domenica 8 novembre 2015

Aslaidon "La Voce" italiana in Albania


È nato e cresciuto a Pisa, ma qualche mese fa è stato incoronato "The Voice of Albania", avendo vinto la versione albanese del talent. È Aslaidon Zaimaj, 23 anni a dicembre, che proprio a dicembre salirà per la prima volta sul palco del prestigioso Festival i Këngës a Tirana per vincere il biglietto per l'Eurovision 2016 di Stoccolma.

Abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo negli studi di Radio Incontro Pisa e ci ha raccontato qualcosa della sua carriera e delle sue aspettative.



OGAE Italy: Ciao Aslaidon, parlaci di come è nata questa partecipazione a "The Voice of Albania"

Aslaidon: L'idea è venuta a mio padre, non mi ha detto niente e mi ha iscritto via internet, ha inviato i pezzi del mio gruppo e un giorno mi sono ritrovato in mano un biglietto aereo per Tirana per partecipare alla prima audizione

OGAE Italy: Raccontaci della tua famiglia, ci sembra di capire che ha svolto un ruolo importante nel farti intraprendere questa carriera

Aslaidon: La mia famiglia è albanese, di Durazzo, ed è arrivata a Pisa nel 1991, prima che io nascessi. Sia mio padre che mia madre erano cantanti in Albania prima di venire in Italia e mi hanno trasmesso la loro passione

OGAE Italy: Torniamo a "The Voice", che esperienza è stata?

Aslaidon: È stato strano, io non avevo mai seguito i talent in generale, per me era la prima volta in tv, stare davanti alle telecamere è stato stranissimo ma anche entusiasmante, ho conosciuto tante belle persone, e ho imparato molto da me stesso e dagli altri, un fantastico percorso di crescita. Sinceramente non mi aspettavo di vincere ma è andata bene, sotto tutti i punti di vista

OGAE Italy: Cosa hai cantato nelle varie puntate di "The Voice"?

Aslaidon: Di tutto! Sono partito col rock, che è il mio terreno preferito, per passare al pop, al blues, a Elton John, che non avevo mai ascoltato, fino a "Bohemian Rhapsody" dei Queen in finale




OGAE Italy: Hai mai pensato di fare un'audizione per un talent anche in Italia come "The Voice" o "X Factor"?

Aslaidon: No perché non avevo molta fiducia in questo tipo di format, ma mi sono ricreduto

OGAE Italy: Veniamo al Festival i Këngës, che ti vedrà tra i protagonisti tra poco più di un mese, che canzone porterai?

Aslaidon: Per me sarà comunque una grande esperienza, mi confronterò con grandi professionisti, porterò una canzone intitolata "Merrmë që sot" ("Prendimi oggi"), un pezzo pop rock con dell'elettronica dentro, volevo sperimentare uscendo dal solito rock strumentale. Penso sia il pezzo più bello che ho fatto finora, è nato in inglese, il testo è mio, poi adattato in albanese come vogliono le regole del Festival. Oltre al testo ho curato personalmente anche la chitarra e la linea vocale, lo sento molto mio

OGAE Italy: È un pezzo autobiografico?

Aslaidon: Sì parla di me, di un periodo brutto che mi sono lasciato alle spalle, il titolo ("Prendimi oggi") è riferito alla morte, so che può sembrare brutale dirlo così ma racconta di un momento in cui non avevo più voglia di vivere, e lo racconto proprio perché l'ho superato

OGAE Italy: Riguardo all'Eurovision Song Contest ricordi qualche canzone o qualche cantante che ti hanno colpito particolarmente?

Aslaidon: Ovviamente Il Volo ma soprattutto Marco Mengoni, sono un suo fan, lo seguo da sempre. Dell'edizione di quest'anno anche Elhaida Dani, che mi piace molto

OGAE Italy: Oltre a Marco Mengoni quali cantanti italiani ti piacciono?

Aslaidon: Giorgia e Alex Baroni, questi due più di tutti

OGAE Italy: Accennavi prima al tuo gruppo, raccontaci qualcosa di questa esperienza che va avanti parallelamente alla carriera da solista

Aslaidon: Il gruppo si chiama Felon e l'ho fondato nel 2008 con i miei migliori amici, siamo quattro, tutti pisani, io sono la voce, facciamo musica alternative metal. La mia passione più grande è proprio il gruppo, con loro riesco a esprimermi al meglio, abbiamo già registrato un EP e un video che usciranno a gennaio

OGAE Italy: Grazie Aslaidon, non possiamo che farti un grosso in bocca al lupo per il Festival i Këngës e per la tua carriera, nella speranza di ritrovarti a Stoccolma il prossimo maggio

Nessun commento:

Posta un commento