguito in bianco e azzurro, sul nostro schermo televisivo, ci ha avvisati dell'inizio di una trasmissione in eurovisione: sicuramente qualcosa di appassionante e divertente, come i Giochi Senza Frontiere o il nostro ESC.

Qualche anno fa, quell'antico e in qualche modo pomposo logo è stato sostituito da tre ben più dinamiche frecce azzurre su di un cerchio giallo. Il nuovo simbolo, però, ha avuto vita molto più breve rispetto al vecchio: l'EBU, infatti, lo manda adesso in pensione, e proprio Sabato prossimo, in occasione della decima edizione del Junior Eurovision Song Contest, presenterà il nuovissimo logo, che ci diventerà sicuramente familiare quanto i due precedenti.

Una volta di più vince la semplicità, con la scritta "Eurovision" in un carattere molto lineare, in blu, con la "o" inserita in una sorta di parentesi a simboleggiare il dinamismo e la vivacità del marchio EBU. L'animazione dedicata agli eventi musicali e ricreativi sarà leggermente differente da quella pensata per gli eventi sportivi e da quella per gli eventi culturali. Ma se il nuovo logo simboleggia il dinamismo e il futuro, l'eurovisione non rinnega il proprio passato, al quale anzi resta profondamente legata: a simboleggiare queste profonde radici, la base musicale della sigla, che resta sempre e comunque il classico preludio del "Te Deum" H. 56 di Marc-Antoine Charpentier.

Diciamoci la verità: sul cambiamento di logo si può anche passare sopra, ma non toccateci il nostro "Te Deum"! Per fortuna, almeno al momento il pericolo non sussiste. Eccovi intanto una presentazione del nuovo logo eurovisivo.

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