giovedì 18 agosto 2016

Diva tra le Dive ad Anversa! Parata di stelle eurovisive all'Antwerp Pride


Si è concluso da pochi giorni, ad Anversa, l'annuale Gay Pride, che, come per le scorse edizioni, ha visto sfilare un buon numero di stelle, eurovisive e non. Vi proponiamo qui di seguito un dettagliato reportage del sempre bravo e attento Claudio Sartorelli.

Come ogni anno il Gay Pride di Anversa ospita un concerto pubblico nel Grote Markt dove gli artisti eurovisivi non mancano mai. Nel cast 2016 ne abbiamo visti ben 3.

Ha aperto Sandra Kim, che ha celebrato i 30 anni dalla sua vittoria (1986) che rimane anche l’unica vittoria belga. Lei, francofona di origine italiana (si chiama Sandra Caldarone), è ancora osannata in entrambe le regioni del paese e, nonostante per anni abbia tentato di prendere le distanze dalla sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, ora è ben contenta di vedere la folla cantare “J’aime la vie”.



Potete vedere qui anche una breve intervista fatta dagli amici di Songfestival.be (in olandese/francese/inglese)


E vi ricordo che qualche mese fa è uscita la sua biografia in cui racconta la sua avventura eurovisiva. La trovate qui.

Altro momento molto atteso dalla folla è stato il ritorno sulle scene di Nicole & Hugo. Rimasti negli annali dell’Eurovision Song Contest non tanto per la loro “Baby Baby” del 1973 quanto per la loro eccentrica mise.


Sorprendentemente non hanno eseguito questa canzone, bensì un medley discomusic (ricordando i tempi in cui lavoravano sulle navi da crociera!) e altre loro canzoni più recenti. Probabilmente rimarrà una delle loro ultime volte dal vivo, visto che hanno deciso di ritirarsi dal mondo dello spettacolo già un paio di anni fa. Notare lo scampanio di sottofondo: mentre si esibivano, ad Anversa veniva aperta la Porta Santa.



Il gran finale è stato affidato alla Diva Eurovisiva per antonomasia: Dana International. Si è presentata sul palco con 30 minuti di ritardo, si è rivolta al pubblico in francese (ignorando di trovarsi nella regione fiamminga – ma non è stata l’unica…) e ha stonato tutte le sue canzoni dalla prima all’ultima nota. Nonostante tutto, ha infiammato il pubblico, e ha scattato foto con il suo telefono, lasciando fortunatamente il microfono alla drag queen LaDivaLive (famosa a Bruxelles).



Nei 30 minuti di ritardo ha rilasciato una abbastanza sconclusionata intervista agli amici di Songfestival.be. In mezzo ai suoi messaggi di pace tipo Miss Italia scopriamo che il suo più grande desiderio non sono ne' i soldi ne' l’amore, bensì la salute. Io direi che a quasi 20 anni dalla sua vittoria il tempo non si è mai fermato: è ancora uguale.


Sorprendentemente, la grande assente sul palco del Pride è stata Laura Tesoro…che pero’ continua girare le Fiandre sui palchi delle feste in piazza (già vista all’opera un mese fa durante Gentse Feesten a Ghent, a conferma che il suo genere è davvero quello che ha portato anche sul palco di Stoccolma).

Vedremo cosa riusciranno a proporci gli organizzatori dell’Antwerp Pride nel 2017. Al prossimo ferragosto!

Ringraziamo il nostro corrispondente da Anversa Claudio Sartorelli, che ci ha inviato questo interessantissimo reportage, e gli amici di Songfestival.be che hanno intervistato le stelle eurovisive. Che dire: anche noi siamo già curiosi di vedere cosa verrà organizzato nel 2017! Siamo sicuri che gli organizzatori sapranno nuovamente stupirci.

Nessun commento:

Posta un commento