mercoledì 22 aprile 2015

Trijntje stella d’Olanda


La padrona di casa all'Eurovision in Concert vista da un fan italiano


La vera star dell’ultima edizione dell’Eurovision in Concert svoltasi ad Amsterdam lo scorso sabato è stata lei: Trijntje Oosterhuis.

Si tratta del terzo “nome forte” che i Paesi Bassi schierano per l’Eurovision Song Contest dalla memorabile partecipazione di Anouk a Malmö due anni fa.

Dopo infatti quasi un decennio di assenza dalla Grand Final, possiamo dire che i Paesi Bassi sono tornati sugli scudi e trionfalmente.

Dopo la mitica Anouk e l’elegante Ilse DeLange, “proprietaria” del marchio The Common Linnets, ecco il turno della ex voce dei Total Touch, gruppo pop-dance fondato da Trijntje con il fratello Tjeerd ben 25 anni fa.

Il loro album di debutto, datato 1996 e semplicemente intitolato “Total Touch”, ha venduto oltre mezzo milione di copie in patria, diventando il cd di debutto più venduto per un gruppo olandese. I Total Touch realizzano solo due cd prima di sciogliersi nel 2001. La carriera solista di Trijntje inizia invece due anni dopo, nel 2003, con il suo omonimo cd di debutto e che include prevalentemente ballate e slows.

Dal 2003, l’artista ha realizzato ben 6 albums, “svoltando” artisticamente verso il jazz, il soul e l’adult contemporary. I suoi cd più conosciuti (e venduti) sono di fatto antologie di covers di Burt Bacharach. Negli stessi anni Trijntje si esibisce spesso con la Metropole Orchestra, collaborando con artisti nazionali e internazionali, come Candy Dulfer, Edsilia Rombley, Gordon, Alain Clark, Lionel Richie e, su tutti, Marco Borsato. Dal 2012 Trijntje è anche coach del talent show “The Voice of Holland”, con altre star della musica olandese, tra cui gli stessi Borsato e DeLange.

L’Olanda, quindi, punta ancora una volta in alto, e giustamente, dopo un periodo piuttosto negativo, nonostante le potenziali entries (pensiamo in particolare a Glennis Grace nel 2005 o a Edsilia Rombley nel 2007). L’artista si è esibita al Melkweg di Amsterdam di fronte ad una platea di fans scatenati, presentando la sua entry eurovisiva, “Walk along”, scritta proprio dalla vulcanica Anouk e dal compositore svedese Tobias Karlsson: una canzone decisamente “catchy”, diretta, ripetitiva ma molto scintillante.

Il nome della Oosterhuis è senz’altro sinonimo di professionalità e speriamo che, ancora una volta, sia la professionalità a prevalere.

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