giovedì 28 marzo 2013

I Jalisse per "Scuola Allegria" ricordando Mike Bongiorno


"Scuola Allegria" è il nome della nuovissima sala prove allestita all'interno della Casa Circondariale di San Vittore a Milano. La sala è un dono della Fondazione Mike Bongiorno, nata per iniziativa del figlio del popolare presentatore, Nicolò, nel ricordo di colui che è stato uno dei padri della televisione italiana.

La scelta di donare a San Vittore questo luogo di ricreazione e apprendimento non è casuale: durante la sua prigionia per mano dei nazisti, Mike Bongiorno vi fu detenuto assieme a Indro Montanelli, e da allora tornò varie volte, nel corso della sua vita, a fare visita ai carcerati, cercando di portare loro un poco di solidarietà e speranza, e, perché no, di "Allegria!", parafrasando il suo celeberrimo grido di battaglia.    

I detenuti hanno dapprima costruito con le loro mani la sala prove, e poi iniziato un percorso didattico musicale. E' a questo punto che nel progetto si sono inseriti i Jalisse, che vediamo nella foto qui sopra insieme a Nicolò Bongiorno. Fabio e Alessandra hanno fatto da tutor, guidando i ragazzi prima nella composizione dei testi, poi in quella delle musiche, poi nell'esecuzione di brani già editi, fino alla formazione di una vera e propria band all'interno della Casa Circondariale.

Il culmine di questo percorso è stato un evento musicale svoltosi ieri 27 Marzo, nel quale è stato possibile assistere alle varie esibizioni dei ragazzi, come in un vero e proprio saggio di fine anno, e nel quale ovviamente c'è stata anche l'occasione di ascoltare i loro insegnanti con la loro "Fiumi di parole".

D'altronde, fu proprio Mike Bongiorno a presentare quel Festival di Sanremo del 1997 nel quale consegnò ai Jalisse il trofeo della vittoria assoluta, che aprì loro le porte dell'Eurovision Song Contest.

Questa la dichiarazione di Nicolò Bongiorno: “Portare Allegria, anche dove sembra non ce ne sia è un grande progetto che necessita di solidi contenuti e forti motivazioni fondamentali per valorizzare le persone, individuando e coltivando le capacità e il personale talento, proprio come faceva mio papà”.

Ci complimentiamo ancora una volta con i Jalisse per il loro grande impegno nella didattica musicale che li porta a lavorare instancabilmente nelle realtà più diverse, sempre con lo scopo di insegnare e divulgare la musica e di creare, tramite essa, un ponte fra le persone.

Nessun commento:

Posta un commento