venerdì 13 settembre 2013

Guest Jury Hits, vittoria scontata per la Svezia, l'Italia è terza. Il Lussemburgo vince il Second Chance Rétro

Stavolta, dopo avere letto il nome e il titolo della canzone, ci eravamo arresi in partenza: quale altra entry avrebbe mai potuto farcela contro "Fernando" interpretata da Frida? E infatti è proprio OGAE Svezia ad avere vinto l'edizione 1976 del Guest Jury Hits, il concorso OGAE organizzato da Gary Speirs, con una differenza di ben 99 punti rispetto al secondo classificato, OGAE Resto del Mondo, in gara con The Four Seasons e "December 1963 (Oh what a night)", un pezzo nostalgico ma ritmato che richiama l'atmosfera dei Sixties.

OGAE Italy, stavolta, deve accontentarsi del terzo posto: risultato brillante ma sensibilmente inferiore alla nostra media. Evidentemente la voce graffiante e suggestiva di Riccardo Cocciante, troppo distaccata dall'immagine che all'estero si ha del "bel canto" italiano, e la tonalità in minore della celeberrima "Margherita", sono risultati troppo raffinati per la giuria del Guest Jury, mentre il bellissimo testo non è stato, per ovvi motivi, apprezzato più di tanto dagli amici stranieri.

Onore al merito, e riascoltiamo "Fernando" nella versione presentata in questo concorso, cioè l'originale in svedese che precede la versione in inglese interpretata dagli Abba al completo.


Parlando, invece, di Second Chance Rétro, dobbiamo salutare la vittoria di OGAE Lussemburgo con Marianne Rosenberg e la spensierata e sognante "Tout peut arriver au cinéma", "Tutto può succedere al cinema": e come darle torto? Secondo posto per OGAE UK, con un altro rappresentante in odore di anni Sessanta: Tony Christie con "Queen of the Mardi Gras". OGAE Francia arriva terza, con un motivo dal testo indubbiamente intelligente, "Aimer quelqu'un d'heureux", "Amare qualcuno che sia felice": la dolce Caroline Verdier spera in un amore gioioso, tranquillo e libero da complicazioni. Un sano contrasto con il mito della femmina in cerca dell'uomo che la faccia soffrire. Meditate, donne, meditate!

Intanto, ecco a voi Marianne Rosenberg.



Bene, questi sono quindi i risultati: e adesso? E adesso andiamo verso il 1975! Non crederete che Gary si fermi qui, vero? E neppure noi! A presto, amici nostalgici!

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