giovedì 21 aprile 2016

Rykka: mi paragonano a Céline, ma amo i Goldfrapp e i Fleetwood Mac

Foto: Lynol Lui

Somiglia a un angelo, ha un nome da bambina e inizia la sua esibizione languidamente allungata sul palcoscenico: Rykka, la rappresentante Svizzera a Stoccolma, sembra proprio la dolcezza in persona. Ma, attenzione: l’apparenza delicata nasconde una donna forte e determinata, musicalmente molto curiosa e desiderosa di sperimentare.

L’intervista che le abbiamo fatto ci ha permesso di scoprire altri aspetti della sua personalità. Leggete cosa ci ha raccontato, in attesa di vederla sul palco a Stoccolma.

OGAE Italy: Ciao Rykka, siamo molto felici di conoscerti! Grazie per avere accettato questa intervista e congratulazioni per essere stata scelta quale rappresentante Svizzera all’Eurovision Song Contest!
Una Canadese che rappresenta la Svizzera: è naturale che il pensiero corra subito a Céline Dion. Scommetto che te l’hanno già detto tantissime volte. Che effetto ti fa questa connessione che avete?

Rykka: Mi sembra fantastico! Sono cresciuta in una comunità dove ognuno possedeva una chitarra, e sono molto ispirata dalle mie origini Svizzere e Canadesi. Mi sembra anche surreale essere paragonata a una leggenda come Céline Dion! E’ un onore assoluto.

OGAE Italy: Il tuo vero nome è Christina Maria Rieder, e hai scelto Rykka come pseudonimo. E’ carino, e mi sembra che si adatti molto bene al tuo look e alla tua personalità. Da dove viene?

Rykka: Per anni ho usato il mio vero nome Christina Maria, ma quando ho finito di registrare il mio ultimo album “Kodiak”, ho veramente percepito un cambiamento nella musica, e mi sono resa conto che ero pronta a cambiare anche il mio nome. Ho cercato nomi di bambini in internet, e ho trovato Rykka!  

OGAE Italy: Qual è stato il tuo primo pensiero quando ti sei resa conto che avevi vinto la selezione nazionale Svizzera e avresti rappresentato la Svizzera all’Eurovision Song Contest? Descrivici quel momento!

Rykka: Mi impegno costantemente per visualizzare le cose positive, ma alla selezione Svizzera non pensavo più alla vittoria. Mi stavo solo divertendo tantissimo perché tutti, nel backstage, erano davvero meravigliosi e mi sentivo come in famiglia.
Naturalmente, questo significa molto per me, perché l’Eurovision mette in contatto così tanta gente meravigliosa. E’ fantastico incontrare tanta bellissima gente che, in qualche modo, è legata all’Eurovision. Inoltre, sono molto orgogliosa di rappresentare la Svizzera perché appartiene alla mia eredità culturale e la amo così tanto.

OGAE Italy: Fino alla tua partecipazione a “Die Grosse Entscheidungsshow” la tua carriera si era principalmente sviluppata in Canada. Ora sei diventata famosa anche in Svizzera. In che modo questo ha cambiato la tua vita?

Rykka: Dalla Finale Nazionale ho incontrato tantissima gente fantastica nel circuito Eurovisivo. E’ stata un’avventura andare ai pre-parties a Riga, Mosca, Amsterdam e Tel Aviv. Anche incontrare molti degli artisti è stato meraviglioso.

OGAE Italy: La tua canzone s’intitola “The last of our kind”. Le parole sono molto poetiche, e possono essere lette in tantissimi modi, acquistando molti significati diversi. Qual è il significato che tu dai loro? Sono autobiografiche, in qualche modo?

Rykka: Il messaggio di “The last of our kind” è quello di lottare sempre per l’amore, prima di tutto. Lottare per noi stessi e per la gente e per gli altri esseri che non possono farlo per se stessi. Lottare per l’amore vuole anche dire, qualche volta, andare contro il proprio ego e cercare reealmente di trovare la verità.

 OGAE Italy: Sebbene la Svizzera abbia tre lingue ufficiali diverse dall’Inglese, la tua canzone verrà eseguita in questa lingua. Quali sono le ragioni di questa scelta? Registrerai il tuo brano anche in qualche altra lingua?

Rykka: Ho scritto questa canzone a Vancouver insieme a grandi amici, e non ci siamo mai posti il problema della lingua: abbiamo sempre scritto in Inglese.
A questo punto, però, vedo dei remix nel futuro, e anche un video musicale! Non sono sicura sul fatto di registrarla in lingue diverse, ma chissà! Potrebbe essere molto divertente!

OGAE Italy: Il tuo album “Beatitudes” sarà pubblicato quanto prima. Hai già fissato una data? Conterrà solo canzoni originali o anche cover? Che cosa possono aspettarsi i fans vecchi e nuovi?

Rykka: Non abbiamo ancora stabilito una data di pubblicazione, ma sarà al più tardi in autunno, più probabilmente in estate. Ci saranno tutte canzoni originali. E’ un disco pop! “Beatitudes” significa felicità estrema: io sono piuttosto dura con me stessa, e questo in qualche modo è un ostacolo alla felicità. Il disco mostra questa mia lotta.  

OGAE Italy: Stoccolma si avvicina: manca meno di un mese. Scommetto che ti senti emozionata. Come immagini il posto, l’atmosfera, la manifestazione?

Rykka: Penso che tutto vibrerà perché le persone saranno emozionate, e questa vibrazione spargerà nell’aria una specie di “zzzzzzzzz”.  Credo che questa sensazione risuonerà attraverso tutti. Non vedo l’ora.

OGAE Italy: Parlaci dei tuoi cantanti e gruppi preferiti, quelli che ami ascoltare. Quanto, secondo te, hanno influenzato la tua musica?

Rykka: Mi piacciono St. Vincent, i Goldfrapp, i Fleetwood Mac, Hanne Hukkelberg… Spazio fra molti generi, ma mi piace la musica un poco strana e non esattamente nazionalpopolare. Penso che, sebbene io abbia cercato di fare un disco pop, sia risultato comunque abbastanza strano. J

OGAE Italy: Un’ultima domanda: siamo curiosi di sapere se ascolti musica italiana e se hai qualche cantante, complesso o canzone preferita.

Rykka: Non conosco molto la musica italiana, mi piacerebbe saperne di più. Sono stata in Italia due volte, alle Cinque Terre. Con mio marito ci siamo andati in auto, e ci è piaciuto tantissimo.

OGAE Italy: Grazie, Rykka, per avere così gentilmente risposto alle nostre domande. Buona fortuna a te e alla Svizzera. Arrivederci a Stoccolma!


Oltre a Rykka, vogliamo ringraziare Maria Colon che ha reso possibile questa intervista.

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