lunedì 12 dicembre 2011

Riecco il Montenegro! La grinta di Rambo e la classe di Amadeus... almeno sulla carta.

Notiziona per tutti gli eurofans: dopo due anni di assenza, il Montenegro rientra in gara. Il giovane Paese, che sembrava avere accantonato l'esperienza Eurofestivaliera dopo le tre partecipazioni del 2007, 2008 e 2009, ha deciso di rimettersi in gioco. Non solo: contemporaneamente al proprio ritorno all'ESC, l'emittente RTCG ha annunciato anche di avere scelto il proprio rappresentante per Baku.

E' proprio questa designazione che, ferma restando la gioia per il ritorno del Montenegro, ha generato diverse perplessità fra i fans. La scelta che è stata compiuta è, in effetti, molto coraggiosa, per non dire incosciente. Dopo averci regalato un deciso rock con Stevan Faddy e avere poi virato verso il pop con Stefan Filipovic e, ancora di più, con Andrea Demirovic, quest'anno il Montenegro ha optato per un personaggio assolutamente sopra le righe, a cominciare dallo pseudonimo: Rambo Amadeus.

Estremamente popolare nei Paesi balcanici, ambasciatore dell'Unesco, il nostro Rambo Amadeus potrebbe essere definito un rapper, anche se in modo molto "sfumato". Come aspetto ricorda piuttosto l'italiano Er Piotta, ma i suoi pezzi mancano quasi del tutto di melodia, anche se non è difficile intuire che i testi debbano certamente essere intrisi di intelligente ironia.

Resta da verificare quanto l'ascoltatore europeo potrà cogliere o apprezzare di un artista di questo genere, specialmente se la canzone, che verrà incisa prossimamente a Lubiana, in Slovenia, verrà eseguita in montenegrino.

Mai dire mai, comunque, e diciamo piuttosto "in bocca al lupo" al Montenegro! Intanto diamoci un'idea di quello che è Rambo Amadeus, ascoltando la sua "Urbano, samo urbano".

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