martedì 24 dicembre 2013

Jacopo Massa per Telethon, musica e solidarietà



Anche se è già passata una buona decina di giorni (l'evento si è svolto il 14 Dicembre scorso), ci sembra appropriato, visto il Natale che si avvicina, proporvi un piccolo reportage: quello che la nostra Valentina Ruffinatto ci ha inviato e che riguarda la partecipazione del nostro Jacopo Massa alla grande maratona di solidarietà di Telethon. In clima natalizio, la solidarietà è un tema quanto mai attuale ed esposto all'attenzione del pubblico: e la solidarietà, come vedremo, passa anche dalla musica.

Ma lasciamo la tastiera a Valentina!

"Se siete amanti della buona musica e nello stesso tempo volete guadagnarvi un meritato posticino in paradiso ho una preziosa dritta per voi. Il prossimo anno non perdetevi lo spettacolo che Vercelli organizza a favore di Telethon. Su Telethon, associazione onlus che da vent’anni circa realizza maratone di solidarietà a favore della ricerca scientifica non c’è niente da dire. Tutti la conosciamo e sappiamo l’impegno che mette nell’aiutare il prossimo.
Sullo spettacolo c’è molto da dire, anzi da scrivere invece. Tutti gli anni viene organizzato un evento fatto di musica e di danza e, ovviamente, di emozioni. Io sono entrata in contatto con questa meravigliosa realtà solo quest’anno ma posso assicurarvi che ho già deciso che non ne perderò nemmeno un’edizione! E consiglio a tutti coloro che ne hanno la possibilità di fare altrettanto.
Vi starete chiedendo perché e cosa c’entri questo con noi. Beh vi basti sapere che l’edizione di quest’anno prevedeva l’esibizione del New Dance Center e la partecipazione speciale di un amico che ben conosciamo: Jacopo Massa. E OGAE Italy ovviamente non poteva farsi scappare l’evento. Per cui una piccola delegazione fatta di due persone è arrivata a Vercelli nel tardo pomeriggio di sabato 14 dicembre e si è avviata verso la BNL Gruppo BNP Paribas nel salone della quale si svolgeva l’evento. Il locale era stracolmo e molti hanno potuto assistere allo spettacolo solo guardandolo attraverso il maxi schermo posizionato accanto all’ingresso. Fortunatamente conoscere le persone giuste aiuta per cui Franca Sagliani ed io abbiamo potuto assistere allo spettacolo sistemate comodamente in quelli che abbiamo subito chiamato i vip boxes, cioè gli uffici in cui si posizionano i dipendenti della banca nel loro normale orario di lavoro. Ed è stata una fortuna perché altrimenti non avremmo vissuto così intensamente il tutto.
Alle 17 inizia. La parte ballata alterna coreografie di musica classica ad altre moderne fino all’hip hop e alla zumba. Eccezionali e trascinanti, tant’è che non riesco a stare ferma un attimo presa come sono dal ritmo.
Non me ne vogliano le seppur bravissime ballerine (e l’unico maschietto solitario fra di loro), ma chiaramente la parte che mi interessa raccontarvi è quella cantata, quella di Jacopo, che dopo Minsk ha voluto proporre anche al pubblico italiano le sue versioni di cinque grandi classici della musica italiana.
Si abbassano le luci e, accolto dal battito delle mani del suo pubblico, Jacopo comincia il concerto con il bellissimo ”Adagio” di Albinoni riarrangiato con influenze elettroniche che strizzano l’occhio ai Muse. Il pubblico ascolta rapito e accoglie con entusiasmo la novità. A seguire “L’italiano” di Toto Cutugno con un omaggio alla Bielorussia: una strofa è cantata nella lingua di questo paese. E poi un’emozionante versione de  “Il mondo” di Jimmy Fontana. Se ci penso ho ancora i brividi! E come poteva mancare una delle canzoni italiane più note al mondo? E infatti ecco “’O sole mio”. E per concludere una trascinante “Nel blu dipinto di blu” che ha scatenato il pubblico e gli applausi finali. Che dire… esperimento riuscito!!!! Concludo dicendo agli amici romani che il prossimo appuntamento con Jacopo, sempre a fin di bene, è per il 4 gennaio a Roma. Ulteriori dettagli in seguito."

Quindi, un applauso a Jacopo e al suo impegno, e... stay tuned! Vi parleremo presto di quello che accadrà il 4 Gennaio. Intanto, un video girato dalla nostra Valentina proprio a Vercelli: si tratta di "Nel blu, dipinto di blu".

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