sabato 30 novembre 2013

Michele Perniola a poche ore dal Junior ESC



Ogae Italy: Ciao Michele, prima di tutto vorremmo farti i complimenti per la tua bellissima voce e per il tuo talento, e darti il benvenuto nella grande famiglia eurovisiva! E grazie per avere accettato di rispondere alle nostre domande per permetterci di conoscerti meglio.
Sei il primo rappresentante sammarinese al Junior Eurovision: una bella responsabilità! Come ti sei sentito quando sei stato scelto, e come affronti questa situazione?

Michele Perniola: Sono stato felice, emozionato, pieno di energia, ma sento anche una certa responsabilità. Un paese mi ha scelto per portare la sua bandiera e io voglio ripagare la loro fiducia.

Ogae Italy: È curioso parlare degli inizi di carriera con un ragazzo così giovane, ma in effetti tu eri già famoso per la tua partecipazione e la tua vittoria a “Ti lascio una canzone”. Che tipo di esperienza è stata? Quali sono i ricordi più belli?

Michele Perniola: Ho conosciuto tanti nuovi amici, con i quali sono rimasto in contatto anche dopo. Era divertentissimo andare a Roma per il programma, non solo per quello che accadeva in scena ma anche dietro le quinte. E alla fine ho anche vinto. Sono tutti belli, i miei ricordi di «Ti lascio».

Ogae Italy: Nel corso del programma ci hai mostrato le mille sfaccettature della tua grande passione per Michael Jackson. Che cosa ti piace così tanto della sua musica? E quali altri cantanti e/o gruppi ascolti volentieri, oltre a lui?

Michele Perniola: Michael è stato quasi un maestro per me. Ho iniziato ad appassionarmi alla musica grazie a Michael Jackson: avevo quattro anni e già impazzivo per la sua musica e per la sua energia. Michael Jackson è la storia della musica, ha gettato le basi per molte cose che oggi ci sembrano normali, come i video: pensa che fino a Thriller le emittenti americane trasmettevano malvolentieri i video dei solisti neri: i primi video erano considerati una cosa «da bianchi». Oltre a Michael? Stevie Wonder, Ray Charles, e ultimamente Bruno Mars.

Ogae Italy: Una volta vinto il programma e iniziato il tuo cammino verso il successo, ti è stato chiesto di rappresentare San Marino al Junior Eurovision. Ma tu conoscevi già questa manifestazione? E avevi mai visto il suo equivalente “adulto”, l’Eurovision Song Contest?

Michele Perniola:  Sinceramente non conoscevo lo Junior Eurovision, forse perché in Italia non è trasmesso. Però l’anno scorso quando Marco (Mengoni, ndr) ha preso parte all’Eurovision di Malmo non ho potuto fare a meno di seguirlo.

Ogae Italy: Parlaci della tua canzone. Cosa esprimi quando la canti? Che feeling hai con la musica, con il testo?

Michele Perniola:  La canzone parla di me, del mio rapporto con la mia terra: è il verso più importante della canzone. Le mie radici mi danno energia e spero di riuscire a trasmetterle.

Ogae Italy: Hai ascoltato le canzoni degli altri partecipanti? Ce n’è una che ti ha particolarmente colpito? Chi pensi che vincerà? E tu, che possibilità di vittoria pensi di avere?

Michele Perniola:  Mi piacciono tutte, ora che ho conosciuto personalmente gli altri concorrenti è difficile fare un nome. Ma se devo dirne uno, la canzone che più si avvicina ai miei gusti musicali è quella di Eliias (rappresentante della Svezia, ndr)

Ogae Italy: Pensi che una manifestazione come il Junior Eurovision, o l’Eurovision Song Contest, possa aiutare in qualche modo lo scambio e la comprensione fra popoli diversi?

Michele Perniola:  Sono qui da una settimana e ho conosciuto nuovi amici, imparato parole in nuove lingue, sono entrato in contatto con nuove culture. Senza il Junior Eurovision non sarebbe stato possibile. Credo che questo succeda a tutti i livelli.

Ogae Italy: Parliamo di futuro: dove ti vedi fra dieci anni? E se per qualche motivo dovessi abbandonare la carriera artistica, che mestiere ti piacerebbe fare?

Michele Perniola:  Io in dieci anni? Vorrei continuare ad esibirmi, a ballare e a cantare. Amo donare emozioni alla gente, è quello che cercherò di fare qualsiasi altra attività dovessi trovarmi a esercitare.

Ogae Italy: Grazie, Michele, sei stato gentilissimo nel rispondere alle nostre domande. Stasera saremo tutti davanti al televisore a fare il tifo per te e per San Marino! In bocca al lupo!


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