martedì 11 giugno 2013

Chiude la ERT, 2.850 dipendenti a casa: quale futuro?


La notizia è di quelle che fanno rimanere a bocca aperta, e non certo per la felicità: oggi pomeriggio il governo greco ha annunciato che questa sera, immediatamente dopo la fine delle trasmissioni giornaliere, l'emittente greca pubblica ERT chiuderà i battenti. E' prevista una riapertura dopo l'estate, ma "in forma ridotta e con meno personale": il che dice molto e non dice niente.

Ne parliamo su questo sito, chiaramente, in quanto interessati all'ESC e ovviamente preoccupati per le future partecipazioni della Grecia (la ERT è l'unico canale greco a essere membro dell'EBU), ma è altrettanto, anzi, ancora più ovvio che il primo motivo di grande tristezza che ci dà questa notizia sono quei 2.850 dipendenti che si troveranno "a spasso" già da domani. Un ulteriore, terribile segno della crisi che, se in Grecia si sta manifestando in forma molto più forte che nella maggior parte degli altri Paesi europei, non per questo sta risparmiando le altre nazioni.

Nessuno può dirsi immune da questo stato di cose, e tutto quello che possiamo fare è sentirci solidali con gli amici greci e sperare che, in qualche modo, questa situazione venga prima possibile ribaltata, dando inizio alla sospirata ripresa. Non solo per l'ESC, per quanto possa essere importante per noi, ma soprattutto per la vita e la serenità di noi tutti, da qualsiasi Paese veniamo. Forza Grecia!

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