mercoledì 15 maggio 2013

Prima semifinale, notte di stelle


Undicimila braccialetti luminosi e colorati a formare coreografie stellari e i colori delle bandiere di ciascun Paese in gara: la Malmö Arena, vestita a festa per la prima semifinale dell'ESC 2013, era un vero tripudio di lucciole, una festa per gli occhi completata dai colori delle bandiere sventolate dai fans di ogni parte d'Europa. E' iniziata così questa edizione dell'Eurovision Song Contest: meno fuochi d'artificio, più punti luce, a sottolineare l'atmosfera intimista scelta dall'organizzazione.

L'inizio, ripreso in parte dal Melodifestivalen, ha incantato tutti con la passerella di Loreen su di un altissimo ponte, fra due ali di bambini che hanno intonato la sua "Euphoria".



Terminata l'esibizione, la presentatrice Petra Mede ha dato inizio alle danze, senza fronzoli ne' perdite di tempo, com'è usanza dell'ESC. Bisogna dire che non si è sentita in alcun modo la mancanza di presentatori aggiuntivi: anzi, la conduzione da parte di una sola host ha permesso di focalizzare l'attenzione principalmente sulle canzoni.

Le esibizioni si sono susseguite senza soluzione di continuità, dall'Austria alla Serbia, con pochissimi break. I cantanti hanno dato il massimo e veramente poche sono state le pecche che abbiamo rilevato nell'ascolto dal vivo.

Alla fine dei 16 ascolti, dopo un interessante interval act, un divertente siparietto di Petra Mede sulla storia dell'ESC, e la presentazione di Bonnie Tyler, Robin Stjernberg e del nostro Marco Mengoni, è arrivato il verdetto finale.

Rivedremo Sabato prossimo, come prevedibile, Russia, Ucraina e Danimarca.Meno scontate le promozioni alla finale di Estonia, Lituania e Moldavia. Non stupisce l'Irlanda, mentre una bella sorpresa è stato il belga di origini italiane Roberto Bellarosa.


Si qualifica anche la Bielorussia, mentre ha fatto trepidare fino all'ultimo l'Olanda di Anouk.


Eliminate, purtroppo, l'Austria, l'interessante e incompresa Croazia, il ben costruito Montenegro (un plauso alla voce di Nina Žižić), la Serbia (ci dispiace moltissimo per Sara, la componente nata e cresciuta a Roma), la Slovenia e la pur bellissima e vocalmente impeccabile Cipro. 

Uno show più essenziale del solito, e ancora più incentrato sulla musica e sulle doti vocali e interpretative dei cantanti. E adesso, appuntamento al 16 Maggio per la seconda semifinale.

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