domenica 6 aprile 2014

Eurovision in Concert: ad Amsterdam l'antipasto è servito!

Da sette anni è diventato un appuntamento tradizionale per fan e addetti ai lavori.



Ieri ad Amsterdam è andata in scena una ghiotta anteprima dell'Eurovision con ben 25 cantanti in gara quest'anno che si sono esibiti sul palco del Melkweg accompagnati dalla vincitrice della scorsa edizione Emmelie De Forest.

È proprio lei ad aprire la serata con "Only teardrops" e con la nuova "Rainmaker", poi via alle canzoni in gara e per un attimo sembra già di essere a maggio.

Tra i 25 non c'è l'Italia (l'anno scorso invece aveva partecipato con Marco Mengoni) ma lo stivale è rappresentato da Valentina Monetta che seduce la platea con "Maybe".





Molto applaudita l'Ucraina a cui va la solidarietà del pubblico per la vicenda della Crimea, la Russia non è presente ma non crediamo che avrebbe ricevuto altrettanto sostegno.

Il favorito Aram Mp3 viene fischiato per le sue recenti dichiarazioni interpretate come omofobiche. Lui cerca di chiarire con la platea spiegando che è un attore e la sua era solo una battuta, ma l'impressione è che qualcosa si sia incrinato e che il favorito rischi di entrare papa e uscire cardinale.

Dal vivo sembra l'anno delle grandi voci: la britannica Molly, il belga Axel, la rumena Paula (in coppia con OVI) o la spagnola Ruth ne fanno grande sfoggio e gli applausi scrosciano, ma anche brani più sussurrati come quelli di Norvegia, Montenegro o dei padroni di casa olandesi vengono molto apprezzati.

Curioso l'omaggio dei lettoni Aarzemnieki al pubblico di casa con quello che viene presentato quasi come un secondo inno nazionale dei Paesi Bassi ma in realtà è la cover olandese di "Storie di tutti i giorni" di Riccardo Fogli, portata a un enorme successo negli anni novanta da Marco Borsato

Se ci fosse stato l'applausometro la serata sarebbe stata sicuramente vinta da Conchita Wurst, sepolta da applausi che l'hanno commossa fino alle lacrime.


Conchita è sicuramente il personaggio dell'anno, il suo messaggio manda in visibilio la comunità LGBT da sempre numerosa tra i fan dell'ESC, se ci aggiungiamo una voce potente e una canzone di facile presa si potrebbe pensare a un piazzamento sul podio, ma resta l'incognita delle giurie e del pubblico televisivo più in generale.

L'ultimo a presentarsi è Basim, che fa idealmente da tramite con Copenaghen, tra poche settimane ci ritroveremo lì, ma la festa è già cominciata.

1 commento:

  1. All' Eurovision in Concert ci si ritrova come alla vigilia di Natale. La famiglia (nel nostro caso: eurovisivo) si raccoglie e la gente incomincia a toccare qualche regalo ... magari a fantasiare sul contenuto. Di solito certe cose si danno per scontato. Però l'imballaggio potrebbe ingannare ed il contenuto sorprendere o deludere. Tra questi regali c'è un vaso prezioso e se si fà cadere si rompe. Le raggioni per la rottura possono essere varie, ma non interessano. Anche se si ripara, non sarà più la stessa cosa. Inoltre uno dovrebbe rimanere nello spirito natalizio e non arrabbiarsi o bestemmiare!?

    Ieri il vaso rotto era "Aram Mp3".

    I fan eurovisivi sono molto passionali e non perdonano. Il malcontento del pubblico era da vedersi... anzi da sentirsi. Già durante la presentazione del brano, prima che l'artista entrasse in scena hanno incominciato i fischi. Su richiesta del conduttore il pubblico si è calmato un pò per poi riprendere dopo la presentazione. Alla Aram Mp3 ha avuto la possibilità di spiegarsi. Il fatto che si abbia chiarito con "Conchita" e la frase "I am not a homophobe" probabilmente non ha lasciato una profonda risonanza presso i fans. Ma sarà il pubblico generale a scegliere e dubito che abbiano sentito delle divergenze. D'altronde gli applausi per "Conchita" hanno fatto quasi cadere il tetto. Non c'è dubbio - lei ha una voce fenomenale.... ma anche qui sarà il pubblico generale a votare ed oso dubitare che la barba sía di aiuto alla sua causa. In Russia probabilmente durante la sua performance ci sarà un problema technico inaspettato....

    La Russia invece ha mandato l'agnello al macello. Sono quasi sicuro che nella problematica Ucraina/Russia il pubblico sarà meno clemente e si riscuoterà sui voti. Anche ieri in aula i fans hanno reaggito con un benvenuto caloroso all'Ucraina. Penso che la Russia se lo aspetti e sìa andato sul sicuro.... meno danno per il paese, più invece per gli artisti. L'Eurovisione dovrebbe essere imparziale e non politico.... sono le canzoni che dovrebbero far colpo e non la politica ed il gossip. Vedendo le reazzioni di ieri, si potrebbe dubitare.

    Anche in famiglia ci sono delle persone meno gradite, ma se mancano a tavola...non sarebbe lo stesso. Più e numerosa la famiglia, pìù il contenuto dei regali e variato.

    Ieri per esempio mi ha sorpreso è piaciuta moltissimo la performance della Macedonia. Tijana aveva moltissima grinta. Anche Suzy con la sua "lambada" oppure dovrei dire "due lambade" diffonde buon umore. La "femme fatale" Ruth Lorenzo ha molto sexappeal, Valentina Monetta è un amore ed ha una simpatia infinita, Sebalter molto disinvolto e solare, Carl Espen che tocca qualcosa nel profondo, La Grecia che fà gioire, ecc. ecc.

    E stata assolutamente una serata intensa e piena di emozioni. Io personalmente trovo che sía un'annata forte e faccio difficoltà a scegliere l'assoluto favorito.

    anche se non tutti concorderanno sull'annata D.O.C. ... siamo una famiglia

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