giovedì 7 maggio 2015

Elina Born e Stig Rästa: daremo il meglio!


I bookmakers li mettono sul podio, insieme a Svezia e Italia: Elina Born e Stig Rästa, rappresentanti Estoni, sono pronti a incantare l'Europa con la loro "Goodbye to yesterday". Prima, però, hanno scambiato due parole con noi. Ecco la nostra intervista.

OGAE Italy: Ciao Elina, ciao Stig. Piacere di conoscervi, grazie per esservi presi il tempo di rispondere alle nostre domande, e congratulazioni per essere stati scelti quali rappresentanti Estoni all’Eurovision Song Contest 2015!
Per quanto ne so, “Goodbye to yesterday” è la prima canzone che cantate insieme come duo, ma la vostra collaborazione è iniziata un poco prima: Stig scriveva canzoni per Elina. Come siete arrivati all’idea di formare un vero e proprio duo e cantare insieme questa canzone?

Stig: Si tratta di una canzone che è stata scritta un paio di anni fa, come duetto. E’ successo che Elina ha ascoltato il demo, le è piaciuta e ha pensato che magari avrei potuto cantarla con lei.

OGAE Italy: Entrambi avete cercato in precedenza di rappresentare l’Estonia, ma stavolta ci siete riusciti. Quale pensate sia il motivo principale di questo successo? L’unione fa la forza, è solo una questione di avere la canzone giusta, o semplicemente era il momento giusto?

Elina e Stig: Pensiamo che la maggior parte del merito sia da attribuire alla canzone. Crediamo che si possa trattare di un pezzo senza tempo, di quelli che ancora si ricordano e cantano a distanza di molti anni.

OGAE Italy: Subito dopo la vostra vittoria nella finale nazionale Estone, la vostra canzone è saltata al primo posto nelle preferenze dei fans ed è diventata una delle maggiori favorite per vincere il contest. Come vi sentite? Credete che sia un vantaggio o uno svantaggio?

Elina e Stig: In realtà non ci pensiamo per niente. Vogliamo solo dare il meglio di noi.

OGAE Italy: “Goddbye to yesterday” ha un gusto chiaramente anni 60. Cosa ha ispirato questa canzone? E di cosa parla?

Stig: E’ vero, in effetti. Si tratta di un brano ispirato alla musica degli anni 50 e 60. In quanto all’argomento, parla semplicemente di una storia d’amore finita male. 

OGAE Italy: La maggior parte dei partecipanti, quest’anno, canterà in Inglese. Ci possono essere molte ragioni per questo: la vostra qual è? Perché non scegliere l’Estone?

Elina e Stig: Semplicemente perché in Inglese ci sembrava che la canzone suonasse meglio, che fosse una lingua più adatta a questo tipo di pezzo.

OGAE Italy: State andando a Vienna: siete emozionati? Come vi immaginate il tutto? Cosa sognate, cosa sperate?

Elina e Stig: Speriamo semplicemente di dare una performance memorbaile davanti alle migliaia di persone che ci guarderanno.

OGAE Italy: Avete avuto occasione di ascoltare qualcuna delle alter canzoni partecipanti? Avete dei preferiti, qualcuno che pensate sarà difficile battere?

Elina e Stig: Purtroppo ancora non abbiamo potuto ascoltare tutte le canzoni, quindi non ci pronunciamo.

OGAE Italy: Quali sono I vostri progetti dopo l’Eurovision? Continuerete a suonare come duo? Un album, un tour?

Stig: Faremo qualche concerto come duo, ma principalmente al momento ci stiamo concentrando sull’album di debutto di Elina!

OGAE Italy: Parliamo adesso dei vostri gusti musicali. Quali sono i vostri artisti e complessi preferiti, quelli che vi hanno più ispirati?

Elina: Christina Aguilera, Beyoncé, Frank Ocean, Marylin Manson, Sam Smith, Queen.
Stig: Max Martin, Sia. Acolto vari tipi di musica, dal jazz al metal e dal trance al rap. Per esempio, quando vado a fare jogging ascolto gli Slipknot o i Korn. Un autore ha il dovere di mantenersi aperto a tutta la musica che circola.

OGAE Italy: Restando in tema, lasciate che ve lo chiediamo: ascoltate mai la musica italiana? Avete qualche cantante o complesso preferito?

Stig: Non particolarmente, ma dobbiamo dire che in Estonia è sempre stata suonata molta musica pop italiana e viene ancora suonata a molti eventi.


OGAE Italy: Grazie Elina, grazie Stig per essere stati così gentili e pazienti nel rispondere alle nostre domande. Speriamo di vedervi a Vienna e vi auguriamo buona fortuna all’Eurovision Song Contest!   
Ringraziamo anche Kristjan Vardja che ha reso possibile questa intervista.

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