Dopo aver rappresentato la Lituania all'Eurovision Song Contest di quest'anno in Svezia, a Malmoe, garantendo per il terzo anno consecutivo la finale al paese baltico, ha lanciato, da qualche giorno il suo nuovo singolo, Play your game, disponibile su I-Tunes insieme alle altre sue canzoni più belle: "Lietuva" (Lituania), "Traukiniai" (Treni), "Žmones (Rankas į viršų)" (Gente (Alza le mani)), "Gyvenimas" (Vita). E sul suo canale YouTube è disponibile il video che, come anche negli altri casi, è fatto in casa, e, come negli altri casi, esita in un risultato interessante.
Come annuncia dal suo sito internet con il volto pitturato dei colori della Lituania: rosso, verde e giallo, questo bravo ragazzo ha in programma un lungo tour di lancio della canzone, che comprende 33 date da un capo all'altro della Lituania, e che lo terrà impegnato dal 10 ottobre fino al 31 gennaio dell'anno prossimo.
Come raccontarvi questa canzone? Meglio lasciar parlare l'Io narrante, sperando che, dopo aver osservato il video e meditato sulle parole, l'Io narrante sia anche la vostra voce:
"In un'aria spessa, umida e carica di pioggia di un freddo pomeriggio autunnale, su una strada sterrata in mezzo a due campi, che un tempo sono stati dorati, attraverso una piccola porta blu, ora che sono dentro, al suono della musica che mi circonda, profonda, morbida e gentile, mi rendo conto che per tutta la mia vita non ho voluto rendermi conto che c'era questo posto per me. E sul mio taccuino rosso, dove scrivi, su una pagina sporca di terra: "La vita è cambiata, e così sono cambiato io". E' li che mi trovi, mentre contemplo quest'aria spessa e l'odore della pioggia e della terra bagnata, mentre rabbrividisco leggermente ai soffio del vento del nord, e penso: "Qual è il senso della vita?", e tu, con quello sguardo dimesso, quasi timido, che guarda distrattamente altrove, concentrato. E mi dici, ansiosamente, ripetutamente: "Dai un senso alla tua vita, gioca il tuo gioco, in ogni caso, ad ogni condizione, anche se ti sembra che non ti vada, anche se ti senti stanco, afflitto e atterrito.
E non c'è una strada stabilita. Ci succederà che esauriremo il nostro tempo, lasciando il mosaico per qualcuno dopo di noi, che provi a metterlo insieme, che capisca, qual è il gioco, e qual è la fine. Ma tu intanto gioca il tuo gioco, perché questo è il senso, in ogni caso, sempre, e sempre e poi sempre."
Stefano Porciani
OGAE Italy
Nessun commento:
Posta un commento