giovedì 13 agosto 2015

Conchita, le vertigini e le tempeste di fuoco



E’ tempo di Gay Pride in molte città d’Europa e come sempre Conchita Wurst non manca di presenziare in giro per tutto il continente.
Questo fine settimana è toccato ad Anversa, dove Conchita ha rilasciato una breve conferenza stampa prima di salire sul palco.

Ci ha raccontato che negli ultimi 12 mesi molte cose sono cambiate. Ha avuto l’opportunità di promuovere il suo album ed il suo libro in molti paesi, mai si sarebbe aspettata una risposta tanto positiva in Australia ed in Giappone.
Durante l’estate continuerà a girare l’Europa partecipando alla stagione dei Pride Festivals perché è un momento ottimo per incontrare i fan e per passare un messaggio importante “Bisogna perdere la paura di perdere qualcuno” ed essere se stessi.  (Loose the fear to loose someone to be who you really are)

Non esclude di organizzare un tour vero e proprio, solo se potrà fare uno show come si deve.  Le piacerebbe molto avere una intera orchestra, ma si rende conto che non è così facile. Intanto ne approfitta, quando può, per esibirsi con band dal vivo, come è successo qui ad Anversa.

Tornando all’Eurovision Song Contest 2015 ci ha raccontato che l’ha vissuto in modo più rilassato perché non era in gara. Ha avuto l’opportunità di esibirsi e di divertirsi a condurre dalla Green Room. L’unico momento di terrore l’ha avuto quando nell’opening act della Finale ha dovuto volare. Aveva una paura enorme dell’altezza e non le è ancora passata. Almeno lo ha fatto con stile e con molto glitter, e se lo suggerisce di fare Beyoncé un motivo ci sarà.

Se ci aspettiamo di vedere una Conchita “sbarbata” dovremo attendere ancora molto, ora sta muovendo solo i primi passi nel mondo della musica, quello vero. Se la barba sparisce è solo per qualche giorno quando ha dei momenti liberi e sa di avere abbastanza tempo per farla ricrescere. Lo fa soprattutto per non essere riconosciuta, anche se in aeroporto in Australia è stata smascherata molto facilmente dall’addetta alla sicurezza che dopo aver controllato la sua carta d’identità le ha detto “You are the bearded lady!”. 

Il tempo di qualche foto ed era pronta per il suo concerto.


Gli organizzatori dell’Antwerp Pride hanno creato un mini Eurovision quest’anno. Infatti oltre a Conchita Wurst si sono esibiti sul palco del Grote Markt anche Alexander Rybak (in verità un gradito ritorno, era già stato ospite in passato) e la superstar fiamminga Natalia (già seconda nelle preselezioni del 2004 e acclamata giudice di The Voice of Vlaanderen)

Conchita si è esibita per ultima, letteralmente infiammando il pubblico con il suo nuovo singolo “Firestorm”, ma regalandoci altre tracce dal suo album.  Ha chiuso come giusto che fosse con “Rise like a phoenix”, che ha annunciato dicendo “I went to Eurovision…and it went quite well”.

Claudio Sartorelli

Si ringraziano per le foto Koen Panis e l'organizzazione dell'Antwerp Pride.

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